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Menzo

Ferrero annuncia: "Dispiaciuti per l'esclusione dalla Conference ma non faremo ricorso, ecco perchè"

Post in rilievo

7 minuti fa, RamaruSeVen ha scritto:

È ovviamente per dire che accanirsi contro la Juventus non risolve i problemi economici del calcio derivati da immobilismo, dove ormai la Superlega è la Premier con la Saudi League che potrebbe in pochi anni fare anche meglio, ed il problema non sarebbe certo la Juventus che ha dovuto, "complice" l'ingiustizia sportiva che permette di penalizzare società sul nulla cosmico, sottostare alle vessazioni.

Difficile da capire ?

Ma dove ?

 

se si sono comportati così… mediaticamente e processualmente … questa tesi è da marziani.
 

A livello europeo non valgono le regole procedimentali della figc…

 

basta raccontarci frottole tra di noi …. Quando tutto il mondo pensa giustamente che se accettiamo muti sanzioni così pesanti … è perché la società  si riconosce colpevole.

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Basta ho chiuso... mai più soldi alla pay tv inclusa Juventus Tv, mai più soldi a prodotti a marchio Juve.

Capisco che in società mi risponderebbero "Eh stakeholders non ce li metti???" ma attualmente ripudio il mio Presidente che NON MI RAPPRESENTA!!!

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9 minuti fa, juventino milanese ha scritto:

Loro sono un'accozzaglia di pavidi, incapaci, freddi calcolatori che non conosce le parole Amore, Dignità, Orgoglio, ma pensa esclusivamente al dio denaro. 

Solo una piccola osservazione, le cifre economiche in gioco ormai sono così alte che la priorità assoluta è quella di far quadrare i conti... è lo spietato mondo degli affari, dove la necessità primaria è restare "a galla", aumentare i ricavi riducendo le perdite al minimo e tagliando i costi.

 

Nessuno si scandalizza se arriva un tizio 30enne a 40 milioni di cartellino con uno stipendio da 9 netti, ma le risorse economiche per pagare dove le prendono se i ricavi sono bassi ?

 

Li chiamiamo "pavidi ed incapaci" se l'obiettivo primario è massimizzare i ricavi non rischiando la partecipazione alla Champions del 2024 per questioni solo di orgoglio ?

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Su TS di oggi c'è un pezzo interessante del direttore Guido Vaciago che inquadra perfettamente il problema e che pone l'accento sullo scarso peso pilitico della Juventus all'interno dei palazzi che contano sia in Italia che in Europa. E partendo da questa verità innegabile, spiega come fosse stato impossibile non scendere a patti nei confronti di un potere sportivo che utilizza la giustizia come strumento di esercizio dello stesso. È facile per noi tifosi parlare di ricorsi al Tar, al Tas all'ONU e a chicchesia, ma un'azienda deve pensare soprattutto al male minore per la sua stessa sopravvivenza e se avessero voluto, ci avrebbero annientato tenendoci fuori dalle coppe per diversi anni...perché avrebbero potuto farlo, eccome se avrebbero potuto.

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Che tristezza vedere le stesse dinamiche del 2006. Speravo che con Andrea Agnelli si fosse finalmente voltato pagina, ma le diatribe interne alla Famiglia non danno scampo a niente e a nessuno, figuriamoci alla Juve, ultimo degli asset della Holding e pure infruttuoso. Il presidente Ferrero ricorda drammaticamente Cobolli Gigli, ma fargliene una colpa sarebbe ingeneroso, dato che è stato messo là per uno scopo come lo fu per Cobolli Gigli. Rassegniamoci, la Juve è oramai questa roba qua, inutile sognare quella che abbiamo conosciuto in gioventù, quella non esiste più e mai più tornerà ad essere in quel modo. Continuerò, ovviamente, a seguirla e a tifare, ma la passione di una volta è definitivamente tramontata. Poi con questa banda di gangster mafiosi che è la FIGC e la UEFA , c'è ben poco da sperare.

  • Triste 1

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7 minuti fa, bianconero75 ha scritto:

Ma dove ?

 

se si sono comportati così… mediaticamente e processualmente … questa tesi è da marziani.
 

A livello europeo non valgono le regole procedimentali della figc…

 

basta raccontarci frottole tra di noi …. Quando tutto il mondo pensa giustamente che se accettiamo muti sanzioni così pesanti … è perché la società  si riconosce colpevole.

Non sono d'accordo!!!

Dove ha sbagliato la Juve??? Me lo spieghi per favore? Perchè a distanza di mesi non ho ancora capito se fare plusvalenze è reato o no.

 

La UEFA non è Dio e le sentenze UEFA sono state spesso ribaltate. Potevamo almeno provarci "in tutte le sedi possibili" (cit.) dato che "abbiamo agito correttamente" (ari-cit.).

