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superfabietto

Presenze stadio: breve analisi comparativa stagione 2018-2019 e stagione 2022-2023

Post in rilievo

20 ore fa, Doktor Flake ha scritto:

Tra le 6 semifinali viste in questa 3 giorni, la nostra era quella con lo stadio meno entusiasmante 

Nonché l'unico con evidenti spazi vuoti 

Va purtroppo fatto notare

Tristissima sta cosa

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Una disamina sulle motivazioni che hanno portato agli eventi, ai cali ed alla situazione attuale:
Il tifo negli stadi, possa piacere o meno, in tutto il mondo lo fanno gli ultras. Ho vissuto il fenomeno da vicino, oggi me ne occupo solo per

motivi lavorativi e propongo un'analisi che lasci da parte simpatie e antipatie.
Esistono studi che dimostrano come questo incida anche sulle prestazioni della squadra, ma lasciamo da parte questo dato, più complesso e che può distrarre dagli altri concetti.
L'operazione che ha coinvolto la curva dello stadio torinese ha precedenti solamente nelle piazze di Real Madrid e Barcellona, modelli molto diversi per quel che riguarda iltifo, la città, le squadre e le tradizioni. Modelli improponibili per la città e la tifoseria bianconera anche solo per logistiche di carattere economico. Peggio ancora l'ispirazione al "modello" inglese, possibile solo con una configurazione economia come quella britannica e assolutamente
non scevro da violenze. Tra l'altro, le società inglesi hanno iniziative per favorire l'accesso all'impianto anche dal punto di vista economico: un'attenzione al cliente non solo di facciata, in realtà molto concreta.
D'altra parte il modello bianconero 'per le famiglie', ad oggi, rappresenta un ibrido fra i modelli spagnoli e inglesi non andando da nessuna parte: repressione indiscriminata del tifo organizzato, zero incentivi e prezzi folli.
La chimera di uno stadio 'di cartelloni e di famiglie' cozza con quello che ci si aspetta da una tifoseria di un impianto per una partita di calcio, ovvero:
- sostegno alla squadra con tifo coordinato: cori anche di scherno sono l'amalgama dei gruppi e creano coesione dal basso. L'esempio dei napoletani che citano cori contro sè stessi è l'emblema di quanto l'insulto sia simbolicamente correlato a 'dinamiche da stadio' lontano da presunte 'discriminazioni territoriali' ;
- coreografie ideate e coordinate dagli ultras: è impensabile farle senza. Gli appartenenti ai gruppi organizzati coordinano, al meglio delle proprie possibilità e con la collaborazione degli astanti, con richiami e direttive sul momento e ancora più importanti collaborazioni in settimana.
C'è un lavoro coordinato di ragazzi e ragazze che si occupano di questi passaggi. C'è un lavoro gruppale che riverbera sul resto della tifoseria.
Non è solo un QRcode, non si può 'comprare gente che tifa'.Si guardino i risultati fantozziani con un recente tentativo coreografico
in tribuna, solo per  citare uno degli esempi più recenti.
- possibilità di lasciare che le persone si organizzino: i famosi delinquenti erano una minoranza anche nell'inchiesta Last Banner, ma sono stati invischiate anche persone estranee (poi assolte). Non si può reprimere un intero movimento perchè 'potenzialmente' può delinquere: sarebbe come
arrestare un politico solo dal ruolo perchè potenzialmente potrebbe rubare. Esiste già un normale lavoro di questura per punire i delinquenti quando delinquono, non quando indossano una sciarpa e potenzialmente potrebbero aggregarsi in un'attività criminosa: quello è regime, oltre che una sconveniente manovra per abbassare il livello dello spettacolo (dal vivo o televisivo).

