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ico83

Amicizia Vialli - Ravanelli: riflessione

Post in rilievo

6 minuti fa, dampyr ha scritto:

o ero stizzito sul letto a leggere un libro....un libro!

secondo me in tutta la serie A di oggi a stento leggono l'etichetta dello shampoo

ormai ci si siede anche al * col telefono... ovvio che non la leggono.

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Vialli è sempre stato un calciatore di livello superiore a livello mentale e carismatico, fin dai tempi della Cremonese. Come lui pochi altri. Nedved, Conte, Pirlo, Buffon…


Avere giocatori così in uno spogliatoio è fondamentale. Se riempi la rosa di Arthur e Rabiot non si va da nessuna parte. Questo aspetto fondamentale nel calcio è sparito completamente dall’ordine del giorno. Oggi le priorità sono i parametri zero, gli stipendi contenuti e le commissioni agli agenti. Tutto il resto è sparito dalle scrivanie della Continassa.

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Mi sembra un topic si bello, ma un po’ troppo pieno di luoghi comuni (scritti per lo più dagli altri intervenuti, non dall’autore). I calciatori come Vialli e Ravanelli ci sono anche oggi, solo che (attualmente) non sono alla Juventus. 

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Quando si da la priorità ai risultati economici rispetto a quelli sportivi l’identità la perdi in favore dei numeri…

Oggi Juventus fa azienda, non più calcio

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9 minuti fa, jurgen kohler ha scritto:

Vialli è sempre stato un calciatore di livello superiore a livello mentale e carismatico, fin dai tempi della Cremonese. Come lui pochi altri. Nedved, Conte, Pirlo, Buffon…


Avere giocatori così in uno spogliatoio è fondamentale. Se riempi la rosa di Arthur e Rabiot non si va da nessuna parte. Questo aspetto fondamentale nel calcio è sparito completamente dall’ordine del giorno. Oggi le priorità sono i parametri zero, gli stipendi contenuti e le commissioni agli agenti. Tutto il resto è sparito dalle scrivanie della Continassa.

Condivido la seconda parte del tuo post.

Per quanto riguarda Vialli, per me sarà sempre Il Capitano, l’unico, come sensibilità e carisma distante anni luce da tutti gli altri che hai citato, molti dei quali erano (parlando di storia calcistica) solo chiacchiere e distintivo.

La classe di Vialli, a tutti i livelli, è ciò di cui avremmo più bisogno alla Juventus in questo momento.

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Prima avevamo uomini veri in squadra, gente con due palle enormi specialmente in quella squadra di Lippi, Vialli ravanelli, Deschamps, del Piero, Zidane, Peruzzi, Torricelli, Vierchowod, Conte ecc nomi ognuno di loro è il triplo calciatore e uomo di chi attualmente veste il bianconero. Niente tiktoker, niente Instagram, niente sponsor a dettare chi gioca e chi vince i palloni d oro, niente social, solo duro allenamento e fatica. Le lacrime di Roma nel 96 sono storia e anima di una squadra di gente vera che nel bene o nel male è stata leggenda.

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Ci sono leader e primedonne.

negli ultimi anni abbiamo preso  i secondi, quello è il problema e con Ronaldo da esempio abbiamo peggiorato la situazione.

Con Depay forse una l'abbiamo schivata.poi bisognerebbe spiegare la differenza a Cuadrado e la prossima volta ,magari, passa la palla.

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19 minuti fa, stewie B e W ha scritto:

Mi sembra un topic si bello, ma un po’ troppo pieno di luoghi comuni (scritti per lo più dagli altri intervenuti, non dall’autore). I calciatori come Vialli e Ravanelli ci sono anche oggi, solo che (attualmente) non sono alla Juventus. 

Sì, ce ne sono. In genere li prende il Real Madrid.

A mio avviso ce ne sono anche alla Juventus, proprio ora, sono giovani e vanno valorizzati.

 

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31 minuti fa, MDL-Cyborg ha scritto:

ammazza che topic pieno di assurdi luoghi comuni

senza nulla togliere ovviamente al bel ricordo di Ravanelli

 

19 minuti fa, stewie B e W ha scritto:

Mi sembra un topic si bello, ma un po’ troppo pieno di luoghi comuni (scritti per lo più dagli altri intervenuti, non dall’autore). I calciatori come Vialli e Ravanelli ci sono anche oggi, solo che (attualmente) non sono alla Juventus. 

