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Jimmy McGill

Conferenza stampa di Miretti, Soulè e Fagioli

Post in rilievo

10 ore fa, PR20 ha scritto:

Il Real Castilla e'  stabilmente nella terza lega spagnola con qualche sortita nella seconda ogni tanto.

Attualmente e' nella secunda division B che equivale alla nostra lega PRO e l'ultima volta che e' stato nell'equivalente della nostra serie B e' stato 10 anni fa.

 

Se continuiamo a fare i playoff ogni anno, una volta ogni 10 anni  andarci anche noi, magari stare un [paio d'anni e riscendere come fa il Real ma non e' poi cosi' importante, anche perche' la differenza di livello tra lega Pro e serie B non e' poi cosi' ampia, molto minore di quella che c'e' tra serie A e serie B per esempio.

 

Quello per cui semmai bisognerebbe spingere (e credo che quando Cherubini si asuspica che altre societa' istituiscano una seconda squadra lo faccia anche per questo motivo) e' su una regolamentazione meno stringente per i passaggi di giocatori dalla seconda alla prima squadra o viceversa.

 

In Spagna mi pare che non ci siano limitazioni e che un giocatore della seconda squadra possa essere chiamato a giocare in prima senza limiti di presenze o con limiti molto piu laschi delle 5 presenze (di un certo minutaggio minimo che non ricordo, forse 30) oltre le quali un calciatore non puo' piu tornare in seconda squadra. Proporre ad un giovane anche molto promettente di mandarlo inizialmente in U23 non e' problema se questo puo' tranquillamente fare anche 20 presenze in prima squadra, come per esempio ha fatto Vinicius il primo anno. Lo e' se sa gia' che difficilmente ne fara piu di 5.

Finalmente un post argomentato e non la solita lagna.

 

concordo in tutto.

 

In Italia le cose si fanno sempre a metà... ma chiaro che poi siccome andrebbero a vantaggio della Juve (ovvero unica società che ha iscritto la seconda squadra) sta bene così

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10 ore fa, garrison ha scritto:

Direi Iling, Mulazzi e Senko per la NG e Turco, Nonge e Huisen per la U19.

Aggiungerei sicuramente Mancini, Yildiz e Doratiotto tutti ancora primavera

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50 minuti fa, devil88bg ha scritto:

Ha senso parlare di minutaggio allora, non di presenze. Perche' la regola attuale dopo N presenze (non ricordo di preciso) non puoi piu' giocare. Questo significa che se siamo stretti per un periodo in qualche ruolo (come spesso onestamente capita), e magari hai bisogno di far rifiatare qualcuno per 10-15 minuti beh dopo qualche partita non puoi piu' farlo giocare.

 

Se invece il discorso ok, se fai che ne so, 270 minuti in prima squadra che equivalgono a 5 partite da 45 minuti, beh il discorso e' differente perche' ovviamente hanno fiducia in te. Magari sei piu' portato a fare esordire i giovani e non aver paura di bloccare il loro percorso qualora non ne abbia piu' bisogno, perche' 5 partite arrivano subito, mentre magari fargli fare 10 minuti non bruci nulla. 

Le presenze infatti sono calcolate solo oltre un certo minutaggio (mi pare 45 minuti).

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10 ore fa, PR20 ha scritto:

Il Real Castilla e'  stabilmente nella terza lega spagnola con qualche sortita nella seconda ogni tanto.

Attualmente e' nella secunda division B che equivale alla nostra lega PRO e l'ultima volta che e' stato nell'equivalente della nostra serie B e' stato 10 anni fa.

 

Se continuiamo a fare i playoff ogni anno, una volta ogni 10 anni  andarci anche noi, magari stare un [paio d'anni e riscendere come fa il Real ma non e' poi cosi' importante, anche perche' la differenza di livello tra lega Pro e serie B non e' poi cosi' ampia, molto minore di quella che c'e' tra serie A e serie B per esempio.

 

Quello per cui semmai bisognerebbe spingere (e credo che quando Cherubini si asuspica che altre societa' istituiscano una seconda squadra lo faccia anche per questo motivo) e' su una regolamentazione meno stringente per i passaggi di giocatori dalla seconda alla prima squadra o viceversa.

 

In Spagna mi pare che non ci siano limitazioni e che un giocatore della seconda squadra possa essere chiamato a giocare in prima senza limiti di presenze o con limiti molto piu laschi delle 5 presenze (di un certo minutaggio minimo che non ricordo, forse 30) oltre le quali un calciatore non puo' piu tornare in seconda squadra. Proporre ad un giovane anche molto promettente di mandarlo inizialmente in U23 non e' problema se questo puo' tranquillamente fare anche 20 presenze in prima squadra, come per esempio ha fatto Vinicius il primo anno. Lo e' se sa gia' che difficilmente ne fara piu di 5.

