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el titan

Disdette a Sky/DAZN: Ecco perchè la Serie A rischia. Comunicati congiunti di vari Juventus club d'Italia. Iniziativa ripresa anche in Spagna e Inghilterra. LEGGERE 1°post

Post in rilievo

1 minuto fa, Kandinskij ha scritto:

Ottimo. Non gli rispondono che le disdette sono poche, ma che pensano di recuperare utenti con le offerte. DIPENDE SOLO DA NOI 

giusto, per loro correre ai ripari significa offrire abbonamenti per 18 mesi alla metà del prezzo, giusto per dire che hanno un audience di un certo rilievo 

bisogna disdire senza se e senza ma 

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9 minuti fa, Maxturo ha scritto:

Bene,avanti cosi fino a che non viene giu tutto il porcile

9 minuti fa, Diamond.masterpiece ha scritto:

Ho appena disdettato dazn. Tutto su juve tv a 20 all’anno. Non saranno 90 minuti di differita a fermarmi. All in. Dopo farsopoli il calcio italiano in Europa è sparito. Ora sparirà del tutto. Chi non impara dagli errori è destinato a ripeterli.

Questo deve fare uno Juventino adesso,grazie 🙏🏻🤍🖤

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35 minuti fa, onekiddu ha scritto:

Ecco perché non bisogna guardare dazn nemmeno con l'abbonamento ancora attivo

Ok ma hanno vita breve questi ascolti. Dacci il tempo che decorrano tutte le disdette e i numeri dovranno oggettivamente cambiare. I ricavi li perdono dell'efficacia delle disdette in avanti. E chi fa valutazioni se investire in sky o dazn guarda i numeri da lì in avanti

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10 minuti fa, Diamond.masterpiece ha scritto:

Ho appena disdettato dazn. Tutto su juve tv a 20 all’anno. Non saranno 90 minuti di differita a fermarmi. All in. Dopo farsopoli il calcio italiano in Europa è sparito. Ora sparirà del tutto. Chi non impara dagli errori è destinato a ripeterli.

Ciao 👋 per piacere mi puoi spiegare come funziona? Ci sono diversi pacchetti ho visto…le partite sono in differita? Bisogna scaricare app? Grazie 🙏 

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MI RACCOMANDO! LA PARTITA DI DOMANI NON VA VISTA!

QUESTA È LA PRIMA BATTAGLIA IN CUI DOBBIAMO DAVVERO FAR TREMARE I MAFIOSI DEL CALCIO E LE LORO TELEVISIONI

  • Mi Piace 8

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#DisdettaSkydazn #DisdettaSky #disdettaDAZN Ulteriore aggiornamento su quanto scritto stamattina. John #Elkann avrebbe invitato

a continuare ad essere presente con lui in tribuna allo stadio (segue>>>)

 

sarebbe un segnale IMPORTANTISSIMO.

  • Grazie 1

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17 ore fa, Tarmako78 ha scritto:

Fiat iniuria, pereat mundusLa giustizia su misura e la fucilazione pubblica della Juventus

 

Molte cose non tornano nella decisione della Corte d’appello federale, a cominciare dal fatto che i bianconeri avrebbero violato una regola sulle plusvalenze che però, come ha stabilito la stessa Corte, non esiste

 

“Fiat iustitia, pereat mundus” è il motto che Ferdinando I d’Asburgo,imperatore del Sacro Romano Impero dal 1556 al 1564, aveva ripreso dalle parole attribuite al cesaricida Gaio Cassio Longino. La divisa dei fanatici di ogni tempo, disposti a sacrificare il mondo intero pur di fare giustizia, potrebbe essere riformulata davanti alla condanna inflitta alla Juventus dalla Corte d’appello della Federcalcio: “fiat iniuria, pereat mundus”.Ovvero: sia fatta l’ingiustizia (ma il latino iniuria suona più adatto) e perisca pure tutto il mondo. Quello del calcio, ovviamente. Ma forse non solo.


In attesa che vengano pubblicate le motivazioni, conosciute le quali sarà possibile un giudizio più ponderato sul merito, è possibile fin d’ora qualche considerazione su una sentenza emessa in capo a un procedimento sommario, che ricorda quelli dei tribunali militari della Prima guerra mondiale conclusi con la fucilazione al fronte. Un esito che lascia sconcertati. Perché al di là delle plusvalenze, che alimentavano una bolla inevitabilmente destinata presto o tardi a scoppiare, al di là di una gestione sportiva che lascia a sua volta sconcertati, ma che non era un segreto per nessuno e di cui tutti i giornali parlavano tranquillamente, restano le domande che tutti i tifosi della Juve, e anche quelli di altre squadre non accecati dal livore, e forse nel loro intimo anche quelli accecati, si sono fatte in questi giorni.

