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Il trasferimento di Baggio alla Juventus

Post in rilievo

Baggio non mi è mai piaciuto come persona. Ha sempre parlato male di tante persone. Si considerava intoccabile per il suo essere buddista, diverso. In realtà (il buddista) ha intere tenute di caccia dalle mie parti.

Diciamo che lo vedo come un po' falso.

Forte è, ma come uomo non mi ha mai convinto.

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Panchinato da qualsiasi allenatore vincente...Lippi e Capello lo disprezzavano profondamente... probabilmente aveva un carattere odioso, ma non conoscendolo non posso saperlo...il suo livello fu espresso a pieno solo a Firenze, Brescia, Bologna e Nazionale. Rimane il fatto che senza infortuni sarebbe tra Messi, Ronaldo, Pelé e Maradona 

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Straordinario pur con le ginocchia a pezzi. Senza quei problemi sarebbe stato tra i grandissimi della storia del calcio probabilmente 

Uno dei più grandi calciatori che abbia visto alla Juventus e il talento più puro che io abbia visto (per me più di Zidane).

 

 

 

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al solito tanti luoghi comuni..

Il rigore famoso contro la Fiorentina non è stato battuto da Baggio perché il portiere avversario (mareggini) era uno che si era allenato con lui tanti anni e lo conosceva bene, soprattutto sui rigori.. visto che li provavano insieme 

Questo fu il motivo principale..ma non lo dice nessuno.

capitarono altri rigori tirati da Baggio, con la nostra maglia, contro la Fiorentina..

 

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59 minuti fa, baggio18 ha scritto:

al solito tanti luoghi comuni..

Il rigore famoso contro la Fiorentina non è stato battuto da Baggio perché il portiere avversario (mareggini) era uno che si era allenato con lui tanti anni e lo conosceva bene, soprattutto sui rigori.. visto che li provavano insieme 

Questo fu il motivo principale..ma non lo dice nessuno.

capitarono altri rigori tirati da Baggio, con la nostra maglia, contro la Fiorentina..

 

Più che il rigore suscitò "scandalo" la raccolta della sciarpa viola lanciata dagli spalti. 

Ero adolescente e stravedevo per Baggio come erede dell'unico vero idolo calcistico che ho avuto da piccolo (le Roi Michel ca va sans dire). Quel gesto non piacque per niente, soprattutto agli ultras che alla prima in casa esposero lo striscione: "chi non ci ama non ci merita, Baggio infame vattene!".

In seguito si è fatto perdonare e veniva comunque osannato dalla tifoseria, la sua sfiga fu arrivare in una Juve assolutamente non all'altezza in un'epoca in cui il Milan era tre spanne sopra di noi. Quando avrebbe potuto raccogliere con l'arrivo della triade e di Lippi, si trovò la concorrenza dell'astronascente Del Piero e si scelse giustamente il più giovane, anche se a me è sempre rimasto un po' di amaro in bocca

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Baggio era un giocatore sublime ma non aveva carattere.

Se vieni alla Juve lo sai che poi i violacei ce l'avranno con te, ma te ne devi sbattere se hai carattere.

Non vai a raccogliere la sciarpa dei violacei mancando di rispetto alla tua squadra nella speranza di fare pace con tutti, fai solo peggio.

L' Avvocato una volta lo definì "coniglio bagnato" .... e i soprannomi dell' Avvocato sono una sentenza!! 

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13 ore fa, Zizkov ha scritto:

Più che il rigore suscitò "scandalo" la raccolta della sciarpa viola lanciata dagli spalti. 

Ero adolescente e stravedevo per Baggio come erede dell'unico vero idolo calcistico che ho avuto da piccolo (le Roi Michel ca va sans dire). Quel gesto non piacque per niente, soprattutto agli ultras che alla prima in casa esposero lo striscione: "chi non ci ama non ci merita, Baggio infame vattene!".

In seguito si è fatto perdonare e veniva comunque osannato dalla tifoseria, la sua sfiga fu arrivare in una Juve assolutamente non all'altezza in un'epoca in cui il Milan era tre spanne sopra di noi. Quando avrebbe potuto raccogliere con l'arrivo della triade e di Lippi, si trovò la concorrenza dell'astronascente Del Piero e si scelse giustamente il più giovane, anche se a me è sempre rimasto un po' di amaro in bocca

Beh diciamo che in quella Juve, con lui, si vinse il vincibile. Ma non perché fosse limitato lui..era un periodo particolare per quanto riguarda la forza degli avversari della Juve (in special modo uno), come hai detto anche tu.

 

Secondo me, semplicemente, il fatto che Baggio non sia stato un simbolo di una Juve dominante, lo ha reso meno "amato" dai tifosi della Juve e contemporaneamente ha contribuito a diventare un simbolo calcistico super partes, anche perché in carriera ha cambiato molte casacche, un po' come Bobo Vieri. 