Sottoscrivo anche le virgole. Più volte sono intervenuto anch'io su sto "falso" problema del raggiungimento della serie B. Che prima o poi potrà anche accadere, ma non è detto che poi si possa mantenere la categoria. Molto dipenderà dalle "nidiate" che si succederanno, visto che giustamente si preferisce non utilizzare troppi fuori quota.

 

Anche sul discorso delle presenze che impediscono il ritorno in seconda squadra, sono sostanzialmente d'accordo. E ha ragione chi dice che, ci fossero più società a seguire il percorso della Juve, ecco che forse si potrebbe mettere mano a questa regola.

 

Detto questo, non ingigantirei il problema. Se un giovane che si sente forte arriva alla Juve, sta a lui dimostrare di avere le capacità per sfondare. Perché se ti sboccia in casa un campione che impone la propria presenza in prima squadra, nessun allenatore al mondo rinuncerebbe ad utilizzarlo. Insomma, credo poco alla vulgata che racconta di come Halland non sia venuto alla Juve perché sarebbe stato relegato in under 23. Fosse andato in Inghilterra, sarebbe stato pure peggio, perché lì hanno i "reserve team" che giocano un campionato a parte.

E infatti cosa gli ha suggerito il team Raiola/Pimenta? Cominciare al Salisburgo, società virtuosa che lancia i giovani e partecipa alle competizioni europee, ma poteva pure essere il Basilea o equivalente. Poi, il salto al Borussia Dortmund.

 

Ecco, lì in teoria avrebbe potuto inserirsi la Juve, o il Milan, o il Monaco, per dire. Ma per come sta messo il calcio italiano, saremmo solo stati una tappa di passaggio, prima del definitivo approdo al City. Che poi è quel che abbiamo visto succedere con De Ligt, che ha deciso di andare al Bayern, una delle poche squadre non inglesi che regge il passo delle grandi in Europa. Noi, al momento, siamo un gradino sotto. 

 

E questo dipende da tante cose, ma si aprirebbero altre questioni che meritano di essere approfondite in altri topic.

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Non ci vedo niente di male. 

Anzi, da un certo punto di vista, ci puo' stare di "presentare" un nuovo corso e i relativi frutti che (si spera) portino ad avere i giocatori per la prima squadra cresciuti in casa, partendo dall'U17. 

La crescita e lo sviluppo del settore giovanile e della seconda squadra aiuta la prima anche in ottica mercato, permettendo di rimpolpare il bilancio e agire sul mercato anche grazie a cessioni "minori" di giocatori provenienti dalle giovanili.

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12 ore fa, Eymerich ha scritto:

Non c'è problema allora, noi perdiamo anche senza farli giocare.

Miretti gioca perchè sono tutti rotti, altrimenti non avrebbe avuto le opportunità che ha avuto e marcirebbe in prestito.

In Europa le grandi squadre i giovani li coltivano e i risultati si vedono. Sono anni che sostengo che dovremmo investire di più sui giovani. È estremamente importante, in ottica di gestione dei bilanci.

Ok, se già sai tutto tu allora ti lascio alle tue convinzioni. 

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14 ore fa, PR20 ha scritto:

Il Real Castilla e'  stabilmente nella terza lega spagnola con qualche sortita nella seconda ogni tanto.

Attualmente e' nella secunda division B che equivale alla nostra lega PRO e l'ultima volta che e' stato nell'equivalente della nostra serie B e' stato 10 anni fa.

 

Se continuiamo a fare i playoff ogni anno, una volta ogni 10 anni  andarci anche noi, magari stare un [paio d'anni e riscendere come fa il Real ma non e' poi cosi' importante, anche perche' la differenza di livello tra lega Pro e serie B non e' poi cosi' ampia, molto minore di quella che c'e' tra serie A e serie B per esempio.

 

Quello per cui semmai bisognerebbe spingere (e credo che quando Cherubini si asuspica che altre societa' istituiscano una seconda squadra lo faccia anche per questo motivo) e' su una regolamentazione meno stringente per i passaggi di giocatori dalla seconda alla prima squadra o viceversa.