La società Juventus necessiterebbe di uno psicologo sociale che studi con analisi di contesto adeguate la realtà juventina e di Torino per comprendere dinamiche simili, non di 'tentativi' di apprendere imitando altre società con storie e realtà sociodemografiche differenti.
Sappiamo del momento difficile, si spera tengano conto di queste dinamiche per il futuro.
La questura, da quanto ho capito, ha carta bianca dalla società per reprimere in generale non solo i violenti.
Sembra avere carta bianca per strozzare tentativi di organizzarsi e questo è anacronistico rispetto ai modelli di tifo che coinvolgono tutto il resto d'Europa.
Solamente quando sarà data la possibilità di tifare lo stadium tornerà ad essere uno stadio, oggi è un esperimento sociale disorganizzato.
Da tifoso, invece, dico: per il momento rimangono da guardare, piangendo, le coreografie delle curve milanesi e di tutto il resto d'Europa.
Perdonate la lunghezza dell'intervento.

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  • Grazie 4

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4 minuti fa, Speruma Bin ha scritto:

Perdonate la lunghezza dell'intervento.

Devi scrivere di più, molto di più.

Il tuo post é acqua nel deserto, complimenti.

No ultras no party.

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1 ora fa, Speruma Bin ha scritto:

Una disamina sulle motivazioni che hanno portato agli eventi, ai cali ed alla situazione attuale:
Il tifo negli stadi, possa piacere o meno, in tutto il mondo lo fanno gli ultras. Ho vissuto il fenomeno da vicino, oggi me ne occupo solo per

motivi lavorativi e propongo un'analisi che lasci da parte simpatie e antipatie.
Esistono studi che dimostrano come questo incida anche sulle prestazioni della squadra, ma lasciamo da parte questo dato, più complesso e che può distrarre dagli altri concetti.
L'operazione che ha coinvolto la curva dello stadio torinese ha precedenti solamente nelle piazze di Real Madrid e Barcellona, modelli molto diversi per quel che riguarda iltifo, la città, le squadre e le tradizioni. Modelli improponibili per la città e la tifoseria bianconera anche solo per logistiche di carattere economico. Peggio ancora l'ispirazione al "modello" inglese, possibile solo con una configurazione economia come quella britannica e assolutamente
non scevro da violenze. Tra l'altro, le società inglesi hanno iniziative per favorire l'accesso all'impianto anche dal punto di vista economico: un'attenzione al cliente non solo di facciata, in realtà molto concreta.
D'altra parte il modello bianconero 'per le famiglie', ad oggi, rappresenta un ibrido fra i modelli spagnoli e inglesi non andando da nessuna parte: repressione indiscriminata del tifo organizzato, zero incentivi e prezzi folli.
La chimera di uno stadio 'di cartelloni e di famiglie' cozza con quello che ci si aspetta da una tifoseria di un impianto per una partita di calcio, ovvero:
- sostegno alla squadra con tifo coordinato: cori anche di scherno sono l'amalgama dei gruppi e creano coesione dal basso. L'esempio dei napoletani che citano cori contro sè stessi è l'emblema di quanto l'insulto sia simbolicamente correlato a 'dinamiche da stadio' lontano da presunte 'discriminazioni territoriali' ;
- coreografie ideate e coordinate dagli ultras: è impensabile farle senza. Gli appartenenti ai gruppi organizzati coordinano, al meglio delle proprie possibilità e con la collaborazione degli astanti, con richiami e direttive sul momento e ancora più importanti collaborazioni in settimana.
C'è un lavoro coordinato di ragazzi e ragazze che si occupano di questi passaggi. C'è un lavoro gruppale che riverbera sul resto della tifoseria.
Non è solo un QRcode, non si può 'comprare gente che tifa'.Si guardino i risultati fantozziani con un recente tentativo coreografico
in tribuna, solo per  citare uno degli esempi più recenti.
- possibilità di lasciare che le persone si organizzino: i famosi delinquenti erano una minoranza anche nell'inchiesta Last Banner, ma sono stati invischiate anche persone estranee (poi assolte). Non si può reprimere un intero movimento perchè 'potenzialmente' può delinquere: sarebbe come
arrestare un politico solo dal ruolo perchè potenzialmente potrebbe rubare. Esiste già un normale lavoro di questura per punire i delinquenti quando delinquono, non quando indossano una sciarpa e potenzialmente potrebbero aggregarsi in un'attività criminosa: quello è regime, oltre che una sconveniente manovra per abbassare il livello dello spettacolo (dal vivo o televisivo).

