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Sylar 87

Guerra Israele - Medio Oriente

Post in rilievo

12 minuti fa, JuventusOnly ha scritto:

Sei troppo ingenuo fratello, Israele è un progetto espansionista messianico e trova appoggio proprio nelle frange dei fanatici evangelisti americani per motivi religiosi (anche loro credono che va costruito il terzo tempio per la "seconda venuta" di *, mentre per gli ebrei serve per la venuta del "vero" Messia), è uno stato senza confini definiti proprio perché nelle idee del sionismo religioso c'è il sogno di annettere tutto quello che c'è tra il Nilo e l'Eufrate (Grande Israele), periodicamente se ne escono con provocazioni (politici di spicco, non gente comune) tipo la mappa che include la Giordania, la mappa dal Nilo all'Eufrate, la monetina con il Sinai e la Siria, ecc. Con il "ci difendiamo dai terroristi" finiranno per annettere mezzo Medio Oriente e voi a dire "Eh sì, lo fanno per difendersi"... 

https://ilfarosulmondo.it/israele-sionismo-cristiano-terzo-tempio/

si non è la prima volta che leggo o sento parlare di questi progetti che hanno in mente. Ma credo faccia parte di quell'espansione a tratti fantascientifica immaginata da molti. I musulmani che progettano da anni di invadere l'Europa attraverso l'immigrazione e cambiarne il nome in Eurabia(più che loro, si dice siano i poteri forti a volerlo per sostituire gli europei con gli arabi, più facili da manovrare rispetto agli europei più difficili da gestire), La turchia che sogna un nuovo impero ottomano, volendo espandersi oltre i suoi territori, la stessa Cina che intende riprendersi ciò che è suo(secondo loro) e ci saranno situazioni simili in chissà quanti altri paesi con sta voglia di espandersi ed annettere territori non suoi.....Anche questa presunta espansione di Israele, anche se può darsi vi sia l'idea di farlo, la ritengo assolutamente non credibile come le altre perchè appunto fantascientifiche, per me. Cioè una roba che nel 2025 non è più possibile fare per tante ragioni. Poi può darsi che sia ingenuo davvero, ma almeno per me, sono robe da complottisti. Israele sta cosa doveva farla fin dal 1947....non adesso

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1 ora fa, Cro88 ha scritto:

si non è la prima volta che leggo o sento parlare di questi progetti che hanno in mente. Ma credo faccia parte di quell'espansione a tratti fantascientifica immaginata da molti. I musulmani che progettano da anni di invadere l'Europa attraverso l'immigrazione e cambiarne il nome in Eurabia(più che loro, si dice siano i poteri forti a volerlo per sostituire gli europei con gli arabi, più facili da manovrare rispetto agli europei più difficili da gestire), La turchia che sogna un nuovo impero ottomano, volendo espandersi oltre i suoi territori, la stessa Cina che intende riprendersi ciò che è suo(secondo loro) e ci saranno situazioni simili in chissà quanti altri paesi con sta voglia di espandersi ed annettere territori non suoi.....Anche questa presunta espansione di Israele, anche se può darsi vi sia l'idea di farlo, la ritengo assolutamente non credibile come le altre perchè appunto fantascientifiche, per me. Cioè una roba che nel 2025 non è più possibile fare per tante ragioni. Poi può darsi che sia ingenuo davvero, ma almeno per me, sono robe da complottisti. Israele sta cosa doveva farla fin dal 1947....non adesso

La differenza è che non c'è nessun musulmano che vuole prendersi l'Europa (Eurabia è un termine inventato da complottisti occidentali, nessuno nel mondo arabo l'ha mai sentito) o la Turchia che vuole rifondare l'impero ottomano, sono eresie da complottisti senza alcun riscontro reale. La Cina invece vuole riprendersi Taiwan, si sa e prima o poi lo farà, su questo ci sono pochi dubbi. Israele che sogna in grande invece è proprio una realtà sul terreno, fatta di insediamenti, espropri, ecc in Cisgiordania che crescono a dismisura da 30 anni (proprio pochi giorni fa il ministro Smotrich ha detto "il 2025 sarà l'anno dell'annessione della Cisgiordania), di acquisizioni (tramite terzi) di terreni in Giordania, Libano, Egitto, ecc, di dichiarazioni continue, di simboli e segnali che lanciano periodicamente per sondare il terreno e capire fino a dove si possono spingere, di finanziamenti milionari per la "costruzione del terzo tempio" e via dicendo. 

