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pallonaro77

Ricollocarsi nel Momento Storico

Post in rilievo

Lungi dal associarmi a codesto individuo, che con la Juve, non ha mai spartito nulla di buono. In questa intervista sul corriere pero ha colto la parte più importante di cosa stia accadendo alla imprenditoria Italiana e di conseguenza a Torino.

 

In questo momento storico, la Fiat non è più una realtà Italiana. Non ci sono più l’avvocato e Umberto. In termini politici gli Elkann non hanno niente da dire in Italia perché, con una strategia iniziata molti anni fa, hanno “lasciato” il paese.

 

Forse anche per la Juventus è arrivato il momento di lasciare Torino. Forse sarebbe anche il periodo giusto per cambiare proprietà anche se questa ha sempre garantito investimenti. Ieri, vedendo San Siro pieno, ho capito come la Juventus non possa competere con le grandi squadre europee. Questa che stiamo attraversando non è una crisi ciclica, ma è forse il ridimensionamento della nostra Juventus a lungo periodo. 
 

Al di là degli aspetti sportivi, si dovrà avere la forza di pensare ad un futuro della Juventus lontano da Torino.

 

 

 

Luca Cordero di Montezemolo 

 

Cosa pensa della Torino di oggi?
«È triste. Forse lo dico perché mi vengono in mente quei giganti che hanno segnato un’epoca. Ma mi pare un territorio giù, quasi depresso. Torino è stata una delle capitali più importanti del mondo nel campo del design e dell’industria automobilistica. E si producevano prodotti che duravano nel tempo, che a volte diventavano quasi immortali». 

Torino è destinata a diventare periferia?
«Oggi lo è. E Sergio ne sarebbe dispiaciuto: è stato il primo a parlare di Tav perché era talmente attaccato al territorio che non poteva concepire l’idea di una Torino periferica. Sergio temeva che l’isolamento avrebbe prosciugato la città. Anche in questo la pensavamo allo stesso modo: non a caso ho fondato Italo».

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Rimanendo in sfera Juve, serve gente competente che sappia a chi affidare certi ruoli. Non parlo solo di campo, ma di abilità nello scoprire talenti e valorizzarli per esempio. 
 

Se poi si cercassero dei partner che entrano nella proprietà e hanno soldi da impiegare, ben vengano. Anzitutto serve competenza. Chi fa questo e chi fa quello deve sapere di cosa si sta occupando. 
 

Per la questione stadio, credo che la Juve meriterebbe un impianto da 60000 posti con prezzi più alla portata. Rimane il fatto che poi lo devi riempire offrendo spettacoli all’altezza. Ma questa è una mia opinione. 

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Non credo che Torino sia fondamentale per la Juve che ha più tifosi nel resto d’Italia, così come non vedo la necessità di restare a Torino quando se n’è andata anche la casa madre, e su questo concordo. Al di là della questione “geopolitica” credo però che il problema sia proprio la forza economica che l’azienda vuole impiegare in un asset secondario (anzi, molto meno). La cessione per mantenere competitività dovrebbe essere inevitabile ma se è stata volontà dell’avvocato vincolare la famiglia alla Juve, il rischio è che ci attenda un futuro da ex gloriosi come Torino o Genoa, anche perché al di là della forza economica che almeno in questo momento ci consente di pareggiare e anche oltrepassare tutti in Italia, ci mancano proprio le competenze tecniche. E la famiglia non può sempre aprire la cassa quando quei soldi finiscono in un buco nero senza fondo. Siamo molto simili all’Inter di Moratti, con la differenza che in quel caso il proprietario ci teneva.

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Si deve cambiare mentalità, sparagnini va bene in Italia se hai campioni, ma in Europa sono solo figure di medda... 

Serve un Ds che prende potenziali campioni, che hanno qualità, corsa, tecnica, fame... 

Meglio pensare a come vincere in Europa anziché pensare ogni anno allo scudetto, ormai in Italia non abbiamo più niente da dimostrare, tutti i record sono stati battuti.... 

Non si deve più pensare a prendere il difensore per difendere l'1-0 ma a prendere l'attaccante che ti fa quel gol in più per vincere

Vedi dopo come si torna a fare sold out all'allianz tutte le volte che si gioca in casa..... 