 

Persino gli assassini arrivano a fare gli ultimi gradi di processo, noi no

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  • Grazie 1

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1 minuto fa, Capossela ha scritto:

Su TS di oggi c'è un pezzo interessante del direttore Guido Vaciago che inquadra perfettamente il problema e che pone l'accento sullo scarso peso pilitico della Juventus all'interno dei palazzi che contano sia in Italia che in Europa. E partendo da questa verità innegabile, spiega come fosse stato impossibile non scendere a patti nei confronti di un potere sportivo che utilizza la giustizia come strumento di esercizio dello stesso. È facile per noi tifosi parlare di ricorsi al Tar, al Tas all'ONU e a chicchesia, ma un'azienda deve pensare soprattutto al male minore per la sua stessa sopravvivenza e se avessero voluto, ci avrebbero annientato tenendoci fuori dalle coppe per diversi anni...perché avrebbero potuto farlo, eccome se avrebbero potuto.

Ah quindi la Juve non ha peso politico? Per come la vedo io questa è una grande pecca. Significa che si è lavorato malissimo negli ultimi anni nel campo delle relazioni

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Posso capire l'esclusione dalle coppe... ma accettare 20 mln di multa è uno schiaffo al mondo juventino... o una scusa per poter vendere e non fare mercato???

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Più che altro la dirigenza non vuole mettersi troppo contro il potere perché vuole scongiurare il rischio che ci tolgano il privilegio di donare lo stadio per gli europei

Una multa così ci obbliga a vendere i pezzi migliori per poter avere i soldi per presentarlo nel suo massimo splendore, specialmente se dovesse giocarci la nostra amatissima gravinazionale

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Ma chi parla di pecore e 90 gradi, è consapevole che, se si fosse fatto appello, ci saremmo giocati la prossima champions per salvare la conference in questa stagione?

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Copio e incollo da Tuttosport:

"Questo è il punto sul quale i tifosi e il club devono riflettere, non ragionare se gli accordi con l'Uefa e la Figc sono buoni o cattivi, ma ragionare perché sono dovuti arrivare a quegli accordi che, ricordiamolo, si basano tutti su un'inchiesta condotta da una Procura (quella di Torino) che abbiamo scoperto non aveva la competenza per indagare; che non ha prodotto ancora un'udienza preliminare (ma solo udienze preliminari di quella preliminare); che quando è stata giudicata da un giudice non ne è uscita indenne (vedi il gip che ha bocciato tutte le misure cautelari richieste). Dunque perché la Juventus si è vista costretta a scendere a patti invece di combattere per quella che, continua a sostenere, essere stata una condotta legale. Perché pesa poco a livello politico, perché le istituzioni l'hanno vista - soprattutto dopo la questione Superlega - quasi come una pericolosa controparte, per quanto indispensabile ad alimentare il sistema (esempio stupido: nella candidatura all'Europeo 2032 l'unico stadio a norma è quello di proprietà della Juventus).

In questi concitati giorni di assegnazione dei prossimi diritti televisivi opera, per la Lega Serie A, una commissione nella quale non c'è un uomo della Juventus (ma in compenso c'è la Lazio, il Napoli, l'Inter e perfino Bologna e Udinese). Dunque, il club che produce, da solo, il 30% dell'audience televisiva non è nella commissione diritti tv. Curioso, vero?

E nel frattempo, in queste settimane, assistiamo - quasi ammirati da un simile talento - al debordante esercizio di potere Claudio Lotito che continua a piazzare suoi uomini nei gangli del potere sportivo, che prova a fabbricare una legge dello Stato da cui può trarre vantaggio (salvo poi vederla bocciate dal viceministro dell'Economia), che instancabile porta avanti il suo lavoro di lobbying e pressione sulla e dentro la Figc. Ecco, ora che è tutto davvero finito, che la nuova Juventus può girare pagina e da ieri non deve più pensare a nessun procedimento con nessuna giustizia sportiva, forse non è il caso di vivisezionare i patteggiamenti, quanto di aprire un ragionamento: quanto conta la Juventus "per" il calcio e quanto conta la Juventus "nel" calcio? La disparità clamorosa fra le due quote è il vero problema."

Trafiletto tuttosport

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1 ora fa, Daghino ha scritto:

Dopo 50 anni d’amore mai e poi mai avrei detto che mi potessi disinnamorare della Juve … credevo che figli e fede calcistica fossero gli unici amori infiniti… invece mi sbagliavo… Grazie ad ELKAN E per me da oggi possono pure radiarci frega 0 la dignità non ha prezzo e dopo il 2006 e’ successo di nuovo… proprietà indegna della nostra storia e di noi tifosi… chi gli regala solo 1 euro e’ complice di sta farsa… boicotterò da oggi qualsiasi fonte di guadagno per gli asset di proprietà ELKAN 

Chissà quanti complici avranno fatto l'abbonamento e comprato i prodotti.

