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Il trasferimento di Baggio alla Juventus

Post in rilievo

Nel 1990 avevo sette anni ed ero troppo piccolo per ricordare i dettagli del suo trasferimento.

 

Ricordo bene però l'entusiasmo per il grande calciatore che stavamo prendendo, a mio parere l'italiano più forte di sempre.

 

Non mi è mai importato molto se fosse pure juventino o meno, né del fatto che non volesse lasciare Firenze. Ricordo però che nel 1995 fu la Juve a scaricarlo e non lui a volersene andare.

 

Baggio diede sempre l'anima in campo, ci portò una Coppa UEFA e vinse il pallone d'oro e con la maglia della Juve ci ha fatto vedere il meglio della sua carriera. Ed è stato tanta, ma tanta roba. Posso solo essere orgoglioso di tifare per la squadra di cui Baggio è stato capitano per anni e in cui ha fatto vedere il meglio di sé come calciatore. Il resto non importa.

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io ero in curva a quei tempi, e da tifoso caldo, non gli ho mai perdonato quel mancato rigore. 

poi esultavi al gol perchè lo segnava la juve, ma non l'ho mai sentito rappresentativo della maglia come tanti altri e quando andò al milan non ci sono rimasto male, anzi. l'avvocato lo definì in una sera di coppa "un coniglio bagnato" ed ero maledettamente d'accordo.  

la curva fece lo striscione " meglio la coppa dei campioni che una borsa piena di soldoni" 

 

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38 minuti fa, garrison ha scritto:

Non ho visto il documentario, penso comuqnue che questa "antipatia" sia stata un po' forzata, anche per costruire il mito del giocatore "puro" che non si vuole piegare alle esigenze delal "potente" Juve.

Sicuramente Baggio, che non ha mai dimostrato nella sua carriera un particolare carattere (ed é un peccato perché era un giocatore sublime), né la capacità di scegliere squadre vincenti, ha più volte dichiarato che avrebbe preferito rimanere a Firenze, in una città che lo idolatrava e aveva molte meno pressioni, che venire a Torino ma i Pontello lo misero spalle al muro visto che servivano soldi.

Poi però comunque il giocatore da noi ha fatto MOLTO bene, al netto che non erano Juve del tutto competitive per via della concorrenza del Milan berlusconiano.

Ai tempi (ero molto giovane) come tutti gli juventini comunque ero entusiasta.

Baggio seguiva notoriamente la religione buddista che ha alla base la serenità e la pace interiore.

 

E la calma interiore è a 360 gradi lo stato mentale ideale per fare al meglio le cose.

 

Io diverse volte ho guardato le facce dei giocatori sotto il tunnel prima di entrare in campo e nelle espressioni facciali di Baggio ho visto tantissima serenità, tant'è che mi chiedevo come lui facesse visto che gli altri giocatori, compagni ed avversari, erano spesso tesi come le corde di un violino.

 

Un esempio della sua serenità lo si vedeva quando doveva calciare i rigori. Tutti si ricordano di quello sbagliato ai Mondiali ma una rondine non fa primavera. Anche quando doveva ribatterlo perché l'arbitro glielo faceva ripetere, aveva una serenità disarmante.

 

Ha vinto da trascinatore una Coppa Uefa, ha vinto un Pallone d'Oro, ha portato lui l'Italia in Finale ad Usa 94, ha fatto 115 gol in 200 presenze con la Juventus.

 

Fosse per lui sarebbe rimasto alla Juve, quindi non so quali errori abbia fatto in termini di scelte di squadre vincenti. Ha giocato nelle tre realtà italiane più forti. Anche perché se, a detta sua, la sua priorità era la Nazionale, non so cosa avrebbe dovuto scegliere.

 

Si è rimesso in gioco a Bologna proprio per tornare in Nazionale ed ha fatto 22 gol.

 

La personalità credo l'abbia ampiamente dimostrata. A modo sui, senza urlare o starnazzare come fanno tanti altri e che spesso è un modo per sfogare e nascondere le proprie insicurezze.

