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Leevancleef

Capello al Club: "La situazione di Allegri mi ricorda quella del mio ritorno al Milan"

Post in rilievo

15 minuti fa, umbertoI ha scritto:

te lo ha detto lui che voleva quei giocatori ed è stato accontentato?

è risaputo che è un aziendalista, lo sa tutto il mondo escluso te

Come ti ho già detto, si è aziendalisti quando tutto gira.

Quando cominciano a stringere le scarpe, anche gli aziendalisti piangono (semi cit.).

 

Non lo scopriamo certo oggi che Allegri voglia calciatori pensanti, esperti, di qualità.

Pensi che se avesse chiesto Di Francesco, la società gli avrebbe detto "no, ti prendi Di Maria e stai zitto".

 

Un aziendalista tiene Rovella, non va a cercare un salasso come Paredes.

Un aziendalista prende il Mazzocchi di turno a due spicci e non va a spendere 12 milioni di per Kostic in scadenza 2023.

 

Mi sembrano considerazioni che dire ovvie è un diminutivo.

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6 ore fa, Bluesjuve ha scritto:

defecare è semplice, ti abbassi i pantaloni e ti siedi sul water,  e fai tanta inter! come il calcio di allegri semplice

nuovo libro di Max, defecare è una cosa semplice

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3 ore fa, velas ha scritto:

Stai analizzando male, a mio parere. Io vedo le cose in un altro modo.

Il nostro periodo vincente, di fatto, ha attraversato tre cicli.

 

Il primo 2012-2015 si è concluso a Berlino, dopo di che ci salutarono Pirlo, Vidal, Tevez e, l'anno dopo, Pogba.

Il secondo ciclo 2016-2018, dopo aver perso tre assi in una sola estate, è iniziato maluccio, per poi riprendersi con la grande rimonta della stagione 2015/16, la finale di Cardiff l'anno dopo e la beffa di Madrid l'anno successivo. Nel giro di un paio d'anni arrivarono Dybala, Manzo, Khedira, Higuain, Pjanic, Cuadrado, Matuidi... A legare i due cicli, guardando a chi scendeva in campo, giusto la BBC.

Il terzo ciclo, 2019-2021 è invece segnato da Ronaldo e il crollo progressivo della vecchia guardia, non rimpiazzata a dovere dai vari Rabiot, Ramsey, Costa, Arthur... Risultati deludenti in europa (eliminazioni con Ajax, Lione e Porto), pur continuando a vincere trofei in Italia, con progressivo indebolimento della squadra.

 

Ora, posso essere d'accordo che il primo ciclo sia segnato da Conte, con Allegri che ebbe comunque il merito di avviare un nuovo corso in Europa.

Il secondo ciclo, invece, è tutto di Allegri, cui va il merito indubbio, nell'essere riuscito a costruire una squadra diversa, nonostante le difficoltà iniziali.

Con il terzo ciclo, invece, sono iniziati i problemi. Cambi di allenatore e un progressivo calo dovuto all'azzardo dell'operazione Ronaldo. Doveva essere la ciliegina sulla torta, ma Paratici & co non si resero conto che la torta si stava progressivamente sfarinando e, causa la necessità di dover andare di plusvalenze, i nuovi arrivi non sono stati all'altezza dei precedenti. L'arrivo del covid, poi, ha acuito ancor di più le problematiche dovute all'esborso monstre per il Portoghese.

 

Ora, da quanto scrivo, si può capire che io sono della parrocchia che guarda più ai giocatori, rispetto a chi siede in panchina. Detto questo, non voglio per forza marginalizzare il ruolo dell'allenatore. Ma se si guarda a questo, è sbagliato non riconoscere i meriti di Allegri nella sua prima avventura alla Juve.

 

Oggi, la situazione è decisamente più complicata. Grave passivo a bilancio, necessità di correre ai ripari e mercato non all'altezza per costruire un un nuovo corso. In questa situazione, Allegri sta facendo male, non c'è alcun dubbio, ma tendo più a guardare il quadro generale. Non sarà facile ricostruire e rimettere in piedi, pezzo per pezzo, una squadra davvero forte. Una bella gatta da pelare, per chiunque siederà in panchina. Una panchina, quella della Juve, dove vige l'obbligo di vincere. A naso, però, non sarà facile invertire la rotta in tempi brevi. 