 

C’è la questione (già sollevata su Linkiesta sabato scorso) del ne bis in idem, ossia del “diritto di non essere giudicato o punito due volte per lo stesso reato” (articolo 50 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea): un principio fondamentale anche nell’ordinamento giuridico italiano, evidentemente ignoto a quell’ordinamento parallelo con licenza di arbitrio che è la giustizia sportiva, che lo scorso 15 aprile aveva prosciolto la Juventus e gli altri dieci club coinvolti nel caso plusvalenze.

È vero che dagli sviluppi dell’inchiesta Prisma sono nel frattempo emersi nuovi elementi probatori (ancora tutti da valutare in sede processuale), ma è anche vero che questi nuovi elementi sono potuti emergere in seguito alle intercettazioni autorizzate dal Giudice per le indagini preliminari perché la Juventus, a differenza delle altre, è una società quotata in Borsa (il che configura ovviamente una diversa responsabilità, da esaminare in sede penale). E già questa è una sperequazione, o, per restare nell’ambito di cui si tratta, qualcosa di palesemente “antisportivo”.

 

Ma basta l’assenza di elementi nuovi a spiegare il diverso trattamento degli altri dieci club, di cui la Corte d’appello federale ha confermato il proscioglimento? E perché nessuna indagine è stata avviata nei confronti di tutti i club con cui la Juventus ha realizzato le plusvalenze attraverso scambi di calciatori con valutazioni gonfiate?

 

Anche qui c’è una ragione (solertemente spiegata dalla Gazzetta dello Sport): la Juventus avrebbe eretto a “sistema” quella che per gli altri può essere stata una pratica occasionale. Ossia la differenza qualitativa del reato sarebbe determinata dalla sua differenza quantitativa (dalla quantità alla qualità: Aristotele avrebbe da ridire).

 

Ma se io uccidessi una persona non sarei meno assassino che se ne uccidessi diverse: meriterei magari un solo ergastolo anziché diversi ergastoli, e potrei forse sperare in una commutazione della pena, ma non sarei di certo esente dalla colpa. 

E poi perché non immaginare che analoghi “sistemi” sarebbero potuti emergere a carico di queste altre società se anche i loro telefoni fossero stati sottoposti a intercettazione metodica, non solo cioè in occasione delle interlocuzioni con la Juventus?

Certo, i tribunali giudicano in base agli elementi di cui dispongono, ma il fatto che la ricerca di elementi non sia stata approfondita nei confronti degli altri soggetti alimenta la sgradevole impressione di una sospetta disparità di trattamento.

Il problema maggiore è però un altro. Nelle motivazioni della sentenza che lo scorso aprile aveva prosciolto le undici società deferite dalla Procura federale si spiegava che non esiste un metodo unico o oggettivo per arrivare a stabilire il reale valore di un giocatore: «tale valore», si leggeva sul sito della Figc, «è dato e nasce in un libero mercato, peraltro caratterizzato dalla necessità della contemporanea concorde volontà delle due società e del calciatore interessato».

 

Constatazioni indiscutibili, perfino ovvie, ma ora contraddette. Che il valore di due giovani mai approdati alla prima squadra non sia quello attribuito loro nello scambio plusvalente era chiaro e sotto gli occhi di tutti, ma è altrettanto chiaro che nessuno può contestarlo: come, in basi a quali criteri? E soprattutto: perché nessuno (leggasi la FIGC) è mai intervenuto per porre un argine normativo a questa pratica insostenibile?

Ricordiamo che il meccanismo delle plusvalenze non è una novità, essendo stato praticato fin dai primi anni Duemila, in particolare da Inter e Milan che all’epoca si scambiarono diversi giocatori, tra i quali Seedorf, Guly, Coco, Helveg, Simic. Allora si era agli inizi e si lasciò correre. Ma vent’anni dopo?

 

In assenza di un quadro regolamentare che disciplini la materia e preveda le sanzioni del caso, il ricorso alle plusvalenze si è ampliato (non solo a livello nazionale), nell’ipocrita disinteresse delle istituzioni teoricamente preposte che fanno finta di niente e si coprono entrambi gli occhi salvo aprirne uno solo per calare ogni tanto una punizione esemplare a senso unico.