 

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37 minuti fa, Parapterois ha scritto:

Baggio fenomeno! Sempre!! Ma la finale Ita-Bra 94... Sacchi doveva fare giocare Zola!! e li penso che Baggio ha fatto vedere il suo ego!! ma era di una straordinaria classe!! 

Senza Baggio tu a quella finale non ci saresti nemmeno arrivato, praticamente DA SOLO portò l'italia in finale.

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Baggio non ha mai amato la Juventus...non è un mistero ed era invece molto legato alla Fiorentina.Emblematico l'episodio nel quale rifiutò di calciare il rigore contro i viola con contestuale sostituzione e raccolta di una sciarpa viola lanciata dagli spalti.

Era un grande campione e su questo non ci piove,in bianconero vinse quasi da solo una Coppa UEFA (nel senso che senza di lui con il Psg non saremmo mai passati).

Detto questo,pur ammirandone le giocate,non sono mai riuscito ad amarlo e quando se ne è andato per lasciare spazio a Del Piero in rampa di lancio non mi sono strappato i capelli.

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11 minuti fa, xtreme ha scritto:

Baggio seguiva notoriamente la religione buddista che ha alla base la serenità e la pace interiore.

 

E la calma interiore è a 360 gradi lo stato mentale ideale per fare al meglio le cose.

 

Io diverse volte ho guardato le facce dei giocatori sotto il tunnel prima di entrare in campo e nelle espressioni facciali di Baggio ho visto tantissima serenità, tant'è che mi chiedevo come lui facesse visto che gli altri giocatori, compagni ed avversari, erano spesso tesi come le corde di un violino.

 

Un esempio della sua serenità lo si vedeva quando doveva calciare i rigori. Tutti si ricordano di quello sbagliato ai Mondiali ma una rondine non fa primavera. Anche quando doveva ribatterlo perché l'arbitro glielo faceva ripetere, aveva una serenità disarmante.

 

Ha vinto da trascinatore una Coppa Uefa, ha vinto un Pallone d'Oro, ha portato lui l'Italia in Finale ad Usa 94, ha fatto 115 gol in 200 presenze con la Juventus.

 

Fosse per lui sarebbe rimasto alla Juve, quindi non so quali errori abbia fatto in termini di scelte di squadre vincenti. Ha giocato nelle tre realtà italiane più forti. Anche perché se, a detta sua, la sua priorità era la Nazionale, non so cosa avrebbe dovuto scegliere.

 

Si è rimesso in gioco a Bologna proprio per tornare in Nazionale ed ha fatto 22 gol.

 

La personalità credo l'abbia ampiamente dimostrata. A modo sui, senza urlare o starnazzare come fanno tanti altri e che spesso è un modo per sfogare e nascondere le proprie insicurezze.

 

Non penso che Baggio fosse già buddista a 22 anni, mi pare che abbia abbracciato la relativa filosofia anni dopo (e con qualche auto-concessione posto che era un appassionato cacciatore...).

In generale mi é sempre sembrato uno destinato a rendere in contesti con poca pressione, oltretutto ha fatto scelte di carriera poco fortunate, andandosene dalla Juve proprio dopo l'inizio del ciclo Lippi, andandosene alla scadente inter morattiana lasciando il Milan, accasandosi ad un modesto Bologna ecc..

Poi calciatore sublime lo ribadisco.

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8 minuti fa, Blackadder ha scritto:

Senza Baggio tu a quella finale non ci saresti nemmeno arrivato, praticamente DA SOLO portò l'italia in finale.

Parlo della finale...., quando hai una finale di un mondiale...beh...devi essere disposto a dare 150 %!! Baggio era infortunato (aduttori....) e al massimo poteva dare 80 %....! Si sarebbe stato molto negativo per lui, se Sacchi non l'avesse fatto giocare...lui che portò da solo l'Italia in finale...ma alla fine vince sempre la squadra...mai il singolo! Baggio poteva dire al mister...oggi non riesco a dare il 150 %.... se poi Sacchi avrebbe fatto giocare ugualmente....beh... un altro discorso. Ma sono convinto che Baggio giocò quella finale...perché la voleva giocare a tutti costi...e fù accontento....  