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12 minuti fa, JuventusOnly ha scritto:

La differenza è che non c'è nessun musulmano che vuole prendersi l'Europa (Eurabia è un termine inventato da complottisti occidentali, nessuno nel mondo arabo l'ha mai sentito) o la Turchia che vuole rifondare l'impero ottomano, sono eresie da complottisti senza alcun riscontro reale. La Cina invece vuole riprendersi Taiwan, si sa e prima o poi lo farà, su questo ci sono pochi dubbi. Israele che sogna in grande invece è proprio una realtà sul terreno, fatta di insediamenti, espropri, ecc in Cisgiordania che crescono a dismisura da 30 anni (proprio pochi giorni fa il ministro Smotrich ha detto "il 2025 sarà l'anno dell'annessione della Cisgiordania), di acquisizioni (tramite terzi) di terreni in Giordania, Libano, Egitto, ecc, di dichiarazioni continue, di simboli e segnali che lanciano periodicamente per sondare il terreno e capire fino a dove si possono spingere, di finanziamenti milionari per la "costruzione del terzo tempio" e via dicendo.  

massi'.... su Eurabia, Turchia sono tutte robe da complottisti a cui non ho mai creduto, ma mi fa ridere sentirlo dire ancora oggi. La Cina purtroppo non si vuole fermare a Taiwan, riconosce come territori suoi anche terre che appartengono alle Filippine, alla Tailandia, al Vietnam, al Giappone e persino alla stessa Russia. Il loro obiettivo è la riunificazione totale anche di questi territori, è primo o poi lo faranno proprio come Taiwan prossimamente.

 

Su Israele che voglia espandersi si, ma ripeto spingersi fino in Giordania e Egitto per dire....lo trovo molto ma molto difficile! Il re giordano in primis è un alleato chiave in medioriente dell'occidente e non solo, fargli un torto simile lo trovo una roba impossibile per non dire disgustosa, oltrettutto la stessa Israele non lo considera un nemico. Rubargli territori....mah! posso crederci per la cisgiordania(che non siano territori della Giordania però) e purtroppo anche del Libano, ma oltre questi è tutto off-limits...... per me. Ripeto il Re della Giordania è un alleato stretto ed ha rapporti amichevoli ovunque.....non esiste prendergli territori, nè se ci sarà lui nè quando ci sarà il futuro Re. La stessa Unione Europea e l'italia stessa non approverebbero assolutamente, anzi ci sarebbe rischio di scontri diplomatici veramente SERI, fosse cosi in futuro.

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2 ore fa, Cro88 ha scritto:

Si ma finché vi è lotta armata, agli occhi dei media, avrà sempre scuse. Senza più Hezbollah e Hamas di mezzo....quale scusa accamperebbero stavolta? Poi capace che continuino pure eh

In Ucraina se alla Russia verranno concessi territori dopo la guerra, giustamente(per modo di dire), anche Israele vorrà i nuovi territori in maniera ufficiale. Molto dipenderà da quell'altra guerra come andrà a finire e di conseguenze si saprà come terminerà questa(terminerà anche stavolta per modo di dire). 

Ne troveranno sempre una, e noi troveremo sempre una scusa per appoggiare i criminali di Tel Aviv.

 

Gli israeliani hanno solo una cosa in mente: prendersi tutta la Palestina.

E non è questione di Netanyahu o meno.

 

Netanyahu prima o poi l'ammazzeranno, finirà al gabbio oppure in un esilio dorato a Miami, ma il successore sarà anche peggiore di lui (tanto Israele va sempre più a destra elezione dopo elezione, e di sto passo ci troveremo quel maiale di Ben Gvir come primo ministro)

 

L'unica cosa che può fermare il progetto Israeliano è un (assolutamente improbabile) intervento muscolare degli americani che fermi Israele, e gli faccia ingurgitare il concetto che, invece di progettare altre colonizzazioni, dovrebbero solo ringraziare il loro d.io per la terra che gli è stata gentilmente concessa nel 1948.

 

Perché Israele, lo ricordo sempre, è una micronazione, che senza l'appoggio americano non avrebbe nemmeno potuto proseguire questo conflitto per oltre un anno. 

