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Aspettando-Zavarov-1988

In ricordo di Gaetano Scirea

Post in rilievo

Non apro mai discussioni. Ma ho trovato questo filmato in ricordo di Scirea. Mi è sembrato molto bello e avrei piacere di condividerlo con voi perché racconta un mito bianconero a chi non lo ha visto per ragioni anagrafiche.

 

Prendo lo spunto anche dal fatto che in questi giorni si sta celebrando il quarantennale del mondiale 1982.

 

Si è parlato molto, e a ragione, di Paolo Rossi (un mito assoluto).

 

Qualcuno ha voluto anche ricordare Bearzot, ad es. Tardelli ha fatto notare come ci si sia un poco dimenticati del grande Enzo.

 

Mi pare però che, forse perché sono passati molti anni dalla sua scomparsa, pochissimi (personalmente non ne ho letti) abbiano voluto dedicare un pensiero a Gaetano Scirea.

 

Lo faccio io che quella notta del 3 Settembre 1989 piansi come se fosse venuto a mancare un caro amico.

 

 

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Grande ed indimenticabile Gaetano, fa perfino specie mescolare un Topic a lui dedicato, con altri temi afferenti  “rumenta” varia, calciomercato, “tradimenti” di pseudo “bandiere”, ecc

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Grazie di aver pubblicato questo ricordo. Gaetano è stato uno dei giocatori simbolo della Juve e di un periodo irripetibile della mia vita. Ricordo purtroppo perfettamente la ds di quel tragico settembre 1989

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La sera del Mondiale '82 ero in caserma, per la precisione nel posto di guardia, trascorrendo l'ultima settimana di "militare", mi congedai una settimana dopo. Scirea rimane uno dei più incredibili componenti di quella Nazionale fatta di uomini e campioni immensi, mia grande fortuna averlo e averli visti più volte dal vivo sul terreno di gioco. Per me Scirea si identifica con la Juventus, un retaggio di tutto ciò che significa e parla di Juve, tanto che nel mio ufficio ho due quadretti appesi alla parete con formazioni delle stagioni 1977/78 e 1982/83 e in entrambe lui è presente..............sarà un caso ? Le Juventus dove ha giocato sono quelle cui sono più legato, giocatori, dirigenti, maglie (va detto e ci sta visti i tempi), tutto bellissimo e tutto come dovrebbe essere e che più passa il tempo, più vediamo la differenza con chi ci rappresenta ora, ma questi concetti a mio parere si possono legare ad ogni aspetto della vita, del si stava meglio quando si stava peggio...............no no, si stava meglio quando si stava meglio !

Grazie per il ricordo !

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E come mi capita ogni volta che vedo o sento parlare di lui, ho gli occhi lucidi, come quella sera di quando ci è mancato, anzi, quella sera capitò di molto peggio e più sentivo e capivo come era successo più piangevo................davvero un vuoto che non si può colmare.

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Uno dei pochi, anzi pochissimi, difensori che ho visto giocare  a testa alta. Nell'uno contro uno era praticamente imbattibile. Della finale del mondiale mi ricordo il colpo di tacco nell'azione del gol di Tardelli. Penso che ancora oggi, nonstante sia cambiato moltissimo nel gioco, lui sarebbe emerso sempre alla grande. Scirea uomo, poi, ancora più grande rispetto al calciatore

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1 ora fa, Clamoroso al Cibali ha scritto:

Lui e Boniperti sono l'essenza della juventinità.

oggi avrebbero insultasto pure loro.

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Scirea viene quasi sempre ricordato, giustamente, per le qualità umane, il carattere, il fair play, ma credo sia doveroso anche parlare delle sue qualità di calciatore soprattutto per i più giovani. 

Era un fuoriclasse, uno di quelli che oggi varrebbe realmente 100 milioni. 

Oggi se ne parlerebbe come un giocatore del livello di un Iniesta, per capirci. Cioè siamo ai livelli più alti. 

Ha vinto tutto. Non vorrei sbagliare ma credo che solo lui e Cabrini, tra gli juventini, hanno vinto tutte le coppe europee (primi in assoluto) tutti i titoli nazionali e il mondiale con la nazionale. 

 

L'ho detto tante volte, lui: Boniperti, Furino e Bettega rappresentano per me l'emblema della Juve. 

 

 

 

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1 minuto fa, Clamoroso al Cibali ha scritto:

Non solo, qualcuno gli avrebbe anche definiti (come minimo)  incompetenti. .ghgh Siamo la tifoseria più ingrata al mondo.

a scirea avrebbero detto senza palle.

 

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"Gaetano torna sempre. Lo penso a ogni esagerazione di qualcuno, a ogni urlo senza senso. L'esasperazione dei toni mi fa sentire ancora più profondamente il vuoto della perdita. Gaetano mi manca nel caos delle parole inutili, dei valori assurdi, delle menate, in questo frastuono di cose vecchie col vestito nuovo, come canta Guccini. Mi manca tanto il suo silenzio". (Dino Zoff)

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Purtroppo per questioni anagrafiche non l'ho mai potuto ammirare ma vi ringrazio ogni qual volta ne parlate e date la possibilità a chi come me non ha avuto la fortuna di "conoscerlo" di apprezzare la grande persona e il grande campione che era!

 

Grazie!

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Onestamente non ho mai visto tanta Juventinità, bravura, eleganza, signorilità, carattere, umiltà e stile concentrati in un solo giocatore.

Inarrivabile il nostro capitano.

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Sono nato nel 97, non ho avuto modo di guardarlo e amarlo sul campo e da dirigente poi. Ma il rispetto che tutto il mondo calcistico nutre verso la sua persona è qualcosa più unico che raro. Mai ho visto mio padre emozionarsi quando parla di un giocatore della Juve se non di lui.

 

Gaetano è un uomo su cui le nuove generazioni di juventini devono affidarsi per mandare avanti la tradizione Juventus. Grazie tante per questa condivisione.

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1 ora fa, Johnny_GC ha scritto:

Sono nato nel 97, non ho avuto modo di guardarlo e amarlo sul campo e da dirigente poi

Solo una precisazione. Scirea non aveva intrapreso la carriera di dirigente ma di allenatore purtroppo. Dico purtroppo perché proprio in qualità di allenatore in seconda si recò in Polonia a visionare i futuri avversari della Juve nel primo turno di Coppa UEFA 1989/90 (che la Juve successivamente vincerà). Peraltro sia Zoff che Scirea, come si seppe in seguito, ritenevano superfluo andare a vedere gli avversari del gornik in quanto ritenuto, giustamente, di livello estremamente più basso. Quindi pensavano fosse più importante che Scirea rimanesse a Torino con la squadra per la sfida di campionato. Ma la Juventus teneva molto a quella coppa perché era dal 1986 che non si vinceva nulla e il campionato appariva estremamente proibitivo (era una Juve da partita secca quella). Così Scirea, come aveva sempre fatto, senza problemi decise di fare il proprio dovere assecondando la richiesta della società e si recò in Polonia.

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Indimenticabile, amatissimo Capitano. Il più grande di tutti. 

Giocatore e persona divina. Sempre nel mio cuore.

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