Bel analisi, sarà proprio dura rivedere una Juve dominante 🥲

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31 minuti fa, Juvemiamor ha scritto:

Certamente non è colpa solo di Allegri in assoluto, ma dopo essersi reso conto che con una squadra non illegale per gli standard italiani, non cavi un ragno dal buco, dovrebbe avere il buon gusto di dimettersi, magari facendosi dare mezzo stipendio del prossimo anno come buonuscita. Ma, conoscendo il tipo, se proprio deve mollare, dovrà essere la società a farlo e a pagare altri due anni di cazzeggio...

Si certo ha il contratto fino al 2025 a 7+bonus e si dimette secondo te? Ma tu lo faresti mai? Mica ha chiesto lui di tornare...

 

Comunque le minestre riscaldate non portano mai bene a parte Lippi ma li era un altro livello di allenatore infatti ci ha fatto vincere i mondiali

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Verissimo, qua continuano ancora a spacciare Vlahovic per Van Basten...

"Eh ma 70 mln"... Se pago una Panda quanto una Lamborghini, la Panda resta Panda. Ad ogni modo, penso abbia sintetizzato alla perfezione quanto sta succedendo. Il tecnico non riesce a risolverla e ci sono moltissimi calciatori scarsi e inetti che godono di credito senza motivazione e quando fanno schifo (perché sono scarsi) si nascondono dietro il parafulmine. Via subito Allegri e rivoluzione rosa a Giugno.

7 minuti fa, maur0 ha scritto:

Si certo ha il contratto fino al 2025 a 7+bonus e si dimette secondo te? Ma tu lo faresti mai? Mica ha chiesto lui di tornare...

 

Comunque le minestre riscaldate non portano mai bene a parte Lippi ma li era un altro livello di allenatore infatti ci ha fatto vincere i mondiali

Vabè Lippi non puoi paragonarlo a nessuno... E' oltre tutto e tutti.

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3 ore fa, velas ha scritto:

Stai analizzando male, a mio parere. Io vedo le cose in un altro modo.

Il nostro periodo vincente, di fatto, ha attraversato tre cicli.

 

Il primo 2012-2015 si è concluso a Berlino, dopo di che ci salutarono Pirlo, Vidal, Tevez e, l'anno dopo, Pogba.

Il secondo ciclo 2016-2018, dopo aver perso tre assi in una sola estate, è iniziato maluccio, per poi riprendersi con la grande rimonta della stagione 2015/16, la finale di Cardiff l'anno dopo e la beffa di Madrid l'anno successivo. Nel giro di un paio d'anni arrivarono Dybala, Manzo, Khedira, Higuain, Pjanic, Cuadrado, Matuidi... A legare i due cicli, guardando a chi scendeva in campo, giusto la BBC.

Il terzo ciclo, 2019-2021 è invece segnato da Ronaldo e il crollo progressivo della vecchia guardia, non rimpiazzata a dovere dai vari Rabiot, Ramsey, Costa, Arthur... Risultati deludenti in europa (eliminazioni con Ajax, Lione e Porto), pur continuando a vincere trofei in Italia, con progressivo indebolimento della squadra.

 

Ora, posso essere d'accordo che il primo ciclo sia segnato da Conte, con Allegri che ebbe comunque il merito di avviare un nuovo corso in Europa.

Il secondo ciclo, invece, è tutto di Allegri, cui va il merito indubbio, nell'essere riuscito a costruire una squadra diversa, nonostante le difficoltà iniziali.

Con il terzo ciclo, invece, sono iniziati i problemi. Cambi di allenatore e un progressivo calo dovuto all'azzardo dell'operazione Ronaldo. Doveva essere la ciliegina sulla torta, ma Paratici & co non si resero conto che la torta si stava progressivamente sfarinando e, causa la necessità di dover andare di plusvalenze, i nuovi arrivi non sono stati all'altezza dei precedenti. L'arrivo del covid, poi, ha acuito ancor di più le problematiche dovute all'esborso monstre per il Portoghese.