 

Questa è la mia visione.... e sono convinto...dal 94... :-) 

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29 minuti fa, Longinius ha scritto:

Nel 1990 avevo sette anni ed ero troppo piccolo per ricordare i dettagli del suo trasferimento.

 

Ricordo bene però l'entusiasmo per il grande calciatore che stavamo prendendo, a mio parere l'italiano più forte di sempre.

 

Non mi è mai importato molto se fosse pure juventino o meno, né del fatto che non volesse lasciare Firenze. Ricordo però che nel 1995 fu la Juve a scaricarlo e non lui a volersene andare.

 

Baggio diede sempre l'anima in campo, ci portò una Coppa UEFA e vinse il pallone d'oro e con la maglia della Juve ci ha fatto vedere il meglio della sua carriera. Ed è stato tanta, ma tanta roba. Posso solo essere orgoglioso di tifare per la squadra di cui Baggio è stato capitano per anni e in cui ha fatto vedere il meglio di sé come calciatore. Il resto non importa.

Sottoscrivo tutto, e aggiungo che se fosse rimasto avremmo vinto pure le altre Champions, nessuno me lo toglie dalla testa.

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6 minuti fa, carlein ha scritto:

Baggio non ha mai amato la Juventus...non è un mistero ed era invece molto legato alla Fiorentina.Emblematico l'episodio nel quale rifiutò di calciare il rigore contro i viola con contestuale sostituzione e raccolta di una sciarpa viola lanciata dagli spalti.

Era un grande campione e su questo non ci piove,in bianconero vinse quasi da solo una Coppa UEFA (nel senso che senza di lui con il Psg non saremmo mai passati).

Detto questo,pur ammirandone le giocate,non sono mai riuscito ad amarlo e quando se ne è andato per lasciare spazio a Del Piero in rampa di lancio non mi sono strappato i capelli.

Se amava Firenze, arrivatoci mi sembra a 17 anni, come può "amare" un'altra squadra dopo qualche mese?

E passati gli anni, lui alla Juve sarebbe rimasto, avrebbe rinnovato. Non è stato lui a volersene andare ma Giraudo a farglielo capire con un rinnovo che diceva "vattene".

Ha vinto il Pallone d'Oro alla Juventus, esattamente come Zidane e Nedved. Non si tratta di amare o non amare ma di fare il proprio dovere nel momento in cui lo devi fare.

E lui lo ha fatto alla grande.

 

Concordo totalmente sulla Coppa Uefa. Quel calcio di punizione contro il PSG in casa nostra fu decisivo. Tre gol in due partire in semifinale, più l'affossamento del Borussia Dormund in finale con altri due gol a casa loro. 

 

Giocatore spaziale.

 

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2 ore fa, Gioclima ha scritto:

a quei tempi non c'erano questo schifo di social e i fiorentini fecero un po' di baccano ma dopo due mesi nessuno si ricordava di loro 

si stava nettamente meglio quando si stava peggio 

Ricordo quando Baggio si rifiutò di tirare il rigore contro la Fiorentina...fosse successo oggi si sarebbe scatenato l'inferno.. 

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26 minuti fa, carlein ha scritto:

Baggio non ha mai amato la Juventus...non è un mistero ed era invece molto legato alla Fiorentina.Emblematico l'episodio nel quale rifiutò di calciare il rigore contro i viola con contestuale sostituzione e raccolta di una sciarpa viola lanciata dagli spalti.

Era un grande campione e su questo non ci piove,in bianconero vinse quasi da solo una Coppa UEFA (nel senso che senza di lui con il Psg non saremmo mai passati).

Detto questo,pur ammirandone le giocate,non sono mai riuscito ad amarlo e quando se ne è andato per lasciare spazio a Del Piero in rampa di lancio non mi sono strappato i capelli.

