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peppe bianconero

Mancanza di senso di appartenenza

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Buongiorno a tutti..quello che ho notato di più dalla sconfitta di venerdì è una palese mancanza di senso di appartenenza...di sudare e correre per la maglia e avere l'orgoglio di nn sbragare così... siamo tornati ai tempi di del Neri dove ormai per i giocatori era diventata una normalità perdere facendo anche delle figuracce! Conte infatti la prima cosa che fece fu quella di ridare un senso di appartenenza a quegli stessi giocatori che un anno prima avevano fatto pena! D'altronde se vediamo i giocatori che hanno giocato venerdì troviamo Alex Sandro,di Maria,rabiot...che sono in scadenza di contratto e di correre per questa squadra nn gli frega più di tanto...meckennie che stanno cercando di venderlo... paredes e milik che nn hanno neanche la certezza di essere riscattati...e se aggiungiamo il fatto che adesso nn c'è più una società che ricordi a questi signori che comunque sono stipendiati da una squadra storica come la Juventus e nn possono fare ste figuracce completa il quadro!!! Quindi speriamo che Elkann prima di tutto metta una figura in società che ricordi ai giocatori dove sono e scelga un allenatore (che nn sia per forza conte) che riporti questo senso di appartenenza che nei nostri anni vincenti ha fatto la differenza!!!!

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Non mi sembra, anzi… rispetto all’anno scorso, anche grazie ai molti giocatori fatti in casa, il senso di appartenenza è migliorato tantissimo. Certamente puntare su mercenari come Paredes e Di Maria non aiuta… Però noto un netto miglioramento.

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Le sberle fanno male, e purtroppo sono state 5 in una sola partita, cioè quante prese nell'intero girone di andata... Il senso di appartenenza c'entra pochissimo nel campo del professionismo, e uno che ti imbottisce di queste nozioni è proprio Ninicchio e con i risultati soprattutto in europa che sappiamo, ma se non hai qualità da sfruttare i problemi si hanno pure in campionato... O no? 

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Il senso di appartenenza non è possibile con giocatori con contratti brevi e che cambiano ogni anno.

Una volta c'erano le "bandiere". Oggi anche i giovani vengono ceduti alla prima offerta...

Cmq dovrebbero sempre impegnarsi al 100%. Venerdì sembravano dopolavoristi.

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La juventinità che deve ritrovare un po' tutto l'ambiente, non solo il gruppo squadra

 

quella juventinità persa dietro alle faide interne causate dalla presenza di questo allenatore, della mentalità che ha portato e che ha assiderato tutto

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Il senso di appartenenza lo potrebbero dare elementi come Fagioli o Miretti, che scaldano la panchina per far posto al giocatore di baseball mancato McKennie, o a Rabiot che, seppur in fase positiva, andrà sicuramente via a giugno

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Quando non hai organizzazione e fisicamente sei a pezzi, te ne fai nulla del senso d'appartenenza, soprattutto se giochi contro una squadra super organizzata, in formissima dal punto di vista fisico e super affamata.

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13 minuti fa, ArturoFCML93 ha scritto:

La juventinità che deve ritrovare un po' tutto l'ambiente, non solo il gruppo squadra

 

quella juventinità persa dietro alle faide interne causate dalla presenza di questo allenatore, della mentalità che ha portato e che ha assiderato tutto

Ci sta provincializzando. 

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Non mi sembra una mancanza del senso di appartenenza, mi sembra una squadra abituata a fare sempre il minimo indispensabile perchè l'allenatore fa sempre passare il messaggio che questo basta. È sempre contento, vede sempre buone partite e vede sempre il bicchiere mezzo pieno. Questa mentalità non ti da lo stimolo a migliorare e fare sempre meglio. Io vorrei un allenatore perfezionista, che ti trova il pelo nell'uovo anche se vinci 4-0 e non è contento, che la pressione non te la toglie ma te la fa sentire sempre per tenerti concentrato, come facevano Conte o Capello 

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Andrea Agnelli ha sempre fatto la guerra alle Leggende e alle bandiere. Ha riempito la Juventus di troppi calciatori stranieri  che vanno e vengono quando da tradizione è stata sempre la squadra più italiana di tutte. Gli italiani hanno sempre rappresentato lo zoccolo duro intorno al quale costruire e rinnovare la squadra di anno in anno. Trasmettevano la mentalità ai nuovi arrivati e persino qualche calciatore straniero si è poi affezionato seriamente alla Juve. Oggi la società si è snaturata in filosofia e mentalità e la conseguenza è che oggi nessuno si butterebbe  più nel fuoco per la maglia come avvenuto nel 2006. Manca un gruppo di Senatori, manca un Allenatore vero con una mentalità vincente. La Juve ha smarrito se stessa e speriamo si esca preso da questa situazione innaturale per lei.