Sta gente è la rovina della Juve

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Penso che questo è ciò che meritiamo, è stata fatta una battaglia per la disdetta dalle pay TV poi l'80% hanno riconfermato l'abbonamento. Doveva essere un deserto lo stadium

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Ferrero non so nemmeno che faccia abbia, ma un po' alla volta lui e gli altri devono essere rimpiazzati da gente di comprovata esperienza. Mi dà l' idea di un prestanome, di un parachiulo messo la perché non si sapeva dove piazzarlo.

La Juventus deve ripartire da gente di calcio non da questi personaggi che in questo mondo al massimo potrebbero fare le fotocopie ad un Bettega.

Ecco voglio Bettega presidente.

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Sentenza già scritta, l'unico danno penso siano i 20 milioni di multa, per il resto penso sia un vantaggio. L'operazione simpatia di Elkhann continua, spero che la vicenda sia finita qui, e menomale che aveva sostituito il c.d.a. con grandi luminari di economia e principi del foro. Le accuse in ambito penale stanno per essere archiviate ed alla balla delle plusvalenze ormai non ci crede più neanche la magistratura.

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12 minuti fa, Miki81 ha scritto:

 

Copio e incollo da Tuttosport:

"Questo è il punto sul quale i tifosi e il club devono riflettere, non ragionare se gli accordi con l'Uefa e la Figc sono buoni o cattivi, ma ragionare perché sono dovuti arrivare a quegli accordi che, ricordiamolo, si basano tutti su un'inchiesta condotta da una Procura (quella di Torino) che abbiamo scoperto non aveva la competenza per indagare; che non ha prodotto ancora un'udienza preliminare (ma solo udienze preliminari di quella preliminare); che quando è stata giudicata da un giudice non ne è uscita indenne (vedi il gip che ha bocciato tutte le misure cautelari richieste). Dunque perché la Juventus si è vista costretta a scendere a patti invece di combattere per quella che, continua a sostenere, essere stata una condotta legale. Perché pesa poco a livello politico, perché le istituzioni l'hanno vista - soprattutto dopo la questione Superlega - quasi come una pericolosa controparte, per quanto indispensabile ad alimentare il sistema (esempio stupido: nella candidatura all'Europeo 2032 l'unico stadio a norma è quello di proprietà della Juventus).

In questi concitati giorni di assegnazione dei prossimi diritti televisivi opera, per la Lega Serie A, una commissione nella quale non c'è un uomo della Juventus (ma in compenso c'è la Lazio, il Napoli, l'Inter e perfino Bologna e Udinese). Dunque, il club che produce, da solo, il 30% dell'audience televisiva non è nella commissione diritti tv. Curioso, vero?

E nel frattempo, in queste settimane, assistiamo - quasi ammirati da un simile talento - al debordante esercizio di potere Claudio Lotito che continua a piazzare suoi uomini nei gangli del potere sportivo, che prova a fabbricare una legge dello Stato da cui può trarre vantaggio (salvo poi vederla bocciate dal viceministro dell'Economia), che instancabile porta avanti il suo lavoro di lobbying e pressione sulla e dentro la Figc. Ecco, ora che è tutto davvero finito, che la nuova Juventus può girare pagina e da ieri non deve più pensare a nessun procedimento con nessuna giustizia sportiva, forse non è il caso di vivisezionare i patteggiamenti, quanto di aprire un ragionamento: quanto conta la Juventus "per" il calcio e quanto conta la Juventus "nel" calcio? La disparità clamorosa fra le due quote è il vero problema."

Trafiletto tuttosport

Se sei così importa ‘per il calcio’ è non sei stato capace di diventare importante ‘nel calcio’ sei un creti.no.

 

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40 minuti fa, Capossela ha scritto:

Su TS di oggi c'è un pezzo interessante del direttore Guido Vaciago che inquadra perfettamente il problema e che pone l'accento sullo scarso peso pilitico della Juventus all'interno dei palazzi che contano sia in Italia che in Europa. E partendo da questa verità innegabile, spiega come fosse stato impossibile non scendere a patti nei confronti di un potere sportivo che utilizza la giustizia come strumento di esercizio dello stesso. È facile per noi tifosi parlare di ricorsi al Tar, al Tas all'ONU e a chicchesia, ma un'azienda deve pensare soprattutto al male minore per la sua stessa sopravvivenza e se avessero voluto, ci avrebbero annientato tenendoci fuori dalle coppe per diversi anni...perché avrebbero potuto farlo, eccome se avrebbero potuto.

Eh sì 🥲

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Era tutto apparecchiato. Appellarsi vuol dire scontrarsi nuovamente con i magheggi di Ceferin e compagnia. Vuol dire magari fare la conference quest’anno ed essere squalificati per la prossima champions. Purtroppo ci siamo imbarcati in una lotta contro un sistema che non siamo riusciti a scardinare. L’unica alternativa sarebbe stata quella di una proprietà decisa a smenare altri 300/400 mln (se bastano) per andare avanti per due anni senza champions. Ma visti gli ultimi ripianamenti, hanno scelto il danno (economico) minore.

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