Va beh, alla fine se parliamo di "amore" posso anche essere d'accordo, ma poi si entra in terreni scivolosi.

Per me Bonucci è uno che ha davvero amato i colori bianconeri e quella parentesi milanista fu fatta per frustrazione, come un amante deluso. Infatti quando è tornato ha chinato il capo e accettato di perdere la fascia da capitano.

Eppure il grande amore è finito in carte bollate.

Tornando a Baggio, quando sei cresciuto in una piazza che ti ha amato visceralmente (Firenze), poi fai fatica ad andartene, e fatica doppia ad andare nella più odiata rivale di quella società.

Poi credo che però Baggio abbia imparato ad apprezzare la società bianconera e a ripagarla con giocate sopraffine.

Boh, sarò disincantato, ma per me 'ste cose sull'amore sono un concetto ormai superato. Conte ha parlato male della Juve quando contribuì alla retrocessione dell'Arezzo, poi venne ad allenarla, ci fece vincere, sembrava calato nel ruolo anima e corpo, e alla fine è andato all'Inter, quindi un "torto" alla tifoseria paragonabile a Baggio che va dalla Fiorentina alla Juve.

Forse conviene che i calciatori facciano meno dichiarazioni d'amore e che noi tifosi impariamo ad amare solo il simbolo (società) e non gli occasionali componenti.

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2 ore fa, Gioclima ha scritto:

a quei tempi non c'erano questo schifo di social e i fiorentini fecero un po' di baccano ma dopo due mesi nessuno si ricordava di loro 

Perfetto. Le cose andarono proprio così come racconti: c'era grande entusiasmo per il suo arrivo.

 

Aggiungo che lo stesso Baggio nel 1995 dichiarò che gli sarebbe piaciuto chiudere la sua carriera alla Juve. Quindi quell'astio era proprio dimenticato e lui a Torino si trovò molto bene ed era amatissimo. Ma stava esplodendo Del Piero e le sue condizioni fisiche non rassicuravano. Così fu lasciato andare via.

A posteriori, una scelta corretta. Sebbene all'epoca fossi dispiaciuto. Ma il Baggio post Juventus non fu più lui. Purtroppo, gli infortuni di gioventù chiesero dazio.

 

Anche a Bologna e Brescia, dove fece benissimo, ma aveva bisogno di una squadra che corresse solo per lui.

Mentre con Del Piero vincemmo la Champions 1996, Supercoppa 1997 (ma li eravamo di troppo superiori agli avversari, avremmo anche vinto senza), e soprattutto Intercontinentale.

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2 ore fa, sergio ha scritto:

In effetti così è stato,  era proprio reticente, il suo arrivo alla Juve infatti non mi aveva entusiasmato.

Poi, parlando del suo rendimento sul campo, devo riconoscere che è stato molto professionale e ha dato un contributo importante. La Uefa del 1993 è stata vinta in gran parte grazie al suo stato di grazia nelle partite decisive.

Dopo essersene andato ha subito ricominciato a mostrarsi poco fiero degli anni trascorsi in bianconero, cavoli suoi, comunque non mi è mai entrato nel cuore, per quanto mi riguarda potrebbero pure togliergli la stella allo Stadium, gran giocatore ma pessimo uomo.

 

Pessimo uomo perché non ci ama? haha

Fantastico come vi ergiate a giudici morali di chi nemmeno conoscete, in pratica una sorta  "uomini e donne" applicato al calcio. Ci va molta più misura nel giudicare il prossimo, soprattutto chi non si conosce affatto.

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2 minuti fa, zebra67 ha scritto:

Tornando a Baggio, quando sei cresciuto in una piazza che ti ha amato visceralmente (Firenze), poi fai fatica ad andartene, e fatica doppia ad andare nella più odiata rivale di quella società.

