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Deborah J

GdS-TS: "Gup Bologna: la Carta Orsolini non ha valore ne penale ne in ambito sportivo. É il primo pronunciamento sull'inchiesta Prisma che portò alla penalizzazione della Juve"

Post in rilievo

Purtroppo per paura di avere danni maggiori ci siamo arresi alla persecuzione di Gravina e Ceferin. Qualche mese fa pensavo fosse la scelta giusta per evitare conseguenze peggiori ma più tempo passa più vengono smontate ipotesi accusatorie su più fronti. E intanto il Milan si becca i milioni della Champions conquistata da noi sul campo.

Da me continueranno a non vedere un soldo finchè ci sarà Gravina.

  • Grazie 1

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8 minuti fa, Ballon d'Or ha scritto:

L' efficacia dei ricorsi alla giustizia ordinaria è legata anche alle modalità e soprattutto alla tempestività.

Ricorsi a posteriori, quando danni al sistema sportivo non ne potevi fare, era preventivabile sarebbero stati rigettati spesso con semplici dichiarazioni di incompetenza.

Una qualsiasi proprietà maggiormente coinvolta ed interessata avrebbe presentato ricorsi al TAR nell'estate del 2006 contro la retrocessione in B ed in quella odierna contro la penalizzazione, come fatto nel 2003 dal Catania e quest'estate dal Lecco.

L' esito dei ricorsi sarebbe anche passato in secondo piano rispetto al rischio per la serie A di non riuscire a presentare in tempo all' UEFA la lista delle partecipanti alle coppe o di far slittare la compilazione dei calendari del campionato seguente.

Solo il pericolo di non avere italiane nelle coppe europee o un campionato sospeso avrebbe permesso la Juventus di trattare condizioni più favorevoli.

Evidentemente la proprietà o aveva altri interessi in gioco o ha ritenuto fosse inopportuno arrecare danni consistenti ad un sistema sportivo di cui doveva continuare a far parte, valutando che 2 anni senza coppe post 2006 ed 1 anno oggi fossero accettabili.

Sulla tempistica influisce anche la necessità di aver esaurito tutto l'iter della giustizia sportiva prima di poter adire il TAR.
E l'esempio del Lecco è totalmente diverso, lì il problema era rappresentato dal non rispetto di una determinata tempistica per la presentazione di alcuni documenti, che non c'entra nulla con le vicende giudiziarie legate (a loro dire) a questioni di slealtà sportiva di cui sono stati accusati i bianconeri.

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46 minuti fa, Gennodi ha scritto:

vorrei vedere la faccia di elkann quando leggerà questa notizia

Non gliene frega niente, assolutamente niente. Totale indifferenza. 

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42 minuti fa, Ballon d'Or ha scritto:

L' efficacia dei ricorsi alla giustizia ordinaria è legata anche alle modalità e soprattutto alla tempestività.

Ricorsi a posteriori, quando danni al sistema sportivo non ne potevi fare, era preventivabile sarebbero stati rigettati spesso con semplici dichiarazioni di incompetenza.

Una qualsiasi proprietà maggiormente coinvolta ed interessata avrebbe presentato ricorsi al TAR nell'estate del 2006 contro la retrocessione in B ed in quella odierna contro la penalizzazione, come fatto nel 2003 dal Catania e quest'estate dal Lecco.

L' esito dei ricorsi sarebbe anche passato in secondo piano rispetto al rischio per la serie A di non riuscire a presentare in tempo all' UEFA la lista delle partecipanti alle coppe o di far slittare la compilazione dei calendari del campionato seguente.

Solo il pericolo di non avere italiane nelle coppe europee o un campionato sospeso avrebbe permesso la Juventus di trattare condizioni più favorevoli.

Evidentemente la proprietà o aveva altri interessi in gioco o ha ritenuto fosse inopportuno arrecare danni consistenti ad un sistema sportivo di cui doveva continuare a far parte, valutando che 2 anni senza coppe post 2006 ed 1 anno oggi fossero accettabili.

La questione è che la parte che ho evidenziato sopra sarebbe stata tutta da dimostrare.

Anch’io ero per la lotta dura ma quando hai un sistema calcio che ti è contro in tutte le sue componenti,

quando mediaticamente ti fanno sistematicamente a pezzi, quando anche nella magistratura ordinaria ti può capitare un giudice con la maglietta napoletana invece che con la toga…

La scommessa diventa bella bella pesante…perché se la perdi perdi tutto e la società scompare (o perlomeno perdi una decade per risalire dalle serie minori e ricostruire una squadra di livello).