La società Juventus necessiterebbe di uno psicologo sociale che studi con analisi di contesto adeguate la realtà juventina e di Torino per comprendere dinamiche simili, non di 'tentativi' di apprendere imitando altre società con storie e realtà sociodemografiche differenti.
Sappiamo del momento difficile, si spera tengano conto di queste dinamiche per il futuro.
La questura, da quanto ho capito, ha carta bianca dalla società per reprimere in generale non solo i violenti.
Sembra avere carta bianca per strozzare tentativi di organizzarsi e questo è anacronistico rispetto ai modelli di tifo che coinvolgono tutto il resto d'Europa.
Solamente quando sarà data la possibilità di tifare lo stadium tornerà ad essere uno stadio, oggi è un esperimento sociale disorganizzato.
Da tifoso, invece, dico: per il momento rimangono da guardare, piangendo, le coreografie delle curve milanesi e di tutto il resto d'Europa.
Perdonate la lunghezza dell'intervento.

Interessante. Forse perché influenzato da alcune letture distopiche, mi sento di aggiungere che c'è un tentativo di controllo totale, oltre che di repressione, dell'essere umano (in questo caso del tifoso), che passa anche attraverso l'utilizzo dei big data e dell'intelligenza artificiale al fine di standardizzare i vari "cluster" in base alla prevedibilità dei comportamenti. L'algoritmo è studiato esclusivamente per fare soldi, decidendo il prezzo che massimizza i ricavi. Ed è collegato, probabilmente, agli studi fatti sulla capienza perfetta dello stadium. 

La logica è, anche, la stessa delle tournée americane/asiatiche per fare cassa, più ossigeno per i conti ma sicuramente meno nei polmoni dei calciatori.

Andrebbe ripensato il sistema 

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4 ore fa, paolobody ha scritto:

Comunque

1) ha la curva nord se non vuoi i bandieroni

2) in quasi tutte le curve ci sono, la gente riempie comunque i posti...sono masochisti?

 

Roma

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Bayern Monaco

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Milan

 

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Dico la mia senza pretesa di avere la verità in tasca, a me non piacciono e sono soddisfatto che al momento siano vietate. Mi sembra doveroso farlo per vietare a qualche maleducato di impedire agli altri una perfetta visione dello spettacolo che hanno pagato per vedere.

Inoltre, dire a qualcuno: "se non ti piace vattene altrove", come suggerisci di fare, è molto arrogante da parte tua. Potrei dire a te la stessa cosa:"ti piace sfoggiare il bandierone? Diventa tifoso della Roma, acquistati un bell'abbonamento in curva e buon divertimento!".

Senza volontà di essere polemico.

Ciao.

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18 ore fa, Jugovic83 ha scritto:

E che tifo a Roma ieri sera...ogni tanto giravo canale e passavo da un cimitero a una bolgia...

Una bolgia con gente che sventolava la bandiera in sud, in nord, in Tevere e, squillo di trombe e rullo di tamburi, in TRIBUNA MONTEMARIO.

MONTEMARIO laterale, magari, ma pur sempre MONTEMARIO.

Come diceva Renzo Arbore "Mediatate gente, meditate."

.fuma

 

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3 ore fa, Speruma Bin ha scritto:

Una disamina sulle motivazioni che hanno portato agli eventi, ai cali ed alla situazione attuale:
Il tifo negli stadi, possa piacere o meno, in tutto il mondo lo fanno gli ultras. Ho vissuto il fenomeno da vicino, oggi me ne occupo solo per

