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Skyliner

Agnelli ad Apple Tv + parla della Superlega

Post in rilievo

39 minuti fa, badboy ha scritto:

È la legge di mercato, pazienza. 

Cosi come è la legge di mercato che spinge alla creazione di una lega alternativa per poter rimanere competitivi

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6 minuti fa, uomo da juve ha scritto:

Perché sarebbe estromessa dai campionati e competizioni europee

Questo è da vedere... per le competizioni europee non è un problema, è implicito, se fai la SL non fai la ucl, fa parte degli intenti dei club. Per il campionato non vedo perché mai e su quali basi dovrebbero escluderti.

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52 minuti fa, Korio71 ha scritto:

A me non dispiace l'idea di un campionato europeo trasversale, il problema è che la Superlega non nasce a favore di una idea sportiva, ma contro il potere di una quasi superlega che è la Premier. D'altro canto, c'è un motivo perchè i soldi vanno in Premier: le squadre sono gestite meglio, la qualità media degli incontri è maggiore, la gestione del tifoso oggi superiore ad altre realtà europee. Un investitore di un Tottenham, di un Brighton , anche se non sempre arriva tra le 4, comunque vede tornare l'investimento, vede una risposta dei tifosi. E' un campionato vivo.
E non perchè i giocatori migliori sono li: dei 52 giocatori della finale mondiale, solo 8 giocano in Premier, e i grandi nomi giocano fuori. Ma questo non cambia le cose.

Per quanto riguarda l'Italia, fino a che non nasce un lavoro di qualità sul brand calcio, a partire dalle giovanili, dal rimuovere la parte della tifoseria violenta, ad una cultura sportiva della vittoria e della sconfitta, a una ricerca di un gioco più spettacolare anche al costo di lasciare qualche punto in più a terra, è inutile parlare di superlega secondo me. 

Avete il fumo degli occhi. Pensate sia solo questione di soldi. Quando montarono quel teatrino nel bel mezzo della notte, si parlò anche di salary cap, di una lega arbitrale equamente retribuita, controllata e difesa. Si parlò di cambio regole al regolamento (qualcuno pensava addirittura al tempo effettivo) per rendere il gioco più fluido. Tante volte Agnelli ha parlato dei giovani che con mille distrazioni seguono sempre meno il calcio, di necessità di cambiamenti. 

 

Ma per voi è solo una questione di soldi. Vi urta il sistema nervoso che questi qua vogliano più soldi, come se li togliessero a voi (cosa che invece accade proprio in mancanza di ricavati dovuti ai diritti televisivi, con l'alzarsi dei prezzi per qualunque cosa). Parli di lavorare sulle giovanili italiane senza renderti conto che siamo l'UNICA società che si è fatta la squadra B, pensi che tutto si possa fare senza renderti conto che nella vita ci si rapporta con gli altri, e se vivi nella mediocrità puoi sforzarti quanto ti pare (e non sto dicendo certamente che negli ultimi anni abbiamo lavorato bene), ma sempre nella mediocrità rimani. 

 

Possiamo parlare di regole, di salary cap, di modi per avvicinare nuovi tifosi, ma resterà sempre tutto inutile se alla base non c'hai i SOLDI. Certo, se poi vuoi divertirti nel tuo orticello italico che (seguendo i trend statistico della nazione) andrà sempre peggio, va bene. Allora cambia tutto.

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8 minuti fa, Rux ha scritto:

Cosi come è la legge di mercato che spinge alla creazione di una lega alternativa per poter rimanere competitivi

Certamente

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3 ore fa, Locketto ha scritto:

No, siete voi che poi verrete a piangere per il scarso livello in champions, se venite buttati fuori dal Maccabi o dallo Sporting.

Siete voi che poi vorrete le scusa pubbliche in tv dopo le sconfitte per 5-0 contri gli squadroni.

Siete voi che poi verrete a piangere qualora vi vendono Chiesa per 60 milioni e vi prendono random players per 30 milioni.

Siete voi che poi verrete a piangere quando vi venderanno un giovane preso l'anno prima al doppio del cartellino speso.

Siete voi che poi verrete a piangere con abbonamenti stadio a +20% e sky/dazn a 60 euro al mese, calano gli introiti devono spennare i tifosi alzando i prezzi.

Siete voi che poi morirete di invidia quando le altre squadre spendono 50 milioni per un panchinaro e voi lo prendere a rate con pagherò tra 6 anni.