E Farsopoli ha dimostrato che non sono delle scadenze che possono fermarli, se serve accelerare si inventano qualche procedimento ad hoc, saltando gradi di giudizio e con commissari e team di saggi annessi.

Sono convinto che dobbiamo ringraziare il grande successo dell’operazione Disdette perché altrimenti i danni sarebbero stati molto peggiori e non so se la FIGC avrebbe accettato il patteggiamento.

Per fortuna non hanno calcolato i social (che nel 2006 non c’erano) che hanno permesso di compattare il fronte della protesta impedendoli di perpetrare una Calciopoli 2.

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5 minuti fa, MrBuba ha scritto:

La questione è che la parte che ho evidenziato sopra sarebbe stata tutta da dimostrare.

Anch’io ero per la lotta dura ma quando hai un sistema calcio che ti è contro in tutte le sue componenti,

quando mediaticamente ti fanno sistematicamente a pezzi, quando anche nella magistratura ordinaria ti può capitare un giudice con la maglietta napoletana invece che con la toga…

La scommessa diventa bella bella pesante…perché se la perdi perdi tutto e la società scompare (o perlomeno perdi una decade per risalire dalle serie minori e ricostruire una squadra di livello).

E Farsopoli ha dimostrato che non sono delle scadenze che possono fermarli, se serve accelerare si inventano qualche procedimento ad hoc, saltando gradi di giudizio e con commissari e team di saggi annessi.

Sono convinto che dobbiamo ringraziare il grande successo dell’operazione Disdette perché altrimenti i danni sarebbero stati molto peggiori e non so se la FIGC avrebbe accettato il patteggiamento.

Per fortuna non hanno calcolato i social (che nel 2006 non c’erano) che hanno permesso di compattare il fronte della protesta impedendoli di perpetrare una Calciopoli 2.

si, forse è vero. 

io però avrei scelto la linea dura a costo del decennio di risalita. 

cmq tutto dovuto ad una proprietà inesistente. 

 

 

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7 minuti fa, konklin ha scritto:

si, forse è vero. 

io però avrei scelto la linea dura a costo del decennio di risalita. 

cmq tutto dovuto ad una proprietà inesistente. 

 

 

Non direi inesistente, perché una proprietà inesistente non mette i soldi che sono stati messi da Exor negli anni.

Dire piuttosto “senza passione”.

Già il fatto che si parli di Exor e non di Famiglia Agnelli dice molto.

Per Exor la Juventus è un asset come tanti altri della holding, una asset che tra l’altro non genera utili e che deve essere meno d’intralcio possibile.

Quindi parentesi “fastidiose” come quelle dell’ultima stagione devono essere chiuse il prima possibile.

Andrea Agnelli si che era il primo tifoso della Juventus e, anche se non era il vero proprietario, ha garantito un decennio di passione e di progetti ambiziosi e personalmente lo ringrazierò sempre per quanto dato, lo difenderò da tutti i detrattori e spero di rivederlo un giorno al timone della Vecchia Signora

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4 ore fa, F_Scirea ha scritto:

Vi fate ancora il sangue amaro, ma tanto per la nostra dirigenza è "acqua passata"...

Nel 2006, come evidenziato pure da Report, ebbero qualcosa in cambio. Chissà stavolta cosa avranno avuto, lo sapremo tra 20 anni, compresa la tangente a Lotito, altrimenti inspiegabile

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4 ore fa, Skylinker ha scritto:

Almeno la società è rispettosa però.

MAI più un cent al sistema, Juventus compresa, finché c!3 questa proprietà. 

Infatti non capirò mai chi disdice Dazn, ma si abbona a JTV

Sono tutti complici

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1 minuto fa, The_Rock ha scritto:

Infatti non capirò mai chi disdice Dazn, ma si abbona a JTV

Sono tutti complici

Perché alla fine noi amiamo la Juventus.

E con JTV la si aiuta.

Niente contro Dazn e Sky che, al netto dei vari giornalisti faziosi, svolgono solo il loro lavoro.

Se ci fosse stato un mezzo migliore per danneggiare la FIGC rispetto al boicottaggio sarei stato ben lieto di mantenere i miei abbonamenti: la partita in tv era uno dei miei piccoli piaceri della vita e il boicottaggio danneggia la Juventus stessa, ma era l’unico sistema efficace di protesta.

