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BoJay Horseman

Bonucci, Cuadrado e Pogba ci insegnano che la Juve per noi tifosi deve venire prima di tutto

Post in rilievo

Finalmente siete rinsaviti, l'ho sempre sostenuto, prima la Juventus, i giocatori oggi sono da noi domani dai nostri acerrimi nemici, sportivamente scrivendo. Chi non è  funzionale al progetto si accomodi alla porta. Purtroppo noi abbiamo un grosso problema,  la proprietà,  fredda e poco passionale di Elkann. Sinceramente preferivo A. Agnelli. 

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8 ore fa, dragon89 ha scritto:

Tra l'altro se dobbiamo parlare di ipotesi,dybala probabilmente sarebbe rimasto anche con un'offerta al ribasso ma arrivabene fu chiarissimo a mezzo stampa,avevano deciso di non tenerlo e di non offrire neanche al ribasso (sarebbe stata una mancanza di rispetto,parole sue).

Scelta legittima e ci mancherebbe altro.

Ma perché un calciatore che viene cacciato dovrebbe professare una sorta di fedeltà al club che lo ha messo alla porta?la fedeltà o è reciproca (cosa che reputo sciocca) o è un discorso che non regge.

Onestamente se io giocassi in un club per anni e venissi cacciato senza troppi complimenti sarei avvelenato,altro che fedeltà.

Quanti qui vorrebbero accompagnare alex sandro o rugani in mls a svernare?eppure per questo stesso discorso andrebbero idolatrati per senso di appartenenza...o questo discorso lo si fa per chi e quando ci fa comodo?

 

Concordo su tutto ciò che hai scritto. Facile prendersela con chi gli fa comodo distorcendo la realtà dei fatti inconfutabili. Fanno solo figuracce e neanche se ne rendono conto. Tra l'altro, i giocatori hanno tutto il diritto di andare dove vogliono, se vengono cacciati, non rinnovati o messi fuori rosa. Mi sembra di vivere nell'Era della persecuzione... gli manca solo il forcone. Nessun rispetto verso chi per anni ha dato l'anima per la Juve.

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8 ore fa, dragon89 ha scritto:

Tra l'altro se dobbiamo parlare di ipotesi,dybala probabilmente sarebbe rimasto anche con un'offerta al ribasso ma arrivabene fu chiarissimo a mezzo stampa,avevano deciso di non tenerlo e di non offrire neanche al ribasso (sarebbe stata una mancanza di rispetto,parole sue).

Scelta legittima e ci mancherebbe altro.

Vero, tuttavia avrebbe potuto accettare i soldi quando un anno prima erano sul tavolo. Nella vicenda Dybala hanno sbagliato tutti, lui e pure noi. Non è di certo Dybala la vittima. 

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18 ore fa, andy68 ha scritto:

Quello che io non capisco, ma forse è perché la mia retribuzione è quella di un lavoratore dipendente, è perché al termine di una carriera brillante, durante le quali tra ingaggi, premi e sponsorizzazioni, hai un conto corrente ad esempio di 80 milioni di euro e per chiuderla arrivando a 82 milioni vendi l'anima al diavolo, passi per un ingrato traditore schifato dai tuoi vecchi tifosi oltre che dai tuoi avversari. Non lo capirò mai. 

Io credo che per tanti a fine carriera, più che il desiderio di "qualche" soldo in più, scatti l'orgoglio di dimostrare di essere ancora in grado di rendere bene e fare la differenza. Paura di invecchiare. 

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2 minuti fa, Joel Barish ha scritto:

Vero, tuttavia avrebbe potuto accettare i soldi quando un anno prima erano sul tavolo. Nella vicenda Dybala hanno sbagliato tutti, lui e pure noi. Non è di certo Dybala la vittima. 

Forse non hai seguiito tutta la vicenda. Paratici stesso disse non potevano concludere se non si fossero prima incontrati di persona, la colpa la attribuì al Covid. Qiuando poi nel dicembre del 2021 si incontrarono fecero un accordo sulla parola che Paulo accettò con piena fiducia, visto il suo procuratore non era iscritto all'albo. Accordo che a gennaio 2022 venne meno da parte della Juve, dove lo stesso Arrivabene disse che Dybala non faceva più parte del progetto e che non era neanche stato convocato per trovare anche un accordo al ribasso, visto avevano già investito per Vlahovic. Ancora che ve la prendete con il ragazzo?