 

Ora, da quanto scrivo, si può capire che io sono della parrocchia che guarda più ai giocatori, rispetto a chi siede in panchina. Detto questo, non voglio per forza marginalizzare il ruolo dell'allenatore. Ma se si guarda a questo, è sbagliato non riconoscere i meriti di Allegri nella sua prima avventura alla Juve.

 

Oggi, la situazione è decisamente più complicata. Grave passivo a bilancio, necessità di correre ai ripari e mercato non all'altezza per costruire un un nuovo corso. In questa situazione, Allegri sta facendo male, non c'è alcun dubbio, ma tendo più a guardare il quadro generale. Non sarà facile ricostruire e rimettere in piedi, pezzo per pezzo, una squadra davvero forte. Una bella gatta da pelare, per chiunque siederà in panchina. Una panchina, quella della Juve, dove vige l'obbligo di vincere. A naso, però, non sarà facile invertire la rotta in tempi brevi. 

Post da incorniciare. Complimenti.

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5 ore fa, velas ha scritto:

Stai analizzando male, a mio parere. Io vedo le cose in un altro modo.

Il nostro periodo vincente, di fatto, ha attraversato tre cicli.

 

Il primo 2012-2015 si è concluso a Berlino, dopo di che ci salutarono Pirlo, Vidal, Tevez e, l'anno dopo, Pogba.

Il secondo ciclo 2016-2018, dopo aver perso tre assi in una sola estate, è iniziato maluccio, per poi riprendersi con la grande rimonta della stagione 2015/16, la finale di Cardiff l'anno dopo e la beffa di Madrid l'anno successivo. Nel giro di un paio d'anni arrivarono Dybala, Manzo, Khedira, Higuain, Pjanic, Cuadrado, Matuidi... A legare i due cicli, guardando a chi scendeva in campo, giusto la BBC.

Il terzo ciclo, 2019-2021 è invece segnato da Ronaldo e il crollo progressivo della vecchia guardia, non rimpiazzata a dovere dai vari Rabiot, Ramsey, Costa, Arthur... Risultati deludenti in europa (eliminazioni con Ajax, Lione e Porto), pur continuando a vincere trofei in Italia, con progressivo indebolimento della squadra.

 

Ora, posso essere d'accordo che il primo ciclo sia segnato da Conte, con Allegri che ebbe comunque il merito di avviare un nuovo corso in Europa.

Il secondo ciclo, invece, è tutto di Allegri, cui va il merito indubbio, nell'essere riuscito a costruire una squadra diversa, nonostante le difficoltà iniziali.

Con il terzo ciclo, invece, sono iniziati i problemi. Cambi di allenatore e un progressivo calo dovuto all'azzardo dell'operazione Ronaldo. Doveva essere la ciliegina sulla torta, ma Paratici & co non si resero conto che la torta si stava progressivamente sfarinando e, causa la necessità di dover andare di plusvalenze, i nuovi arrivi non sono stati all'altezza dei precedenti. L'arrivo del covid, poi, ha acuito ancor di più le problematiche dovute all'esborso monstre per il Portoghese.

 

Ora, da quanto scrivo, si può capire che io sono della parrocchia che guarda più ai giocatori, rispetto a chi siede in panchina. Detto questo, non voglio per forza marginalizzare il ruolo dell'allenatore. Ma se si guarda a questo, è sbagliato non riconoscere i meriti di Allegri nella sua prima avventura alla Juve.

 

Oggi, la situazione è decisamente più complicata. Grave passivo a bilancio, necessità di correre ai ripari e mercato non all'altezza per costruire un un nuovo corso. In questa situazione, Allegri sta facendo male, non c'è alcun dubbio, ma tendo più a guardare il quadro generale. Non sarà facile ricostruire e rimettere in piedi, pezzo per pezzo, una squadra davvero forte. Una bella gatta da pelare, per chiunque siederà in panchina. Una panchina, quella della Juve, dove vige l'obbligo di vincere. A naso, però, non sarà facile invertire la rotta in tempi brevi. 

si l'hai scritto e quindi non c'è tanto da discuterei, io sono dell'idea opposta.

per quanto mi riguarda il ruolo dell'allenatore è molto importante per far rendere al massimo il gruppo.

e quando dico rendere, intendo nell'organizzarli al meglio, secondo quando propone il calcio moderno di oggi.