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17 minuti fa, pallonaro77 ha scritto:

Forse anche per la Juventus è arrivato il momento di lasciare Torino. Forse sarebbe anche il periodo giusto per cambiare proprietà anche se questa ha sempre garantito investimenti

Un anno senza vittorie dopo un decennio. 

Serve equilibrio 

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E dove si andrebbe fuori da Torino?

 

Comunque piuttosto che fare progetti fantomatici inizierei a dotare questo club di una società e di una dirigenza seria.

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lcdm andrebbe bandito a vita dal forum, dai media, dai social, dallo sport di ogni genere e dall’Italia intera

 

Come scoperchiare le fogne di Calcutta

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Ma la gente che fa queste sparate ha mai visto una squadra cambiare città/nazione?

Il problema della Juventus non è certamente Torino, così come il problema dello United non è certamente Manchester. 

Durante i 9 scudetti consecutivi Torino era diventato improvvisamente il centro del mondo?

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Finalmente si cominciano ad aprire discussioni sul tema. Per come lo vede uno della mia generazione, cresciuto con l'arrivo di Boniperti al termine di un decennio dominato dalle milanesi, questo è un momento cruciale per il futuro della juve intesa come società. Ci sono stati momenti di appannamento, uno su tutti il decennio berlusconiano dal 1986 al 1994, in cui molti di noi ci ponemmo (nel silenzio dell'isolamento tipico del tifoso juventino perchè non c'era internet ed i forum dei tifosi)  il dilemma se fossimo stati in grado di tornare a vincere. Ma l'avversario (o meglio gli avversari perchè poi sopraggiunsero i Moratti, i Tanzi ed i Cragnotti) dava tutta l'impressione di essere una bolla destinata a scoppiare. E poi erano in vita l'Avv.to ed il fratello Umberto che garantivano competenza ed inalterata  "voglia di vincere". Ora è diverso. La situazione è critica in Italia ma i nostri competitor, economicamente non fanno paura (l'Inter è alla canna del gas, il Milan con il nuovo fondo, perde un campione all'anno, la Roma oltre lo stadio non andrà, la Lazio ed il Napoli sono economicamente ridicoli); invece in Europa è catastrofica. Non siamo supportati dal sistema paese e la nostra proprietà non assicura quegli investimenti che consentono al PSG di competere con la Premier. Nè abbiamo i fondamentali del Real (stadio, seguito in sudamerica e nei mercati dell'est) o del Bayern (azionisti di peso, stadio, dominio del mercato in Germania, merchandising incredibile) che possano consentire di competere anche senza una proprietà che pompa denaro.  Se aspettiamo di essere trainati dal sistema (sia esso la SL o il sistema Italia) siamo destinati a restare nell'irrilevanza internazionale. La SL non potrà mai consentire alla Juve di avere lo stesso volume di fuoco del Real, dello United, del Bayern del CITY, del PSG, del Chelsea, ecc quindi l'unico vantaggio che avremmo è che l'azionisto, forse, non dovrà mai ricapitalizzare ma quanto a competitività, resteremmo ai margini. Se aspettiamo che cresca la serie A, le risorse saranno necessariamente condivise dai vapiri lla Lotito, DE Laurentis ecc degni eredi dei vari Cellino, Preziosi ed altri non nomino perchè non ci sono più. Ora, l'errore che secondo me si fa qua dentro è che l'alternativa alla famiglia siano gli sceicchi "scemi" che dopo qualche anno si stancano del giocattolino e buonanotte ai suonatori. Il punto è proprio questo. Non è detto che un rafforzamento dell'azionariato debba prescindere dagli Agnelli. Si potrebbe pensare all'innesto di partner industriali come ce li ha il Bayern (Adidas, Allianz, Audi)  oppure anche a cessioni non del pacchetto di controllo ma di una quota rilevante che consenta ai nuovi soci di gestire la Juve, immettendo liquidità attraverso sponsorizzazioni vere dell'universo imprenditoriale cui appartengono,  e con gli Agnelli che potrebbero cautelarsi con un patto di riacquisto delle quote al verificarsi di determinate condizioni. Soprattutto ci saebbe bisogno di un managment di respiro internazionale che possa attrarre ulteriori captiali dal mercato e che abbia una visione strategica di sviluppo come l'aveva peannunciata Giraudo in una delle ultime interviste pre calciopoli. La juve come global media entertainment  in cui coesisteva una anima industriale (che "faceva" i soldi" ed una anima sportiva (la squadra che fruiva dei ricavi della prima). Un pò il rapporto tra la Ferrari industria e la Ferrari, reparto corse. Altre strade non ne vedo, per tornare protagonisti, stabili e non restare impantanati in questo mortificante presente ed immediato futuro (ogni giorno continuano ad uscire spifferi sui prossimi obiettivi di Cheruibini ed Arrivabene  che seguono "solo" giocatori in scadenza di contratto di medio/basso  livello e magari se il Bayern si rifà sotto per Vlahovic, non se lo fanno dire due volte). E vogliamo crescere nel brand e nella competitività? Ma per favore.               