Beh, li c'è un discorso un po' più complesso. Lui più volte ha dichiarato che voleva rimanere per non tradire una squadra e una tifoseria che aveva creduto in lui nel momento più buio della sua vita (ossia dopo l'infortunio per cui rischiò di non debuttare neppure mai fra i professionisti).

D'altra parte, in realtà andava a scadenza l'anno dopo e lui voleva rimanere un anno alla Fiorentina per andare l'anno dopo al Milan di Berlusconi e guadagnare molto di più: l'indennizzo che il Milan avrebbe dovuto pagare, infatti, sarebbe stato di gran lunga inferiore a quanto la Juventus lo pagò alla Fiorentina (25 miliardi di lire + Buso, valutato 2 miliardi).

 

Insomma, c'era la tipica ipocrisia che Baggio ha dimostrato anche in altri ambiti (il suo buddismo che non gli impedisce di praticare la caccia).

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13 minuti fa, xtreme ha scritto:

Se amava Firenze, arrivatoci mi sembra a 17 anni, come può "amare" un'altra squadra dopo qualche mese?

E passati gli anni, lui alla Juve sarebbe rimasto, avrebbe rinnovato. Non è stato lui a volersene andare ma Giraudo a farglielo capire con un rinnovo che diceva "vattene".

Ha vinto il Pallone d'Oro alla Juventus, esattamente come Zidane e Nedved. Non si tratta di amare o non amare ma di fare il proprio dovere nel momento in cui lo devi fare.

E lui lo ha fatto alla grande.

 

Concordo totalmente sulla Coppa Uefa. Quel calcio di punizione contro il PSG in casa nostra fu decisivo. Tre gol in due partire in semifinale, più l'affossamento del Borussia Dormund in finale con altri due gol a casa loro. 

 

Giocatore spaziale.

 

Ci sta che amasse Firenze mica gliene faccio una colpa...ma credo non abbia mai amato la Juve (mia opinione) e anche lì non gliene faccio una colpa però questo fa sì che nemmeno da parte mia sia scoccata la scintilla.

Sul resto condivido

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10 minuti fa, garrison ha scritto:

Non penso che Baggio fosse già buddista a 22 anni, mi pare che abbia abbracciato la relativa filosofia anni dopo (e con qualche auto-concessione posto che era un appassionato cacciatore...).

In generale mi é sempre sembrato uno destinato a rendere in contesti con poca pressione, oltretutto ha fatto scelte di carriera poco fortunate, andandosene dalla Juve proprio dopo l'inizio del ciclo Lippi, andandosene alla scadente inter morattiana lasciando il Milan, accasandosi ad un modesto Bologna ecc..

Poi calciatore sublime lo ribadisco.

No, era già così a Firenze.

Ricordo benissimo una intervista in cui diceva che da quella religione aveva appreso che tutto dipende da te. Ed era una intervista a video.

 

Non credo siano senza pressione una semifinale ed una finale di Coppa Uefa in cui fa 2 gol all'andata, uno al ritorno in semifinale e una doppietta in finale di ritorno.

E in quella Coppa Uefa ci andavano le seconde di campionato, non era certo l'Europa League di adesso.

 

Né che non ci fosse una pressione fortissima in un Mondiale dove ti guarda tutta la Nazione e stai per farti sbattere fuori dalla Nigeria finendo per essere ricordati come l'Italia contro la Corea. In quel Mondiale tra l'altro fece 5 gol.

 

Entri a 20 minuti dalla fine in un Inter-Real ed asfalti il Real con due gol.

 

L'andare via dalla Juve fu una scelta fortemente condizionata da un'offerta di rinnovo palesemente al ribasso. La gente capisce quando ti vogliono mandare via. E' un po' quello che è successo a Pirlo quando venne alla Juventus. E quella Juve era autogestita.

 

Guarda che Baggio non andò mai dal Milan ai cartonati. Passo dalla Juve al Milan. Poi andò a Bologna e solo dopo dai cartonati.

 

E come detto, andò al Bologna perché la sua volontà era quella di giocare i Mondiali.

