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garrison

Juventus Next Gen: stagione 2023/24. Secondo anno per Brambilla

Post in rilievo

10 minuti fa, moggipresidente1 ha scritto:

Al netto che gonfiare le plusvalenze in maniera sistematica e' ovviamente sbagliato, all'epoca Gori era considerato un talento emergente in porta.

Certo nessuno si aspettava che diventasse titolare al posto di Buffon, ma sicuramente che potesse fare una carriera migliore.

Se non sbaglio e' stato molto bloccato dagli infortuni.

In pratica e' stato preso per un milione piu' Loria (che praticamente non valeva niente e non so che fine abbia fatto ora).

Dal punto di vista tecnico all'epoca ci poteva stare e giudicare l'operazione con il senno di poi e' sempre scorretto.

Loria e' in serie b. L'operazione poteva essere valida se gori lo si teneva come fuoriquota in under23. Cioe' tengo in c un portiere molto forte per la c cosi' faccio 10 punti in piu' rispetto a un portiere ragazzino della primavera e in questo modo posso allestire un squadra molto giovane senza i vari mukulu iocolano troiano poli ecc.. Ma poiche' gori e' andato via subito allora e' un' operazione di mercato folle perche' paghi di piu' il giocatore che arriva rispetto a quello che vendi e poi te lo devi tenere all infinito in prestito perche' non riesci piu' a venderlo.

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17 minuti fa, Sugarleonard ha scritto:

Loria e' in serie b. L'operazione poteva essere valida se gori lo si teneva come fuoriquota in under23. Cioe' tengo in c un portiere molto forte per la c cosi' faccio 10 punti in piu' rispetto a un portiere ragazzino della primavera e in questo modo posso allestire un squadra molto giovane senza i vari mukulu iocolano troiano poli ecc.. Ma poiche' gori e' andato via subito allora e' un' operazione di mercato folle perche' paghi di piu' il giocatore che arriva rispetto a quello che vendi e poi te lo devi tenere all infinito in prestito perche' non riesci piu' a venderlo.

Gori non riesci piu' a venderlo perche' e' scoppiata la crisi di liquidita' nel calcio italiano e quindi nessuno investe in un portiere bravino ma abbastanza soggetto ad infortuni e che per noi e' difficilmente collocabile in NG e in prima squadra.

Perche' francamente, il ragazzo ha fatto 4 stagioni in serie B in cui, infortuni a parte, e' stato fra i migliori. Quindi normale che abbia aspirazioni di carriera migliori della serie C e che volesse provare la serie A.

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4 minuti fa, moggipresidente1 ha scritto:

Gori non riesci piu' a venderlo perche' e' scoppiata la crisi di liquidita' nel calcio italiano e quindi nessuno investe in un portiere bravino ma abbastanza soggetto ad infortuni e che per noi e' difficilmente collocabile in NG e in prima squadra.

Perche' francamente, il ragazzo ha fatto 4 stagioni in serie B in cui, infortuni a parte, e' stato fra i migliori. Quindi normale che abbia aspirazioni di carriera migliori della serie C e che volesse provare la serie A.

credo che in uno dei suoi anni in B fosse stato anche nominato miglior portiere dell'anno. Forse a Pisa.

E cmq con il Pisa furono fatte anche le operazioni Idrissa Toure e Beruatto, che portarono altre liquidità

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Gori si è svalutato molto nell'anno a Perugia. Nella seconda parte di stagione ha fatto alcune papere importanti ed ha anche perso il posto

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Loria è riserva in b al Pisa. Gori è riserva in a al Monza. Qualche anno fa 2 milioni uno e 3 l'altro li valevano, ora ovvio che nessuno ha più soldi quindi è dura trovare chi ti dà soldi..

Comunque.. con buona pace del forum, Daffara è il titolare, e lo ritengo giusto visto che è un buon portiere. Poi qualche errore lo ha fatto e ne farà ma il portiere fenomeno che non sbaglia mai in C non credo esista 😁😁

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Per la serie "Articoli invecchiati in fretta e male". Appena un anno e mezzo fa c'era chi scriveva certe cose  

 

Una riforma fallimentare (e rinnegata).