Possono avere tutti gli Iron Dome e gli F35 che vogliono, ma sono sempre uno staterello poco più abitato della Sicilia, e uno stato del genere, senza l'arsenale Yankee, se ne starebbe bello e buono dentro i suoi confini.

 

Non dimentichiamo mai chi è che li arma e li ha sempre armati. Perché se c'è un pazzo che ha la brutta abitudine di sparare al vicino, l'unica cosa da non fare è dargli una pistola. E gli americani lo hanno sempre fatto (e lo faranno ancora).

 

Senza quel minimo di deterrenza armata garantita da Hamas e Hezbollah, e che garantisce un flebile peso politico e una qualche rilevanza internazionale alla questione palestinese, che ne sarebbe di palestinesi e libanesi?

 

Purtroppo a molti sfugge che, senza il 7 ottobre, Israele avrebbe proseguito la sua lenta e inesorabile colonizzazione della Cisgiordania nel silenzio generale di occidentali (e di quei traditori e corrotti dei governi arabi)

 

Sono i mitra e le bombe di Hamas e Hezbollah che ancora (per poco) tengono l'argomento "Palestina" nelle prime pagine dei giornali e TV occidentali.

 

Altrimenti a nessuno fregherebbe un cavolo del loro destino. Tipo i curdi, utilissimi a fare da carne da cannone contro l'Isis nella "guerra contro il terrorismo" e poi abbandonati di nuovo al loro destino (da quant'è che non leggete le parole "Kurdistan", "curdi", "soldatesse curde" ? Eppure 7 anni fa se ne parlava un giorno si e l'altro pure)

 

E dunque, se non ci pensano i "buoni" a fermare Israele, l'unica soluzione per chi vive ogni giorno sotto le loro bombe è affidarsi ad Hamas ed Hezbollah.

 

Il risultato finale non cambierà, perché alla lingua Israele otterrà quel che vuole (a costo di morti, distruzione, devastazione della propria economia, disprezzò internazionale e insicurezza globale per chiunque sia ebreo e/o filo israeliano), ma almeno usando le "maniere forti", palestinesi e libanesi faranno pagare un prezzo altissimo agli israeliani per tutto ciò che stanno facendo. 

 

Per questo, tra loro, questi miliziani si chiamano martiri. Non lottano per una vittoria, perché salvo clamorosi ribaltoni geopolitici, sono destinati alla sconfitta. E a quel punto, la loro logica è che se sconfitta dev'essere, che almeno la vittoria israeliana sia una "vittoria mutilata"

IMHO

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31 minuti fa, SuperTalismano ha scritto:

Ne troveranno sempre una, e noi troveremo sempre una scusa per appoggiare i criminali di Tel Aviv.

 

Gli israeliani hanno solo una cosa in mente: prendersi tutta la Palestina.

E non è questione di Netanyahu o meno.

 

Netanyahu prima o poi l'ammazzeranno, finirà al gabbio oppure in un esilio dorato a Miami, ma il successore sarà anche peggiore di lui (tanto Israele va sempre più a destra elezione dopo elezione, e di sto passo ci troveremo quel maiale di Ben Gvir come primo ministro)

 

L'unica cosa che può fermare il progetto Israeliano è un (assolutamente improbabile) intervento muscolare degli americani che fermi Israele, e gli faccia ingurgitare il concetto che, invece di progettare altre colonizzazioni, dovrebbero solo ringraziare il loro d.io per la terra che gli è stata gentilmente concessa nel 1948.

 

Perché Israele, lo ricordo sempre, è una micronazione, che senza l'appoggio americano non avrebbe nemmeno potuto proseguire questo conflitto per oltre un anno. 

Possono avere tutti gli Iron Dome e gli F35 che vogliono, ma sono sempre uno staterello poco più abitato della Sicilia, e uno stato del genere, senza l'arsenale Yankee, se ne starebbe bello e buono dentro i suoi confini.

 

Non dimentichiamo mai chi è che li arma e li ha sempre armati. Perché se c'è un pazzo che ha la brutta abitudine di sparare al vicino, l'unica cosa da non fare è dargli una pistola. E gli americani lo hanno sempre fatto (e lo faranno ancora).

 

Senza quel minimo di deterrenza armata garantita da Hamas e Hezbollah, e che garantisce un flebile peso politico e una qualche rilevanza internazionale alla questione palestinese, che ne sarebbe di palestinesi e libanesi?

