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Semestrale Juventus al 31/12 con perdita di 29,5 milioni. Ricavi a 53,1 milioni, costi in diminuzione di 25 milioni

Post in rilievo

Torino, 24 marzo 2023 – Il Consiglio di Amministrazione di Juventus Football Club S.p.A. (la “Società” o “Juventus”),

riunitosi sotto la Presidenza del Dott. Gianluca Ferrero, ha esaminato e approvato la Relazione Finanziaria Semestrale

Consolidata al 31 dicembre 2022.

SINTESI DEI RISULTATI

Per una corretta interpretazione dei dati semestrali si ricorda che l’esercizio sociale di Juventus non coincide con l’anno

solare, ma copre il periodo 1° luglio – 30 giugno, che è quello di svolgimento della stagione sportiva.

L’andamento economico è caratterizzato da una forte stagionalità, tipica del settore di attività, determinata

essenzialmente dalla partecipazione alle competizioni sportive, dal calendario degli eventi sportivi e dalla Campagna

Trasferimenti dei calciatori.

Il primo semestre dell’esercizio 2022/2023 chiude con una perdita di € 29,5 milioni, evidenziando un significativo

miglioramento (€ 82,6 milioni) rispetto alla perdita di € 112,1 milioni consuntivata nel primo semestre dell’esercizio

precedente; tale miglioramento deriva in parte dal venir meno degli effetti negativi della pandemia (soprattutto con

riferimento ai ricavi da gare), in parte dalle azioni di sviluppo ricavi e di razionalizzazione costi impostate nei periodi

precedenti e proseguite in quello in corso.

Nel dettaglio, il decremento della perdita del primo semestre dell’esercizio è sostanzialmente imputabile a maggiori

ricavi e proventi per € 53,1 milioni, correlati a maggiori proventi da gestione diritti calciatori (€ 37,4 milioni) e a maggiori

ricavi da gare (€ 15,2 milioni). Il miglioramento economico sopracitato è inoltre imputabile a minori costi per il

personale tesserato per € 30,3 milioni, a minori ammortamenti sui diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei

calciatori per € 9,4 milioni e a minori oneri da gestione diritti calciatori per € 8,5 milioni. Tali miglioramenti sono stati

parzialmente compensati da maggiori costi per servizi esterni per € 10,6 milioni, da maggiori accantonamenti per € 3,5 milioni, da maggiori imposte per € 2,3 milioni, da maggiori acquisti di prodotti per la vendita per € 1,6 milioni e da altre

voci minori per € 0,7 milioni.

Il Patrimonio netto del Gruppo al 31 dicembre 2022 è pari a € 135,2 milioni, in decremento rispetto al saldo di € 164,7

milioni del 30 giugno 2022 per effetto del risultato del semestre (€ -29,5 milioni).

L’Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 ammonta a € 333,0 milioni (€ 153,0 milioni al 30 giugno 2022).

L’incremento dell’indebitamento è correlato solo in parte minoritaria alla gestione operativa corrente; lo stesso è infatti

principalmente determinato dai pagamenti netti legati alle Campagne Trasferimenti di esercizi precedenti (€ -67,0

milioni), da investimenti in immobilizzazioni materiali, immateriali ed altre immobilizzazioni (€ -50,5 milioni, di cui

€ -47,6 milioni, non ricorrenti, relativi all’acquisto degli immobili che ospitano la sede sociale e lo Juventus Training &

Media Center), dai sopracitati flussi negativi della gestione operativa (€ -55,7 milioni, di cui € -42,6 milioni, non ricorrenti,

relativi al pagamento delle rate di contributi e ritenute di esercizi precedenti, il cui differimento era stato consentito dal

Decreto rilancio artt. 126 e 127 poi modificato con il DL 104 del 14 agosto 2020, dalla L. 178/2020 e L. 234/2021) e

dall’esborso per oneri finanziari e da altre voci minori (€ -6,8 milioni). Si segnala che, in considerazione della normale

stagionalità del business e ipotizzando l’assenza di eventi non ricorrenti nel secondo semestre, è prevedibile che

l’indebitamento finanziario netto alla chiusura dell’esercizio 2022/2023 si attesti nel range di quello di fine dicembre

2022.