Ritorniamo oggi a parlare delle squadre B nel calcio italiano; o meglio della Juventus U23, essendo l’unica formazione partecipante da anni al campionato di Lega Pro. Una riforma (fallimentare) partita il 3 agosto 2018, con la società bianconera che ha lanciato la prima squadra B nella storia del calcio italiano. Nessun altro club, Atalanta, Inter, Milan, Roma, Lazio etc., ha perseguito questa strada ritenendo il progetto un ulteriore costo e, soprattutto, un impegno di difficile gestione. E allora i “grandi” club, piuttosto che mettere su delle seconde formazioni, per la crescita dei giovani hanno preferito continuare con la politica dei prestiti.

Al momento, come già vi abbiamo raccontato proprio da queste colonnne, la Juventus U23 è stata d’aiuto al club bianconero soprattutto per alcune manovre finanziarie: strumento per giustificare l’altissimo numero di calciatori nelle proprie fila, “parcheggiare” vari calciatori della scuderia e, soprattutto, generare plusvalenze. Ma al di là di evidenziare il fallimento del progetto proposto dalla federazione, ciò che storpia al momento è la riforma, passata in secondo piano, che ha investito il progetto delle squadre b. La Figc, nelle scorse settimane, ha toccato alcuni aspetti delle formazioni U23, facendo uscire fuori la vera natura del progetto. 

Se in un primo momento si è tutelato, nonostante tutto, la volontà di far crescere giovani calciatori da lanciare poi in campionati più importanti, adesso qualcosa è cambiato. La Federazione ha pensato infatti di eliminare alcuni vincoli, tra tutti quello sul limite massimo di partite disputate nel massimo campionato oltre il quale non è consentito la convocazione nella Squadra B. Un limite che inizialmente era di sole 10 gare disputate in Serie A, e che ora è stato quintuplicato:

«I calciatori inseriti nella distinta di gara non dovranno essere presenti nell’elenco dei 25 calciatori per il Campionato di Serie A, né dovranno aver disputato più di 50 gare nel Campionato di Serie A».

Ciò vuol dire concedere alle società un ampio margine per “parcheggiare” ulteriori tesserati in un altro campionato: in sostanza, poter utilizzare in Serie C calciatori che non hanno trovato abbastanza spazio in Serie A. In barba alla crescita dei giovani, si dà spazio a chi non gioca in prima squadra. Così, per l’ennesima volta nel nostro Paese, una riforma che avrebbe dovuto segnare discontinuità è stata prima introdotta male – data in pasto ad un’opinione pubblica affamata di cambiamenti dopo il tonfo mondiale tanto per lanciare un segnale, ma strutturata in modo tale che fosse difficilmente accessibile per i club – poi rivista tradendo il suo principio originario. Insomma, oggettivamente un vero e proprio flop.



Un progetto che però sta facendo discutere anche in Federazione e che anzi ha visto vere e proprie opposizioni: pensiamo a quella della Lega di Serie B e del presidente Mauro Balata. Nell’ultimo Consiglio Federale, che ha ratificato le modifiche di cui sopra, la Lega B ha fatto sentire tutta la propria contrarietà al progetto evidenziando il fallimento e le lacune strutturali del progetto squadre U23.

Balata ha poi ribadito la propria contrarietà al salto di categoria delle seconde squadre dalla C alla B, il che provocherebbe una diminuzione della imprevedibilità e quindi dell’interesse del torneo, oltre che della rappresentatività dei territori (oggi al massimo della sua espressione) e causerebbe un effetto distorsivo in controtendenza con l’equilibrio gestionale, da anni perseguito con una serie di parametri di stabilità e sostenibilità economico-finanziaria dell’attività sportiva. Equilibrio da cui secondo il presidente della Serie B dipende la sopravvivenza dei club, oltre che l’esistenza del campionato e della stessa categoria.