Si mise in gioco, fece 22 gol, riconquistò la Nazionale e giocò i Mondiali. Questa si chiama personalità.

 

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2 ore fa, Roby76MJ ha scritto:

Non gliene mai fregato nulla dei nostri colori e te lo dico da ragazzo 14enne che fece l'abbonamento al nuovo Delle Alpi proprio per lui e Schillaci.

Dal rigore vergognosamente non tirato a Firenze quella stagione, dalle dichiarazioni post carriera dove si ricorda quasi più dei due anni senza vittorie dai prescritti che della Juve. Imbarazzante.

Eppure la sua carriera, a livello di vittorie sportive (scudetto, Coppa Italia, coppa UEFA) e titoli personali (pallone d'oro), è praticamente tutta da noi, scudetto col Milan a parte.

Ma comunque non è l' unico ingrato, forse il più famoso.

Pensate per esempio Bruno, che ci odia a morte, ma da noi ha vinto coppa Italia e coppa UEFA.

Assurdo, solo alla Juve queste cose.

Ho la tua età ma la penso all'opposto. 

Intanto per rispondere alla discussione non è vero che non volesse venire da noi, il problema era la piazza di Firenze che lo aveva (giustamente) eletto a beniamino e ci odiava quanto se non più di adesso. Misero a ferro e fuoco la città per quell'operazione e lui non voleva uscirne come un traditore.

Da noi arrivò a vincere pure il pallone d'oro, giocando in una squadra non proprio irresistibile.

Non appena diventammo competitivi (primo anno di Lippi) la triade decise di puntare tutto su Del Piero e scaricò Baggio, il quale sarebbe rimasto molto volentieri 

Ovvio che una volta scaricato se la sia un po' legata al dito e i suoi ricordi da noi ne risultino molto sporcati.

A me rimane un gran rimpianto, mi sarebbe piaciuto vedere giocare lui e Del Piero insieme, anche perché il primo Del Piero era in grado come si suol dire di cantare e portare la croce contemporaneamente. Certo la sua cessione come altre altrettanto dolorose (Zidane in primis) hanno dato ragione alla dirigenza visti i risultati ed erano comunque dettate da quella che oggi chiamiamo sostenibilità, ossia sostanzialmente pareggio di bilancio 

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2 ore fa, Mr. Bluff ha scritto:

Un pò carogna sei stato, non c'è che dire..sefz

Comunque io che sono un pò vecchiotto e mi avvio ormai ai 60, mi ricordo benissimo il trasferimento di Baggio.

Per Firenze fu uno shock.

Bisogna ricordare che esisteva un legame fortissimo fra la tifoseria viola e Roberto Baggio, che da talentuosa giovane promessa rischiò di terminare anticipatamente la carriera per una lesione ai legamenti del ginocchio a sedici anni.

In quel periodo la tifoseria viola lo adottò, gli stette vicino, e gli dimostrò tutto l'affetto che aveva per quel ragazzo.

Poi Pontello aveva bisogno di soldi ed in animo di cedere alla Fiorentina.

Arrivò in concomitanza con la gestione Montezemolo, ma l'affare fu condotto in prima persona dall'avvocato Agnelli.

Ricordatevi che l'anno dopo arrivò pure Vialli, anche lui restio a lasciare la Sampdoria.

Il trasferimento avvenne nel periodo del mondiale del 1990 ed in nazionale il duo Baggio Schillaci sembrava aver trovato una ottima affinità.

Era l'anno dell'avvento di Maifredi.

Diciamo che Baggio non nascose mai il suo affetto e la sua gratitudine verso la tifoseria viola.

Rifiutò di indossare la sciarpa bianconera al suo arrivò durante la presentazione..

Ma poi gli anni passano e Baggio era diventato juventino a tutti gli effetti.

Io lo ricordo come uno dei più grandi che abbiano indossato la nostra maglia.

Infatti quando la Juve decise di privarsi di lui, per la contemporanea esplosione di Del PIero, che veniva dalla Primavera, ma che era stato acquistato per una cifra record ed aveva già segnato parecchi goal nella prima squadra, già con il Trap, ci rimase malissimo.