 

In Spagna mi pare che non ci siano limitazioni e che un giocatore della seconda squadra possa essere chiamato a giocare in prima senza limiti di presenze o con limiti molto piu laschi delle 5 presenze (di un certo minutaggio minimo che non ricordo, forse 30) oltre le quali un calciatore non puo' piu tornare in seconda squadra. Proporre ad un giovane anche molto promettente di mandarlo inizialmente in U23 non e' problema se questo puo' tranquillamente fare anche 20 presenze in prima squadra, come per esempio ha fatto Vinicius il primo anno. Lo e' se sa gia' che difficilmente ne fara piu di 5.

Già, quest'anno dopo l'eliminazione dai mondiali dell'Italia si parlava spesso di riformare le seconde squadre e incentivare l'impiego dei giovani ma alla fine non hanno fatto niente, come sempre in Italia.

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1 minute ago, Dada Life said:

Già quest'anno dopo l'eliminazione dei mondiali dell'Italia si parlava spesso di riformare le seconde squadre e incentivare l'impiego dei giovani ma alla fine non hanno fatto niente, come sempre in Italia.

Il problema dell'Italia, non solo nel calcio, è che a cambiare si pesta sempre i piedi a qualcuno e niente è piu forte in italia della difesa dello status quo...

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Miretti ma pure Fagioli credo che avranno un buon futuro, su Soulè invece ho ahimè qualche dubbio.

Non sono di certo uno scout ne un fine intenditore ma mi sembra sia uscito un attimo da sotto i riflettore e poi ho sempre l'idea, che generalizza, secondo la quale per un talento giovane e senza esperienza è più facile sfondare prima se si gioca in attacco. L'esperienza è più importante a centrocampo e ancora di più in difesa, rispetto all'attacco, dove magari l'istinto conta di più

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23 ore fa, Pavel Christ Superstar ha scritto:

Progetto eccellente, lungimirante ed estremamente produttivo sia in ambito sportivo che economico.

Concordo.

 

Fino a ieri si sbavava per le cantere degli altri, oggi che sembra germogliare qualcosa di simile in casa nostra, si storce il naso.

 

La conferenza stampa, secondo me, serve anche a comunicare ai giovanissimi talenti di tutta Italia che la Juve è sempre la scelta giusta.

 

Ovviamente.

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15 hours ago, Eymerich said:

Rilanciare il settore giovanile. Giovani di belle speranze potrebbero essere più attirati dall'idea di giocare nelle giovanili della Juve sapendo che poi possono giocarsi un posto in prima squadra, piuttosto che essere trattati come merce da plusvalenza.

Inoltre la presentazione è un segnale per calmierare gli azionisti, che dimostra loro come si stiano mettendo in pratica delle misure per contenere il buco del bilancio.

E vorrebbero fare tutto questo, con ragazzi che sono palesemente carne da macello?

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4 ore fa, Daniele B. ha scritto:

Il problema dell'Italia, non solo nel calcio, è che a cambiare si pesta sempre i piedi a qualcuno e niente è piu forte in italia della difesa dello status quo...

Esatto! Io farei una bella legge che in politica ci può andare solo uno che ha una laurea quinquennale e ha già cinque anni di lavoro anche fosse quello che lavora da Mc Donald: quanti mediocri politici sparirebbero.

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La serie b ha poco senso , per essere competetivo con under 23 dovresti prendere top già formati, giocatori  giovani da prima divisione francese oleanders e e belga… ma quelli vogliono la prima squadra, non la next gen, o investi sui sedicenni ma anche lì devi fare come il barca ai bei tempi comprarne una caterva peril mondo e fare una selezione spietata., non è se o,ice, certo poi avresti un ricambio costatante . 

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3 ore fa, AndreaSZ ha scritto:

Miretti ma pure Fagioli credo che avranno un buon futuro, su Soulè invece ho ahimè qualche dubbio.

Non sono di certo uno scout ne un fine intenditore ma mi sembra sia uscito un attimo da sotto i riflettore e poi ho sempre l'idea, che generalizza, secondo la quale per un talento giovane e senza esperienza è più facile sfondare prima se si gioca in attacco. L'esperienza è più importante a centrocampo e ancora di più in difesa, rispetto all'attacco, dove magari l'istinto conta di più

Soulé è innanzitutto acerbo dal punto di vista fisico...è un fuscello ma i carichi e i ritmi di lavoro della prima squadra dovrebbero aiutarlo a metter su massa (Folletti ed infortuni permettendo...)

nel pre-campionato estivo ho notato poca personalità e una più che normale soggezione...speriamo possa trovare maggior convinzione, magari stare a contatto coi big e soprattutto col "tutor" Di Maria può aiutarlo sotto questo aspetto

tecnicamente i mezzi ci sono, anche se non siamo davanti ad un craque

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