Ci apprestiamo dunque a vivere una nuova guerra in federazione, oltre a quella sulla riforma dei campionati con Gravina che da anni ne parla ma senza una reale proposta e il presidente della Lega Pro, nonché vice presidente della Figc, Francesco Ghirelli, che fa spallucce.

La verità è che il calcio italiano, dalla Serie A alla Serie C, ha disperato bisogno di riforme, serie e concrete. Un cambiamento radicale che ormai ci siamo anche stufati di invocare e che, malgrado due esclusioni consecutive ai mondiali e un livello agonistico del calcio italiano che si abbassa sempre di più, sembra non arrivare mai; bloccato dai soliti slogan, dalla solita dirigenza, da meccanismi strutturalmente bizantini e incapaci di andare oltre la tutela degli interessi singoli.

Ogni anno poi franano le fondamenta del nostro calcio, con club che scompaiono a campionato in corso (da ultimo il caso Catania) o la Covisoc che boccia (a suo piacimento, ci sentiamo di dire) varie società, da ultime Campobasso e Teramo. La cosa peggiore in tutto ciò è che siamo bloccati, e da qui deriva la sensazione di impotenza: è proprio il sistema che non funziona e non riesce a partorire riforme di cui si discute da anni – e quando lo fa, come con le squadre B, vediamo i risultati. Nel frattempo noi ci siamo rassegnati neanche più al principio gattopardesco per cui tutto cambia affinché nulla cambi, ma direttamente a quello per cui nulla cambia affinché nulla cambi. E per cui si torna indietro anche sull’unica riforma, per di più fallimentare, fatta negli ultimi anni.

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17 ore fa, guly black & white ha scritto:

Loria è riserva in b al Pisa. Gori è riserva in a al Monza. Qualche anno fa 2 milioni uno e 3 l'altro li valevano, ora ovvio che nessuno ha più soldi quindi è dura trovare chi ti dà soldi..

Comunque.. con buona pace del forum, Daffara è il titolare, e lo ritengo giusto visto che è un buon portiere. Poi qualche errore lo ha fatto e ne farà ma il portiere fenomeno che non sbaglia mai in C non credo esista 😁😁

No, non valevano quei soldi.

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4 ore fa, La Vecchietta di Ceferin ha scritto:

Per la serie "Articoli invecchiati in fretta e male". Appena un anno e mezzo fa c'era chi scriveva certe cose  

 

 

Dovresti mettere gentilmente la Fonte, anche se più che come notizie andrebbe bene per "Deliri dei media", grazie.

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2 ore fa, gustavo92 ha scritto:

No, non valevano quei soldi.

Soprattutto Loria.

Di Gori si parlava bene ma non si è affermato.

 

D'altronde per i portieri non è affatto semplice. Leali una decina di anni fa doveva essere l'erede di Buffon, lo pagammo caro e poi...

 

 

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2 ore fa, garrison ha scritto:

Dovresti mettere gentilmente la Fonte, anche se più che come notizie andrebbe bene per "Deliri dei media", grazie.

Hai ragione ma pensavo si fosse copiata. 

Comunque l'autore è tal Michelangelo Freda su rivistacontrasti.it

Comunque l'ho messa qui perché questa situazione della modifica dei campionati con (sembra) la rinascita della C2 e dei semiprofessionisti, da un lato mette in discussione e dall'altro offre una maggiore sicurezza alle U23. 

Certo, poi magari staremo qui a discutere se la NG invece che in C2 non sia opportuno che sia in C, però ... credo che un topic su questo tema prima o poi dovremo aprirlo.   

4 ore fa, Trajkovski da lontanissimo ha scritto:

Quest’articolo puzza di piscitiello a chilometri di distanza

Sarà stato un suo leccac..o tal Michelangelo Freda non a caso avellinese come Criscitiello. 

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4 minuti fa, La Vecchietta di Ceferin ha scritto:

Pensavo si fosse copiata. 

Comunque l'autore è tal Michelangelo Freda su rivistacontrasti.it 

Sarà stato un suo leccac..o tal Michelangelo Freda non a caso avellinese come Criscitiello. 