Giustizia su misura, confezionata all’impronta. La Juventus avrebbe violato una regola che non esiste, come opportunamente fanno osservare i suoi avvocati. Lo stesso ministro dello Sport Andrea Abodi (già presidente della Lega di Serie B), che in un primo momento aveva dato l’impressione di volersi tenere fuori della disputa, in una successiva intervista con Repubblica si è augurato che il tutto «non sia definito dal tifo» e, richiamando il «bisogno di trasparenza e credibilità», ha avvertito che «quanto sta succedendo non contribuisce al raggiungimento di questi obiettivi, e quindi è probabile che io debba proporre un intervento che riguardi la razionalizzazione dell’efficacia, dell’efficienza, della trasparenza e della intelligibilità della giustizia sportiva e anche dei modelli di gestione dello sport professionistico». Insomma, se le autorità sportive continueranno a latitare, sarà la politica a dover intervenire. Speriamo.

 

In Italia come in molta parte del mondo il calcio è molto più di un mero fatto sportivo. Come risulta dalla XII edizione (2022) di ReportCalcio, il rapporto annuale curato dal Centro Studi della FIGC, il calcio professionistico è per il nostro Paese un asset strategico, con un impatto indiretto e indotto sul prodotto interno lordo pari a 10,2 miliardi di euro che genera oltre 112.000 posti di lavoro. È innegabile che a questi risultati la Juventus, la squadra con più seguito in Italia (dagli 8 ai 14 milioni, a seconda dei rilevamenti, con una percentuale in ogni caso superiore a un tifoso di calcio su tre), contribuisca in maniera determinante. Ed è evidente come un sia pur temporaneo confinamento della Juventus al di fuori del “grande giro” (anche la Uefa attende la conclusione dei processi penali e sportivi italiani per decidere l’eventuale esclusione dalle coppe) nuoccia al sistema calcio e indirettamente al sistema Paese.

 

Il precedente parla chiaro. Nel 2006, l’anno di Calciopoli, la Serie A non era più “il campionato più bello del mondo” ma se la giocava alla pari con gli altri principali campionati europei: nella finale mondiale di Berlino, tra la Nazionale italiana (vincitrice) e quella francese scesero in campo ben otto giocatori juventini (dieci considerando gli ex Zidane e Henry, più l’ex allenatore Lippi); dopo la frettolosa condanna della Juventus, retrocessa in Serie B e costretta a smantellare la squadra, il calcio italiano è entrato in una fase di declino – di risultati, attrattività, valore economico – da cui non si è più ripreso (nonostante un Europeo vinto, in mezzo a due epocali fallimenti alle qualificazioni mondiali). E adesso migliaia di tifosi juventini (pare soprattutto al Sud, undicimila solo in Puglia), per protesta contro le “inique sanzioni”, non pensano di scatenare una guerra mondiale, ma stanno già disdicendo l’abbonamento alle piattaforme di streaming: meno soldi alle tv vuol dire meno soldi al calcio (e agli altri sport a cui il calcio, attraverso il Coni, contribuisce), e quindi meno risorse per allestire squadre competitive, meno spettacolo, meno risultati, meno pubblico, meno indotto. E meno posti di lavoro.

 

E con ciò siamo ricondotti alla seconda parte della sentenza latina citata all’inizio. Ossia all’eventualità che pereat mundus, come conseguenza del fatto che sia stata fatta (in)giustizia. Ma, come osservava in proposito Amartya Sen (L’idea di giustizia, trad. it. Mondadori 2010), se il mondo finisse ci sarebbe poco da festeggiare.

 

Articolo tratto da linkiesta.it

Giusto per rinfrescare la memoria sulla portata dell’ingiustizia che stiamo subendo 

🤮

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Adesso, Rev4.0 ha scritto:

Ciao 👋 per piacere mi puoi spiegare come funziona? Ci sono diversi pacchetti ho visto…le partite sono in differita? Bisogna scaricare app? Grazie 🙏 

Vai sul sito juventus.tv. Ti registri e clicchi su una partita precedente. Ci sarà scritto “subscribe”, ti manda alla sezione inglese. Scegli il piano annuale. Metti i tuoi dati anagrafici e come vuoi pagare. Io con paypal. 

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2 minuti fa, el titan ha scritto:
 
#DisdettaSkydazn #DisdettaSky #disdettaDAZN Ulteriore aggiornamento su quanto scritto stamattina. John #Elkann avrebbe invitato

a continuare ad essere presente con lui in tribuna allo stadio (segue>>>)

 

sarebbe un segnale IMPORTANTISSIMO.

Sarebbe un gran bel segnale,anche la famiglia è unita per la Juve

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3 minuti fa, el titan ha scritto:
 
#DisdettaSkydazn #DisdettaSky #disdettaDAZN Ulteriore aggiornamento su quanto scritto stamattina. John #Elkann avrebbe invitato

a continuare ad essere presente con lui in tribuna allo stadio (segue>>>)

 

sarebbe un segnale IMPORTANTISSIMO.

ma perché non dovrebbe più andare allo stadio?

che significa?

mica deve avere il permesso.