Siete voi che poi protestate per la maglientta che aumenta di 20 euro.

Siete voi che poi piangete per stadi vuoti.

Siete voi che poi piangete per il non gioco con giocatori alla Rugani in campo.

Siete voi che scrivete "ANCORA?" "STA *" "PAGLIACCI" , SENZA ARGOMENTARE NULLA FLAMMANDO IL NULLA, credendovi superiori a non si sa chi.

Siete voi che poi come sempre rompete le balle, col gnè gnè MEGLIO NON CAMBIARE NULLA e STARE SUL LETAME ITALICO, MEGLIO NON PROGHEDIRE MA MORIRE lentamente tanto siamo più forti dell' Inter.

Tutto giusto, argomenti validissimi che mi trovano concorde, per questo me la prendo ancor di più con Agnelli, perché è stato Agnelli il primo nemico della Superlega 

 

Ha dato il via (oddio, dato il via è un parolone, visto che parliamo di una competizione praticamente morta sul nascere) a questo progetto con un golpe da operetta, progettandolo mentre era il vice capo dei club europei e amico intimo del capo della UEFA, senza avere l'appoggio della politica (nemmeno di quella nazionale), senza avere l'appoggio delle tifoserie (organizzate o social, e infatti), probabilmente senza avere nemmeno l'appoggio di tutta la dirigenza/proprietà juventina

 

Praticamente è come se il generale Pappalardo tentasse di prendere il potere in Italia entrando a Montecitorio sfondando il portone con una Panda

Agnelli ha fatto più o meno una cosa simile

 

Non è la Superlega il problema, ma chi l'ha organizzata in questo modo tragicomico

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16 ore fa, jurgen kohler ha scritto:

Ma esistono ancora gli oratori?

5 parole che dicono tutto. Il   calcio, sino a che era del popolo, sfornava campioni e fuoriclasse.  In Italia vi erano oratori ed anche piazzette, dove i bambini ed i ragazzi più poveri, potevano fare sport giocando a pallone,  calcio o rugby, non ha importanza.  Da quando seguo il calcio, cioè da 60 anni, tutti i più grandi campioni e fuoriclasse, sono nati da lì, la strada, l'oratorio e poi squadre minori, di paese o rioni. Pelè, Maradona, Zico, Garrincha, Tevez, Ronaldo, Cr7 e potrei continuare all'infinito aggiungendo anche molti italiani, da dove sono nati? Da strade o parrocchie, oratori, figli di persone che non potevano mandare i propri figli a fare nuoto, tennis, sci, etc. Il calcio è figlio della povertà o di persone comuni. Da quando è stato snaturato, parlo dell'Italia, sono spariti campioncini o fuoriclasse come ne nascevano tempo fa. Ciò che dovrebbe fare la figc, per la vita del calcio, è far giocare bambini e ragazzi, senza costringere i genitori a svenarsi. Fare un programma in cui un ragazzo  possa anche studiare e poi giocare a calcio. Mi rendo conto che sto parlando di cose giuste ma diventate utopiche in questi tempi moderni in cui se sei figlio di genitori poveri, non ti puoi permettere nulla, nemmeno di giocare nelle piazzette perché ti multano. Scusa il mio sfogo ma parte tutto da qui, dal popolo.

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44 minuti fa, Locketto ha scritto:

Condivido la prima parte ma non la seconda anzi.

 

Il tifo violento esiste anche in inghilterra.

Il calcio giovanile non  c'entra nulla, loro i campioni li comprano non li fanno crescere dalle giovanili.

Mi permetto, senza voler far polemica, di contraddirti. 
Il tifo violento c'è dappertutto, ma la fase acuta in Inghilterra è stata superata da un po' e gli episodi, come quello accaduto pochi giorni fa in Italia, sono estremamente rari, mentre da noi, in un modo o nell'altro, si ripetono. 
Per quanto riguarda il calcio giovanile, fare delle statistiche è complicato, ma certamente c'è un dato: in Premier c'è sicuramente un uso di giovani maggiore che in Italia, c'è più spazio e le competizioni minori hanno un maggior seguito. C'è una idea di calcio più evoluta, oggi, rispetto al resto del mondo.
I soldi sono spesi dappertutto, ma se c'è un investimento costante e un ritorno di diritti sportivi è perchè è un risultato costruito nel tempo, non ottenuto "per caso".

