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Marcoj

(ANSA) AIC, Calcagno: "Calpestata la dignità di Bonucci. La Juve lo deve reintegrare subito"

Post in rilievo

Intanto l'AssoAgenti smerda l'AIC dicendogli in sostanza di intervenire e parlare per tutti non solo quando gli conviene mediaticamente come nel caso Bonucci .ghgh

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17 ore fa, uhuru ha scritto:

Articolo 7 del contratto collettivo:

"La Società fornisce al Calciatore attrezzature idonee alla preparazione e mette a sua disposizione un ambiente consono alla sua dignità professionale. In ogni caso il Calciatore ha diritto di partecipare agli allenamenti e alla preparazione precampionato con la prima squadra, salvo il disposto di cui infra sub art. 11."

 

Se Bonucci si sta allenando, come si dice, in un orario diverso rispetto a quello in cui si allena la prima squadra e in un gruppo separato, mi sembra difficile poter argomentare che si sta allenando con la prima squadra. 

 

Per i fuori rosa è prevista questa cosa, tutto in regola quindi. Solo che il capitano milanista spostaequilibri non gradisce, crede di essere Beckenbauer e non è manco più Fracchia.

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fine tristissima ma meritata di Bonucci, calciatore con pochissime qualità (una certa capacità offensiva non comune per un difensore, solido se coperto da difensori forti) e tantissimi difetti (scarso nell'uno contro uno, incapace di reggere una difesa da solo, discontinuo, antipatico ed arrogante, sfortunatissimo e perdente nelle finali e partite decisive, tra champions e varie ne avrà perse 15)

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Il 16/8/2023 Alle 11:54, RamaruSeVen ha scritto:

ma infatti partecipa agli allenamenti, ma in orari diversi che sono fissati dalla società.

Credo sia questo il punto

 

il Calciatore ha diritto di partecipare agli allenamenti e alla preparazione precampionato con la prima squadra

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E' sicuramente avvenuto qualcosa tra lui ed Allegri. Altrimenti sarebbe bastato tenerlo con gli altri, allenarlo e poi spedirlo sistematicamente in panchina. E' evidente che Allegri abbia ritenuto la sua presenza deleteria per il gruppo. La società lo ha messo fuori rosa sperando lui si trovasse un'altra destinazione, ma così non è stato, e banalmente credo per ragioni economiche

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6 minuti fa, robros ha scritto:

Credo sia questo il punto

 

il Calciatore ha diritto di partecipare agli allenamenti e alla preparazione precampionato con la prima squadra

Ho già sollevato la questione sui diritti del dipendente ma niente, la faziosità acceca .

E sono anche d'accordo perché io sono il primo che incolpa la società per un contratto con rinnovo così lungo; inoltre mi va bene a parti inverse quando si crea dissidio tra giocatore e società altrui per poterne noi approfittare.

 

Quello che proprio non mi scende è la cieca disposizione di una fetta di tifosi che non vuole accettare i fatti: sarà anche prassi (pare) trattare così o fuori rosa ma non si può difendere questo modo di operare della società come limpido e cristallino ed etico.

 

Pazienza

 

È un tema in cui difficilmente questa posizione può trovare consensi anche se giusto

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D'altronde, come si dice?

 

"Chi sbaglia paga".

 

Abbiamo voluto rinnovargli il contratto (alzandogli pure lo stipendio) fino ai 37 anni?

 

Ecco i risultati.

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Leggo sul sito Sky:

 

"Domenico Berardi ai margini del Sassuolo per scelta personale. Il numero 10 neroverde infatti si sta allenando per sua volontà con gli altri calciatori che non rientrano nel progetto tecnico del club."

 

Tralasciando la telenovela Berardi, di cui si parla ampiamente in altri topic, cosa ha detto l'AIC su questo? Non lo sanno che è una prassi normalissima in tutte le squadre italiane e non?

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Il 17/8/2023 Alle 11:23, Forrest Bondurant ha scritto:

Per i fuori rosa è prevista questa cosa, tutto in regola quindi. Solo che il capitano milanista spostaequilibri non gradisce, crede di essere Beckenbauer e non è manco più Fracchia.

ma chi lo dice che "per i fuori rosa è prevista questa cosa"? In quale articolo del contratto collettivo è normata questa possibilità?

il concetto di "fuori rosa" non esiste nel contratto collettivo. Se hai un contratto con una società, sei nella rosa di quella società (al di là di specificità tipo "next gen" o "women" o giovanili).

Non solo, l'articolo 7.2 dice chiaramente: Salvo i casi di malattia od infortunio accertati, il Calciatore deve partecipare a tutti gli allenamenti nelle ore e nei luoghi fissati dalla Società, nonché a tutte le gare ufficiali o amichevoli che la Società stessa intenda disputare tanto in Italia quanto all’estero.

Quindi il discorso è chiaro: o sei infortunato o stai in prima squadra e partecipi.

Chiaramente il limite della partecipazione alle gare sta nel numero di convocabili...oggi in Serie A puoi portarti dietro 26 giocatori (11 + 15 in panchina) e Allegri può benissimo scegliere di convocare anche sette giocatori dei pulcini pur di raggiungere i 26 e tenere fuori Bonucci, ma se ne convoca 25 e non Bonucci secondo me c'è un problema.

