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andreasv

11 Aprile 1906: nasce Renato Cesarini, eroe bianconero

Post in rilievo

Nato Castellaro frazione di Senigallia l'11 Aprile 1906 dopo pochi mesi di vita emigra con la famiglia a Buenos Aires.
 
Nel 1929 venne acquistato dalla Juventus con cui esordì in Serie A, il 23 marzo 1930, sul campo del Napoli (2-2): nel corso della stagione 1929-1930 scese in campo 16 volte, segnando 10 reti.
 
Nella stagione 1930-1931 vinse il suo primo scudetto, contribuendo con 9 reti alla causa della Signora.
 
Con i bianconeri vinse altri quattro scudetti (1931-1932, 1932-1933, 1933-1934 e 1934-1935)
...
uno dei pilastri della cosiddetta Juve del Quinquennio che egemonizzò il calcio italiano nella prima metà degli anni 1930.
 
 
Quoto
Il goal negli ultimi minuti ha un solo nome  #BornOnThisDay Renato Cesarini.
Quoto

Un giorno Edoardo Agnelli lo trova in un ristorante in orario di allenamento. Gli fa mandare una bottiglia di champagne dal cameriere per ricordargli chi è che comanda. Cesarini gliene fa arrivare cinque, con tanto di biglietto. «Domani vinciamo e segno». Andrà così.

...

Gli eroi in bianconero: Renato CESARINI

 

11.04.2023 10.20 di Stefano Bedeschi

tuttojuve.com

Quoto

“Nell’arco di una partita di calcio si nasconde una vita. Segnare all’ultimo istante significa averci creduto fino alla fine; non aver lasciato nulla d’intentato, aver evitato di rimanere prigioniero di un rimpianto. Segnare o non segnare quel gol è un dettaglio, la cosa importante è rientrare nello spogliatoio a testa alta, convinti di aver dato tutto quello che si poteva dare”.  (Renato Cesarini)

 

forlitoday.it

 

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A proposito di aneddoti giocatori/proprietà. Dall’autobiografia di Boniperti (Una vita a testa alta): 

«Quando giocavamo in casa, la domenica sera di Muccinelli era già stabilita: cascasse il mondo, andava al night di Via Saluzzo dove, lui che era un tappo, ballava esclusivamente con ragazze altissime. C’era da divertirsi soltanto a guardarlo. Il conto lo faceva mandare sempre allo stesso indirizzo: “Giovanni Agnelli, Corso Matteotti”. Il segretario dell’Avvocato quando si trovava tra le mani quelle note spesa chiedeva preoccupato: “Cosa dobbiamo fare?” “Ah, è quel puttaniere di Muccinelli!” commentava l’Avvocato. E saldava».

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Nel 2019 andai alla ricerca della casa in cui nacque, ma erano tutti ruderi ahime... (foto)

Per leggere tutto su di lui consiglio il libro "Zona Cesarini" di Luca Pagliari, tanto raro quanto bello!!!

Una triste curiosita', il buon Ce' ha 2 monumenti ma nemmeno una tomba.

Il suo corpo e' infatti nella tomba della famiglia del suo migliore amico Giaccio, dirigente del River,

tra le braccia della cui moglie mori Renato.

Il figlio, mio amico, va ancora in giro con la macchina di Renato, un Ford Falcon bellissimo, e usa ancora la sua penna personale.

 

 

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Comunque Cesarini ha segnato solo 2 gol nel tempo di recupero, entrambi in nazionale, ma la leggenda nacque cosi ed e' bello ricordarlo cosi.

Era un pazzo totale, che andava in giro con una scimmia per Torino, si buttava dal trampolino in accappatoio senza saper nuotare, aveva mille donne, era generosissimo e sempre con la battuta pronta.

In campo era tecnino e non tirava mai indietro la gamba.

Proverbiali le sue risse, forse la piu celeberrima quella in Ungheria in cui si scontro' anche con i poliziotti locali!

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Calciatore fortissimo. Con Giovanni Ferrari formava una coppia straordinaria di interni nella Juve del Quinquennio.

 

Poi Sivori lo ha spinto lui ad andare a Torino, quando allenava il River Plate. 

 

 

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32 minuti fa, OldLady1897 ha scritto:

Poi Sivori lo ha spinto lui ad andare a Torino, quando allenava il River Plate. 

ilnobilecalcio.it

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8 ore fa, Luis Monti ha scritto:

Eroe dei due mondi

di monti sto trattando tutte le foto personali, vedi tu... che grande a dedicargli il profilo!!! conosco bene anche la sua famiglia

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1 ora fa, Juventus Memories ha scritto:

di monti sto trattando tutte le foto personali, vedi tu... che grande a dedicargli il profilo!!! conosco bene anche la sua famiglia

Ma veramente?

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