quindi è sempre pericoloso etichettare un giocatore come scarso quando si è in assenza di allenatore.

io ricordo come la juve prima di conte era più o meno nelle stesse condizioni di oggi, non funzionava niente, poi arriva conte ed in pochi mesi fa rendere la rosa a tal punto che inaspettatamente arriviamo a vincere il primo scudetto. tanto bello quanto inaspettato.

cito anche l'udinese, che l'anno scorso lottava per non retrocedere e quest'anno con pochissimi innesti in campagna acquisti, e non certo fenomeni, si ritrova magicamente (non tanto) nelle posizioni di vertice e fa un calcio molto efficace.

pure spalletti si è aggiornato ed ora il napoli gioca un ottimo calcio.

come ultima cosa, dico che i soldi non li butta via nessuno, e c'è sicuramente un perché se alcuni allenatori prendono una barca di soldi, evidentemente molti dirigenti sportivi pensano che li valgano e investono.

 

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La tempesta perfetta, un mix letale, società confusa e indebitata, allenatore sopravvalutato e per di più arrogante, rosa con tanti giocatori probabilmente meno forti di quanto si creda. La dirigenza la puoi cambiare? Ci credo poco. I giocatori cosa fai li cambi tutti o quasi? Rimane una sola scelta , provare a cambiare il manico

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2 ore fa, maur0 ha scritto:

Si certo ha il contratto fino al 2025 a 7+bonus e si dimette secondo te? Ma tu lo faresti mai? Mica ha chiesto lui di tornare...

 

Comunque le minestre riscaldate non portano mai bene a parte Lippi ma li era un altro livello di allenatore infatti ci ha fatto vincere i mondiali

Mah Trapattoni vinse la Uefa (che all'epoca era tanta tanta roba) e l'anno dopo arrivò secondo dietro ad un Milan imbattibile. Non fece bene come in precedenza ma nemmeno così male come alcuni dicono.

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34 minuti fa, bonve ha scritto:

 

io ricordo come la juve prima di conte era più o meno nelle stesse condizioni di oggi, non funzionava niente, poi arriva conte ed in pochi mesi fa rendere la rosa a tal punto che inaspettatamente arriviamo a vincere il primo scudetto. tanto bello quanto inaspettato.

 

 

Non sarò certo io a sminuire il gran lavoro fatto da Conte, che ebbe l'unico torto di non credere che quella squadra potesse fare meglio in europa, subito smentito l'anno successivo. Proprio vero che da un anno all'altro possono cambiare tante cose, ma... c'è un ma. Quest'anno, nonostante si sia cercato di cambiare rotta, siamo ancora legati ad ingaggi spropositati rispetto al rendimento in campo di alcuni giocatori. Possiamo contare sul fatto che certi ingaggi, figli della gestione Paratici, arriveranno più o meno tutti a conclusione già a giugno (Sandro, Cuadrado, Rabiot, i primi che mi vengono in mente). Per ripartire, ci vorrà necessariamente una sorta di maggiore equità degli ingaggi in rosa, seppur all'interno di una cornice gerarchica (gli attaccanti prendono sempre più dei difensori). Viceversa, certi squilibri provocano gelosie, figli e figliastri e, in fin dei conti, mancanza di coesione nel gruppo. E' questo il problema che Allegri non sembra in grado di risolvere. E probabilmente il suo approccio "creativo" non è il  più adatto alla situazione. Conte, a suo tempo, non ebbe quel genere di problemi e non a caso si fa il suo nome per la prossima stagione. Che potrebbe anche essere sorprendente, almeno in italia, perché non vedo in giro tutte ste corrazzate. Il problema sta in Europa. Lì, per risalire la china, ci vorrà senz'altro più tempo.