 

Per gli allenamenti non lo so, se la società convoca alcuni in un orario e altri in un altro non so come funzioni.

 

Ma probabilmente la posizione della Juve non è così inattaccabile. Tant'è che nel comunicato auspica (anzi "si" auspica, mannaggia a loro e alla loro maestra di italiano) di rivedere il contratto in maniera meno rigida per le squadre.

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6 minuti fa, Trismegisto ha scritto:

Quello che proprio non mi scende è la cieca disposizione di una fetta di tifosi che non vuole accettare i fatti: sarà anche prassi (pare) trattare così o fuori rosa ma non si può difendere questo modo di operare della società come limpido e cristallino ed etico.

La penso come te .ok

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Adesso, Small Anchovy ha scritto:

Leggo sul sito Sky:

 

"Domenico Berardi ai margini del Sassuolo per scelta personale. Il numero 10 neroverde infatti si sta allenando per sua volontà con gli altri calciatori che non rientrano nel progetto tecnico del club."

 

Tralasciando la telenovela Berardi, di cui si parla ampiamente in altri topic, cosa ha detto l'AIC su questo? Non lo sanno che è una prassi normalissima in tutte le squadre italiane e non?

io credo che in questi, come mille altri casi, ci sia una reciproca volontà. lo stesso accadde per Milik

del resto è chiaro che, ad esempio, se tu calciatore te ne vuoi andare, è la società che deve acconsentire alla vendita, quindi bisogna andare d'accordo. Milik viene messo fuori rosa ma probabilmente pensa "non protesto perché mi manderanno via" e infatti andò via.

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Il 17/8/2023 Alle 11:23, Forrest Bondurant ha scritto:

Per i fuori rosa è prevista questa cosa, tutto in regola quindi. Solo che il capitano milanista spostaequilibri non gradisce, crede di essere Beckenbauer e non è manco più Fracchia.

….. però lo faceva bene, dai, ammettilo ….. 🥸

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3 minuti fa, Loz ha scritto:

io credo che in questi, come mille altri casi, ci sia una reciproca volontà. lo stesso accadde per Milik

del resto è chiaro che, ad esempio, se tu calciatore te ne vuoi andare, è la società che deve acconsentire alla vendita, quindi bisogna andare d'accordo. Milik viene messo fuori rosa ma probabilmente pensa "non protesto perché mi manderanno via" e infatti andò via.

Sta di fatto che la grande AIC si è svegliata solo su Bonucci.

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18 ore fa, Sugar75 ha scritto:

Quando Spalletti metteva fuori rosa Icardi era un'eroe...noi naturalmente siamo delinquenti 

per non parlare di quando mise fuori sua maesta' er pupone, ottavo re di roma

6 minuti fa, Small Anchovy ha scritto:

Sta di fatto che la grande AIC si è svegliata solo su Bonucci.

io manco mi ricordavo piu che esistesse da quando usci la notizia che Tommasi ne era il presidente, figurati

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2 ore fa, Small Anchovy ha scritto:

Leggo sul sito Sky:

 

"Domenico Berardi ai margini del Sassuolo per scelta personale. Il numero 10 neroverde infatti si sta allenando per sua volontà con gli altri calciatori che non rientrano nel progetto tecnico del club."

 

Tralasciando la telenovela Berardi, di cui si parla ampiamente in altri topic, cosa ha detto l'AIC su questo? Non lo sanno che è una prassi normalissima in tutte le squadre italiane e non?

Vabbè.... ma lì c'è scritto "per sua volontà"

Non mi sembra il caso da prendere ad esempio.

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Adesso, marcelo danubio ha scritto:

Vabbè.... ma lì c'è scritto "per sua volontà"

Non mi sembra il caso fa prendere ade esempio.

Leggi tutto: "per sua volontà con gli altri calciatori che non rientrano nel progetto tecnico del club."

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Il 16/8/2023 Alle 12:47, Aspettando-Zavarov-1988 ha scritto:

Questa cosa che dici, pensandoci bene, è molto interessante.

 

Noi diamo per scontato che l'esonero di un allenatore sia normale. Da sempre ne abbiamo visti a iosa. Gli stessi allenatori l'accettano senza problemi. Insomma, ci si è fatti l'abitudine.

 

Ma in fondo cosa è l'esonero di un allenatore dal punto di vista del rapporto di lavoro? Significa che è sollevato da ogni responsabilità, gli è vietato di svolgere l'attività per cui è stato assunto ed è pagato per non fare nulla in quanto ritenuto non idoneo. Ma questa non sarebbe la o una definizione di mobbing? Peraltro con potenziali conseguenze anche sulla sua carriera futura: se si rimane fuori a lungo dal giro c'è il rischio che nessuno ti chiami più.

 

Alla luce di ciò, quale sarebbe la differenza con il trattamento di un calciatore fuori rosa? Cui comunque è permesso di allenarsi e quindi di mantenere la forma non pregiudicando il passaggio ad un'altra squadra?

 

Perché i calciatori sono tutelati e gli allenatori no?

Rispetto agli accordi collettivi, le figure di allenatore e giocatore sono professionalmente due figure diverse, con regole specifiche. Per questo l'equiparazione che descrivi non si pone.

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