 

Purtroppo a molti sfugge che, senza il 7 ottobre, Israele avrebbe proseguito la sua lenta e inesorabile colonizzazione della Cisgiordania nel silenzio generale di occidentali (e di quei traditori e corrotti dei governi arabi)

 

Sono i mitra e le bombe di Hamas e Hezbollah che ancora (per poco) tengono l'argomento "Palestina" nelle prime pagine dei giornali e TV occidentali.

 

Altrimenti a nessuno fregherebbe un cavolo del loro destino. Tipo i curdi, utilissimi a fare da carne da cannone contro l'Isis nella "guerra contro il terrorismo" e poi abbandonati di nuovo al loro destino (da quant'è che non leggete le parole "Kurdistan", "curdi", "soldatesse curde" ? Eppure 7 anni fa se ne parlava un giorno si e l'altro pure)

 

E dunque, se non ci pensano i "buoni" a fermare Israele, l'unica soluzione per chi vive ogni giorno sotto le loro bombe è affidarsi ad Hamas ed Hezbollah.

 

Il risultato finale non cambierà, perché alla lingua Israele otterrà quel che vuole (a costo di morti, distruzione, devastazione della propria economia, disprezzò internazionale e insicurezza globale per chiunque sia ebreo e/o filo israeliano), ma almeno usando le "maniere forti", palestinesi e libanesi faranno pagare un prezzo altissimo agli israeliani per tutto ciò che stanno facendo. 

 

Per questo, tra loro, questi miliziani si chiamano martiri. Non lottano per una vittoria, perché salvo clamorosi ribaltoni geopolitici, sono destinati alla sconfitta. E a quel punto, la loro logica è che se sconfitta dev'essere, che almeno la vittoria israeliana sia una "vittoria mutilata"

IMHO

Il concetto di micro nazione conta relativamente. Ormai conta solo il vile denaro, se una piccola nazione è ricca, supera qualsiasi altra che è meno ricca di loro. Oltrettutto è dotata di armamento nucleare. La Corea del Nord è grande una decina di milioni di abitanti in più di Israele, eppure è un pericolo per nazioni con popolazioni doppie di loro come Corea del Sud e Giappone che sono tecnologicamente più avanzate 

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44 minuti fa, Cro88 ha scritto:

Su Israele che voglia espandersi si, ma ripeto spingersi fino in Giordania e Egitto per dire....lo trovo molto ma molto difficile! Il re giordano in primis è un alleato chiave in medioriente dell'occidente e non solo, fargli un torto simile lo trovo una roba impossibile per non dire disgustosa, oltrettutto la stessa Israele non lo considera un nemico. Rubargli territori....mah! posso crederci per la cisgiordania(che non siano territori della Giordania però) e purtroppo anche del Libano, ma oltre questi è tutto off-limits...... per me. Ripeto il Re della Giordania è un alleato stretto ed ha rapporti amichevoli ovunque.....non esiste prendergli territori, nè se ci sarà lui nè quando ci sarà il futuro Re. La stessa Unione Europea e l'italia stessa non approverebbero assolutamente, anzi ci sarebbe rischio di scontri diplomatici veramente SERI, fosse cosi in futuro.

Penso di averti già anticipato in altre discussioni che vivo in Giordania e sono mezzo giordano. Il Re è già incavolato nero con USA ed Europa per Gaza e parla spesso di quello che Israele vuole fare in Cisgiordania (ha già detto che per la Giordania un'annessione della Cisgiordania verrà vista come un atto di guerra nei suoi confronti), certo è un alleato dei paesi occidentali ma in fondo lo sa anche lui che per Israele gli americani e gli europei sono disposti a scaricare chiunque, anche gli alleati. Del resto pure Saddam era un alleato... 

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3 ore fa, JuventusOnly ha scritto:

La differenza è che non c'è nessun musulmano che vuole prendersi l'Europa 

“Prendersi” è un termine che non userei per il mio pensiero ma non ho mai capito e l’ho domandato ad amici/conoscenti musulmani perché molti di loro sono venuti o ambiscono a vivere in Europa.