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49 minuti fa, Locketto ha scritto:

Il fatto è che leggendo qui dentro a tanta gente va bene questa situazione ma successivamente quando sei in champions e perdi con il Benfica sono i primi a piangere.

 

Coerenza.

Benfica United, grande squadra di Premier League...

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1 minuto fa, Dastan85 ha scritto:

E che dire del Maccabi City sefz

Ajax, Lione, Porto, Villareal, Benfica, Maccabi... le ultime che ci hanno mazzolato in CL. Tutte superiori a noi grazie alla maledetta Premier League.

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11 minuti fa, Paulo Dusan Chiesa ha scritto:

Avete il fumo degli occhi. Pensate sia solo questione di soldi. Quando montarono quel teatrino nel bel mezzo della notte, si parlò anche di salary cap, di una lega arbitrale equamente retribuita, controllata e difesa. Si parlò di cambio regole al regolamento (qualcuno pensava addirittura al tempo effettivo) per rendere il gioco più fluido. Tante volte Agnelli ha parlato dei giovani che con mille distrazioni seguono sempre meno il calcio, di necessità di cambiamenti. 

 

Ma per voi è solo una questione di soldi. Vi urta il sistema nervoso che questi qua vogliano più soldi, come se li togliessero a voi (cosa che invece accade proprio in mancanza di ricavati dovuti ai diritti televisivi, con l'alzarsi dei prezzi per qualunque cosa). Parli di lavorare sulle giovanili italiane senza renderti conto che siamo l'UNICA società che si è fatta la squadra B, pensi che tutto si possa fare senza renderti conto che nella vita ci si rapporta con gli altri, e se vivi nella mediocrità puoi sforzarti quanto ti pare (e non sto dicendo certamente che negli ultimi anni abbiamo lavorato bene), ma sempre nella mediocrità rimani. 

 

Possiamo parlare di regole, di salary cap, di modi per avvicinare nuovi tifosi, ma resterà sempre tutto inutile se alla base non c'hai i SOLDI. Certo, se poi vuoi divertirti nel tuo orticello italico che (seguendo i trend statistico della nazione) andrà sempre peggio, va bene. Allora cambia tutto.

A me dispiace quando qualcuno mi si rivolge aggregandomi con un "voi" ad altri, poi mettendomi in bocca delle cose che non ho detto.
Non sono stato ne aggressivo, ne critico. Non ho parlato di Agnelli, non ho parlato di Juve, non ho tirato nessun sasso addosso a nessuno.

Io ho parlato di cultura di calcio e di un discorso di sistema, al di fuori della Premier. E di sistemi che non sono abbastanza evoluti, oggi.
Che poi si parli di soldi, certo, si parla anche di quelli. Perchè il fondo Elliot con i suoi 5 miliardi messi a disposizione per la superlega, qualcosa conterà pure. 

Ed è sbagliato fare il paragone con la Premier? non credo. Se è il campionato più seguito, se in UK i giovani continuano a seguire il calcio, ad andare allo stadio, certo con numeri inferiori al passato ma sempre con un trend sostenibile, ci sarà una ragione o no? Se il Brighton può fare una offerta di 100 cucuzze per Vlahovic mentre l'equivalente in Italia, il Sassuolo, compra giocatori a 20mln massimo, non è solo perchè ha maggiori introiti dai diritti, ma è perchè ha un indotto globale che permette di fare certi numeri.

Riguardo ai giovani che seguono meno il calcio, è vero in Italia ma non così tanto nel resto del mondo. Lo sport, ovviamente, deve cambiare linguaggio, il tifoso di oggi è diverso dal tifoso di 20 anni fa. E' una tifoseria che non guarda solo il campanilismo o la nazione, guarda l'evento sportivo e si appassiona per lo spettacolo. E non guarda solo il risultato ma vuole avere, per i soldi che mette sul piatto, qualcosa di interessante.

Agnelli dice delle cose interessanti, ma le dice con un approccio "boomer". Poi, vero, è la prima squadra che ha creato una squadra B in Italia, è anche la prima che ha costruito uno stadio di proprietà in Italia. E' stata la prima in tante cose. Questo non significa però che abbia ragione su ogni cosa che dice.

