Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Eymerich

Marchisio: "Facciamoli scottare, questi ragazzi"

Post in rilievo

Adesso, nomevisualizzato ha scritto:

La selezione reale si può fare solo dando ai giovani la possibilità di giocare 

È l’unico modo per capire chi si rivela un marchisio e chi un criscito  

E sopratutto non panchinarli al primo errore, dandogli il tempo di crescere

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
11 minuti fa, Shingo Tamai ha scritto:

Ma no, noi siamo i migliori e i guovani li preserviamo.

Sbagliano all'estero.

I risultati in campo europeo stanno a dimostrare che Marchisio ha torto.

 

Per chi non l'avesse capito, sono ironico...

 

Uno dei problemi principali, comunque, è che talenti veri non ce ne sono più e, secondo me, la responsabilità è dei tecnici delle giovanili, davvero pessimi a parer mio.

 

Vedere, come cartina tornasole, le nazionali giovanili varie.

Credo tu abbia ragione nel dire che la responsabilità è dei tecnici. Ma non è solo questione di bravura, quanto piuttosto un problema del sistema e di mentalità.

Sentivo alla radio qualche tempo fa un'intervista a un esperto allenatore in pensione che aveva lanciato a suo tempo diversi campioni. Secondo lui il problema grosso è che una volta i tecnici lavoravano molto coi ragazzi sulla tecnica individuale, e l'obiettivo era quello di far crescere i giovani. Questo era ciò che i club si aspettavano da loro.

Adesso siamo pieni di trofei e competizioni giovanili, e gli allenatori emergenti, che vengono assegnati a queste squadre per fare gavetta, vogliono vincere i tornei per mettersi in mostra e fare carriera. Così si lavora molto più sulla tattica, anche sui giovanissimi, e ai giovani non viene dato lo spazio per divertirsi. L'obiettivo non è più a lungo termine, la crescita dei talenti, bensì il risultato, anche a livelli giovanili.

Lo stesso tecnico disse che la tattica la insegni anche a un 24enne, ma la tecnica la devi imparare fin da ragazzino.

Ho sentito anche altri addetti ai lavori esprimere concetti analoghi. Ricordo Ciccio Graziani che disse che una volta i grandi allenatori li facevano lavorare tantissimo sui fondamentali, perfino da adulti, cosa che lui ai tempi pensava fosse una scemenza ma poi i risultati in partita si sentivano.

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

I giovani non sono all’altezza quindi non giocano quindi all’altezza non lo saranno mai.

Il calcio italiano è entrato in questo circolo vizioso da una vita ormai. 
Parlando della Juve in particolare invece, se c’è una squadra che con i ragazzi sta lavorando bene (almeno fino ad ora) è proprio la nostra. Il progetto under 23 è il fiore all’occhiello di una gestione che negli ultimi anni ha portato la prima squadra ad attingere al vivaio più di ogni altra società in Italia. Siamo ancora lontani dal traguardo ma ad oggi siamo gli unici sulla strada giusta. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 minuto fa, stewie B e W ha scritto:

I giovani non sono all’altezza quindi non giocano quindi all’altezza non lo saranno mai.

Il calcio italiano è entrato in questo circolo vizioso da una vita ormai. 
Parlando della Juve in particolare invece, se c’è una squadra che con i ragazzi sta lavorando bene (almeno fino ad ora) è proprio la nostra. 

Il cambiamento deve giocoforza partire da pulcini, giovani e giovanissimi. Bisogna disfarsi di questa mentalità nociva del cercare la vittoria a tutti i costi ed il tatticismo esasperato e investire su allenatori che abbiano mentalità e motivazione per lavorare sulla crescita dei giovani, sulla tecnica individuale, sul dribbling, sul controllo di palla, insegnare ai ragazzi a divertirsi e non a fare la difesa a zona e il contropiede. Lodare gli stessi allenatori quando fanno lavorare i ragazzini nel modo corretto, invece di incensarli per vittorie ottenute con fisicità e tatticismo esasperati.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Adesso, Eymerich ha scritto:

Il cambiamento deve giocoforza partire da pulcini, giovani e giovanissimi. Bisogna disfarsi di questa mentalità nociva del cercare la vittoria a tutti i costi ed il tatticismo esasperato e investire su allenatori che abbiano mentalità e motivazione per lavorare sulla crescita dei giovani, sulla tecnica individuale, sul dribbling, sul controllo di palla, insegnare ai ragazzi a divertirsi e non a fare la difesa a zona e il contropiede. Lodare gli stessi allenatori quando fanno lavorare i ragazzini nel modo corretto, invece di incensarli per vittorie ottenute con fisicità e tatticismo esasperati.