motivi lavorativi e propongo un'analisi che lasci da parte simpatie e antipatie.
Esistono studi che dimostrano come questo incida anche sulle prestazioni della squadra, ma lasciamo da parte questo dato, più complesso e che può distrarre dagli altri concetti.
L'operazione che ha coinvolto la curva dello stadio torinese ha precedenti solamente nelle piazze di Real Madrid e Barcellona, modelli molto diversi per quel che riguarda iltifo, la città, le squadre e le tradizioni. Modelli improponibili per la città e la tifoseria bianconera anche solo per logistiche di carattere economico. Peggio ancora l'ispirazione al "modello" inglese, possibile solo con una configurazione economia come quella britannica e assolutamente
non scevro da violenze. Tra l'altro, le società inglesi hanno iniziative per favorire l'accesso all'impianto anche dal punto di vista economico: un'attenzione al cliente non solo di facciata, in realtà molto concreta.
D'altra parte il modello bianconero 'per le famiglie', ad oggi, rappresenta un ibrido fra i modelli spagnoli e inglesi non andando da nessuna parte: repressione indiscriminata del tifo organizzato, zero incentivi e prezzi folli.
La chimera di uno stadio 'di cartelloni e di famiglie' cozza con quello che ci si aspetta da una tifoseria di un impianto per una partita di calcio, ovvero:
- sostegno alla squadra con tifo coordinato: cori anche di scherno sono l'amalgama dei gruppi e creano coesione dal basso. L'esempio dei napoletani che citano cori contro sè stessi è l'emblema di quanto l'insulto sia simbolicamente correlato a 'dinamiche da stadio' lontano da presunte 'discriminazioni territoriali' ;
- coreografie ideate e coordinate dagli ultras: è impensabile farle senza. Gli appartenenti ai gruppi organizzati coordinano, al meglio delle proprie possibilità e con la collaborazione degli astanti, con richiami e direttive sul momento e ancora più importanti collaborazioni in settimana.
C'è un lavoro coordinato di ragazzi e ragazze che si occupano di questi passaggi. C'è un lavoro gruppale che riverbera sul resto della tifoseria.
Non è solo un QRcode, non si può 'comprare gente che tifa'.Si guardino i risultati fantozziani con un recente tentativo coreografico
in tribuna, solo per  citare uno degli esempi più recenti.
- possibilità di lasciare che le persone si organizzino: i famosi delinquenti erano una minoranza anche nell'inchiesta Last Banner, ma sono stati invischiate anche persone estranee (poi assolte). Non si può reprimere un intero movimento perchè 'potenzialmente' può delinquere: sarebbe come
arrestare un politico solo dal ruolo perchè potenzialmente potrebbe rubare. Esiste già un normale lavoro di questura per punire i delinquenti quando delinquono, non quando indossano una sciarpa e potenzialmente potrebbero aggregarsi in un'attività criminosa: quello è regime, oltre che una sconveniente manovra per abbassare il livello dello spettacolo (dal vivo o televisivo).

La società Juventus necessiterebbe di uno psicologo sociale che studi con analisi di contesto adeguate la realtà juventina e di Torino per comprendere dinamiche simili, non di 'tentativi' di apprendere imitando altre società con storie e realtà sociodemografiche differenti.
Sappiamo del momento difficile, si spera tengano conto di queste dinamiche per il futuro.
La questura, da quanto ho capito, ha carta bianca dalla società per reprimere in generale non solo i violenti.
Sembra avere carta bianca per strozzare tentativi di organizzarsi e questo è anacronistico rispetto ai modelli di tifo che coinvolgono tutto il resto d'Europa.
Solamente quando sarà data la possibilità di tifare lo stadium tornerà ad essere uno stadio, oggi è un esperimento sociale disorganizzato.
Da tifoso, invece, dico: per il momento rimangono da guardare, piangendo, le coreografie delle curve milanesi e di tutto il resto d'Europa.
Perdonate la lunghezza dell'intervento.

Grazie per l l'ottimo post. 

Hai detto giustamente che stiamo copiando il modello Real, Barcellona...

Che caso...

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3 ore fa, Speruma Bin ha scritto:

....

La società Juventus necessiterebbe di uno psicologo sociale che studi con analisi di contesto adeguate la realtà juventina e di Torino per comprendere dinamiche simili, non di 'tentativi' di apprendere imitando altre società con storie e realtà sociodemografiche differenti.

....
 