Nella seguente tabella è esposta la composizione dell’indebitamento finanziario netto.

1 L’indebitamento finanziario secondo la raccomandazione ESMA include, in aggiunta, esclusivamente le partite debitorie commerciali e di altra natura

scadenti oltre 12 mesi. Nel caso della Società, tali partite sono prevalentemente originate da debiti oltre 12 mesi legati a campagne trasferimenti e a

compensi per agenti; tali debiti, come da prassi del settore, sono normalmente liquidati in più tranches annuali.

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo dispone di linee di credito bancarie (con esclusione del prestito obbligazionario e del

mutuo immobiliare riferito allo stadio) per € 533,3 milioni, non utilizzate per complessivi € 214,6 milioni. Le linee

utilizzate - pari a € 318,7 milioni - si riferiscono (i) per € 146,7 milioni a fideiussioni rilasciate a favore di terzi, (ii) per

€ 95,6 milioni ad anticipazioni su contratti e crediti commerciali e (iii) per € 76,4 milioni a finanziamenti.

* * *

Nel presente comunicato non sono contenuti commenti sui principali dati individuali della Società, in quanto gli effetti

derivanti dal consolidamento della controllata B&W Nest S.r.l. non sono rilevanti. 

PRINCIPALI FATTI DI RILIEVO DEL PRIMO SEMESTRE DELL’ESERCIZIO 2022/2023

Stagione sportiva

Prima Squadra

Nel mese di novembre 2022 la Prima Squadra si è qualificata per il turno preliminare di accesso agli ottavi di finale

della UEFA Europa League 2022/2023, essendosi classificata terza nel Group Stage della UEFA Champions League

2022/2023.

Prima fase della Campagna Trasferimenti 2022/2023

Acquisti e cessioni di diritti pluriennali alle prestazioni sportive di calciatori e calciatrici

Le operazioni perfezionate nella prima fase della Campagna Trasferimenti 2022/2023, svoltasi dal 1° luglio al 1°

settembre 2022, hanno comportato complessivamente un aumento del capitale investito di € 36,8 milioni, derivante da

acquisizioni e incrementi per € 84,4 milioni e cessioni per € 47,6 milioni (valore contabile netto dei diritti ceduti).

Le plusvalenze nette generate dalle cessioni ammontano a € 33,8 milioni.

L’effetto finanziario netto complessivo, ripartito in cinque esercizi, inclusi gli oneri accessori nonché gli oneri e i proventi

finanziari impliciti sugli incassi e pagamenti dilazionati, è positivo ed è pari a € 12,7 milioni.

Esercizio del diritto di opzione per l’acquisto della sede sociale e del Training & Media Center

In data 27 luglio 2022, la Società ha informato che, in forza del contratto di opzione sottoscritto in data 18 novembre

2015 con il Fondo J Village, ha trasmesso a REAM SGR S.p.A., quale società di gestione del Fondo J Village, la

comunicazione di esercizio del diritto di opzione per acquistare gli immobili, siti in Torino, che ospitano la sede sociale

della Società e lo Juventus Training & Media Center, informando la società di gestione di esercitare tale opzione ove il

corrispettivo, da determinarsi sulla base della relazione semestrale al 30 giugno 2022 del Fondo J Village, non fosse

risultato superiore a € 47,6 milioni.

Il perfezionamento dell’operazione – che era subordinato al mancato esercizio del diritto di prelazione da parte del

Ministero della Cultura (o di altri enti pubblici competenti) sull’immobile che ospita la sede sociale della Società – è

avvenuto in data 4 ottobre 2022 per un corrispettivo di € 47,6 milioni.

L’operazione di acquisto di tali immobili comporta un effetto positivo sul cash-flow della Società a partire dal primo

trimestre dell’anno solare 2023.

L’operazione è stata integralmente finanziata con le risorse rivenienti da linee di credito bancarie, compresa una a

medio-lungo termine, specificatamente dedicata e concessa contestualmente all’operazione, che ha coperto circa il

75% degli esborsi.