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48 minuti fa, RogerWaters ha scritto:

Un anno senza vittorie dopo un decennio. 

Serve equilibrio 

Sicuramente bisogna avere equilibrio però penso che tu sia d'accordo con me che è dura trovarlo, non ci riescono tutti.

Io, in 66 anni di vita, tifoso sfegatato dagli ultimi anni di Sivori ad oggi, tu dico con certezza che mai, tranne farsopoli, abbiamo passato un periodo del genere, 4 anni in progressione verso il basso, su tutto, risultati sportivi, trofei vinti, gioco, dirigenza, allenatore che sembra essersi imbolsito, usando un termine ippico, così caro a lui.  Un po' più di equilibrio, riesco a trovarlo uno o due giorni dopo cocenti delusioni, tante in questa stagione. Nemmeno con Maifrefi in panca si era vista una roba del genere.

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1 ora fa, pallonaro77 ha scritto:

Questa che stiamo attraversando non è una crisi ciclica, ma è forse il ridimensionamento della nostra Juventus a lungo periodo. 

Io non credo proprio sia questo, assolutamente no

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47 minutes ago, RogerWaters said:

Un anno senza vittorie dopo un decennio. 

Serve equilibrio 

Guarda, questa e' una parola che uso spesso anch'io, equilibrio. Ma qui il declino e' graduale ma progressivo  e non si vede nessunissimo segnale di ripresa, anzi. 

Dai, sono due anni e mezzo (quasi) che non si vede niente. ANzi, si va sempre peggio. I ragazzi piu' giovani del forum si divertono a prendere in giro Allegri e va bene se non si esagera, ma ti dico: Sarebbe bello se il problema fosse allegri. Per me invece @pallonaro77 ci sta portando su riflessioni interessanti. 

Di certo non banali. 

 

Juve-Torino e' uno dei problemi. 

Poi si deve aggiustare la questione dei media. Troppo fango sulla Juve. Danni all'immagine incalcolabili.

La Juve porta tanti soldi alla A (gli abbonamenti, in Italia e nel mondo, si fanno per vedere la Juve, non il Monza) per poi essere presa a pesci in faccia in ogni modo (vedi Napoli che non si presenta a Torino e la fa franca). 

 

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55 minuti fa, RogerWaters ha scritto:

Un anno senza vittorie dopo un decennio. 

Serve equilibrio 

Questo sarà il terzo anno senza scudetto, e visto l'andazzo non sarà certo l'ultimo.

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18 minutes ago, J-1987 said:

Ma la gente che fa queste sparate ha mai visto una squadra cambiare città/nazione?

Negli USA le squadre possono cambiare citta', certo. E sto solo rispondendo a una tua domanda per offrire una informazione. 

Tutto si puo' fare. Quando i problemi diventato sistemici, bisogna andare olre il problema dell'allenatore. Se si ha voglia di ragionare e in molti lo stanno facendo in questo topic. 

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12 minutes ago, emmepi54 said:

4 anni in progressione verso il basso, su tutto

Perfetto; ecco perche' bisogna parlare di problemi che vanno ben oltre gli allenatori.