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Fango  su fango e poi ogni volta ( dal 2006) in maniera molto soft ci dicono beh che insomma in fondo non c’è o non c’era niente per cui andavamo affossati e intanto la strategia di Elkan nel mettersi a 90 a prescindere continua,  vadano dove non batte il sole ci stanno uccidendo la passione, io sono stanco francamente.

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36 minuti fa, zebra67 ha scritto:

Sulla tempistica influisce anche la necessità di aver esaurito tutto l'iter della giustizia sportiva prima di poter adire il TAR.
E l'esempio del Lecco è totalmente diverso, lì il problema era rappresentato dal non rispetto di una determinata tempistica per la presentazione di alcuni documenti, che non c'entra nulla con le vicende giudiziarie legate (a loro dire) a questioni di slealtà sportiva di cui sono stati accusati i bianconeri.

L'esempio del Lecco non era certamente nel merito ma nella volontà di avvalersi alla giustizia ordinaria tempestivamente ai fini di limitare il danno prodotto da giudizi sportivi.

Non so quanto hai seguito o ricordi di calciopoli ma il 24 Agosto 2006 la Juventus di Cobolli Gigli presentò ricorso al TAR del Lazio e il rischio di conseguente slittamento del campionato era concreto, prima poi di ritirarlo il 31 Agosto.

Ti allego la ricostruzione di quei giorni fatta da ju29ro

ju29ro.com/farsopoli/2729-la-bomba-del-tar-e-chi-lha-disinnescata

 

14 minuti fa, MrBuba ha scritto:

La questione è che la parte che ho evidenziato sopra sarebbe stata tutta da dimostrare.

Anch’io ero per la lotta dura ma quando hai un sistema calcio che ti è contro in tutte le sue componenti,

quando mediaticamente ti fanno sistematicamente a pezzi, quando anche nella magistratura ordinaria ti può capitare un giudice con la maglietta napoletana invece che con la toga…

La scommessa diventa bella bella pesante…perché se la perdi perdi tutto e la società scompare (o perlomeno perdi una decade per risalire dalle serie minori e ricostruire una squadra di livello).

E Farsopoli ha dimostrato che non sono delle scadenze che possono fermarli, se serve accelerare si inventano qualche procedimento ad hoc, saltando gradi di giudizio e con commissari e team di saggi annessi.

Sono convinto che dobbiamo ringraziare il grande successo dell’operazione Disdette perché altrimenti i danni sarebbero stati molto peggiori e non so se la FIGC avrebbe accettato il patteggiamento.

Per fortuna non hanno calcolato i social (che nel 2006 non c’erano) che hanno permesso di compattare il fronte della protesta impedendoli di perpetrare una Calciopoli 2.

Non sono così stupidi da voler far scomparire la società con il più grosso seguito di tifosi in Italia anche se ne avessero le facoltà.

Colpirla per ridimensionarla è un conto, affossarla definitivamente un altro, avrebbe comportato rischi di sostenibilità per tutto il sistema, per questo una qualsiasi proprietà maggiormente coinvolta avrebbe considerato la 'scommessa' TAR non così rischiosa almeno per la Juve.

Per il calcio italiano la non partecipazione alle coppe o un campionato sospeso erano possibilità concrete nel 2006 e forse anche oggi ed avrebbero fatto da deterrente per future inchieste come l'attuale sulle plusvalenze.

 

 

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6 minuti fa, Ballon d'Or ha scritto:

L'esempio del Lecco non era certamente nel merito ma nella volontà di avvalersi alla giustizia ordinaria tempestivamente ai fini di limitare il danno prodotto da giudizi sportivi.

Non so quanto hai seguito o ricordi di calciopoli ma il 24 Agosto 2006 la Juventus di Cobolli Gigli presentò ricorso al TAR del Lazio e il rischio di conseguente slittamento del campionato era concreto, prima poi di ritirarlo il 31 Agosto.

Ti allego la ricostruzione di quei giorni fatta da ju29ro

ju29ro.com/farsopoli/2729-la-bomba-del-tar-e-chi-lha-disinnescata

Innanzitutto ti ringrazio per il link alla ricostruzione, che a suo tempo avevo letto ma che ripercorro sempre con attenzione (non posso dire piacere...).