Faccio la rassegna e quasi tutti i giorni leggo i giornali e le varie interviste, quindi ricordo anche bene come è andata tutta la faccenda. Non è una difesa a "simpatia", ma la realtà dei fatti. E comunque Paulo non ha tradito nessuno, non è andato all'Inter e, anche se l'avesse fatto non lo avrei di certo biasimato. 

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c'è ca calciatore e calciatore. ricordiamoci di quelli che sono scesi in b da campioni del mondo e palloni d'oro.

 

infatti ho sempre ritenuto vomitevole il trattamento che nedved subiva qui dentro. 

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6 ore fa, emiliano80 ha scritto:

Un tempo si guardava prima l’uomo e poi il calciatore. Adesso i nostri osservatori e dirigenti fanno ancora lo stesso?

Perdonami, ma cosa c'entra il guardare prima l'uomo e poi il calciatore con queste vicende?
Cuadrado è con noi dal 2015, è sempre stato un buon giocatore e un buon professionista. Quindi chi ha cercato l'uomo prima che il calciatore, ha fatto bene il suo lavoro.

Un giorno del 2023 la Juve, che è in vena di spending review (cosa legittima, anzi, doverosa), lo scarica, gli dice che a Torino ha chiuso.
Cuadrado sente di avere qualcosa da dare, ormai gli piace l'Italia, pensa di poter giocare ancora in una squadra di livello, gli arriva la proposta dell'Inter.
In base a quale clausola o principio morale avrebbe dovuto rifiutare tale proposta?

Finché i tifosi rimangono ancorati allo schema secondo il quale una società che si disfa senza riguardi di un calciatore giudicato superfluo è da applaudire, mentre un calciatore, dopo essere stato scaricato, deve smettere col calcio o quantomeno scegliere una squadra "gradita", penso che non faremo progressi.

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2 minuti fa, Deborah J ha scritto:

Forse non hai seguiito tutta la vicenda. Paratici stesso disse non potevano concludere se non si fossero prima incontrati di persona, la colpa la attribuì al Covid. Qiuando poi nel dicembre del 2021 si incontrarono fecero un accordo sulla parola che Paulo accettò con piena fiducia, visto il suo procuratore non era iscritto all'albo. Accordo che a gennaio 2022 venne meno da parte della Juve, dove lo stesso Arrivabene disse che Dybala non faceva più parte del progetto e che non era neanche stato convocato per trovare anche un accordo al ribasso, visto avevano già investito per Vlahovic. Ancora che ve la prendete con il ragazzo?

Faccio la rassegna e quasi tutti i giorni leggo i giornali e le varie interviste, quindi ricordo anche bene come è andata tutta la faccenda. Non è una difesa a "simpatia", ma la realtà dei fatti. E comunque Paulo non ha tradito nessuno, non è andato all'Inter e, anche se l'avesse fatto non lo avrei di certo biasimato. 

Deb, sono perfettamente a conoscenza di cosa disse Paratici, proprio perché leggo spesso gli articoli che gentilmente ci posti sul forum ogni mattina. E sono sincero... Esistono pec, videochiamate con valore legale, firme digitali. Se vuoi firmare un contratto lo firmi anche se in mezzo ci sono migliaia di km di distanza, anche senza incontrarsi fisicamente. Io non me la prendo con nessuno, sinceramente ho subito l'addio di Del Piero, quello di Nedved, quello di Buffon... quindi di Dybala me ne frega il giusto. Quanto ai tradimenti, io non ho minimamente accennato a questa parola: poteva andare dove voleva. Semplicemente, ho detto che è vero che la Juventus nel 2021 prima ha proposto e poi si è tirata indietro. Ma se avesse firmato prima (e ripeto, nel 2023 si può firmare qualsivoglia tipo di documento anche se le parti sono distanti migliaia di km), tutto questo non sarebbe successo. Tanto premesso, anche fosse andato all'Inter (come tutte le fonti certificate hanno confermato per mesi), non sarebbe stato nessun tradimento. Un professionista va dove gli conviene. Non esistono traditori. In quella vicenda hanno sbagliato tutti, la Juventus ed anche Dybala (che poi, esattamente come per Pogba, penso che la colpa non sia del ragazzo ma di chi gli sta intorno).

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18 ore fa, Icarius ha scritto:

A mio parere solo il caso Cuadrado non ha giustificazioni, se non con la pochezza e miseria della persona.

Secondo me, e chiaramente questa affermazione non è supportata da nulla e quindi sfanculatemi pure, se l'Inda per assurdo si interessava a Pogba e Bonucci entrambi ci andavano di corsa contentissimi, soprattutto Bonucci.

Per Pogba ci sta, in fondo non è mai stato una nostra bandiera, Bonucci onestamente...