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14 ore fa, bonve ha scritto:

allegri 1.0 non ha portato niente alla juve, ha solo gestito il lavoro altrui, ha cavalcato l’onda fino a quando si è smorzara per inerzia.

il gruppo storico contiano ha portato avanti quella mentalità e quel lavoro, ed allegri ha gestito quello che già c’era, fine.

cosa ha portato in saccoccia di suo alla juve ? cosa ha creato di suo nell’allegri 1.0 ? qual’è l’eredità che ha lasciato (riisultatisti grazie, so già le vostre risposte), cosa c’è di suo in quella juve ed in questa ?

vabbe ragazzi, capisco che il momento sia un po' così, ma negare che l'Allegri 1 sia stato straordinario è un po' troppo. Già solo in gestione del centrocampo (trovare un modo per far giocare tutti e 4 i campioni che avevamo) si è dimostrato superiore a Conte (ricordo che con Conte c'era appunto il problema di chi tenere fuori). Tra la prima e la seconda finale di Champions è praticamente cambiata la squadra: ha sostanzialmente raggiunto due finali con due squadre diverse, la prima nel gioco retta da Pirlo, Pogba, Marchisio, Vidal e incentrata in attacco dalla straripanza di Tevez e l'istinto del giovane Morata, la seconda fondata sul dispiegamento verticale rapido e l'azione sulle fasce, regolata da un centrocampo sulla carta tra i più leggeri che abbiamo mai avuto nella nostra storia con Khedira e Pjanic.

 

Sinceramente concordo sull'arroganza attuale di Allegri, un po' indotta da questo clima da guerra santa giochismo v. risultatismo imposto esternamente ma che lui ha abbracciato. Ma negare che il calcio espresso da Allegri nella sua prima esperienza alla Juve fosse di qualità o una cavalcata dell'onda precedente non è corretto a mio avviso.

 

L'Allegri 1 non ha lasciato eredità perché sostanzialmente l'Allegri 1 è stata almeno 3 Juve: quella di Pirlo e Tevez; quella di Khedira e Higuain, quella di Ronaldo. Non è rimasto nulla perché son passate almeno due altre Juve nel frattempo.

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2 minuti fa, velas ha scritto:

Non sarò certo io a sminuire il gran lavoro fatto da Conte, che ebbe l'unico torto di non credere che quella squadra potesse fare meglio in europa, subito smentito l'anno successivo. Proprio vero che da un anno all'altro possono cambiare tante cose, ma... c'è un ma. Quest'anno, nonostante si sia cercato di cambiare rotta, siamo ancora legati ad ingaggi spropositati rispetto al rendimento in campo di alcuni giocatori. Possiamo contare sul fatto che certi ingaggi, figli della gestione Paratici, arriveranno più o meno tutti a conclusione già a giugno (Sandro, Cuadrado, Rabiot, i primi che mi vengono in mente). Per ripartire, ci vorrà necessariamente una sorta di maggiore equità degli ingaggi in rosa, seppur all'interno di una cornice gerarchica (gli attaccanti prendono sempre più dei difensori). Viceversa, certi squilibri provocano gelosie, figli e figliastri e, in fin dei conti, mancanza di coesione nel gruppo. E' questo il problema che Allegri non sembra in grado di risolvere. E probabilmente il suo approccio "creativo" non è il  più adatto alla situazione. Conte, a suo tempo, non ebbe quel genere di problemi e non a caso si fa il suo nome per la prossima stagione. Che potrebbe anche essere sorprendente, almeno in italia, perché non vedo in giro tutte ste corrazzate. Il problema sta in Europa. Lì, per risalire la china, ci vorrà senz'altro più tempo.

Sandro, Cuadrado, Rabiot e Di Maria libereranno circa 50 mln lordi di ingaggio (Rabiot non beneficia più del decreto crescita). Si può investire su un allenatore che crea valore, sul sicuro ce ne sono 3: Guardiola (inarrivabile), Klopp (si potrebbe anche aprire uno spiraglio) e Conte (perché conosce anche bene l’ambiente). Con uno di questi 3 puoi investire su giovani da plasmare e in Italia giocartela pure per lo scudetto visto che non hai corazzate insormontabili. In Europa da vedere, non è detto nemmeno ci saremo. Ma mai come ora occorre investire veramente su un allenatore di peso che valorizza i giocatori. Come abbiano potuto pensare che potesse farlo Allegri rimane un abbaglio da milioni di euro buttati.