Sulla vicenda del ricorso ritirato ho una mia idea ma prenderei davvero troppo spazio per esporla e non è questa la sede, magari ci sarà modo in futuro di confrontarci sul tema.

Apprezzo le tue argomentazioni ma resto sulla mia posizione di fondo: chi ordisce con tanta accuratezza certe trame, si premunisce in modo tale che le fondamenta non vengano minate. Ci sono troppi poteri in ballo, troppi appoggi, troppe convenienze reciproche: quando le istituzioni si coalizzano con il potere mediatico, quello economico, quello sportivo (e buona parte di quello giudiziario), diventa una battaglia contro i mulini a vento.

La statistica mi conforta: sia per Farsopoli, sia per la più recente farsa legata a plusvalenze, stipendi, side letters etc., non c'è stata una sola pronuncia a noi favorevole.
Le autorità o non si pronunciano, o si pronunciano in senso a noi sfavorevole.

Poi, per carità, si può sempre credere che se avessimo adito quell'organo, con quella esatta tempistica, avremmo fatto crollare il Sistema o quantomeno avremmo ottenuto condanne più miti (che per mia stessa ammissione è il massimo risultato ottenibile, su questo concordiamo).

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20 minuti fa, Alex Orgoglio Gobbo ha scritto:

Fango  su fango e poi ogni volta ( dal 2006) in maniera molto soft ci dicono beh che insomma in fondo non c’è o non c’era niente per cui andavamo affossati e intanto la strategia di Elkan nel mettersi a 90 a prescindere continua,  vadano dove non batte il sole ci stanno uccidendo la passione, io sono stanco francamente.

L'elemento comune tra ieri (2006) e oggi è sempre Elkann, facciamoci due domande

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4 ore fa, Gobbo88 ha scritto:

Nessuna carta avrà valore penale alla fine, passeremo anche per essere innocenti ma ormai abbiamo pagato e nessuno ci ridarà quello che è stato tolto o un risarcimento. Non essere andati in Champions ci ha condizionato economicamente e quindi anche tecnicamente

E ha permesso al Milan di fare un mercato che non poteva fare. Elkann è un * e basta 

4 minuti fa, The_Rock ha scritto:

L'elemento comune tra ieri (2006) e oggi è sempre Elkann, facciamoci due domande

Elkann sappiamo bene cosa sia. È una *. 

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19 minuti fa, The_Rock ha scritto:

L'elemento comune tra ieri (2006) e oggi è sempre Elkann, facciamoci due domande

Ma infatti.

Ieri voleva far fuori la Triade, oggi ha voluto far fuori il cugino. Stesso metodo.

Della Juventus in sé e del fango che ci hanno spalato addosso, gli frega meno di zero.

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La caccia alle streghe e' finita ora che siamo ufficialmente fuori dal progetto Superlega.

Non e' ancora finita forse subiremo di nuovo un -9 e se siamo colpevoli -15 per la felicita' di Johnny.

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1 ora fa, eli2000 ha scritto:

Nel 2006, come evidenziato pure da Report, ebbero qualcosa in cambio. Chissà stavolta cosa avranno avuto, lo sapremo tra 20 anni, compresa la tangente a Lotito, altrimenti inspiegabile

A luglio si parlava di accordo col Governo per incentivi sull'elettrico...

 

"Stellantis e il governo italiano sono vicini a chiudere un accordo sull’auto. «Entro poche settimane sono convinto troveremo un’intesa sul piano per raggiungere l’obiettivo di produrre un milione di veicoli all’anno nel Paese», ha anticipato l’amministratore delegato del gruppo, Carlos Tavares, nel corso di una conferenza stampa."

 

Per Elkann la Juve non porta guadagni, ricordatevelo.

 

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43 minuti fa, The_Rock ha scritto:

L'elemento comune tra ieri (2006) e oggi è sempre Elkann, facciamoci due domande

Per me difendere il proprio orgoglio e la propria Storia storia dai nemici vale dieci Champions consecutive.

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3 ore fa, zebra67 ha scritto:

Il Sistema usa tutti i mezzi possibili: non solo pronunce contrarie, ma anche declaratorie di incompetenza, declaratorie di inammissibilità..

Entri in un tunnel di cui non trovi l'uscita, semplicemente perché non esiste.

La complicità della politica e i media consenzienti completano il triste quadro.

Esatto! Purtroppo non c'è scampo

 

Gli antijuventini dal 2006 comandano tutto!

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