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18 ore fa, zebra67 ha scritto:

Che siano tre vicende ben distinte e da non accomunare, è corretto.

Che Cuadrado venga giudicato il più riprovevole, beh, questo non lo condivido, anzi, forse è quello a cui davvero non può rimproverarsi nulla.

A questi livello il rapporto di lavoro è a prestazioni corrispettive, di tipo professionistico. Mi paghi tanti bei milioni, io contribuisco a farti vincere, a aumentare gli incassi, la notorietà del club.
Non c'è un vincolo di fedeltà reciproca come nel matrimonio.

La società può dirti "Non mi servi più, buona fortuna" anche se tu ti trovi bene e senti di avere ancora qualcosa da dare.
A tua volta, una volta che sei libero, puoi sistemarti dove meglio credi, perché non hai più alcun obbligo verso la società.

Voglio dire, se proprio siamo in vena di distinzioni, Conte scelse l'Inter dopo che FU LUI a volersene andare dalla Juve, mentre Cuadrado ha scelto l'Inter dopo che E' STATA la Juve a dargli il benservito.

Io ho accettato la scelta di Conte, figuriamoci se non lo faccio con quella di Cuadrado.

Dobbiamo superare il concetto di bandiera, tipico del calcio del secolo precedente.

Il tifoso è quello che dice "Diamolo via, è finito, non serve più" (è successo anche nel caso di Cuadrado, basta leggere i topic della scorsa primavera) e poi magari si indigna se il giocatore scaricato va in un club rivale.

Siamo proprio una bella razza, noi tifosi 😁

Perché come dice sempre Moggi "il tifoso è la persona più PARZIALE che esista a questo mondo"...queste parole dicono tutto.😄

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9 minuti fa, Joel Barish ha scritto:

Se vuoi firmare un contratto lo firmi anche se in mezzo ci sono migliaia di km di distanza, anche senza incontrarsi fisicamente

Appunto, fu Paratici a dire che dovevano incontrarsi  perchè c'erano cose che andavano discusse di persona, mica Dybala. Appena riesco trovo l'intervista di Paratici di allora.  Comunque il topic non è incentrato su Dybala, ma su altri. E comunque anche su loro non sono daccordo, ad esempio Bonucci non è che è stato trattato bene dalla Juve. Nonostante a me non fosse molto simpatico, non mi è piaciuto che un campione come lui dopo 12 anni di Juve fosse stato messo fuori rosa. 

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Adesso, Deborah J ha scritto:

Appunto, fu Paratici a dire che dovevano incontrarsi di persona perchè c'erano cose che andavano discusse di persona, mica Dybala. Appena riesco trovo l'intervista di Paratici di allora.  Comunque il topic non è incentrato su Dybala, ma su altri. E comunque anche su loro non sono daccordo, ad esempio Bonucci non è che è stato trattato bene dalla Juve. Nonostante a me non fosse molto simpatico, non mi è piaciuto che un campione come lui dopo 12 anni di Juve fosse messo fuori rosa. 

Infatti sono d'accordo con te, ho più volte scritto che la vicenda Bonucci andava gestita diversamente. I nuovi modi della Juventus non mi piacciono: per provare a risparmiare hanno tentato di vendere Vlahovic in ogni modo (e ci riproveranno l'anno prossimo). Siamo stati fortunati che tutto sommato abbia reagito bene. Però il messaggio di tommaso di ieri credo contenga la verità di fondo: bisogna capire che ormai nel calcio le logiche affettive hanno lasciato spazio ad altre tipologie di logiche. Le società e i giocatori non ragionano più in funzione del tifoso come amico appassionato ma come cliente. 

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Dei singoli calciatori in tutta onestà me ne frego. Per me conta solo la Juventus e ormai da anni, forse anche perché non sono più un teenager, non mi affeziono a nessuno di loro.

 

Ci sono state pochissime eccezioni come Del Piero o Marchisio, ma sono state gocce in un oceano.

