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todienomore

Se n'è andato Gianluca Vialli, aveva 58 anni

Post in rilievo

Un pezzo del mio cuore bianconero se n'è andato con lui... Vola in alto Gianluca e abbraccia mio fratello da parte mia... Un giorno ci rivedremo tutti, e tiferemo Juventus dal cielo...

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Ciao Gianluca...una Juve che ho vissuto insieme a te,indimenticabile...ti ho sempre voluto bene e rispettato  anche come avversario.

Troppo presto per andarsene...ma non decidiamo nulla in questi frangenti...lo sappiamo.

Resta il ricordo di te come Uomo e come sportivo,questo almeno ci rimane...e non è poco.

"La vita è come una grande tela,rovescia su di essa tutti colori che puoi..." sono sicuro che l'hai fatto,ciao Luca.

 

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Un idolo calcistico assoluto e umanamente carismatico e simpaticissimo.
Il Guerriero simbolo della rinascita della prima Juve di Lippi, le sue rovesciate soprattutto nella stagione 94/95 sono diventate iconiche, per non parlare del suo ruolo fondamentale di trascinatore anche nella successiva annata per la vittoria della Champions League.
Il Capitano e il fratellone di qualsiasi tifoso abbia vissuto quegli anni magici.
Addio Gianluca, Riposa In Pace.

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calzettoni abbassati, pallone da una parte ed incitamento ai compagni con l'altra.....

juve-viola foto di una persona che ho stimato e tifato anche quando non vestiva i miei colori, uno dei pochi.

mai un contrasto, mai una parola fuori posto, un comportamento oltre quello che era il limite invisibile della signorilità, del rispetto per gli altri. 

io ti ho conosciuto così. 

ciao gianlucaccio....

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Domani spero ci sia un tributo speciale per lui e per Castano, due che hanno dato più di tutto per la Juve

che il tuo spirito sia sempre con noi Luca, altro non riesco a dire in sto momento

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Sei stato tu, Gianluca...
Il primo poster in cameretta quando, da bambino, iniziavo ad innamorarmi del pallone e di quella maglia a strisce bianconere.
Il Capitano delle prime battaglie seguite in tv e delle prime coppe alzate al cielo.
L'eroe di chi sognava, un giorno, di gonfiare la rete del Delle Alpi.
Uno degli opinionisti che più ho stimato, negli studi televisivi pre e post partita.
Un esempio di coraggio e dignità, nell'affrontare la malattia.
Un pilastro fondamentale, al fianco del Mancio, nell'ultimo meraviglioso trionfo della nostra nazionale.
Sei stato tante cose belle, Gianluca.
Grazie di tutto, ti voglio bene!
 

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Ciao Gianluca idolo della mia adolescenza e della Juve più forte di sempre. Mi piace pensare che comunque abbia avuto una bella vita e non è da tutti, anche se è andato via troppo presto.

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Un grande giocatore, uno dei più grandi attaccanti nella storia del calcio italiano insieme a leggende come Riva, Piola, Rossi e pochissimi altri alla sua altezza.

Ma anche un grande uomo, uno che ha combattuto fino alla fine sia nel campo che nella sua vita privata, un vero esempio per tutti.

Non l'ho mai conosciuto personalmente ma oggi mi sento come se avessi perso un amico.

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6 minuti fa, fighter84 ha scritto:

Il migliore centravanti che abbia visto con la nostra maglia. 
Ciao Capitano.

ti quoto assolutamente perché ho pensato la stessa cosa. Ma aggiungo che ero innamorato di Vialli non tanto come giocatore ma come persona/calciatore nella sua interezza. non ho mai percepito così saggio, così intelligente, così "cazzuto", leale, così culturalmente elevato qualsiasi altro calciatore che ho adorato, perché Vialli io lo stavo a sentire con ammirazione qualsiasi cosa dicesse. E di Vialli sarò sempre innamorato come persona aldilà del 9 che è stato. 

oggi è il mio giorno più triste da quando tifo Juventus. 

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Quanti ricordi. La prima immagine è lui al mondiale in Messico, l'acquisto di Berlusconi, il suo rifiuto per vincere con la Samp, la finale dell'europeo under 21 con la Spagna, il goal alla Spagna a euro 88, la finale di coppa delle coppe persa nel 1989, e la doppietta in finale nel 90, il rigore alla Juve nel 91 e la finale di Champions 92, la Juve del trap e Vialli a centrocampo, la uefa del 93, l'infortunio che gli fa saltare la stagione, la lite con sacchi, un mio amico che gli dà coraggio dopo la sconfitta con il Foggia, la vittoria con la fiorentina, il saluto a Fortunato, lo scudetto, la pace con sacchi e poi la lite e l'addio alla nazionale, il goal al nantes, il palo con l'Ajax e la coppa sollevata al cielo di Roma. Addio capitano. Adesso puoi giocare di nuovo con il tuo amico Andrea. E salutami Boskov in panchina. Al solito dagli i tuoi consigli sulla formazione, ma stai attento: sarà il solito briccone e ti farà credere che decidi tu e poi ci metterà il suo zampino 😢

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Arrivato in pompa magna dopo aver fatto grande la Samp, faticò a ingranare, la seconda stagione in bianconero poi fu tremenda e la sensazione di averlo acquistato troppo tardi, dopo averlo corteggiato per anni, aveva ormai preso il sopravvento. E invece al terzo anno esplose, fu il condottiero dello scudetto della rinascita (sicuramente quello che più ho atteso e bramato nella mia vita di tifoso) e al quarto anno chiuse il cerchio portandoci anche la Champions. Quattro anni, di cui due buoni, possono bastare per entrare nella leggenda se sei un campione. E Gianluca lo era. Un vero campione e un guascone, uno che faceva divertire divertendosi, protagonista assoluto di vittorie storiche che i tifosi non dimenticheranno mai.

Ciao e grazie Capitano, ci mancherai.

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