Procedimento penale pendente presso l’Autorità Giudiziaria di Torino

In data 26 novembre 2021 e 1° dicembre 2021, sono stati notificati alla Società decreti di perquisizione e sequestro e

in tali date la Società ha avuto notizia dell’esistenza di un’indagine da parte della Procura della Repubblica presso il

Tribunale di Torino (la “Procura”), nei confronti della Società stessa nonché di alcuni suoi esponenti attuali e passati,

in merito alla voce “Proventi da gestione diritti calciatori” iscritta nei bilanci al 30 giugno 2019, 2020 e 2021 per i reati

di cui all’art. 2622 cod. civ. e all’art. 8 del D.Lgs. n. 74/2000 e, per quanto attiene alla Società, per l’illecito previsto dagli

artt. 5 e 25-ter del D.Lgs. n. 231/2001. Nel contesto della medesima indagine, il 23 marzo 2022 è stata notificata da

parte della Procura alla Società una richiesta di consegna di documenti concernente il pagamento degli stipendi ai

calciatori nelle stagioni sportive 2019/2020, 2020/2021e 2021/2022.

In data 24 ottobre 2022, la Procura ha notificato alla Società – nonché ad alcuni suoi esponenti attuali e passati –

l’avviso di conclusione delle indagini preliminari (l’“Avviso”) nell’ambito del sopra indicato procedimento penale.

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Si sapeva che fossimo ancora in perdita (peggiorata dal percorso negativo in Champions rispetto a quella che sarebbe potuta risultare) e si sa già che per fine stagioen il passivo sarà più pesante. Tuttavia direi che siamo in netto miglioramento.

Il debito, come riportato, è aumentato sia per questioni passate, sia per operazioni di calciomercato sempre riferibili agli scorsi anni  ma sia anche per gli investimenti fatti per comprare altri asset e che hanno ed avranno effetti positivi futuri. 

Tutto questo non permetterà follie di mercato ma stiamo man mano sistemando la situazione. Inoltre gli investimenti sui giovani, che oggi stanno portando frutto con diversi ragazzi in prima squadra, faranno il resto. 

Altre società avranno da sudare molto di più nei prossimi anni,

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2 minutes ago, Antonio79 said:

Altre società avranno da sudare molto di più nei prossimi anni,

Questo è poco ma sicuro. Alcune moriranno anche.

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Più che positivo, se fossimo riusciti a qualificarci agli ottavi/quarti di Champions potevamo puntare al pareggio di bilancio fin da quest'anno 

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4 minuti fa, Mentalità Europea ha scritto:

Francamente pensavo fossimo messi ancora peggio 

 

Adesso, pogba77 ha scritto:

Mi aspettavo di peggio.

Direi che si può essere contenti del risultato ottenuto 

Perché? si sapeva

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Finché non si torna in attivo, non ha alcun senso spendere soldi sul mercato e nemmeno sui rinnovi. Mi accontenterei di non vendere i gioielli giovani e futuribili (Vlahovic su tutti). In una squadra giovane Vlahovic, Bremer, Chiesa e Locatelli devono necessariamente costituirne l'ossatura.

 

Tutti i calciatori in scadenza di contratto (tranne Alex Sandro che ha maturato un diritto) non devono essere rinnovati. Champions o non champions, non cambia nulla. Al loro posto altri giovani U23 o rientranti da prestiti. Al massimo un acquisto in prospettiva alla Holm e via così all'infinito finché il bilancio non sarà sostenibile e in attivo.

 

Faccio notare che siamo ancora la società italiana con il monte stipendi più oneroso di tutte a fronte di un -15 in campionato dalla prima e in champions league il confronto è addirittura imbarazzante. Pagando il doppio di stipendi! Mi sembra ovvio che siamo ancora lontani dall’avere una rosa sostenibile nonostante le cose molto buone fatte con i giovani.

 

Quindi nella stagione 2023/24 il monte stipendi deve calare ALMENO del 30%. Non ci possono essere obiettivi sportivi da Juventus (come del resto ha dimostrato anche la stagione in corso), unico obiettivo deve essere il bilancio in attivo. Ricorrere ad altre ricapitalizzazioni è pura follia, totalmente irrealistico dopo aver speso 700 milioni.