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questi giocatori non meritano nemmeno i nostri commenti. Che esiste solo la juve è cosa banalmente ovvia. Ma vi spingo ad una considerazione:  perche stiamo passando questo brutto periodo , in cui passiamo da un problema all'altro con grande senso di frustrazione ? DA dopo Marotta, manca la società e conseguentemente la percezione che anche i giocatori e gli avversari possono avere di essa. Agnelli e Paratici hanno rovinato la juventus esponendola nuda ai nemici poltici e rovinando i conti con operazioni scellerate ( cr7 su tutti ( operazione assolutamente in perdita ! ) . Arrivabene e Cherubini hanno proseguito riprendendo Pogba ,Kean e strapagando un giocatore normalissimo come Vhlahovic. Ci vuole competenza. Senza la società non c è nulla . Senza la società non si va da nessuna parte. E non è un caso che siano usciti spifferi di divisioni interne. Speriamo in Calvo e Giuntoli. Ma devono ricostruire sulle macerie. Non sono un estimatore di Elkann , ma che Agnelli stia lontano della juve il piu possibile

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13 minuti fa, Black Sabbath ha scritto:

Dei singoli calciatori in tutta onestà me ne frego. Per me conta solo la Juventus e ormai da anni, forse anche perché non sono più un teenager, non mi affeziono a nessuno di loro.

 

Ci sono state pochissime eccezioni come Del Piero o Marchisio, ma sono state gocce in un oceano.

Io come ultime bandiere tengo buone quelle che sono scese in serie b nel 2006...per il resto lo sappiamo che dove c'è TANTO denaro muore non solo la democrazia ma anche tanti valori morali  vengono calpestati...basta guardare il mondo come va',gli esempi negativi  quotidiani... le risposte le sappiamo,vediamo,subiamo.

Dipende molto anche dal tipo di educazione ricevuta in Famiglia,dai valori che ci hanno dato e dalla personalità di ognuno di noi...ma qui il discorso si fa impegnativo e molto lungo...perché il denaro fa "vacillare" anche i più fedeli.

 

 

 

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Per me è così da un pò di tempo, l'ultimo nostro giocatore che portavo ad esempio è stato Marchisio. Dopo di lui il nulla, anche ora non ce n'è uno per cui potrei provare qualcosa di diverso, forse il solo Fagioli, ma è ancora troppo presto, deve passare almeno 10 anni ancora in bianconero, poi magari ne riparliamo.

In più, fino a nuovo ordine, non posso nemmeno dire che tifo solo la maglia, che non è la maglia della Juventus, diciamo che ora mi è rimasto il nome e ciò che la Juventus era e rimane per me, tutto il resto è morto.

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20 ore fa, Dastan85 ha scritto:

Io viceversa attribuisco GROSSE responsabilità alla Società.

Che ha deciso liberamente di puntare su calciatori inaffidabili, injury prone, mercenari..

 

Una volta che se n'è accorta ha cercato di spalmare l'ingaggio, ha messo fuori rosa..

 

Ma per me l'errore è a monte.

È nella scelta lo sbaglio.

E non era impossibile prevedere un epilogo del genere per i suindicati calciatori.

Che, giustamente, fanno i loro comodi.

Non si può adesso cadere dal pero.

Ma infatti, credo il topic si riferisca alla Juve prima di tutto, inteso come maglia, non certo come società, anch’essa fatta di uomini, che vanno e vengono

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7 minuti fa, shak ha scritto:

Ma infatti, credo il topic si riferisca alla Juve prima di tutto, inteso come maglia, non certo come società, anch’essa fatta di uomini, che vanno e vengono

Ma sono proprio le scelte della Società, ancorché fatte da uomini che vanno e vengono, ad influenzare i risultati, lo svolgimento del campionato.

Sono scelte dirimenti.

E, soprattutto, LIBERE.

 

Prendersela con i giocatori che accettano simili contratti - ad esempio, Bonucci credo abbia pensato ad uno scherzo quando di ritorno dal Milan, dopo una stagione, gli fu proposto un rinnovo decennale - trovo sia sbagliato.

 

Cioè, non si può richiedere una sorta di fedeltà unilaterale, da parte solo dei giocatori.

Specie se il proprio partner (la Società) ti maltratta o si vuole liberare di te.

 

Per questo trovo la trovo molto più "responsabile" dei giocatori.

Quest'ultimi fanno i propri interessi.

La Società dovrebbe avere un orizzonte più ampio.

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39 minuti fa, Bismarck ha scritto:

Per me è così da un pò di tempo, l'ultimo nostro giocatore che portavo ad esempio è stato Marchisio. Dopo di lui il nulla, anche ora non ce n'è uno per cui potrei provare qualcosa di diverso, forse il solo Fagioli, ma è ancora troppo presto, deve passare almeno 10 anni ancora in bianconero, poi magari ne riparliamo.

In più, fino a nuovo ordine, non posso nemmeno dire che tifo solo la maglia, che non è la maglia della Juventus, diciamo che ora mi è rimasto il nome e ciò che la Juventus era e rimane per me, tutto il resto è morto.

Esatto, al momento tifiamo un ricordo vivendo di nostalgia.

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