Non serve addirittura uno psicologo sociale, ma semplicemente aprire gli occhi e guardarsi intorno per vedere che stanno sbagliando tutto da anni. Dopo di che parlare con qualche tifoso non gli farebbe male e non parlo solo di chi va in sud, ma anche dei tifosi degli altri settori.

 

PS- Sei un sociologo o hai appena dato l'esame all'università?

 

29 minuti fa, Jugovic83 ha scritto:

....

Hai detto giustamente che stiamo copiando il modello Real, Barcellona...

....

A giudicare dal settore dietro la porta chiuso a Madrid e da quanto succede già da un po' a Barcellona mi sembra che il modello spagnolo scricchioli e non poco.

E non dimentichiamo che queste squadre, oltre tutto, hanno stadi da più di 80000 spettatori e non uno stadiolo da si e no 40000.

 

.fuma

 

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3 ore fa, Speruma Bin ha scritto:

Solamente quando sarà data la possibilità di tifare lo stadium tornerà ad essere uno stadio, oggi è un esperimento sociale disorganizzato.
Da tifoso, invece, dico: per il momento rimangono da guardare, piangendo, le coreografie delle curve milanesi e di tutto il resto d'Europa.
Perdonate la lunghezza dell'intervento.

Grazie per questo tuo intervento, la penso come te, la politica fallimentare della Juve è sotto gli occhi di tutti (tranne che degli avvocati)

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La società è stata criticata per la capienza e tutt'oggi bisogna rinfacciare questa scelta subdola. 

Non ho mai visto un club così grande con stadio così piccolo. Non mi venite a dire che a Torino e in Piemonte sono tutti torinisti perchè non ci credo, e in ogni caso in zona ci sono i numerosi Juventus club della Lombardia occidentale che penso abbia più tifosi juventini che delle milanesi. 

Forse il problema è proprio la ricerca del tifoso lontano piuttosto che quello vicino. A me è capitato di parlare con torinesi e piemontesi e ce l'hanno a morte con la proprietà.

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21 ore fa, Mai Gloria ad Appian ha scritto:

gente che non tifa, mai un coro decente, coreografie manco a parlarne, zero sciarpe o bandiere

ma la colpa è dei prezzi, sisi

Hanno decimato i gruppi organizzati in curva non è che puoi avere sia l'uovo che la gallina.

 

Poi le bandiere, megafoni, tamburi allo Stadium sono vietati tranne che nel settore ospiti dove entra qualunque cosa pure i fumogeni.

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purtroppo il problema delle presenze allo Stadium è in peggioramento

 

riuscire a disputare una semifinale europea, pur di Europa League, con una tribuna con larghi vuoti è stato surreale 

 

pur capendo tutti i problemi di "curva" , di atmosfera, di stagione non esaltante, di gioco, ecc...

il problema dei prezzi folli è prioritario

 

ora con il prezzo variabile ed i continui aumenti siamo al peggio mai visto

 

Juventus Cremonese con moltissimi biglietti disponibili... 50€ ? quelli "economici"?

 

il nuovo responsabile area biglietteria sarebbe già da cacciare dopo pochi mesi di lavoro 

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1 ora fa, LoSka ha scritto:

Dico la mia senza pretesa di avere la verità in tasca, a me non piacciono e sono soddisfatto che al momento siano vietate. Mi sembra doveroso farlo per vietare a qualche maleducato di impedire agli altri una perfetta visione dello spettacolo che hanno pagato per vedere.

Inoltre, dire a qualcuno: "se non ti piace vattene altrove", come suggerisci di fare, è molto arrogante da parte tua. Potrei dire a te la stessa cosa:"ti piace sfoggiare il bandierone? Diventa tifoso della Roma, acquistati un bell'abbonamento in curva e buon divertimento!".

Senza volontà di essere polemico.

Ciao.