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14 ore fa, pablito77! ha scritto:

Maledetto me e quando accolsi di buon grado il suo ritorno. Dopo una decina di partite della scorsa stagione ero già assuefatto, sia per il gioco che non ricordavo così vomitevole, sia per i risultati che definire scarsi è eufemistico. Mi sono ripromesso di non guardare più le partite per non soffrire, seguivo e seguo tutt’ora in radio e soffro lo stesso. Allegri è un uomo fortunato perché ha incrociato sulla sua strada Andrea Agnelli. Solo lui poteva non dico richiamarlo, ma proporgli un contratto simile per ingaggio e soprattutto per durata. A mio modesto parere è un totale incapace senza un’idea di gioco da trasmettere ai giocatori. Ha basato la sua fortuna sul lavoro altrui ed è stato bravo a procedere col pilota automatico fingendo di essere un buon comandante. Abbiamo un parco giocatori che di sicuro non eccelle, ma nemmeno fa così pena come qualcuno sostiene. È mai possibile che tutte le squadre che affrontiamo debbano metterci sotto? 

ripeto, capisco il momento difficile, ma davvero non cancellerei le grandi cose fatte da Allegri (e i suoi giocatori) solo perché gira male adesso. Le squadre di calcio sono sistemi complessi, ci sono diversi aspetti da tenere in conto per favorire un rendimento ottimale.
Anche solo da un punto di vista del parco tecnico, pensiamo a quanto straordinario è stata il momento del primo Allegri che ha potuto contare forse del miglior Tevez in carriera, nonché del meglio di Vidal e Marchisio e del canto del cigno di Pirlo (insieme alla costante della BBC). Pensa se solo avesse dovuto prendersi il Vidal degli ultimi 5 anni, come gli si cambiava l'equazione.

 

Allo stesso modo, la Juve sulla carta ha un ottimo potenziale ma le dinamiche del successo sono molto complesse e non tutte dipendono da scelte dell'allenatore. Allegri ha chiaramente delle responsabilità in quello che siamo diventati, questo è poco ma sicuro. Ma la caccia alle streghe nei suoi confronti è un po' un risultato di quanto divisivo sia il suo personaggio + quanto è complesso essere allenatori della Juve (quando non si vince), piuttosto che effettivi demeriti. Basti fare un parallelo su come sia vemente l'offensiva nei confronti degli allenatori della nazionale (quando non vincono): Mancini ormai considerato un mentecatto dopo aver fatto un miracolo neanche un anno e mezzo fa; Donadoni e il suo calcio molto propositivo letteralmente distrutto per un'uscita ai rigori con una Spagna più forte, e così via.

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9 minuti fa, Fimow ha scritto:

vabbe ragazzi, capisco che il momento sia un po' così, ma negare che l'Allegri 1 sia stato straordinario è un po' troppo. Già solo in gestione del centrocampo (trovare un modo per far giocare tutti e 4 i campioni che avevamo) si è dimostrato superiore a Conte (ricordo che con Conte c'era appunto il problema di chi tenere fuori). Tra la prima e la seconda finale di Champions è praticamente cambiata la squadra: ha sostanzialmente raggiunto due finali con due squadre diverse, la prima nel gioco retta da Pirlo, Pogba, Marchisio, Vidal e incentrata in attacco dalla straripanza di Tevez e l'istinto del giovane Morata, la seconda fondata sul dispiegamento verticale rapido e l'azione sulle fasce, regolata da un centrocampo sulla carta tra i più leggeri che abbiamo mai avuto nella nostra storia con Khedira e Pjanic.

 

Sinceramente concordo sull'arroganza attuale di Allegri, un po' indotta da questo clima da guerra santa giochismo v. risultatismo imposto esternamente ma che lui ha abbracciato. Ma negare che il calcio espresso da Allegri nella sua prima esperienza alla Juve fosse di qualità o una cavalcata dell'onda precedente non è corretto a mio avviso.

 

L'Allegri 1 non ha lasciato eredità perché sostanzialmente l'Allegri 1 è stata almeno 3 Juve: quella di Pirlo e Tevez; quella di Khedira e Higuain, quella di Ronaldo. Non è rimasto nulla perché son passate almeno due altre Juve nel frattempo.

Il secondo Allegri si regge su una intuizione che è durata pochissimo ed è stato impossibile ripetere: il 4-2-3-1.

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Notare il centrocampo.