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Serve vendere bene in estate per migliorare i conti e soprattutto liberarsi dei contrattoni sul groppone. C'è anche da considerare un eventuale estromissione dalla prossima Champions che comporterebbe una grossa perdita di ricavi

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2 minuti fa, Halo94 ha scritto:

Più che positivo, se fossimo riusciti a qualificarci agli ottavi/quarti di Champions potevamo puntare al pareggio di bilancio fin da quest'anno 

Difficile ma certamente con i quarti di Champions avremmo ottenuto un risultato finale migliore. Naturalmente, a maggior ragione quando ti porti dietro costi anche dal passato, ci vuole del tempo prima di pareggiare il bilancio. Che poi una società come la Juve può anche perdere tutti gli 80-100 mln in 5 anni per poi eventualmente ricapitalizzare. Non è quello il problema. 

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La strada per una gestione più oculata dei conti è tracciata. L'esposizione sarà via via ridotta con le prossime operazioni di riduzione dei costi e di player trading.

Gli asset restano invariati, e abbiamo anche fatto crescere alcuni giovani che ci hanno dimostrato l'importanza di credere nella cantera anziché nel mercato a tutti i costi.

 

Ora vinciamo anche in tribunale e ripartiamo come si deve

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10 minuti fa, jurgen kohler ha scritto:

Finché non si torna in attivo, non ha alcun senso spendere soldi sul mercato e nemmeno sui rinnovi. Mi accontenterei di non vendere i gioielli giovani e futuribili (Vlahovic su tutti). In una squadra giovane Vlahovic, Bremer e Locatelli devono costituire l'ossatura.

 

Tutti i calciatori in scadenza di contratto (tranne Alex Sandro che ha maturato un diritto) non devono essere rinnovati. Champions o non champions, non cambia nulla. Al loro posto altri giovani U23 o rientranti da prestiti. Al massimo un acquisto in prospettiva alla Holm e via così all'infinito finché il bilancio non sarà sostenibile e in attivo.

 

Faccio notare che siamo ancora la società italiana con il monte stipendi più oneroso di tutte a fronte di un -15 in campionato dalla prima e in champions league il confronto è addirittura imbarazzante. Pagando il doppio di stipendi!

 

Quindi nella stagione 2023/24 il monte stipendi deve calare ALMENO del 30%. Non ci possono essere obiettivi sportivi da Juventus (come del resto ha dimostrato anche la stagione in corso), unico obiettivo deve essere il bilancio in attivo. Ricorrere ad altre ricapitalizzazioni è pura follia, totalmente irrealistico dopo aver speso 700 milioni.

Rabiot va assolutamente rinnovato. Vanno tagliati i rami secchi, non quelli che producono frutti. Follia distruggere una rosa competitiva e che ha raggiunto il proprio equilibrio tecnico\tattico in nome del bilancio. Abbiamo un capitale sociale di 130 milioni: possiamo sopportare un ulteriore anno di assestamento con una piccola perdita. Oltretutto Rabiot tra decreto crescita e parametro 0 ha un costo a bilancio relativamente accettabile

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10 minuti fa, davjuve ha scritto:

 

Perché? si sapeva

Onestamente pensavo che anche questo esercizio si chiudesse con un minimo di 100 sotto.

Bene così

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3 minuti fa, jurgen kohler ha scritto:

Finché non si torna in attivo, non ha alcun senso spendere soldi sul mercato e nemmeno sui rinnovi. Mi accontenterei di non vendere i gioielli giovani e futuribili (Vlahovic su tutti)

 

Tutti i calciatori in scadenza di contratto (tranne Alex Sandro che ha maturato un diritto) non devono essere rinnovati. Champions o non champions, non cambia nulla. Al loro posto altri giovani U23 o rientranti da prestiti. Al massimo un acquisto in prospettiva alla Holm e via così all'infinito finché il bilancio non sarà sostenibile e in attivo.

 

Faccio notare che siamo ancora la società italiana con il monte stipendi più oneroso di tutte a fronte di un -15 in campionato dalla prima e in champions league il confronto è addirittura imbarazzante. Pagando il doppio di stipendi!

 

Quindi nella stagione 2023/24 il monte stipendi deve calare ALMENO del 30%. Non ci possono essere obiettivi sportivi, unico obiettivo deve essere il bilancio in attivo. Ricorrere ad altre ricapitalizzazioni è pura follia.