 

in generale è un giocatore che ha vinto poco rispetto a quanto valesse, secondo me. E l'episodio di usa 94 ha aumentato quell aura che da una parte lo rende un po' "perdente", dall altra aumenta il fascino del personaggio/giocatore.

 

per quanto riguarda la persona in sé per sé, posso dire con cognizione di causa (cioè da uno che è stato ospitato da lui a casa sua) che gran parte di ciò che si dice, sono luoghi comuni.

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Ricordo benissimo tutto... ero ragazzino.... e appesi al muro della mia cameretta il titolo di Tuttosport "Baggio alla Juventus" 

@@

Sono molto legato a quella Juve... tifata con occhi innocenti dell'adolescenza

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44 minuti fa, baggio18 ha scritto:

Beh diciamo che in quella Juve, con lui, si vinse il vincibile. Ma non perché fosse limitato lui..era un periodo particolare per quanto riguarda la forza degli avversari della Juve (in special modo uno), come hai detto anche tu.

 

Secondo me, semplicemente, il fatto che Baggio non sia stato un simbolo di una Juve dominante, lo ha reso meno "amato" dai tifosi della Juve e contemporaneamente ha contribuito a diventare un simbolo calcistico super partes, anche perché in carriera ha cambiato molte casacche, un po' come Bobo Vieri. 

 

in generale è un giocatore che ha vinto poco rispetto a quanto valesse, secondo me. E l'episodio di usa 94 ha aumentato quell aura che da una parte lo rende un po' "perdente", dall altra aumenta il fascino del personaggio/giocatore.

 

per quanto riguarda la persona in sé per sé, posso dire con cognizione di causa (cioè da uno che è stato ospitato da lui a casa sua) che gran parte di ciò che si dice, sono luoghi comuni.

paradossalmente il suo "problema" fu l'esplosione di Del Piero... se no avrebbe vinto ancora tanto con noi

Vinse da solo una Coppa Uefa nel 1993.... e ricordo ancora la Finale di ritorno contro il Borussia vinta 3-0 a Torino vista dal 3° anello della Tribuna Est...

 

e niente oggi mi volete far tornare il magone @@ 

Modificato da goleador78
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3 ore fa, goleador78 ha scritto:

paradossalmente il suo "problema" fu l'esplosione di Del Piero... se no avrebbe vinto ancora tanto con noi

Vinse da solo una Coppa Uefa nel 1993.... e ricordo ancora la Finale di ritorno contro il Borussia vinta 3-0 a Torino vista dal 3° anello della Tribuna Est...

 

e niente oggi mi volete far tornare il magone @@ 

Sfortunatamente in quegli anni in champions partecipava solamente la vincente del campionato. Soprattutto nel 93, con Baggio, vialli , moeller in partite dentro o fuori si poteva vincere con chiunque, anche con il Milan di capello.

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Il 27/05/2024 Alle 16:03, Txarren ha scritto:

Panchinato da qualsiasi allenatore vincente...Lippi e Capello lo disprezzavano profondamente... probabilmente aveva un carattere odioso, ma non conoscendolo non posso saperlo...il suo livello fu espresso a pieno solo a Firenze, Brescia, Bologna e Nazionale. Rimane il fatto che senza infortuni sarebbe tra Messi, Ronaldo, Pelé e Maradona 

Baggio il Pallone d'Oro lo ha vinto con la maglia della Juventus.

 

 

3 minuti fa, Gennodi ha scritto:

Baggio è famoso solo per il suo exploit ai mondiali di usa94 non è mai stato al livello alto dei fenomeni 

Pallone d'Oro nel 92 e vice Pallone d'oro nel 94.

 

Hai proprio ragione.

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Adesso, xtreme ha scritto:

Baggio il Pallone d'Oro lo ha vinto con la maglia della Juventus.

 

 

Difficile vincerlo a Firenze o Bologna...

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6 minuti fa, Txarren ha scritto:

Difficile vincerlo a Firenze o Bologna...

Difficile a prescindere vincere il Pallone d'Oro ed impossibile riuscirci se non alzi trofei.

 

Ma Baggio quella Coppa Uefa la vinse quasi da solo. E quella era una Coppa Uefa seria, un coppa in cui giocavano tutte le squadre arrivate seconde nei rispettivi campionati.