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20 minuti fa, SuperTalismano ha scritto:

Tutto giusto, argomenti validissimi che mi trovano concorde, per questo me la prendo ancor di più con Agnelli, perché è stato Agnelli il primo nemico della Superlega 

 

Ha dato il via (oddio, dato il via è un parolone, visto che parliamo di una competizione praticamente morta sul nascere) a questo progetto con un golpe da operetta, progettandolo mentre era il vice capo dei club europei e amico intimo del capo della UEFA, senza avere l'appoggio della politica (nemmeno di quella nazionale), senza avere l'appoggio delle tifoserie (organizzate o social, e infatti), probabilmente senza avere nemmeno l'appoggio di tutta la dirigenza/proprietà juventina

 

Praticamente è come se il generale Pappalardo tentasse di prendere il potere in Italia entrando a Montecitorio sfondando il portone con una Panda

Agnelli ha fatto più o meno una cosa simile

 

Non è la Superlega il problema, ma chi l'ha organizzata in questo modo tragicomico

Sei un grande. Inoltre paragonare Agnelli a Pappalardo è un colpo di genio👍

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Agnelli ha fatto negli ultimi anni più danni della grandine …

ma effettivamente è l unico modo per combattere la premier ..nesusno se ne rende conto anzi in Italia credono che il Napoli vinca la champions 

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21 minuti fa, emmepi54 ha scritto:

5 parole che dicono tutto. Il   calcio, sino a che era del popolo, sfornava campioni e fuoriclasse.  In Italia vi erano oratori ed anche piazzette, dove i bambini ed i ragazzi più poveri, potevano fare sport giocando a pallone,  calcio o rugby, non ha importanza.  Da quando seguo il calcio, cioè da 60 anni, tutti i più grandi campioni e fuoriclasse, sono nati da lì, la strada, l'oratorio e poi squadre minori, di paese o rioni. Pelè, Maradona, Zico, Garrincha, Tevez, Ronaldo, Cr7 e potrei continuare all'infinito aggiungendo anche molti italiani, da dove sono nati? Da strade o parrocchie, oratori, figli di persone che non potevano mandare i propri figli a fare nuoto, tennis, sci, etc. Il calcio è figlio della povertà o di persone comuni. Da quando è stato snaturato, parlo dell'Italia, sono spariti campioncini o fuoriclasse come ne nascevano tempo fa. Ciò che dovrebbe fare la figc, per la vita del calcio, è far giocare bambini e ragazzi, senza costringere i genitori a svenarsi. Fare un programma in cui un ragazzo  possa anche studiare e poi giocare a calcio. Mi rendo conto che sto parlando di cose giuste ma diventate utopiche in questi tempi moderni in cui se sei figlio di genitori poveri, non ti puoi permettere nulla, nemmeno di giocare nelle piazzette perché ti multano. Scusa il mio sfogo ma parte tutto da qui, dal popolo.

non sono totalmente d accordo.

come ho scritto in un post precedente gli oratori in provincia esistono eccome e continuano ad essere la base di partenza di futuri giocatori.

nelle grandi citta' i cortili dove giocavamo da piccoli (anch io ho 60 anni) non sono stati smantelllati, e credo che almeno in quelli dei palazzi popolari

si possa ancora giocare , cosi come in tanti parchetti pubblici.

diciamo piuttosto che la denatalita' e l apertura di molti piu centri sportivi ben organizzati rispetto a 60 anni fa ha fatto si che  man mano siano sparite le partite in cortile

nelle grandi citta' ma in provincia ci sono ancora in gran numero.  a parte il fatto che 350 euro all anno di iscrizione +180 eur di kit

sono una cifra magari alta per chi non ha ottimi stipendi ma neanche cosi impossibile, dopotutto fa parte di tutta una serie di sacrifici

che i genitori fanno per il bene dei figli. piuttosto tanti non comprino l i-phone14 per il pargolo ma magari gli stessi soldi li spendano per iscriverli a calcio,

se on possono permettersi entrambe le cose, questa e' la vita quotidiana, non la mia filosofia di vita

e poi non e' del tutto vero che ora non ci sarebbero piu fenomeni in italia, il fatto e' che ad una certa , quando il gioco diventa serio, le squadre professionistiche

o semipro ne mandano via 9 su 10 per far posto magari a sudamericani o africani che non sono certo meglio dei nostri. o vuoi dirmi che non esistono giovani italiani che giocherebbero meglio

di quella moltitudine di mezzi giocatori stranieri che infestano i nostri campionati? 

