Disdette a Sky/DAZN: Ecco perchè la Serie A rischia. Comunicati congiunti di vari Juventus club d'Italia. Iniziativa ripresa anche in Spagna e Inghilterra. LEGGERE 1°post
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el titan, in Calciopoli, Plusvalenze e (In)giustizia varia
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Utilizzo questo topic a beneficio di tutti, anche per sostanziare eventuali chiacchiere esterne sul processo. Ho riassunto un po' delle posizioni di articoli e programmi riguardo alle aree grigie del processo.
1. Se non c’è il reato, non può esserci una pena
Difficile parlare di giusto processo. Venerdì è successo che lo stesso giudice che sei mesi prima aveva dedotto una conclusione ha smentito se stesso sei mesi dopo.
La procura stessa aveva detto che le procedure potevano essere opache, ma mancava nel codice sportivo la norma che punisce queste specifiche condotte.
Ciò significa che nel processo non è stato seguito il principio di legalità: io devo sapere prima se una mia eventuale condotta è criminosa e quali sono le conseguenze nel caso dovessi violare le norme esistenti.
E la norma specifica invocata dalla procura non esiste tuttora, a prescindere dalle nuove prove che possano essere arrivate nel corso degli ultimi mesi.
In sintesi: nuove prove, in assenza di una legge, non possono cambiare un'assoluzione in una condanna.
2. Gli articoli del codice
Ai dirigenti della Juve viene contestata la violazione dell’art. 4 e dell’art. 30.
L'art. 4 perché la "somma" di tanti usi cosiddetti "impropri" delle plusvalenze costituisce di per sé una slealtà. Ma non spiega quale sia il limite che contraddistingue uso proprio e uso improprio, perché come da punto 1 non esiste una legge che disciplini le plusvalenze.
L'articolo 30 che disciplina l'illecito sportivo è a parere di molti giuristi una cosiddetta “norma generica” mirata a perseguire condotte non presenti nel codice penale ma ugualmente considerate da perseguire. Ma nel caso della Juve era già stato indicato un altro articolo nel codice, vale a dire l’articolo 31, vale a dire quando l’illecito a bilancio sia finalizzato a eludere le norme che definiscono le modalità di iscrizione al campionato.
Non ha senso punire su un altro articolo perché più “largo” e meno specifico, in cui infilare tutte le accuse.
3. Le intercettazioni
Le intercettazioni pubblicate (a processo ancora non iniziato) sono quelle scelte dalla procura per essere utilizzate a processo. Ovviamente sono solo quelle a favore delle accuse.
Nel contempo deve però dare accesso alla difesa a tutte le altre intercettazioni, che la difesa ha il diritto di ascoltare e di presentare al giudice per le udienze preliminari per farle inserire come prova a processo.
Tutte le intercettazioni uscite sono state scelte dalla procura e non rappresentano la totalità degli atti a processo. Ovviamente nel processo sportivo non vi è stato il tempo per esaminare in sede processuale tutti questi materiali, sui quali i giudici non hanno potuto esprimersi, perché tutto si è risolto in 45 minuti di dibattimento e un paio d'ore di camera di consiglio.
L’art. 44 del codice di giustizia sportiva dice che anche questi procedimenti si devono basare sul principio del giusto processo. In questo caso, non essendo state valutate tutte le prove, non si può parlare di giusto processo.
Le intercettazioni utilizzate non sono ancora nemmeno state considerate valide per il processo penale. Quindi la Procura Sportiva ha preso intercettazioni – che potrebbero essere potenzialmente illecite o contraffatte - per utilizzarle nella propria requisitoria, condizionando la decisione dei giudici prima che sia stata confermata la loro liceità.
4. La Giustizia Sportiva dipende dalla procura più o meno sollecita
I due casi di Juventus e Napoli – due casi simili in cui c’è di mezzo l’uso delle plusvalenze – dimostrano che a seconda di quanto la Procura spinga per consumare il processo Sportivo le cose si muovano o meno. E se a Torino ha galoppato (tanto da acquisire intercettazioni non ancora ammesse al processo penale) a Napoli invece si è fermata dalla necessità di fare ulteriori indagini. Alcuni possono dire che sia l'assenza di intercettazioni a fare la differenza, ma in questo caso ci si chiede perché non vengano adottate intercettazioni per tutte le società, ma solo quando la Procura Sportiva entra in contatto con la Procura ordinaria.
Nel processo alla Juventus, in nome della velocità si è buttata a mare ogni possibilità di dibattito e di giusto processo.
5. La Juve può lamentare alla giustizia ordinaria
La Juventus ha tutti i diritti di rivolgersi al Consiglio di Stato e alla Corte Europea per non essere stata sottoposta a un giusto processo.
6. La Consob ha detto che le operazioni a specchio andrebbero considerate permute
La Consob ha già indicato un principio sul quale è possibile definire una normativa futura, vale a dire considerare lo scambio di giocatori una permuta (in questo modo solo la somma delle due valutazioni andrebbe a bilancio). Può essere un principio valido per il futuro, una volta normato, non per attività del passato.