Visto,  ti copincollo la descrizione che fa di se stesso .ghgh

 

Nasce ad Avellino nel 1989. Fin dall’infazia mostra una forte propensione allo sport, ottenendo ottimi risultati nel tennis, nonostante qualche racchetta di troppo rotta. Fan sfegatato dell’Us Avellino 1912 inizia a condurre inchieste sulle società di Serie B e Lega Pro. Con il tempo ha iniziato a dedicare attenzioni alle dinamiche politiche dello sport infastidendo, non poco, i vertici federali. Bandiera storica di RivistaContrasti, e membro del consiglio direttivo, ha lavorato per SportAvellino.it (GazzaNet) è fondatore di TheWam.net e attualmente lavora per PrimaTivvu e Telenostra.

 

Un megalomane che si crede una specie di julian assange del mondo dello sport e lavora a primativvu .ghgh

 

 

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3 ore fa, Longobucco73 ha scritto:

Meglio di Maressa sicuro. Anche di Palumbo.

Maressa è in scadenza 2024, quindi mi sa che andrà o subito o sarà solo di contorno. 

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11 ore fa, rocciaj ha scritto:

Dai ci serve qualsiasi aiuto possibile

L'anno scorso ha fatto pochissimi minuti con Brambilla, talmente pochi da essere rimandato in U19. Quest'anno a Taranto anche peggio a livello di minutaggio. Non so se sarà lui a prendersi la squadra sulle spalle, ma ad oggi la vedo dura. 

Inoltre, non serve qualsiasi aiuto, ma eventualmente giocatori mirati e di prospettiva per il professionismo.

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Ricordiamo: Juventus NextGen - Rimini, oggi alle 16:15, su Sky canale 255.

 

Altro scontro diretto, visto che il Rimini ha 3 punti in più in classifica.

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Oggi tra i convocati torna Mancini.

Indisponibili: Garofani, Mulazzi, Turicchia e Mbangula e come ovvio Nonge e Yildiz in 1a squadra..

 

2 Savona

3 Stramaccioni

5 Muharemovic

6 Maressa

7 Hasa

9 Cerri

13 Poli

15 Comenencia

17 Guerra

18 Ntenda

19 Rouhi

20 Iocolano

21 Palumbo

23 Mancini

25 Scaglia

26 Damiani

27 Valdesi

29 Salifou

30 Daffara

31 Stivanello

33 Perotti

35 Fuscaldo

36 Anghelé

44 Sekulov

50 Da Graca

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31 minuti fa, Kucob ha scritto:

L'anno scorso ha fatto pochissimi minuti con Brambilla, talmente pochi da essere rimandato in U19. Quest'anno a Taranto anche peggio a livello di minutaggio. Non so se sarà lui a prendersi la squadra sulle spalle, ma ad oggi la vedo dura. 

Inoltre, non serve qualsiasi aiuto, ma eventualmente giocatori mirati e di prospettiva per il professionismo.

Transfermrket riporta che per quasi tutta la stagione ha avuto problemi fisici ancora non risolti. 

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35 minuti fa, Ste71 ha scritto:

Ricordiamo: Juventus NextGen - Rimini, oggi alle 16:15, su Sky canale 255.

 

Altro scontro diretto, visto che il Rimini ha 3 punti in più in classifica.

Rimini a cui manca il bomber Morra espulso nell'ultima con la Torres che ha visto il Rimini vittorioso. 

 

Juventus Next Gen (3-4-1-2): Daffara; Savona, Poli, Muharemovic; Comenencia, Damiani, Salifou, Rouhi; Hasa; Cerri, Guerra A disp.: Scaglia, Stivanello, Stramaccioni, Ntenda, Iocolano, Palumbo, Valdesi, Perotti, Anghelè, Sekulov, Da Graca, Mancini All. Massimo Brambilla

Rimini (4-3-3): Colombi; Lepri, Gigli, Pietrangeli, Semeraro; Langella, Megelaitis, Marchesi; Lamesta, Cernigoi, Iacoponi A disp.: Colombo; Gorelli, Stanga, Acampa, Leoncini, Accursi, Malagrida, Satalino All. Emanuele Troiese

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