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40 minuti fa, Lord Ludwig ha scritto:

Ajax, Lione, Porto, Villareal, Benfica, Maccabi... le ultime che ci hanno mazzolato in CL. Tutte superiori a noi grazie alla maledetta Premier League.

Quando si indica la luna, chi guarda il dito?

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4 ore fa, Locketto ha scritto:

Quindi paradossalmente, meglio avere tra 2 anni una Juve al livello del Leeds ma vincere in Italia, che avere una Juve al livello top?

 

Probabilmente vi sfugge il fatto che se dovesse partire la superlega con le 3 dentro, la serie A si dovrà piegare alle 3 se non lo farà probabilemnte le 3 lanceranno anche una nuova lega serie A.

Ma il problema non è se avere tra due anni o cinque o venti. È che ci sfugge evidentemente che per guardare a cinque, dieci e venti anni prendendo di riferimento società-stato che possono pisciarci in testa ora e per sempre abbiamo comletamente cominciato ad andare fuori giri. Ragazzi qui non si tratta di aver solo cominciato a non vincere piu, cosa assolutamente prevedibile, qui si tratta di avere completamente perso la bussola sotto ogni profilo da quello tecnico a quello societario. Qua non si tratta più di essere visionari e sognatori anzi l'opposto! Bisogna essere pragmatici, ricominciare, fare le cose con criterio competenza e raziocinio.

Ma quale superlega, che ci hanno letteralmente appoggiato lo scroto in testa.

Risistemiamo la società e i conti, riacquistiamo credibilità, lecchiamoci le ferite, prepariamoci a fare le cose per bene dove possiamo e dopo eventualmente si pensa alle visioni, i sogni, a cambiare il calcio e il mondo.. 

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1 ora fa, salvo29 ha scritto:

Che si distraggono dalle cose serie per pensare a queste battaglie perse in partenza. 
Ci hanno provato (male), è andata peggio. Basta. 

quindi rassegnarsi al fallimento? Ok.

1 ora fa, Rux ha scritto:

Cosi come è la legge di mercato che spinge alla creazione di una lega alternativa per poter rimanere competitivi

dura da capire per alcuni.

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43 minuti fa, Korio71 ha scritto:

A me dispiace quando qualcuno mi si rivolge aggregandomi con un "voi" ad altri, poi mettendomi in bocca delle cose che non ho detto.
Non sono stato ne aggressivo, ne critico. Non ho parlato di Agnelli, non ho parlato di Juve, non ho tirato nessun sasso addosso a nessuno.

Io ho parlato di cultura di calcio e di un discorso di sistema, al di fuori della Premier. E di sistemi che non sono abbastanza evoluti, oggi.
Che poi si parli di soldi, certo, si parla anche di quelli. Perchè il fondo Elliot con i suoi 5 miliardi messi a disposizione per la superlega, qualcosa conterà pure. 

Ed è sbagliato fare il paragone con la Premier? non credo. Se è il campionato più seguito, se in UK i giovani continuano a seguire il calcio, ad andare allo stadio, certo con numeri inferiori al passato ma sempre con un trend sostenibile, ci sarà una ragione o no? Se il Brighton può fare una offerta di 100 cucuzze per Vlahovic mentre l'equivalente in Italia, il Sassuolo, compra giocatori a 20mln massimo, non è solo perchè ha maggiori introiti dai diritti, ma è perchè ha un indotto globale che permette di fare certi numeri.

Riguardo ai giovani che seguono meno il calcio, è vero in Italia ma non così tanto nel resto del mondo. Lo sport, ovviamente, deve cambiare linguaggio, il tifoso di oggi è diverso dal tifoso di 20 anni fa. E' una tifoseria che non guarda solo il campanilismo o la nazione, guarda l'evento sportivo e si appassiona per lo spettacolo. E non guarda solo il risultato ma vuole avere, per i soldi che mette sul piatto, qualcosa di interessante.

Agnelli dice delle cose interessanti, ma le dice con un approccio "boomer". Poi, vero, è la prima squadra che ha creato una squadra B in Italia, è anche la prima che ha costruito uno stadio di proprietà in Italia. E' stata la prima in tante cose. Questo non significa però che abbia ragione su ogni cosa che dice.

Scusami per il "voi", mi sono introdotto nella discussione per dire la mia ma non ce l'avevo direttamente con te, ma in generale chi va a contrasto con l'idea di superlega (al contrario, andare a discutere del comportamento di Agnelli è pure inutile, non si può certo dire che abbia lavorato bene negli ultimi anni).