7. Per legge quando emergono nuove prove non è possibile ribaltare una sentenza di assoluzione senza ripassare per l’istruttoria
Il processo di appello dell’altro giorno è stato consumato senza valutare le nuove prove attraverso opportuno dibattimento, ma si è andati direttamente alla sentenza.
8. Alla difesa Juve non sono stati concessi tutti i documenti disponibili
Mentre la Covisoc faceva gli accertamenti per le società di calcio c’è stato un’interlocuzione – scambio di mail e di note – tra il procuratore sportivo e i funzionari della Covisoc. E non è stata concessa copia di questa autorizzazione ai legali della Juve. E a quanto leggo non c’è neanche una spiegazione: che cosa si sono detti?
A questo aggiungo il fatto che le plusvalenze non sono soldi gratis, ma sono generati sul bilancio e come tali vanno colmati nei bilanci successivi. Se anche si tratta di un utilizzo improprio del meccanismo, non è un "furto" ma anzi un peso che ti porti sui bilanci successivi.
La nostra protesta ha due obiettivi principali che riguardano tutto il calcio italiano, come evidenziato dall'utente @Joiabi, di cui riporto di seguito le indicazioni e che invito tutti a indicare come conclusione auspicabile del nostro movimento:
1) una revisione profonda della legge Melandri e delle regole per la ripartizione dei diritti TV. La solidarietà non può portare la Juve a finanziare il resto della serie A con 200 milioni all'anno. La solidarietà si fa con la fiscalità generale, togliendo in proporzione ai guadagni, con aliqutoe magari progressive ma ragionevoli. Numeri alla mano, la Juve con più tifosi incassa di diritti TV meno di inter e Milan. Questo è inaccettabile. Se la Juve avesse avuto 200 milioni all'anno di maggiori ricavi a quest'ora poteva comprare Mbappè pagandolo in contanti, altro che plusvalenze. 2) la riforma della giustizia sportiva. E qui, l'intervento del ministro dello sport mi fa ben sperare. Non si possono mettere società che fatturano centinaia di milioni di euro in mano a 4 giudici selezionati chissà come, magari presi direttamente dal CdA dell'inter. La giustizia sportiva dovrebbe poter comminare ammende massime di 100.000 euro e squalifiche per un massimo di 5 giornate. Tutto il resto vada al giudice ordinario. Una radiazione, i punti di penalizzazione, la serie B sono cose troppo importanti per essere decise da quattro amici al bar davanti a un bicchiere di vino (o magari pure una bottiglia). Chiedo a chi voglia di correggere eventuali inesattezze e naturalmente suggerire possibili aggiunte. Per tutto questo continuiamo con la nostra campagna e spieghiamo queste ragioni agli indecisi.
La nostra protesta ha due obiettivi principali che riguardano tutto il calcio italiano, come evidenziato dall'utente @Joiabi, di cui riporto di seguito le indicazioni e che invito tutti a indicare come conclusione auspicabile del nostro movimento:
1) una revisione profonda della legge Melandri e delle regole per la ripartizione dei diritti TV. La solidarietà non può portare la Juve a finanziare il resto della serie A con 200 milioni all'anno. La solidarietà si fa con la fiscalità generale, togliendo in proporzione ai guadagni, con aliqutoe magari progressive ma ragionevoli. Numeri alla mano, la Juve con più tifosi incassa di diritti TV meno di inter e Milan. Questo è inaccettabile. Se la Juve avesse avuto 200 milioni all'anno di maggiori ricavi a quest'ora poteva comprare Mbappè pagandolo in contanti, altro che plusvalenze. 2) la riforma della giustizia sportiva. E qui, l'intervento del ministro dello sport mi fa ben sperare. Non si possono mettere società che fatturano centinaia di milioni di euro in mano a 4 giudici selezionati chissà come, magari presi direttamente dal CdA dell'inter. La giustizia sportiva dovrebbe poter comminare ammende massime di 100.000 euro e squalifiche per un massimo di 5 giornate. Tutto il resto vada al giudice ordinario. Una radiazione, i punti di penalizzazione, la serie B sono cose troppo importanti per essere decise da quattro amici al bar davanti a un bicchiere di vino (o magari pure una bottiglia). Chiedo a chi voglia di correggere eventuali inesattezze e naturalmente suggerire possibili aggiunte. Per tutto questo continuiamo con la nostra campagna e spieghiamo queste ragioni agli indecisi.
Perché e come sostenere la protesta
Messo in rilievo da Teo9
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O riportate tweet seri o vi tacchiamo per flame. Basta riportare tweet di sconosciuti o di gentaglia.
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SuperT
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La prossima volta che vedo un tweet o un video di uno YouTuber, vi sospendo fino a quando non avremo un presidente della figc juventino.
Sia chi lo posta che chi lo quota.
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SuperT
Questa discussione è chiusa.