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Il 27/5/2024 Alle 16:03, Txarren ha scritto:

Panchinato da qualsiasi allenatore vincente...Lippi e Capello lo disprezzavano profondamente... probabilmente aveva un carattere odioso, ma non conoscendolo non posso saperlo...il suo livello fu espresso a pieno solo a Firenze, Brescia, Bologna e Nazionale. Rimane il fatto che senza infortuni sarebbe tra Messi, Ronaldo, Pelé e Maradona 

Baggio con oi giocò stupendamente, tra l'altro mi ricordo una Coppa Uefa, quando contava veramente , vinta quasi da solo. A Brescia e Bologna giocava da fermo, alla Juve saltava gli avversari come birilli

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Mi ricordo molto bene. Anche allora certa stampa (sempre i soliti) cercò di montare il caso per favorire le milanesi ma è anche indubbio che Baggio avrebbe preferito il Milan. Da noi comunque ebbe un comportamento da grande professionista ed un rendimento eccezionale. Nel '93, anno del pallone d'oro, vincemmo una coppa UEFA (che è sicuramente più simile alla Champions che non all'Europa League di oggi) grazie alle sue giocate straordinarie. Per me, il più forte giocatore italiano che abbia visto (e ormai ne ho visti parecchi purtroppo 😅). Poi con l'arrivo di Lippi cambiò il modo di giocare (molto più fisico) e Baggio perse il posto a favore di un giovanissimo Del Piero. Grande stima per lui e bellissimi ricordi in un periodo in cui era il Milan del Berlusca a dominare e noi ad inseguire

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Quando ogni tanto un giocatore che ha fatto qualcosa di buono viene etichettato come fenomeno a volte ripenso a Roby e mi viene da ridere. Chi non lo ha visto dal vivo non si rende conto di che giocatore era.

Poi sul carattere, gli aspetti del trasferimento da noi si può parlare e avere anche giustamente simpatie e opinioni.

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18 ore fa, Caesar Juventinus erat ha scritto:

Giocatore fantastico, per carità.

Ma non ha mai scaldato i cuori di nessuno.

Se pensi a un 10 della Juventus, pensi a Sivori, Del Piero, Platini e solo dopo a lui.

Volenti o nolenti, è cosi

Idem per me...

L'ho ovviamente amato in quegli anni... ma alla fine non mi è rimasto molto nel cuore.

Ci sono stati giocatori che sono rimasti meno da noi...oppure molto meno forti...che ricordo con piu' affetto

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Talento straordinario.

Quel suo atteggiamento iniziale ha condizionato tutto.

Poi, ingrato come altri.

Mi fa piacere pensare che mandato via lui e promosso ADP titolare abbiamo vinto la Champions. Il mio capitano è Gianluca Vialli che alza la coppa nel cielo di Roma, con il massimo rispetto per il suo passato sampdoriano ma bianconero senza se e senza ma

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Carlo Ancelotti spiega come è cambiato il suo approccio da allenatore rispetto all’inizio della carriera: “Che errore con Roberto Baggio…”.


Si avvicina il calcio d'inizio della finale di Champions League tra Real Madrid e Borussia Dortmund, in programma sabato prossimo a Wembley, e Carlo Ancelotti sa esattamente cosa fare.

 

Un Ancelotti calmissimo ma anche flessibile, come non era all'inizio della sua carriera di tecnico: per farlo capire svela un episodio raccontato al tempo in cui sedeva sulla panchina della Juventus (un biennio, tra il 1999 e il 2001), con protagonisti Paolo Montero e Zinedine Zidane.

Sorriso e sopracciglio alto: i marchi di fabbrica di Carlo Ancelotti anche al Real Madrid
Ancelotti a inizio carriera: dogmatico come il suo maestro Sacchi
Il punto di partenza del discorso è quanto dogmatico fosse il suo approccio al mestiere di allenatore all'inizio e come adesso sia profondamente diverso: "Quando ho iniziato, non ero come oggi. Avevo un sistema che ho imparato al Milan da Arrigo Sacchi. Era il 4-4-2. E per questo ho rifiutato di avere Roberto Baggio al Parma perché voleva giocare col numero 10. Ho detto: ‘No, non gioco col numero 10'. Era uno dei migliori giocatori al mondo in quel momento e io mi rifiutavo di averlo perché volevo solo giocare con due attaccanti".


Se Carletto potesse tornare indietro… "Oggi direi: ‘Baggio, vieni a Parma e organizziamo la situazione'. Invece gli ho detto: ‘Ascolta, Roberto, non c'è spazio per te', e invece è andato al Bologna. È stato un errore e ho provato a cambiare idea quando sono andato alla Juventus. Avevo Zidane, e lui era il numero 10. Avrei dovuto metterlo a destra o a sinistra? Impossibile. Zidane è il giocatore più importante della mia squadra e lui deve essere il numero 10 e io devo adattarmi. Da lì ho sempre preso in considerazione le caratteristiche dei giocatori per costruire il sistema".

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Fuoriclasse enorme come oggi non se ne vedono più da noi, però per forza di cose non è mai scattata quella scintilla come per altri calciatori (almeno da parte mia eh) 

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