La lealtà sportiva

[PaoloZenB&W 134]

Ma cosa è la lealtà sportiva

Dalla carta Olimpica:

 “Il fair - play, o lealtà sportiva, è quindi un valore spirituale che consente di individuare i connotati benefici dello sport ed il suo rispetto è ciò che attribuisce un alto riconoscimento sociale e morale allo stesso movimento sportivo, partendo dai dirigenti e coinvolgendo gli atleti, in particolare quelli che praticano l’attività sportiva ai più alti livelli, che devono rappresentare per molti giovani dei modelli di riferimento ed hanno dunque una grande responsabilità nei loro confronti. Loro per primi devono fornire sani modelli comportamentali e metterli in pratica durante lo svolgimento dell’attività sportiva”

Nessuno potrà obiettare da questa dichiarazione.

Ora nella assurda sentenza decretata da giudici ultras, gli unici che hanno infranto in modo palese detti principi sono proprio loro, infarcendo la sentenza di termini dispregiativi  meritevoli di essere attribuiti a serial killer, pedofili o camorristi della peggior specie.

Sarebbero un esempio per i giovani?  Sono sani modelli comportamentali ?

Hanno abusato della loro posizione giustificando di fatto il bullismo.  “Io so io e voi non site un c** ) cit.

Nessuna delle accuse mosse alla Juventus si può ricondurre seriamente all’alterazione del risultato sportivo mentre le loro si, essendo intervenuti in modo quantomeno creativo  a stagione in corso.

Ma voglio allargare il concetto..  Ma i comportamenti di certi dirigenti, allenatori, atleti  non sono molto più gravi in termini di lealtà sportiva?

Un giocatore che cade fulminato a terra per far espellere l’avversario cosa fa?  Allenatori che con fare minaccioso e sguaiato  insultano arbitri  cercando palesemente di alterare la partita (altrimenti perché lo farebbero?) . Mi pare che le punizioni inflitte (quando vengono inflitte) siano  ridicole in questi casi.

Cominciamo a colpire duramente questi atteggiamenti  poi ne riparliamo.