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Mancanza di senso di appartenenza? 

Succede quando si acquistano mercenari, vedi chiesa e Vlahovic che lasciano la Fiorentina per andare alla rivale storica, o Bremer che il giorno prima della firma mette like alla sua maglia nerazzurra, non stupitevi se questa gente pensa solo ai soldi, appena potranno se ne andranno a guadagnare di più altrove, e la colpa ovviamente cadrà sul capro espiatorio Allegri. 

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Ancora con ste giustificazioni pur di non voler ammettere le responsabilità dell’allenatore. Il senso di appartenenza lo stanno perdendo certi tifosi che si sono fatti rimbecillire dalle parole di Allegri dove si vince solo con la sofferenza,che si perdeva per essere stati troppo bellini,che gli altri erano tutti teorici e così via. 
 

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Io credo che il senso di appartenenza conti poco. L'altra sera abbiamo perso perché i nostri avversari erano più organizzati e più in forma di noi. Nel calcio attuale la figura della bandiera ormai non esiste più. 

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I professionisti non hanno bisogno di senso di appartenenza. Le banalità del "siamo una grande famiglia" che sentiamo spesso sui luoghi di lavoro sono solo parole al vento, che non cambiano di una virgola la performance lavorativa del singolo. 

Nello specifico del calcio, se sei scarso e male allenato, perdi. 

Dare tutto per la maglia si traduce semplicemente come impegnarsi al massimo in quanto professionista. I giocatori non vedono le squadre come le vediamo noi tifosi.

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54 minuti fa, jurgen kohler ha scritto:

Non mi sembra, anzi… rispetto all’anno scorso, anche grazie ai molti giocatori fatti in casa, il senso di appartenenza è migliorato tantissimo. Certamente puntare su mercenari come Paredes e Di Maria non aiuta… Però noto un netto miglioramento.

Concordo.

In ogni caso se non si riparte dal vertice tutti gli altri discorsi stanno a zero.

I successi e le sconfitte dipendono in primis dalla società 

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14 minuti fa, michelebianconero ha scritto:

I professionisti non hanno bisogno di senso di appartenenza. Le banalità del "siamo una grande famiglia" che sentiamo spesso sui luoghi di lavoro sono solo parole al vento, che non cambiano di una virgola la performance lavorativa del singolo. 

Nello specifico del calcio, se sei scarso e male allenato, perdi. 

Dare tutto per la maglia si traduce semplicemente come impegnarsi al massimo in quanto professionista. I giocatori non vedono le squadre come le vediamo noi tifosi.

Quoto ogni parola, sta storia del senso di appartenenza è roba da anni 90, oggi devi avere professionisti ben allenati, questo manca alla Juve, una squadra in cui l'allenatore sminuisce l'importanza dell'allenamento e della costruzione di una squadra come somma di individualità, aspettando solo che il tempo passi e magari un colpo individuale gli risolva la partita, sia mai che ci debba mettere del suo, lazzarone demotivati e arrogante

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22 minuti fa, michelebianconero ha scritto:

I professionisti non hanno bisogno di senso di appartenenza. Le banalità del "siamo una grande famiglia" che sentiamo spesso sui luoghi di lavoro sono solo parole al vento, che non cambiano di una virgola la performance lavorativa del singolo. 

Nello specifico del calcio, se sei scarso e male allenato, perdi. 

Dare tutto per la maglia si traduce semplicemente come impegnarsi al massimo in quanto professionista. I giocatori non vedono le squadre come le vediamo noi tifosi.

Buffon, Marchisio, del Piero erano attaccati alla maglia, juventini dentro, e quando le cose andavano male davano il 300%, facevano gruppo e trascinavano il resto della squadra, dovremmo far crescere i nostri baby di talento e blindarli a vita, loro possono portare avanti il cuore bianconero, invece andiamo sempre a cercare calciatori da altre squadre strapagandoli. 

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41 minuti fa, Machiavelli ha scritto:

Anguissa, Kvaratskhelia, Kim avranno sicuramente un grande senso di appartenenza. 

Sarà per questo che ce ne hanno fatti cinque.

Sicuro.

 

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