Tolti Khedira e Pjanic, consistentemente decenti ma non grandi campioni, gli altri erano da mani nei capelli.

In una mediana a 3 impossibili da impiegare mancando alla Juve un Arturo Vidal o un Pogba, in una mediana a 4 anche meno.

 

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L' idea di mettere Mandzukic a fare l' incontrista in un modulo ibrido fu assolutamente geniale, così come quella di un 4-5-1 sfalsato creando a tutti gli effetti un muro davanti a Khedira e Pjanic che erano più liberi di gestire palla.

FkvercG.png

Il problema fu che avevi i giocatori contati e dovevi "assolutamente" vincere lo scudo.

Questo sistema di gioco è infatti durato giusto giusto fino alle semifinali col Monaco, poi la Juve ha spento le luci. Fisicamente era collassata.

 

Quello che cerco di dire è che la squadra era già al capolinea, era un "fulmine in una bottiglia", una cosa quasi irripetibile.

La società non lo aveva capito che eravamo al capolinea, o ha fatto finta di non capire.

 

Questa Juve attuale vale più o meno quella del 2009-10, con le stesse folli sopravvalutazioni.

"Ora che tornano Chiesa e Pobbà" ci facciamo il brodo, qua mancano tipo 7-8 titolari e non da oggi, da 4 anni.

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1 minuto fa, Palaxius ha scritto:

Quello che cerco di dire è che la squadra era già al capolinea, era un "fulmine in una bottiglia", una cosa quasi irripetibile.

La società non lo aveva capito che eravamo al capolinea, o ha fatto finta di non capire.

Questo è un appunto critico molto condivisibile. C'era una fragilità considerevole in quella squadra come era anche fragile la prima Juve di Allegri che dipendeva completamente da Pogba - ad esempio io sono arci-convinto che con il solo Pogba in campo anche questa Juve potrebbe rendere decentemente anche se concordo mancano così tanti tasselli che è difficile ottenere qualcosa (basti pensare ai terzini).

Questo perché rispetto a un Guardiola, Allegri non è un costruttore ma un maneggione, un aggiustamento. Io continuo a credere che la persona adatta per questo momento storico della Juve in cui obiettivi di mercato non ci sono, sia proprio un maneggione ad esempio. Il problema è che mancano proprio le basi: riesce a sostituire pezzo su pezzo (Bremer per De Ligt) ma per il resto manca completamente una programmazione di sorta, vedi come è stato costruito il centrocampo o vedi come sono due anni che abbiamo De Sciglio secondo/terzo terzino

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8 ore fa, JuveMyLove ha scritto:

Ma il nostro Mr. dice che non serve allenarsi su schemi e moduli, bisogna avere libertà...

Ma scusate, che schemi e moduli ha il Napoli? Che schema aveva il Real che ha vinto la Champions l'anno scorso, lancio millimetrico di Modric sul piede di Benzema?

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2 minuti fa, Fimow ha scritto:

Questo è un appunto critico molto condivisibile. C'era una fragilità considerevole in quella squadra come era anche fragile la prima Juve di Allegri che dipendeva completamente da Pogba - ad esempio io sono arci-convinto che con il solo Pogba in campo anche questa Juve potrebbe rendere decentemente anche se concordo mancano così tanti tasselli che è difficile ottenere qualcosa (basti pensare ai terzini).

Questo perché rispetto a un Guardiola, Allegri non è un costruttore ma un maneggione, un aggiustamento. Io continuo a credere che la persona adatta per questo momento storico della Juve in cui obiettivi di mercato non ci sono, sia proprio un maneggione ad esempio. Il problema è che mancano proprio le basi: riesce a sostituire pezzo su pezzo (Bremer per De Ligt) ma per il resto manca completamente una programmazione di sorta, vedi come è stato costruito il centrocampo o vedi come sono due anni che abbiamo De Sciglio secondo/terzo terzino

Devi considerare una cosa:

La Juve rimaneggia da decenni. Un tempo lo faceva cambiando Zidane, Davids, Descions con Nedved, Camoranesi, Emerson, Vieira, ora lo fa con Rabiot, Ramsey, Arthur, Mcennedy.

Si può discutere di questo per due anni, la verità è che la Juve è sempre in carenza di veri titolari.

