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Leevancleef

24 luglio 1923 - 24 luglio 2023: 100 anni della Famiglia Agnelli alla guida della Juventus!

Post in rilievo

Doveva essere un anno diverso. Con un Agnelli ancora al comando. Invece è una ricorrenza triste che fa venire malinconia. Io non sono mai stato contrario ad una cessione della società. Lo penso ancora prima di farsopoli. Morto Umberto una certa Juve era finita. Credo che sia una storia eccezionale che stia per chiudersi. Il problema è che il futuro appare nebuloso.

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John cerca di onorare la memoria di tuo nonno Gianni e tuo zio Umberto facendo tornare la Juve nel posto che le compete .ok

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Non mi sento molto di festeggiare, non vedo né la forma (il nome), né la sostanza (lo stile) in sto vertice societario 

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È sicuramente un giorno importante, ma si festeggia durante uno dei periodi più "neri" dal punto di vista sportivo :(

 

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Anniversario importante,l'augurio è che continui ancora a lungo.

La Juve in questi cento anni ha vinto tantissimo...anche recentemente.

I babbei che vorrebbero un cambio di proprietà perché non sono capaci di sopportare qualche anno di transizione possono andarsene loro e tornare sul carro con sciarpe,bandiere e più rumorosi degli altri tra qualche tempo.

Anche in passato abbiamo avuto periodi difficili (si anche con l'Avvocato e il fratello) ma ne siamo sempre usciti.

Mi piace ricordare una frase dell'Avvocato pronunciata proprio negli anni difficili del primo Milan berlusconiano: " Non è tanto importante chi vince il prossimo scudetto quanto vedere se arriviamo prima noi alla terza stella o loro alla seconda".

Abbiate un minimo di pazienza e di visione e siate meno isterici che di meglio di quello che abbiamo in giro c'è proprio poco.

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Abbiamo passato tanti momenti alti e bassi nella storia, ma gli agnelli ci sono sempre stati  ei buoni e nei cattivi momenti....solo chi non fa  non sbaglia...la riconoscenza ci sarà sempre e non potrebbe essere altrimenti 

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Gli eredi dovrebbero alzarsi tutte le mattine ed accendere un cero per essere dei privilegiati, dopodichè darsi una mossa e cercare di far riaccendere la nostra Passione.

A me basterebbero dignità ed orgoglio, doti ormai sacrificate alla ricerca del dio denaro.

 

comunque, per chi non conoscesse la storia, riposto volentieri parte di un articolo trovato in rete:

 

.... il cavalier Agnelli, con un gruppo di possidenti, nobili e professionisti piemontesi, tra cui il marchese Alfonso Ferrero de Gubernatis Ventimiglia, i conti Emanuele Cacherano di Bricherasio e Roberto Biscaretti di Ruffia, il cavalier Giovanni Agnelli e gli avvocati Cesare Goria-Gatti e Lodovico Scarfiotti fondarono la “Società Anonima Fabbrica Italiana di Automobili – Torino”. L’evento si tenne l’11 luglio del 1899, nella sede del Banco di Sconto e Sete di Torino, con un capitale iniziale di 890.000 lire; Ceirano fu liquidato in cambio della struttura produttiva, delle maestranze e dei brevetti.

 

La Fiat ha un rapido sviluppo, anche grazie all’amicizia del cavaliere col ministro Giovanni Giolitti, tanto che, nel 1906 la prima società Fiat è liquidata è ricostituita con un capitale di molto superiore, detenuto in maggioranza da Giovanni Agnelli. Essa amplia la propria la produzione a treni, navi e aeroplani e, con la Grande Guerra, anche alle armi, divenendo il terzo gruppo industriale italiano. Qualche disavventura borsistica, risolta nel 1909, poi, negli anni ’20, Agnelli acquisisce il quotidiano “La Stampa”, mette in essere la prima catena di montaggio italiana al nuovo stabilimento del Lingotto, diviene Senatore del Regno e fonda la stazione sciistica del Sestriere.

 

Bruna e Zambelli furono i “colpevoli” della nascita del trinomio Agnelli, FIAT, Juventus:  Antonio Bruna era, contemporaneamente, terzino nella Juventus e operaio in FIAT: il suo caporeparto non intendeva derogare, concedendogli permessi per potersi allenare, cosicché il nostro si rivolse a Zambelli, dirigente bianconero, che chiese tali permessi direttamente a Giovanni Agnelli. Egli concesse tali permessi, e comprendendo come il calcio potesse divenire un importante modo di favorire indirettamente la propria industria, prese al volo l’idea dello stesso Zambelli di acquistare la squadra. Lo fece il 24 luglio 1923, dandone la gestione al figlio Edoardo, meno impegnato in FIAT a livello dirigenziale. Il rampollo del Senatore, dando alla squadra un’impostazione aziendale moderna, svolse alla grande quella ricerca di consenso di cui aveva avuto mandato dal padre: in dodici anni, dopo che nei precedenti ventisei la Juventus aveva conquistato il solo Scudetto del 1905, ne vinse sei, di cui cinque di fila, inaugurando con il Barone Mazzonis, due entità che da allora andranno a braccetto, la “Fidanzata d’Italia” e lo “Stile Juventus”.

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La mia firma dice tutto. 

 

Visionario, rivoluzionario, vincente. Questo fu Edoardo Agnelli. La sua filosofia aziendale applicata allo sport ha trasformato il destino della Juventus e del calcio italiano in generale, la stessa frase gia riportata ad inizio post altro non è che pura filosofia Kaizen ante litteram. 

 

Se 100 anni fa quest'Uomo non avesse rilevato la Juventus oggi non avremmo avuto la certezza di essere qui, a scrivere su questo forum di questa squadra.

 

Grazie Eterno Presidente per aver tracciato la via per chi ti ha succeduto. 

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Rimpiango che AA non sia ancora saldamente al comando

 

Unico che pareva avere competenze e sentimento adatto alla Juventus

 

Si è politicamente fatto schiacciare da un potere più forte, ma cosa che imputo a lui in prima persona, si è troppo concentrato sulle amicizie a discapito delle competenze. Aver richiamato allegri e aver favorito il clima di raccomandazioni la base per gli attuali insuccessi

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1 ora fa, pablito77! ha scritto:

Grazie alla Famiglia AGNELLI per la gloria. 
 

Auguri alla famiglia elkann di esserne all’altezza. 

Temo che gli auguri siano da fare a chi vuole veramente bene a questa Società. 

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2 minuti fa, GIUMBIBABIO ha scritto:

Temo che gli auguri siano da fare a chi vuole veramente bene a questa Società. 

Infatti ero provocatorio. 😅

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