Sperava nella riconferma.

Mi ricordo una sua intervista dove attaccò Moggi che gi aveva garantito che sarebbe rimasto ed Umberto Agnelli che lo spingeva ad andare alle * morattiane..

Firmò con il Milan proprio per fare un dispetto ad Umberto Agnelli..

Son comunque convinto che non avesse un gran feeling con Marcello Lippi e che ciò fu decisivo per il mancato rinnovo del suo contratto.

Che fra i due non ci fu mai un idillio Baggio lo dice in una lunga intervista che fino a poco tempo fa era su youtube.

Questi sono i fatti, non leggo alcun errore .sisi

Nel 1995 non voleva affatto andarsene perché aveva capito che stava nascendo uno squadrone, ma Lippi dopo quella famosa lite nello spogliatoio mise il veto totale alla sua riconferma.

vabbè per fortuna l'anno dopo arrivò un tale da Marsiglia .ghgh

 

 

 

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3 minuti fa, carlein ha scritto:

Ci sta che amasse Firenze mica gliene faccio una colpa...ma credo non abbia mai amato la Juve (mia opinione) e anche lì non gliene faccio una colpa però questo fa sì che nemmeno da parte mia sia scoccata la scintilla.

Sul resto condivido

Quanti esempi abbiamo di "amatori" di squadre che appena arriva un bell'ingaggio salutano? 

 

Poi che non ti scocchi la scintilla è lecito.

 

Né Baggio né Zidane né Nedved erano amanti della Juventus ma questo non gli ha impedito di fare stagioni strepitose e di alzare il Pallone d'Oro con la maglia della Juventus. 

 

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4 minuti fa, Aspettando-Zavarov-1988 ha scritto:

Beh, li c'è un discorso un po' più complesso. Lui più volte ha dichiarato che voleva rimanere per non tradire una squadra e una tifoseria che aveva creduto in lui nel momento più buio della sua vita (ossia dopo l'infortunio per cui rischiò di non debuttare neppure mai fra i professionisti).

D'altra parte, in realtà andava a scadenza l'anno dopo e lui voleva rimanere un anno alla Fiorentina per andare l'anno dopo al Milan di Berlusconi e guadagnare molto di più: l'indennizzo che il Milan avrebbe dovuto pagare, infatti, sarebbe stato di gran lunga inferiore a quanto la Juventus lo pagò alla Fiorentina (25 miliardi di lire + Buso, valutato 2 miliardi).

 

Insomma, c'era la tipica ipocrisia che Baggio ha dimostrato anche in altri ambiti (il suo buddismo che non gli impedisce di praticare la caccia).

La volontà di andare al Milan (e alla Juve) è stata negata dallo stesso Baggio, in quanto la FIGC aprì una indagine per verificare se i contatti che avevano avviato diverse società (tra le quali Juve e Milan, Baggio all'epoca era già prodigioso) potevano avere effetti turbativi sulla società proprietaria del cartellino. E fu proprio un procuratore FIGC a chiedere contezza di tali contatti, sentendosi negare ogni volontà di trasferimento.
Quindi furono le difficoltà economiche della Fiorentina e la feroce volontà dell'Avvocato a far concretizzare il trasferimento anticipato rispetto alla scadenza.

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...me ne fregava poco della sua antipatia vs i ns colori..ero contento che aveva firmato con noi..il più forte giocatore italiano era nostro e mi ha fatto godere un sacco

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neppure io posso averne memoria, per ragioni d' età. 

Proprio per questo avevo iniziato a scorrere il thread per rubare la memoria altrui: ma ho desistito.

Deriva eccessivamente nostalgica uhm: a me questo tempo piace: è caratterizzato da moto uniformemente accelerato.

E poi oh: i social. Capi': basta saperli usare, come tutto.

 

E quindi, avendo desistito, Baggio resta un enigma (cosa esser tu ?) for me

😁

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