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29 MAGGIO 1985

È morto il giornalista Roberto Renga: si schierò dalla parte della Juventus in quello che fu "L'Affaire Calciopoli"

Post in rilievo

Il giornalista del " Messaggero " Roberto Renga, di anni 76, è venuto a mancare a causa di una malattia

che, ahimè, si trascinava da tempo.

 

Su espresso desiderio di Roberto Renga, i suoi familiari hanno postato su " twitter " questo messaggio che, il giornalista,

aveva già elaborato tempo fa, chiedendo ai suoi cari di " pubblicarlo " appena dopo la sua dipartita verso altri " Lidi "

 

Non posso lamentarmi. Sono stato molto amato e molto odiato. Il mio perdono a tutti meno tre.

 

Sincere Condoglianze alla Famiglia, .salveStefano !

 

 

 P.S. - Tratto da " tuttojuve.com " - 16/06/2018 - Roberto Renga ospite  a  " Radio VS " - resoconto di ciò che disse riguardo  " JUVENTUS/CALCIOPOLI " - 

 

L’incipit dell’intervento di Renga andrebbe ascoltato da ogni tifoso della Juventus e non solo. Risoluto e toccante al tempo stesso, durante il quale il giornalista ha ribadito quanto ingiusta fu la vicenda di Calciopoli: «Com’è noto io non sono tifoso della Juventus, ma sono tifoso del calcio, delle squadre che funzionano e che fanno bene. E mi affeziono a chi ha subito dei soprusi. Io nel 2006 seguii da vicino le vicende di Calciopoli per motivi personali, perché vi era implicato quello che io ho sempre considerato un mio fratello, che ora non c’è più, che è morto per quella traversia, cioè Ignazio Scardina (si commuove, ndr), a cui tra l’altro con tanti amici stiamo dedicando varie iniziative facendo il possibile per tenerne vivo il ricordo. Seguendo Calciopoli scoprii che dentro c’erano alcuni personaggi romani che… ahimè, conoscevo fin troppo bene. Quindi sapevo come stava nascendo l’intera inchiesta a Roma, sapevo bene quale fosse la genesi e quali fossero i fini. Ebbene, col tempo mi accorsi che c’era una società che aveva subito un danno morale, economico, d’immagine, terrificante. Questa società si chiamava Juventus. Per contro avevo visto che ad un certo momento le intercettazioni erano sparite quando riguardavano altre società. Ricordo che ci fu chi vinse la Coppa dei Campioni mentre la Juventus subiva un danno di quel tipo. Per cui da allora io ho guardato alle vicende della Juventus con molta più attenzione rispetto a prima, con una partecipazione diversa. E ho scoperto che moltissimi tifosi della Juventus, proprio seguendo le vicende di Calciopoli o Farsopoli, come vogliamo chiamarla, erano molto preparati in materia, si erano istruiti nel corso di quegli eventi, avevano capito molte cose che forse a me sfuggivano e che adesso non sfuggono più. Preciso che io sono tifoso del Perugia, ma nonostante ciò sono quello che ha tirato fuori il Totonero del 1980, con il Perugia che conseguentemente retrocedette anche per causa mia. Giusto per chiarire come sono fatto…».

Che uno tra i giornalisti attivi in prima persona nell’inchiesta sul calcioscommesse degli anni ’80 si esprima in questi termini sulle storture di Calciopoli dovrebbe far riflettere molti. Ma l’intervento di Renga è stato ampio e approfondito, toccando tanti aspetti che ruotano intorno alla Juve .

 

P.S. - Anni fa, oltre al " quotidiano locale ", acquistavo anche " IL MESSAGGERO " ( avendo abitato a Roma per 10 anni, l''Urbe mi è rimasta nel cuore )  ma poi, mio malgrado, fui costretto a passare ad un altro quotidiano in quanto, a Roma, decisero di non inviare più il quotidiano romano nelle città " medio/piccole " del Nord .

 

Ovviamente leggevo anche i " resoconti " di Renga, scritti a modo, ma,  tra " virgolette " quando di Juve disquisiva, tra le sue " righe " avvertivo una  sorta di " poca simpatia "per la " Vecchia Signora " : insomma, seppur con " eleganza ", non aveva remora alcuna a " mandarcele a dire " .

 

Gli telefonai un paio di volte e gli espressi le mie " perplessità "  .. le " perplessità " di un semplice tifoso innamorato della Juventus . In entrambe le occasioni fu assai cortese, ed anzi, mi ringraziò per averlo contatto .. e soprattutto .. per la maniera in cui mi rapportavo nel nostro " civile " confronto . Alla " fin fine " , sebbene alcuni " angoli " vennero smussati, più o meno, entrambi rimanemmo sulle nostre posizioni .. ma ciò che più mi colpì e mi fece assai piacere sta nel fatto che al momento dei saluti di rito mi " invitò " a non aver remora alcuna a nuovamente contattarlo qualora ne avessi avvertito la necessità . Ringraziai .. ma .. com'era giusto e doveroso che fosse, evitai di abusare della sua disponibilità , anche se, da quel momento, cominciai a metaforicamente " vederlo " sotto .. tutt'altro aspetto .. e cioè .. una persona che sapeva e voleva " ascoltare " rispettando il suo interlocutore  al di là del fatto che la persona in questione potesse o meno essere in linea con il suo pensiero .