Quello è un problema culturale. Qua dentro c’è gente che si lamenta perché la next gen non è salita in Serie B, quando lo scopo non dovrebbe minimamente essere quello di salire di categoria. 

  • Mi Piace 1
  • Grazie 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, bergamo83 ha scritto:

Marchisio è stato mandato in prestito, ed è tornato alla Juve perché era in serie B

Marchisio in prestito c'è andato dopo il ritorno in A; nella stagione in B venne aggregato direttamente dalla Primavera, ma già nella stagione precedente con Capello qualche volta era stato convocato in prima squadra

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mia opinione:

 

se un giocatore è forte non si brucia.. se è forte emerge in ogni modo.. Del Piero a 20 anni era già decisivo in Champions.. Maldini ha esordito a 16 credo, Totti era anche lui molto giovane.. lo stesso Marchisio si è distinto fin da subito.. Pirlo nonostante l'handicap di esordire nei cartonati si è affermato come tutti noi sappiamo..

 

 

Un giocatore che si brucia poteva al massimo diventare un buon giocatore, ma non al livello dei sopracitati..

 

è giusto quindi farli giocare 

 

 

  • Grazie 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, Platini'70 ha scritto:

Con Allegri stiamo freschi, quest'anno se hanno giocato parecchi giovani e stato per causa di forza maggiore 

Infatti non è l'uomo giusto per questo nuovo corso

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, bergamo83 ha scritto:

Marchisio è stato mandato in prestito, ed è tornato alla Juve perché era in serie B

Mica ha detto fate come con me

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, bergamo83 ha scritto:

Marchisio è stato mandato in prestito, ed è tornato alla Juve perché era in serie B

Ovvio che Marchisio in quella Juventus non aveva futuro

Poi la B cambio tutto 

Anche per Chiellini vale lo stesso 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
18 minutes ago, Argento said:

Mia opinione:

 

se un giocatore è forte non si brucia.. se è forte emerge in ogni modo.. Del Piero a 20 anni era già decisivo in Champions.. Maldini ha esordito a 16 credo, Totti era anche lui molto giovane.. lo stesso Marchisio si è distinto fin da subito.. Pirlo nonostante l'handicap di esordire nei cartonati si è affermato come tutti noi sappiamo..

 

 

Un giocatore che si brucia poteva al massimo diventare un buon giocatore, ma non al livello dei sopracitati..

 

è giusto quindi farli giocare 

 

 

E' esattamente quel che pensavo. Per corroborare la tesi pensiamo a Pogba, ci ha messo 2 partite per mettere in chiaro come stavano le cose.

Fagioli ha mantenuto le promesse, nonostante l'annata di squadra balorda, sopratutto dal punto di vista psicologico.

 

Poi chiaro che ci sono giocatori che esplodono o maturano tardi, come un Toni, un Barzagli (buon giocatore prima, un muro da noi).

E' altrettanto vero che esiste un concorso di fattori, ma nelle condizioni giuste un talento va lanciato.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Secondo me ha ragione ma non al 100%. Vero che i giovani vanno lanciati, ma non allo sbaraglio. Vedo 2 criticità in quello che dice Marchisio. La prima è che non ci sono più allenatori come Trapattoni che si dedicava ai giocatori cercando di farli migliorare negli aspetti in cui erano carenti.

La seconda invece è rappresentata dal fatto che come movimento in Italia siamo portati a giudicare un lavoro esclusivamente per quello che si è vinto e diamo poco tempo agli allenatori, che infatti cercano di rischiare il meno possibile . Ricordo che lo stesso Marchisio pure ad Empoli non fu titolare fisso

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

non ci sono più le generazioni di campioni per il livello del calcio italiano, i giovani sono gli stessi di un tempo ma oggi non crescono più circondati dai migliori giocatori del pianeta, compagni o avversari che fossero. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, mattjuve92 ha scritto:

D'accordissimo sulla "selezione naturale"... alla fine chi è forte emerge sempre....

correggi il tiro, chi ha il procuratore più forte emerge e/o l'allenatore che stravede per lui allora emerge...basta vedere quanti giocatori (un nome a caso de sciglio) giocano in serie a quando in realtà sono giocatori da serie inferiori

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, Eymerich ha scritto:

Credo tu abbia ragione nel dire che la responsabilità è dei tecnici. Ma non è solo questione di bravura, quanto piuttosto un problema del sistema e di mentalità.

Sentivo alla radio qualche tempo fa un'intervista a un esperto allenatore in pensione che aveva lanciato a suo tempo diversi campioni. Secondo lui il problema grosso è che una volta i tecnici lavoravano molto coi ragazzi sulla tecnica individuale, e l'obiettivo era quello di far crescere i giovani. Questo era ciò che i club si aspettavano da loro.