Non sono molto d'accordo la curva sud primo e secondo anello a Torino a mio parere dovrebbe essere riservata proprio al tifo caldo a gente che vuole portare bandiere, tamburi, cantare, fare coreografie ecc.... anche perchè hai altri 30.000 posti nelle tribune est e ovest e in curva nord dove ti puoi vedere la partita senza che nessuno ti rompa i maroni con bandiere, cori ecc....., io quando avevo 20 anni andavo in curva proprio per quello adesso basta non ci vado più quando vado con gli amici o porto mio nipote mi trovo il biglietto in curva nord se voglio spendere uguale o vado in tribuna, non vedo quale sia il problema ma perchè uno deve andare proprio in quel settore se vuole vedersi la partita e starsene seduto modello salotto a casa è una roba che non capisco.

 

Tra l' altro è così in tutta Europa pure nella civilissima Germania dove addirittura nella curva all'Allianz del Bayern non ad Avellino manco hai il seggiolino ma ci sono i posti in piedi per farci stare ancora più persone e creare l'effetto muro umano.

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Ma la stagione 2018 -2019 è quella dell'arrivo di Ronaldo e quindi quella del boom di spettatori e quindi l'apice dell'affluenza.

Da quel momento crollo della squadra e quindi crollo dei tifosi, fino a sentire i fischi giovedì sera, sotto 0-1, per due passaggi all'indietro 

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54 minuti fa, andreasv ha scritto:

purtroppo il problema delle presenze allo Stadium è in peggioramento

 

riuscire a disputare una semifinale europea, pur di Europa League, con una tribuna con larghi vuoti è stato surreale 

 

pur capendo tutti i problemi di "curva" , di atmosfera, di stagione non esaltante, di gioco, ecc...

il problema dei prezzi folli è prioritario

 

ora con il prezzo variabile ed i continui aumenti siamo al peggio mai visto

 

Juventus Cremonese con moltissimi biglietti disponibili... 50€ ? quelli "economici"?

 

il nuovo responsabile area biglietteria sarebbe già da cacciare dopo pochi mesi di lavoro 

Vivono fuori dalla realtà... si inventano figure professionali con nomi composti da tre o quattro termini inglesi, e non riescono a prendere qualche scelta di normale buon senso. 

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Il 12/5/2023 Alle 14:50, Doktor Flake ha scritto:

Tra le 6 semifinali viste in questa 3 giorni, la nostra era quella con lo stadio meno entusiasmante 

Nonché l'unico con evidenti spazi vuoti 

Va purtroppo fatto notare

Io ho visto uno stadio con pochi posti vuoti e in settori "meno belli".

Sull'entusiasmo non ne parliamo. Si sentivano solo quelli del Siviglia.

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9 minuti fa, juventudes ha scritto:

Io ho visto uno stadio con pochi posti vuoti

Erano presenti 34.800 spettatori

 

16% di biglietti invenduti 

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4 minuti fa, andreasv ha scritto:

Erano presenti 34.800 spettatori

 

16% di biglietti invenduti 

Significa che erano presenti l’84% degli spettatori, io ero presente e sui laterali (come sempre) c’erano vuoti non possiamo lamentarci

 

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18 minuti fa, YUMA ha scritto:

Significa che erano presenti l’84% degli spettatori, io ero presente e sui laterali (come sempre) c’erano vuoti non possiamo lamentarci

 

Semifinale europea ? Biglietti invenduti allo Stadium che può contenere 41.500 persone? 

 

Boh... io la vedo molto diversamente 

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2 ore fa, Renatoizzo83 ha scritto:

Ma la stagione 2018 -2019 è quella dell'arrivo di Ronaldo e quindi quella del boom di spettatori e quindi l'apice dell'affluenza.

Da quel momento crollo della squadra e quindi crollo dei tifosi, fino a sentire i fischi giovedì sera, sotto 0-1, per due passaggi all'indietro 

La stagione 2018/2019 con l arrivo di Cr7 è stata proprio l inizio della fine. È Da qui che AA ha messo in pratica quello che progettava da anni...

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Ci siamo abituati troppo bene negli anni scorsi gente, è pacifico.

 

Aggiungo che con le penalizzazioni in vista, l'assenza delle coppe, il ridimensionamento della rosa e in generale il gioco orribile proposto da Allegri, vedremo se ci sarà il sold out degli abbonamenti in estate.