Ci portiamo situazioni negative dal passato. Uno come Arthur, prestato altrove e senza contare lo stipendio, ci costa tipo 13-14 mln l'anno di costi di ammortamento, per citarne uno e questi costi se ne andranno man mano così come altri già sono spariti, penso a quello di D. Costa su tutti, oltre 10 mln l'anno solo di ammortamento. 

Tornare in attivo? Sarebbe ottimo ma non è semplice se vogliamo restare competitivi e magari crescere ancora. Anche perchè i vari Fagioli, Miretti e gli altri, se continuano così, poi lo stipendio dovrà nettamente aumentare. 

Dove si può tagliare come costi, va tagliato ma serve anche aumentare i ricavi.

Diciamo che più che tornare in attivo, serve ridurre drasticamente le perdite. La Juve se perde 30 mln un anno e poi 20 quello dopo, in questo momento, ci può stare ed ha spalle forti per ripianare queste perdite. Inutile pensare al Bayern Monaco che ha ben altre risorse, per non parlare della premier league. Per vincere serve innanzitutto non sbagliare e poi oltre a giovani forti ed acquisti mirati ed indovinati, servono anche giocatori forti di esperienza. Ad esempio Rabiot va tenuto e per farlo ci vorranno ancora più soldi. Se lo si lascia andare, non è detto che il sostituto, più economico, dia il medesimo contributo sul campo

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2 minuti fa, ''J'' ha scritto:

Rabiot va assolutamente rinnovato. Vanno tagliati i rami secchi, non quelli che producono frutti. Follia distruggere una rosa competitiva e che ha raggiunto il proprio equilibrio tecnico\tattico in nome del bilancio. Abbiamo un capitale sociale di 130 milioni: possiamo sopportare un ulteriore anno di assestamento con una piccola perdita. Oltretutto Rabiot tra decreto crescita e parametro 0 ha un costo a bilancio relativamente accettabile

Non c'è nessuna rosa competitiva e non ci sono rami che producono frutti.  Chi va in scadenza di contratto e ha uno stipendio sopra i 3 milioni va tagliato, che si chiami Rabiot o Paredes, non fa nulla. Servono misure draconiane come quelle che adottò Marotta nel 2010 e nel 2011. Per vincere in campo bisogna prima avere il bilancio in attivo. Magari per più di una stagione.

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10 minuti fa, jurgen kohler ha scritto:

Finché non si torna in attivo, non ha alcun senso spendere soldi sul mercato e nemmeno sui rinnovi. Mi accontenterei di non vendere i gioielli giovani e futuribili (Vlahovic su tutti). In una squadra giovane Vlahovic, Bremer e Locatelli devono necessariamente costituirne l'ossatura.

 

Tutti i calciatori in scadenza di contratto (tranne Alex Sandro che ha maturato un diritto) non devono essere rinnovati. Champions o non champions, non cambia nulla. Al loro posto altri giovani U23 o rientranti da prestiti. Al massimo un acquisto in prospettiva alla Holm e via così all'infinito finché il bilancio non sarà sostenibile e in attivo.

 

Faccio notare che siamo ancora la società italiana con il monte stipendi più oneroso di tutte a fronte di un -15 in campionato dalla prima e in champions league il confronto è addirittura imbarazzante. Pagando il doppio di stipendi!

 

Quindi nella stagione 2023/24 il monte stipendi deve calare ALMENO del 30%. Non ci possono essere obiettivi sportivi da Juventus (come del resto ha dimostrato anche la stagione in corso), unico obiettivo deve essere il bilancio in attivo. Ricorrere ad altre ricapitalizzazioni è pura follia, totalmente irrealistico dopo aver speso 700 milioni.

la strada intrapresa é quella...occorre un po´ di pazienza che non é che si tagliano in poco tempo i costi superflui..oltre agli stipendi c´e´ ancora un monte ammortamenti alto che potrá esser tagliato del superfluo solo aspettando... considera che nel bilancio di quest´anno i soli ammortamenti di artur,kulu,rovella e pellegrini son complessivamente piú di 30 milioni di costi, un boato

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1 minuto fa, mauri8000 ha scritto:

C'è da fare ancora molto per sanare il bilancio. 