 

 

P.S. - poichè alcuni utenti, oltre a riconoscere i " meriti " di Renga per ciò che concerne l'infame vicenda nota con l'appellativo di " Calciopoli ",

hanno ritenuto doveroso ed opportuno citare anche Oliviero Beha , mi è venuto in mente che anche un altro noto e validissimo  giornalista

che risiede nella Capitale ai tempi si dissociò totalmente dal " dagli all'untore e ladro bianconero " così in auge in quell'infame periodo . 

uum Chi è costui ? Il validissimo FRANCO MELLI  : a pag. 4 , se volete e se potete , troverete un'interessantissima intervista riguardo

" Farsopoli " .. ma .. ahimè .. anche un altro " tristissimo evento " di tutt'altra natura .

 

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Lo ricordo feroce oppositore della Juventus negli anni di Moggi, in seguito ebbe l'onestà intellettuale di rivedere alcune proprie posizioni e di essere una delle poche voci fuori dal coro sul tema.

 

Riposi in pace.

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19 minuti fa, piesel ha scritto:

Lo ricordo feroce oppositore della Juventus negli anni di Moggi, in seguito ebbe l'onestà intellettuale di rivedere alcune proprie posizioni e di essere una delle poche voci fuori dal coro sul tema.

 

Riposi in pace.

Riposi in pace....uno dei pochi insieme ad Oliviero Beha  che passò parecchi guai: fu degradato dalla Rai per il suo parere sul "caso calciopoli" bah la cosa finì pure in tribunale e vinse pure la causa.

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Luciano Moggi

 

 «Caro Roberto Renga le parole non possono esprimere il mio dolore nell’apprendere della tua morte. Sei stato al mio fianco nei momenti difficili e questo ricordo sarà sempre vivo in me. Sentite condoglianze ai Tuoi cari. Riposa in pace».

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Giornalista molto addentro a diverse vicende collaterali al calcio giocato.

Qualche tempo fa finì anche in mezzo ad un storia poco chiara riguardante la Roma e Baldini se non sbaglio.

In ogni caso lo seguivo qualche tempo fa quando teneva una sorta di rubrica su telelombardia e aveva un fare pacato ed educato nei toni e nei modi.

Aveva l'imprimatur del giornalista d'altri tempi e poco ci azzeccava con gli standard televisivi sensazionalistici e mordi e fuggi che tanto vanno di moda ora.

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Purtroppo l'ho scoperto qualche ora fa su twitter, dove lo leggevo con piacere, anche al di là del calcio.

Riguardo Calciopoli fu una vera mosca bianca, specialmente alla luce dell'onestà intellettuale dimostrata nel rivedere le sue posizioni iniziali.

 

Condoglianze alla famiglia.

 

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Prima di calciopoli fu uno dei nostri più grandi nemici(con la sua penna velenosa) , dopo ebbe l'onestà intellettuale di andare oltre il suo tifo e leggere le cose così come stavano!Onore a colui che va oltre le sue convinzioni e sa cambiare idea!RIP Roberto!

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Una notizia che ho appreso ieri sera e che mi ha fatto rimanere molto male. Era tanto che non si sentiva in radio, immagino avesse qualcosa di simile. Ciao roberto

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Mi dispiace davvero moltissimo! 😕

 

Non amava la Juventus ma aveva l'onestà intellettuale che pochissimi altri giornalisti dimostrarono di possedere in quel terribile 2006 (come lui solo Oliviero Beha, Enzo Biagi e qualche altro). 

 

Che riposi in pace 🙏

 

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Ogni volta che lo ascoltavo...ogni volta che interveniva in qualche trasmissione...dava sempre l'impressione di essere una persona garbata...estremamente educata e mai sopra le righe...una specie in via d'estinzione in un mondo quale quello giornalistico dove fanno a gara a chi strilla di più...

 

E...come molti di voi hanno ricordato...uno dei pochi ad avere l'onestà intellettuale di rivedere la propria posizione sulla vicenda Farsopoli...dimostrazione di come le persone intelligenti sappiano cambiare idea mentre le persone ottuse no...

 

Se non ricordo male tifava Perugia...quindi quantomeno ieri sarà stato contento che i grifoni abbiano battuto l'Ascoli(prima vittoria stagionale...e contro chi volevano farla? tse )

 

RIP Roberti'...

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Uno dei migliori giornalisti che la mia Regione abbia prodotto. Mai banale, scomodo, “nemico” storico della Juventus ma pronto a vedere le verità laddove fossero e non in base a delle idee precostituite.


Lo leggevo sempre con piacere.

 

RIP.

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Lo ascoltavo a Radio Radio e prima ancora a Radio Incontro...persona garbata ed i suoi commenti mai sopra le righe ed equilibrati...non sapevo fosse malato quindi la notizia della sua morte come un fulmine a ciel sereno...riposi in pace...

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