 

Il mio discorso era legato al fatto che tutte le idee e le competenze del mondo non sarebbero utili senza gli investimenti. Tutto ciò che hanno fatto, l'hanno fatto con grandi competenze le quali senza gli investimenti sarebbero state niente. O meglio, con grandi competenze puoi fare grandi cose, ma nel piccolo dell'orto di casa propria. 

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57 minuti fa, Korio71 ha scritto:

in Premier c'è sicuramente un uso di giovani maggiore che in Italia, c'è più spazio e le competizioni minori hanno un maggior seguito.

concordo, ma giovani comprati o giovani inglesi? .boh

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1 ora fa, tv in bianco e nero ha scritto:

Questo è da vedere... per le competizioni europee non è un problema, è implicito, se fai la SL non fai la ucl, fa parte degli intenti dei club. Per il campionato non vedo perché mai e su quali basi dovrebbero escluderti.

Appunto perché riceverebbe grossi  finanziamenti extra rispetto alle alle concorrenti italiane .

 

 

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4 minuti fa, Paulo Dusan Chiesa ha scritto:

Scusami per il "voi", mi sono introdotto nella discussione per dire la mia ma non ce l'avevo direttamente con te, ma in generale chi va a contrasto con l'idea di superlega (al contrario, andare a discutere del comportamento di Agnelli è pure inutile, non si può certo dire che abbia lavorato bene negli ultimi anni).

 

Il mio discorso era legato al fatto che tutte le idee e le competenze del mondo non sarebbero utili senza gli investimenti. Tutto ciò che hanno fatto, l'hanno fatto con grandi competenze le quali senza gli investimenti sarebbero state niente. O meglio, con grandi competenze puoi fare grandi cose, ma nel piccolo dell'orto di casa propria. 

Su questo concordo, ovviamente. Non è che il problema sta nel fatto dei soldi. I soldi servono sempre solo che vanno investiti e utilizzati imparando da chi è stato più bravo di noi. 
Rimanendo a casa nostra la Juve ha sbagliato nel momento in cui ha scelto di seguire il motto "vincere è l'unica cosa che conta", dimenticando che alla lunga i soldi ti arrivano dallo spettacolo. Il giovane tifoso di oggi che vede Juve Cremonese non è contento dello spettacolo e cambia canale o meglio, non comincia neanche a seguire la partita, e se alla fine gli arriva sul telefono la notifica che la Juve ha vinto, rimane Juventino e magari gioisce, ma alle casse della Juve, al sistema globale, non porta un centesimo.

La rivoluzione deve nascere da questo. Dal costruire spettacolo,  perchè è così che la gente poi compra la partita. E non è una questione di giocatori, perchè la Juve i giocatori forti li ha pure comprati, che rendano o meno. Contro il Napoli schieravi tre giocatori che hanno fatto la finale mondiale, un paio che hanno fatto la semifinale e degli altri ci sono i migliori talenti italiani. Ma non è oggi, sono 7 anni, da Cardiff, che facciamo vedere un gioco veramente pessimo. Sono tanti, 7 anni, e se è vero che qualche risultato lo abbiamo portato a casa lo stesso, sono frutto della scarsità del panorama italico più che di una qualità espressa. 

Quindi, io credo che prima di parlare di SuperLega, bisogna fare in modo che tu spinga le altre squadre ad inseguire a livello di spettacolo di gioco. Questa mentalità del cortomuso che non è solo di Allegri ma che è profonda nell'identità provinciale della Juve, deve essere superata. Solo allora parleremo di Europa e saremo credibili. Secondo me.

  • Grazie 1

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Neanche le persone che più amiamo e rispettiamo hanno sempre ragione, figurarsi un presidente di una squadra di calcio. 

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3 ore fa, Skyliner ha scritto:

Tu vuoi far parte dei club d'elite o sei amante dell'orticello domestico che annaffiano e curano i vari Lotito... Delaurentiis e compagnia cantante in combutta con i vertici di Lega e FIGC che di fatto ti hanno provocato il crak economico in bilancio. Tienitelo tu e gli altri dinosauri questo tipo di calcio. SUPERLEGA da domani. 

Più probabile da dopodomani.

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18 ore fa, urbyemanuelson ha scritto:

Ma Agnelli per chi parla che si è dimesso da presidente della Juventus, chi rappresenta?

Politica calcistica? 

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