Prevedo tagli in estate. Si dovrà necessariamente abbassare il monte ingaggi. 

Ma considerando che siamo la Juve. Di sicuro vorranno un risultato ancora migliore fra un anno ma dovranno anche considerare che la Juve deve essere competitiva a certi livelli. Dunque più che i costi, tralasciando le zavorre di cui ci libereremo man mano e che oggi sono inalienabili come costi, servirà anche incassare di più. Come? Nuovi accordi se possibili, nuove idee di incasso, percorso decente in Champions League, sperando che ci lascino andare (viceversa cambia tutto)

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3 minuti fa, pogba77 ha scritto:

Onestamente pensavo che anche questo esercizio si chiudesse con un minimo di 100 sotto.

Bene così

E non escludo che alla fine così sarà. La prima parte di stagione è sempre più positive nei conti tra costi e ricavi. Difficilmente chiuderemo con questo passivo ma sarà in realtà ben più alto. Quanto meno non parleremo più delle cifre enormi degli ultimi due anni e per ora va bene così. 

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6 minutes ago, mauri8000 said:

C'è da fare ancora molto per sanare il bilancio. 

Prevedo tagli in estate. Si dovrà necessariamente abbassare il monte ingaggi. 

Basta leggere quello dell'Inda e siamo tutti più sereni.

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Adesso, 0oo-rooze ha scritto:

Vincere EL e Coppa Italia.

Soprattutto l'EL, raggiungendo la finale, comunque un po' di soldi li porterebbe. Magari si recupererebbero altri 15 mln totali e meglio chiudere ad esempio a -75 che a 90, o -70 che a -85, ovviamente. 

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"Le plusvalenze nette generate dalle cessioni ammontano a € 33,8 milioni".

 

Su questo punto serve il parere dell'esperto di Transfermarkt Peppino Chinè :patpat:

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3 minuti fa, Antonio79 ha scritto:

Ci portiamo situazioni negative dal passato. Uno come Arthur, prestato altrove e senza contare lo stipendio, ci costa tipo 13-14 mln l'anno di costi di ammortamento, per citarne uno e questi costi se ne andranno man mano così come altri già sono spariti, penso a quello di D. Costa su tutti, oltre 10 mln l'anno solo di ammortamento. 

Tornare in attivo? Sarebbe ottimo ma non è semplice se vogliamo restare competitivi e magari crescere ancora. Anche perchè i vari Fagioli, Miretti e gli altri, se continuano così, poi lo stipendio dovrà nettamente aumentare. 

Dove si può tagliare come costi, va tagliato ma serve anche aumentare i ricavi.

Diciamo che più che tornare in attivo, serve ridurre drasticamente le perdite. La Juve se perde 30 mln un anno e poi 20 quello dopo, in questo momento, ci può stare ed ha spalle forti per ripianare queste perdite. Inutile pensare al Bayern Monaco che ha ben altre risorse, per non parlare della premier league. Per vincere serve innanzitutto non sbagliare e poi oltre a giovani forti ed acquisti mirati ed indovinati, servono anche giocatori forti di esperienza. Ad esempio Rabiot va tenuto e per farlo ci vorranno ancora più soldi. Se lo si lascia andare, non è detto che il sostituto, più economico, dia il medesimo contributo sul campo

Io però questi contributi in campo non li ho visti. Nessuno è fondamentale. La cosa peggiore che può fare in questo momento la Juventus è farsi prendere di nuovo dalla plusvalenzite vendendo i giovani. Bisogna solo tagliare in stipendi. Vlahovic, Pogba, Chiesa e Bremer siano gli unici stipendi sopra i 4 milioni. Questi non si possono tagliare, tutti gli altri si, compresi i vari Szczesny e Bonucci che possono essere incentivati all'esodo. Paredes, Rabiot, Di Maria e Cuadrado basta non rinnovare, magari si riesce a convincere Rugani a cercare fortuna altrove. Ecco che il monte stipendi arriva più o meno alla pari con quello del Napoli che così bene sta facendo spendendo circa la metà di quanto spende la Juventus. Se ci riescono loro, ci possiamo riuscire pure noi.

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