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4 ore fa, RINUSLEX ha scritto:

Non serve addirittura uno psicologo sociale, ma semplicemente aprire gli occhi e guardarsi intorno per vedere che stanno sbagliando tutto da anni. Dopo di che parlare con qualche tifoso non gli farebbe male e non parlo solo di chi va in sud, ma anche dei tifosi degli altri settori.

 

PS- Sei un sociologo o hai appena dato l'esame all'università?

 

 

Sono Psicologo del lavoro e delle organizzazioni, ma lavoro anche nel campo della ricerca ed ho 43 anni. Ho indicato uno psicologo sociale perchè, facendo un'analisi qualitativa, come prima cosa dovrebbe proprio andare col suo team a parlare con i tifosi dei vari settori raccogliendo dati qualitativi oltre ad analizzare i dati quantitativi. Ho indicato quel tipo di ruolo per dire che servirebbe in società una figura competente sulle dinamiche di gruppo, molto più complesso (ma alla lunga funzionale) che imitare altri modelli completamente differenti.

In ogni caso ringrazio tutti per il riscontro alla mia disamina.

 

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5 ore fa, RINUSLEX ha scritto:

Non serve addirittura uno psicologo sociale, ma semplicemente aprire gli occhi e guardarsi intorno per vedere che stanno sbagliando tutto da anni. Dopo di che parlare con qualche tifoso non gli farebbe male e non parlo solo di chi va in sud, ma anche dei tifosi degli altri settori.

 

PS- Sei un sociologo o hai appena dato l'esame all'università?

 

A giudicare dal settore dietro la porta chiuso a Madrid e da quanto succede già da un po' a Barcellona mi sembra che il modello spagnolo scricchioli e non poco.

E non dimentichiamo che queste squadre, oltre tutto, hanno stadi da più di 80000 spettatori e non uno stadiolo da si e no 40000.

 

.fuma

 

Ecco è questo il punto non la questione delle bandiere e simili. Le milanesi fanno in media 45/50 mila spettatori. La Roma grazie anche ad una politica di contenimento dei costi raramente scende sotto i 55.000 ed il  nuovo stadio prevede una capienza di 60.000. Perfino la Lazio che Lotito tiranneggia con prezzo tipo i nostri quest'anno fa 45.000 spettatori. Vedrete che tra pochi anni, sicuramente dopo il nuovo stadio della Roma e delle milanesi saremo superati anche sul fatturato. Questi si devono svegliare. Devono capire che non avendo una tifoseria locale piuttosto freddina  bisogna costruire squadre x attirare tanta gente allo stadio xché nei primi anni dello stadio il sold out era fatto dagli Juventus club doc sparsi x l'Italia. Se non si pensa ad uno stadio di almeno 55.000 posti ma con una politica di sviluppo che ti consente di riempirlo non abbiamo un grande futuro.

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5 ore fa, black&whitetiger ha scritto:

Non sono molto d'accordo la curva sud primo e secondo anello a Torino a mio parere dovrebbe essere riservata proprio al tifo caldo a gente che vuole portare bandiere, tamburi, cantare, fare coreografie ecc.... anche perchè hai altri 30.000 posti nelle tribune est e ovest e in curva nord dove ti puoi vedere la partita senza che nessuno ti rompa i maroni con bandiere, cori ecc....., io quando avevo 20 anni andavo in curva proprio per quello adesso basta non ci vado più quando vado con gli amici o porto mio nipote mi trovo il biglietto in curva nord se voglio spendere uguale o vado in tribuna, non vedo quale sia il problema ma perchè uno deve andare proprio in quel settore se vuole vedersi la partita e starsene seduto modello salotto a casa è una roba che non capisco.

 

Tra l' altro è così in tutta Europa pure nella civilissima Germania dove addirittura nella curva all'Allianz del Bayern non ad Avellino manco hai il seggiolino ma ci sono i posti in piedi per farci stare ancora più persone e creare l'effetto muro umano.

La mia l'ho già detta, del inutile reiterare. Ma tenevo a dirti che rispetto la tua opinione e di chi la vede come te.

Ciao.

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