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1 minuto fa, MassiPace73 ha scritto:

ma perché non dovrebbe più andare allo stadio?

non e` escluso, ma farlo venire darebbe senso di continuita` e inizierei a credere piu` a una linea combattiva di JE.
Almeno per me sarebbe importante.

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17 minuti fa, MassiPace73 ha scritto:

é giusto anzi giustissimo in linea di principio ciò che dici, ed é quello che va fatto. ma non credere che i tifosi juventini siano tutti come quelli iscritti a questo forum.

per la metà la Juve rappresenta un passatempo, uno svago, un disimpegno. non vogliono interessarsi perché la usano quando ne hanno bisogno. non hanno certo la voglia di impegnarsi a capire. 

non la amano, come direbbe Evra.

non saremmo andati in B se fossero tutti lì con la voglia di comprendere e informarsi. "qualcosa avrà fatto". é un problema culturale che si trasferisce al calcio.

é il nocciolo duro del tifo che deve creare il danno.

gli ultras hanno fatto schifo in tal senso.

una vergogna epocale,non sono nostri tifosi.

Hai assolutamente ragione sul fatto che non tutti i tifosi juventini sentano la nostra stessa passione e che molti siano più appassionati che tifosi.

Però fino a quando non si prova ad informarli, cercando di convincerli a disdire, non si può sapere se si unirebbero o meno alla protesta.

In fin dei conti l'importante è che più persone possibile aderiscano alla nostra rivolta. Se sono tifosi come noi tanto meglio. Ma pure se sono solo appassionati o tifosi non juventini magari schifati da questa farsa, ben venga!

Disdire e far disdire!

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Adesso, Mazzancolle ha scritto:

Hai assolutamente ragione sul fatto che non tutti i tifosi juventini sentano la nostra stessa passione e che molti siano più appassionati che tifosi.

Però fino a quando non si prova ad informarli, cercando di convincerli a disdire, non si può sapere se si unirebbero o meno alla protesta.

In fin dei conti l'importante è che più persone possibile aderiscano alla nostra rivolta. Se sono tifosi come noi tanto meglio. Ma pure se sono solo appassionati o tifosi non juventini magari schifati da questa farsa, ben venga!

Disdire e far disdire!

guarda, è molto complicato perchè anche gente colpa e intelligente ovviamente se ha a disposizione quei media lì non è che può farsi un'idea differente

 

Siamo purtroppo un paese dove per parlare di sentenza chiamano grassani e poi l'ex presidente federale santoro lo vedi in internet su un singolo link

 

Non ci si crede, io realmente ci provo pure, ma è veramente difficile

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5 minuti fa, Tarmako78 ha scritto:

Giusto per rinfrescare la memoria sulla portata dell’ingiustizia che stiamo subendo 

🤮

Bè però dire che se ammazzi uno o se ammazzi tanti allora anche chi ammazza uno deve prendere l'ergastolo e chi ammazza tanti ne deve prendere tanti è come dire dovevano dare tanti ergastoli a noi e uno agli altri anziché uno a noi e zero agli altri... 

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2 ore fa, Roby76MJ ha scritto:

Ma che senso ha entrare in questo Topic a battagliare con gli utenti per dire che le disdette non sono così tante?

Io faccio davvero fatica a capire...

Chi lo capisce è bravo 

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1 ora fa, jurgen kohler ha scritto:

Non è una setta religiosa, né una fede, è un modo per cambiare il calcio dal basso. E l'arma che usiamo è togliere i soldi, tutti insieme, in un periodo ben preciso che coincide con una sentenza sportiva. Tutto il resto (i giornalisti faziosi, la società che non ci difende, l'interpretazione delle parole del ministro dello sport) è tutto cazzeggio inutile. Possiamo anche parlarne, ma non sposta una virgola.

 

Protesta dei tifosi -> ingente danno economico per DAZN e SKY e TIM -> pressione su Lega A e FIGC

 

Il passaggio è questo. Io non sono diventato vegano, io voglio cambiare il sistema e lo faccio smettendo improvvisamente di pagare.

Su quello hai ragione, guardando comunque dopo aver disdetto non ripara il danno che gli hai fatto.

 

Quello che dico io è che molti, oltre ad aver disdetto per fare la rivoluzione, sono disgustati da tutto il sistema calcio italiano e hanno zero voglia di guardare partite di serie A.

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Adesso, robijay71 ha scritto:

Aiutatemi mettetemi in follow e retwittate io intanto ne preparo altri

gia fatto 👍
Retwetato commento e like

controllo il folow

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