Non sono solo luoghi comuni, ci sono anche delle verità. È indubbio che per molti giocatori conti di più il conto in banca che giocare, tanto è vero che molto spesso si preferisce fare panchina in una società che ti dà 7 milioni che giocare in una che te ne dà 3,5. Io credo che il calcio deve divertire anche chi lo pratica, non solo chi lo guarda. Io ultimamente vedo giocatori svogliati, scazzati, non si divertono e non si appassionano a quello che fanno. Poi è vero che giocatori come Vialli e Ravanelli ci sono ancora, io ne vedo anche alla Juve (Chiesa per esempio) e spero lo potranno essere anche i giovani che si stanno affacciando in prima squadra 

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Apperó, ci andiamo pesante col boomeraggio. È la storia di una amicizia, all'interno di un gruppo affiatato, come ce ne sono anche nel 2022, il resto è mito legato agli ultimi successi europei, nostalgia per la propria giovinezza e retorica del qui una volta era tutta campagna

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Una grande emozione ricordare quella squadra con quei grandi calciatori. Viene un po di malinconia a ricordare quel calcio e quella serie A. La situazione di adesso è un po deprimente ma la passione di tifoso è rimasta pressoché invariata.

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mi sarebbe piaciuto come, in un ipotetico, vecchiasignora di inizio anni 90, si sarebbe detto degli infortuni di Vialli e dell'ingaggio di Ravanelli

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14 minuti fa, crepuscoilare ha scritto:

Apperó, ci andiamo pesante col boomeraggio. È la storia di una amicizia, all'interno di un gruppo affiatato, come ce ne sono anche nel 2022, il resto è mito legato agli ultimi successi europei, nostalgia per la propria giovinezza e retorica del qui una volta era tutta campagna

E vabbè, si rispetta anche il pensiero e il ricordo altrui

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1 minuto fa, crepuscoilare ha scritto:

Ci mancherebbe, ma le conclusioni sono assai forzate

Sì, può essere, ma penso faccia parte di quella fase della vita in cui senti che gli anni passano...

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3 ore fa, ico83 ha scritto:

Vi racconto un aneddoto incredibile che sottolinea l'uomo Gianluca Vialli:
Era la vigilia di una partita contro il Napoli, io onestamente ero un po’ arrabbiato con Trapattoni perché non venivo considerato.
Ricordo che ero in camera con Luca e ad un certo punto passò Trapattoni per parlare con noi... anzi con lui.
Io so che Vialli mi voleva bene, mi stimava non solo come ragazzo ma anche come giocatore. Luca al contrario del mister, vedeva il mio impegno in allenamento, mai però avrei immaginato un gesto simile.

Allora Trapattoni gli disse: "Luca come stai?"
E Vialli rispose: "Mister domani è meglio se non gioco, è bene che giochi Fabrizio".
Io ero stizzito sul letto a leggere un libro, ma in quel momento rimasi di stucco... 
In genere un giocatore quando parla con l'allenatore e gli dice di voler riposare, non fa altri nomi. È l'allenatore che sceglie il sostituto. 
Luca invece capii il mio stato d'animo e spinse tanto a far giocare me. 

Comunque all'indomani il mister mi fece giocare, vincemmo 4 a 3 e io feci gol. 

Bellissimo aneddoto di Ravanelli e bellissima storia di amicizia, poi ricordo perfettamente quello Juventus-Napoli 4-3 perché avevo registrato su VHS la sintesi di mezz'ora del big match di giornata, che la domenica sera davano su Rai2 alle 19. Guardata e riguardata fino a consumare il nastro, così come successo nel '94 per Juventus-Fiorentina da 0-2 a 3-2 nell'ultimo quarto d'ora.

 

 

 

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4 minuti fa, Spencer ha scritto:

Sì, può essere, ma penso faccia parte di quella fase della vita in cui senti che gli anni passano...

Ah beh, che sia benvenuto nel club. 

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2 ore fa, ggprg ha scritto:

Non sono italiano. Mai vissuto in Italia. Pero leggendo e ascoltando a me sembra che i tifosi siano peggiorati molto di piu.

IMHO

Quanta verità in poche parole 

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40 minuti fa, crepuscoilare ha scritto:

Apperó, ci andiamo pesante col boomeraggio. È la storia di una amicizia, all'interno di un gruppo affiatato, come ce ne sono anche nel 2022, il resto è mito legato agli ultimi successi europei, nostalgia per la propria giovinezza e retorica del qui una volta era tutta campagna

Molto probabilmente quei successi europei erano dovuti anche al fatto che alla juve si dava la stessa importanza al lato umano del giocatore che a quello tecnico. Oggi non è più così ed è responsabilità della società.  

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