Anche se vai a vedere le ultime 2 finali in campo ci mancano sempre titolari, ci sono campioni prossimi al pensionamento o onesti faticatori che erano in campo perché di meglio non avevi.

Poi ci sono casi al limite, tipo Sandro che sono 5 anni che è inguardabile mentre hai cacciato Cancelo come un cane, a destra hai dovuto adattare Cuadrado perché dopo Lichtsteiner, il diluvio (il che la dice lunga).

 

Alla Juve non serve un costruttore, alla Juve serve un nuovo proprietario, perché il tempo delle nozze coi fichi secchi è finito.

"No, alla Juve serve un sergente di ferro che faccia correre i giocatori".

Se i giocatori sono forti vincono anche da fermi, se poi corrono diventano invincibili. Alla Juve abbiamo quasi tutte pippe che giocano da ferme.

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4 ore fa, MasterminT ha scritto:

Abbiamo una rosa stellare infatti .ghgh

Meglio di molte delle squadre che ci stanno avanti o pensi di no?

4 ore fa, luc89 ha scritto:

ma di cosa parli?ultime due sessioni a saldo positivo e 100mln di riduzione monte ingaggio.

? Ma che dici ?

L unico mercato in attivo è quello estivo dell ultima sessione estiva dopo che ne avevamo spesi 50 in inverno

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Era un Milan sazio, me lo ricordo bene, costellato da giocatori che facevano i fenomeni nella scampagnata estiva con il Monza per poi sparire dalla prima giornata in campionato (Ibrahim Ba), bidoni olandesi comprati a iosa sperando di ritornare ai fasti di Gullit, Rijkard e Van Bastern (Bogarde e Ratzinger) e quelli buoni regalati altrove (vedi Davids). Un Milan veramente scandaloso, che non lo metto alla pari del Milan dei nostri 9 anni di scudetti post addio di Ibra e Thiago Silva, visto che ci stavano dei giocatori straordinari come Maldini, ma di sicuro un Milan molto ma molto indecente.

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14 ore fa, Morglum ha scritto:

Weah arrivò a maggio del 1995, Leonardo nell'estate del 1997. Nella meravigliosa sessione invernale di  capello-bis arrivarono i grandissimi ganz e maniero, mentre persero il signor Edgar Davids @@

 

Arrivò nell'estate di Capello. Quell'anno il Milan fece parecchi acquisti onerosi per l'epoca. 

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22 ore fa, Leevancleef ha scritto:

Per la cronaca, quel Milan a fine campionato arrivò 10°!

Quindi non era stato esonerato ed è rimasto in panchina fino all'ultimo?

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22 ore fa, bergamo83 ha scritto:

La differenza è che a Capello non avevano preso giocatori per 100 mln tra Gennaio e Agosto...

Lungi da me giustificare Allegri ma detta così sembra che spendiamo come un top club senza vendere nessuno...

Tra l'altro a Capello presero Weah e Leonardo 

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2 ore fa, Fimow ha scritto:

Ma scusate, che schemi e moduli ha il Napoli? Che schema aveva il Real che ha vinto la Champions l'anno scorso, lancio millimetrico di Modric sul piede di Benzema?

Non paragonerei il Napoli al Real vincitore della Champions.

Il Real ha/aveva una squadra di Grandissimi giocatori ed un gestore come Ancellotti li ha fatti rendere al massimo.

Ovviamente, se prendi Ancellotti e lo metti a rifondare una squadra, magari quello non è il suo ruolo. Posto che Ancellotti ha vinto di tutto e di più, mentre Allegri ha vinto solo in campo nazionale senza avversari e con squadre superiori. Appena ha avuto un'antagonista ha perso brutalmente, leggasi Milan contro la Juve di Pepe, Giaccherini, Matri, ecc.

Il Napoli ha ottime individualità ma comunque gioca alto, pressa in modo COORDINATO e corre, corre, corre.

Tutte cose che a noi mancano.

Certo, se l'unico modo per vincere è avere una squadra 3 volte piu forte delle altre, non c'è bisogno di prendere e pagare Allegri, possiamo andarci anche noi...

Tanto non servono schemi, tattica, niente no?

 

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