 

Cioè ho viaggiato molto in passato, ho avuto una compagna musulmana (originaria del Marocco, papà marocchino, mamma italiana), ho vissuto 7 mesi in Egitto, io sinceramente in un Paese musulmano non mi ci trasferirei definitivamente nemmeno mi pagassero 1 milione di euro l’anno, Dubai (che schifo abbastanza) compreso.

Li posso visitare per le bellezze naturali, la storia, per conoscere tradizioni lontane dalle mie, ma stop finisce lì.

 

Poi ci sono correnti diverse, storie e culture diverse e tu le conosci certamente meglio di me e probabilmente le comprendi anche meglio ma ho sempre chiesto: “ma scusa un po’ tu che spesso dici peste e corna dell’Europa, dell’Italia, di come viviamo, di come la pensiamo (al netto che generalizzare è quasi sempre sbagliato) che cavolo ci sei venuto e ci continui a stare?”.

A parte il padre della mia ex “qui mi sento più libero di vivere e pensare liberamente con la mia testa che in Marocco” tutte le risposte che mi hanno dato gli altri (che spesso han fatto scena muta…), non mi hanno convinto nemmeno un po’…

 

 

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3 ore fa, JuventusOnly ha scritto:

Penso di averti già anticipato in altre discussioni che vivo in Giordania e sono mezzo giordano. Il Re è già incavolato nero con USA ed Europa per Gaza e parla spesso di quello che Israele vuole fare in Cisgiordania (ha già detto che per la Giordania un'annessione della Cisgiordania verrà vista come un atto di guerra nei suoi confronti), certo è un alleato dei paesi occidentali ma in fondo lo sa anche lui che per Israele gli americani e gli europei sono disposti a scaricare chiunque, anche gli alleati. Del resto pure Saddam era un alleato... 

Si si ricordo. 

Tutto è possibile ma ripeto, per me(solo per me), ritengo sia una cosa difficilissimo da attuare per gli israeliani. Se mai ci riusciranno, allora saranno tempi bui per tutti! 

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18 ore fa, The Tasmanian Devil ha scritto:

“Prendersi” è un termine che non userei per il mio pensiero ma non ho mai capito e l’ho domandato ad amici/conoscenti musulmani perché molti di loro sono venuti o ambiscono a vivere in Europa.

 

Cioè ho viaggiato molto in passato, ho avuto una compagna musulmana (originaria del Marocco, papà marocchino, mamma italiana), ho vissuto 7 mesi in Egitto, io sinceramente in un Paese musulmano non mi ci trasferirei definitivamente nemmeno mi pagassero 1 milione di euro l’anno, Dubai (che schifo abbastanza) compreso.

Li posso visitare per le bellezze naturali, la storia, per conoscere tradizioni lontane dalle mie, ma stop finisce lì.

 

Poi ci sono correnti diverse, storie e culture diverse e tu le conosci certamente meglio di me e probabilmente le comprendi anche meglio ma ho sempre chiesto: “ma scusa un po’ tu che spesso dici peste e corna dell’Europa, dell’Italia, di come viviamo, di come la pensiamo (al netto che generalizzare è quasi sempre sbagliato) che cavolo ci sei venuto e ci continui a stare?”.

A parte il padre della mia ex “qui mi sento più libero di vivere e pensare liberamente con la mia testa che in Marocco” tutte le risposte che mi hanno dato gli altri (che spesso han fatto scena muta…), non mi hanno convinto nemmeno un po’…

 

 

Si immigra essenzialmente per soldi, inutile girarci troppo attorno. I paesi con più immigrati al mondo sono i paesi del golfo (Arabia, Qatar, Emirati, ecc) e chi ci sta spesso ne parla male, eppure ci sta, ci fa arrivare i parenti, gli amici, ecc. Come vedi tutto il mondo è paese. Pure i messicani dicono peste e corna degli USA standoci.