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come fare un minestrone buttandoci dentro spaghetti astice e senape,   cioccolato, ananas e sashimi misto.

a parte questo un argomento di discussione molto stimolante:uhmm:

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25 minuti fa, YUMA ha scritto:

e non sparar cassate!!!

 

20 minuti fa, emmepi54 ha scritto:

Sicuramente bisogna avere equilibrio però penso che tu sia d'accordo con me che è dura trovarlo, non ci riescono tutti.

Io, in 66 anni di vita, tifoso sfegatato dagli ultimi anni di Sivori ad oggi, tu dico con certezza che mai, tranne farsopoli, abbiamo passato un periodo del genere, 4 anni in progressione verso il basso, su tutto, risultati sportivi, trofei vinti, gioco, dirigenza, allenatore che sembra essersi imbolsito, usando un termine ippico, così caro a lui.  Un po' più di equilibrio, riesco a trovarlo uno o due giorni dopo cocenti delusioni, tante in questa stagione. Nemmeno con Maifrefi in panca si era vista una roba del genere.

 

13 minuti fa, U2_AB ha scritto:

Guarda, questa e' una parola che uso spesso anch'io, equilibrio. Ma qui il declino e' graduale ma progressivo  e non si vede nessunissimo segnale di ripresa, anzi. 

Dai, sono due anni e mezzo (quasi) che non si vede niente. ANzi, si va sempre peggio. I ragazzi piu' giovani del forum si divertono a prendere in giro Allegri e va bene se non si esagera, ma ti dico: Sarebbe bello se il problema fosse allegri. Per me invece @pallonaro77 ci sta portando su riflessioni interessanti. 

Di certo non banali. 

 

Juve-Torino e' uno dei problemi. 

Poi si deve aggiustare la questione dei media. Troppo fango sulla Juve. Danni all'immagine incalcolabili.

La Juve porta tanti soldi alla A (gli abbonamenti, in Italia e nel mondo, si fanno per vedere la Juve, non il Monza) per poi essere presa a pesci in faccia in ogni modo (vedi Napoli che non si presenta a Torino e la fa franca). 

 

 

11 minuti fa, The_Rock ha scritto:

Questo sarà il terzo anno senza scudetto, e visto l'andazzo non sarà certo l'ultimo.

Non sto mica dicendo che non sia giusto incazzarsi e criticare. 

Ma da qui a mettere in discussione la proprietà dopo un secolo di storia per il momento presente non mi sembra una cosa equilibrata. 

A parte che anche nelle critiche serve equilibrio, vedo troppa drammatizzazione e ricerca esclusiva di capri espiatori, quando siamo già passati per annate di fine ciclo di questo tipo. 

Il dopo Trap durò 9 anni durante i quali ci fu solo la Juve di Zoff a vincere due trofei importanti e a ridare alla Juve smalto e orgoglio. 

Il che non vuol dire che bisogna rassegnarsi e aspettare che passi il tempo. 

Tuttavia credo che vada ritrovato il senso della misura (anche se ricordo che non mancavano le critiche nemmeno quando si vinceva). 

Dire sempre e solo "fa tutto schifo" è fin troppo semplicistico 

 

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18 minutes ago, RogerWaters said:

 

Il dopo Trap durò 9 anni ...

Dire sempre e solo "fa tutto schifo" è fin troppo semplicistico 

 

Scusami, ma qui la situazione e' molto diversa.

Inter e Milan sono squadre senza proprieta' forti; squadre che devono spesso vendere.

Non c'e' la competizione di un tempo. Poi vedi che la Juve fa degli acquisti importanti (Vlahovic),

ma non serve a niente perche' i problemi sono piu' ampi. Quindi investimenti a vuoto da tanto tempo. Sono cambiati tanti giocatori e allenatori in questi anni. Cosa si e' risolto?

 

Dire che tutto fa schifo e' l'argomento -- quello si' semplicistico (e ripetitivo) -- tipico dei topic anti-allegri in cui molti utenti si inventano divergenze di opinioni che non esistono. Allegri non e' certo uno capace di salvare la Juve da una progressione spaventosa di errori e contingenze negative. 

 

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