Adesso siamo pieni di trofei e competizioni giovanili, e gli allenatori emergenti, che vengono assegnati a queste squadre per fare gavetta, vogliono vincere i tornei per mettersi in mostra e fare carriera. Così si lavora molto più sulla tattica, anche sui giovanissimi, e ai giovani non viene dato lo spazio per divertirsi. L'obiettivo non è più a lungo termine, la crescita dei talenti, bensì il risultato, anche a livelli giovanili.

Lo stesso tecnico disse che la tattica la insegni anche a un 24enne, ma la tecnica la devi imparare fin da ragazzino.

Ho sentito anche altri addetti ai lavori esprimere concetti analoghi. Ricordo Ciccio Graziani che disse che una volta i grandi allenatori li facevano lavorare tantissimo sui fondamentali, perfino da adulti, cosa che lui ai tempi pensava fosse una scemenza ma poi i risultati in partita si sentivano.

Nelle arti marziali c'è un detto: "non ho paura di chi ha tirato 1000 tecniche di spada ma di chi ha tirato una tecnica 1000 volte".

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
2 ore fa, bergamo83 ha scritto:

Marchisio è stato mandato in prestito, ed è tornato alla Juve perché era in serie B

No, ha esordito in B con la Juve e l’anno successivo è stato mandato a Empoli, poi è tornato alla Juve a giocare la champions 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
2 ore fa, Dustjustice ha scritto:

Marchisio deve la sua carriera a una situazione straordinaria che lo ha portato titolare della Juventus bruciando le tappe, è normale che la pensi così.

Mah, è stato titolare inamovibile  nonchè fondamentale in una delle Juve più forti degli ultimi 20 anni, quella arrivata in finale a Berlino, dire che debba la sua carriera a calciopoli mi sembra ingiusto … anche De Ceglie,Paro, Palladino e Giovinco giocarono in B con la Juve , ma non mi sembra abbiano avuto la stessa carriera 

  • Mi Piace 1
  • Grazie 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Non vi dico che ho letto al posto di scottare haha 

2 ore fa, PowerNedved ha scritto:

Concordo.

Infatti non c'è un talento in giro,m e nel resto d'Europa quelli forti a 21 anni hanno 70 partite nel calcio vero.

Miretti ne ha parecchie, fagioli (22) idem. Il fatto è che in Italia non li fanno esordire. Si va sull’esperienza e, soprattutto, sul procuratore..

Speriamo che con la dea u23 ne esplodano altri. Alla fine l’Atalanta è sempre stato un vivaio importante, già dai ragazzini (ci giocavo contro anni e anni fa sefz).

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Tutti i giovani sono dei pesci fuor d'acqua in serie A. Troppo dislivello di velocità e di fisico.

 

A 17-18 anni, a meno che tu sia la reincarnazione di qualche fenomeno, devi farti le ossa in serie C. Se sei bravo arrivi nel giro di 2-3 anni in serie A, se sei forte in 18 mesi sei già al massimo livello. E checché se ne dica hai ancora anni per maturare fino ai 25-26 in cui diventi un giocatore formato al 100% e hai il meglio della carriera davanti (fino a prova contraria il meglio un atleta di calcio lo dà da quella età fino ai 32-33).

 

Il resto mi sembra uno sproloquiare di frasi fatte che di reale non hanno nulla.

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

ha ragione. in italia tutti la pensano cosi sbagliando.  negli altri paesi europei i giovani vengono buttati nella mischia.chi e forte emerge, gli altri bvanno a fondo.  certo è che gli va dato un po di tempo.  ma l'esitanza non porta proprio a nulla

40 minuti fa, SuperT ha scritto:

Non vi dico che ho letto al posto di scottare haha 

 

* .pirla

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, Stino91 ha scritto:

Mah, è stato titolare inamovibile  nonchè fondamentale in una delle Juve più forti degli ultimi 20 anni, quella arrivata in finale a Berlino, dire che debba la sua carriera a calciopoli mi sembra ingiusto … anche De Ceglie,Paro, Palladino e Giovinco giocarono in B con la Juve , ma non mi sembra abbiano avuto la stessa carriera 

Mi hai frainteso, ho detto che deve la sua occasione a farsopoli, poi chiaramente devi metterci del tuo è ovvio. De Ceglie ha avuto un destino un pochino diversosefz

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Nel mio mestiere se ho voluto imparare ed evolvermi nella maniera giusta e mettere su' l'esperienza necessaria ho dovuto "lavorare" con quelli più bravi di me...da quelli scarsi ho imparato poco o nulla.

È una regola di vita che vale sempre.

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.