Sul viverci o no alla fine sono gusti legati anche alle proprie priorità nella vita, io per dire non potrei mai vivere in un paese latinoamericano, sono troppo abituato all'idea di sicurezza assoluta che c'è qui in Medio Oriente che non riuscirei mai a vivere in posti (magari bellissimi) dove però rischi la pelle per 50 dollari mentre fai due passi la sera. Pure Napoli (e sono mezzo napoletano) non riuscivo a godermela (ci ho fatto l'università) un po' per gli stessi motivi. Poi sul riuscire a vivere in un posto in questo caso io sono 50-50 e quindi ho il vantaggio di capire/apprezzare entrambe le culture, mi sento a casa in Italia e con gli italiani e mi sento a casa qui in Giordania e con gli arabi. Però appunto dipende sempre dai singoli, mia moglie (italiana doc) si trova benissimo qui, direi quasi più di me, certi difetti che io non tollero della mentalità araba lei li trova "simpatici". Si sente anche molto più sicura come donna qui a uscire la sera da sola che in Italia, per dire. Comunque io ho una mia teoria sulle identità forti/deboli tra i vari popoli, ritengo ci siano popoli con identità forti (arabi, cinesi, indiani) e con questi non c'è via di mezzo, o ami la loro cultura/mentalità o la detesti. Faccio sempre (da mezzo napoletano) l'esempio di Napoli in Italia, emblema di un'identità molto forte, ecco, se ci fai caso è raro trovare persone "neutrali" verso Napoli, c'è chi la ama e chi la odia. Direi che con il mondo arabo è un po' la stessa cosa. 

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7 ore fa, JuventusOnly ha scritto:

Si immigra essenzialmente per soldi, inutile girarci troppo attorno. 

Bingo.

È tutto qui.

Il resto è contorno.

Per questo la mia affermazione è sempre la stessa quando parlo con chi emigra qui ne dice di ogni “contro” l’Italia: “sei venuto qui per i soldi, per il nostro tenore e qualità della vita, perché qui stai meglio di dove sei nato e da dove arrivi. Altrimenti, sii coerente e ritorna al tuo Paese”.

 

Non sono un grande fan della globalizzazione 😄 

 

Adoro il mondo, mi piace conoscere culture completamente diverse dalla mia, conoscere e parlare di tutto.

Ma ognuno sia libero di vivere come crede “a casa sua”.

E nessuno mi convincerà del contrario :) 

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6 ore fa, The Tasmanian Devil ha scritto:

Bingo.

È tutto qui.

Il resto è contorno.

Per questo la mia affermazione è sempre la stessa quando parlo con chi emigra qui ne dice di ogni “contro” l’Italia: “sei venuto qui per i soldi, per il nostro tenore e qualità della vita, perché qui stai meglio di dove sei nato e da dove arrivi. Altrimenti, sii coerente e ritorna al tuo Paese”.

 

Non sono un grande fan della globalizzazione 😄 

 

Adoro il mondo, mi piace conoscere culture completamente diverse dalla mia, conoscere e parlare di tutto.

Ma ognuno sia libero di vivere come crede “a casa sua”.

E nessuno mi convincerà del contrario :) 

Vedi, ma è proprio perché si cambia paese SOLO per soldi (e non per la libertà, lo stile di vita, ecc come qualcuno ingenuamente crede) che troverai sempre chi parla "male" del posto in cui è andato a vivere, perché la verità è che sotto sotto non vorrebbe stare lì, lo ha "obbligato" la vita per sopravvivere e stare meglio, ma dentro continuerà a sentire e vedere il proprio paese come la sua vera casa e quindi a ingigantirne i pregi e minimizzarne i difetti quasi fino a renderlo un posto ideale (credo sia una cosa naturale, direi istintiva), ecco quindi la saudade dei brasiliani, la "ghurba" (sentirsi estranei) degli arabi, ecc. Sono dinamiche che vedi pure internamente in Italia, il meridionale che va al nord perché al sud non ha prospettive ma poi non fa altro che parlarti di quanto è bello il sud, la gente del sud, le usanze del sud, il cibo del sud, ecc. Ecco, è esattamente la stessa cosa ma a livelli più alti. Poi ovvio, c'è la "medicina" tempo che cura tutto e magari dopo 20 anni finisce che (anche se lo ammetti a  fatica) apprezzi di più la "nuova casa" (con i suoi pregi/difetti) di quella vecchia. 

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Media: i leader di Hamas pronti al cessate il fuoco solo dopo l’insediamento di Trump

 

Hamas non sarà pronto per un cessate il fuoco prima della fine del mandato del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il 20 gennaio. Lo scrive il Wall Street Journal, citando funzionari americani ed egiziani in contatto con il team del presidente eletto Donald Trump, per verificare se anche ci sia disponibilità da entrambe le parti a compromessi su alcune richieste, come la creazione di una zona di sicurezza tra Israele e Gaza.

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