Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Sergione

Pirlo: "Sono andato alla Juve per dimostrare che ero ancora forte, fu una rivincita. Allenarla una bella esperienza"

Post in rilievo

Intervenuto a "Radio TV Serie A con RDS", Andrea Pirlo, ex giocatore ed allenatore della Juventus, affronta diversi temi

 

Quoto

 

 

SENTIRSI UN PREDESTINATO
“Ho sempre vissuto con tante aspettative, tutti si aspettavano che facessi qualcosa di importante. Pian piano ho fatto quello che ho fatto, dimostrando sul campo quello che raccoglievo, sempre pronto a subire le critiche. Non è facile per un bambino vivere così, però tu devi pensare a giocare e a divertirti.
Non mi sono mai posto limiti, volevo essere uno dei migliori vincendo un mondiale e una Champions League. Non mi sono mai accontentato nella mia vita; non mi bastava mai quello che avevo fatto prima, cercavo sempre di migliorarmi. Il talento si migliora con il lavoro e con gli stimoli che devono spingerti a fare sempre meglio”.

 

SUI GIOVANI ESORDIENTI
“Quelli bravi li vedi subito; chi esordisce prima, chi dopo, ognuno ha i propri tempi e questi tempi vanno rispettati. Ognuno deve fare le proprie esperienze. C’è chi parte da giovane e diventa da subito protagonista come è stato per Donnarumma. Adesso non è facile perché il calcio è cambiato e non si hanno sempre le possibilità per iniziare da giovanissimo in prima squadra, ma chi è bravo è giusto che trovi spazio. Il movimento calcistico italiano è uno dei pochi dove non si riesce a dare fiducia fin da subito ai ragazzi; all’estero è tutto diverso, chi merita di giocare gioca, a prescindere dall’età.”

 

DA ALLENATORE
“Non guardo la carta d’identità del calciatore, quello che conta è che faccia vedere le proprie attitudini e le proprie qualità. Bellingham è un predestinato, è nato per giocare a calcio ed è giusto che faccia questa carriera. È un giocatore di grandissima prospettiva accostato ad Ancellotti che è un allenatore di grande esperienza e qualità umane.”

 

DA GIOVANE
“Quando uscirono i primi articoli su di me iniziarono a nascere le prime gelosie da parte dei ragazzi del mio paese. I compagni di squadra cercavano di isolarmi non passandomi il pallone, probabilmente per farsi vedere. La mia svolta l’ho avuta quando una domenica, sconfortato da queste situazioni ricorrenti, decisi di andare a prendermi il pallone e di iniziare a giocare da solo, allora giocavo negli allievi del Brescia. Ai genitori sconsiglio di andare a vedere i propri figli giocare. Si creano sempre delle situazioni spiacevoli in tribuna perché molti genitori sperano di avere un fuoriclasse come figlio, ma spesso non è così e si rischia in questo modo di far perdere la poesia per il gioco e il divertimento che ne dovrebbe derivare.”

 

SU MAZZONE E LUCESCU
“Lucescu è stato il primo a portarmi in prima squadra: stravedeva per me e anche quando mi allenavo con i “grandi” aveva sempre un occhio di riguardo e mi spingeva a fare sempre meglio.Mazzone è stato colui che ha dato il là alla mia carriera; per lui ero il Falcao del Brescia e da trequartista o mezzala quale ero, mi ha spostato facendomi diventare regista del centrocampo.”

 

SUL TIFO
“Quando inizi a giocare da professionista non tifi più la squadra che tifavi da bambino. Pensi a fare il tuo lavoro al massimo e inizi a tifare la squadra per la quale giochi.
Da bambino ero tifosissimo dell’Inter; mio papà mi portava a Viareggio in vacanza e quando l’Inter era in ritiro in quelle zone, li raggiungevo per farmi fare gli autografi.”

 

SUGLI ALLENATORI
“Ho vinto con quasi tutti gli allenatori che mi hanno allenato; con ognuno di loro conservo ricordi bellissimi. Sicuramente con Lippi ho vinto il trofeo che ogni calciatore auspica di vincere. Il pomeriggio prima del mondiale l’ho passato in camera a rilassarmi e a giocare ai video giochi.”

 

IL PERIODO ALLA REGGINA
“Sono stati 10 mesi bellissimi, è stata la piazza giusta per poter trovare continuità e poter giocare in Serie A dopo una stagione all’Inter non ottimale.”

 

AL MILAN
“Con il Milan ho vinto tutto, ma la vittoria più bella è stata la prima Champions League. Eravamo quasi tutti alla prima esperienza e aspettavamo di raggiungere questo traguardo da inizio stagione, dopo una semifinale vinta contro l’Inter. Ho avuto modo di vivere nel corso degli anni delle emozioni stupende anche grazie ai compagni che hanno reso ogni momento bello. La ferita per la finale ad Istanbul è difficile da rimarginare, abbiamo vinto quella successiva, ma in quel momento non pensi alle opportunità future e in quell’occasione ho anche pensato di smettere. La mia avventura con il Milan non è finita come sognavo; speravo di poter rimanere e di essere ancora utile. Quando ho capito che non ero più visto come un giocatore importante, non ho esitato a cambiate squadra. In quel periodo c’era la politica per cui agli over 30 veniva offerto solo un anno di contratto; io ero ancora giovane e non riuscendo a tro vare un accordo andai in un'altra direzione.”

 

ALLA JUVE
“Questa è stata una rivincita per me. Avevo una grande voglia di dimostrare a tutti che ero ancora un giocatore forte e in grado di giocare ancora ad alto livello e con la Juve ho vinto 4 campionati e siamo arrivati in una finale di Champions. Con Conte è iniziata la cavalcata che ci ha portato a vincere il primo campionato senza sconfitte e poi i successivi; con lui ho un rapporto molto bello. È stato il primo ad iniziare a farmi analizzare le situazioni da campo, pensavo quasi da allenatore. È stato un grande maestro di campo e di calcio. Nel modo di gestire alcune situazioni e gli allenamenti dei miei ragazzi, prendo esempio da lui.”

 

PARENTESI REAL MADRID
“Era il periodo di calciopoli, avevamo appena vinto il mondiale e non si capiva come sarebbe ripartita le serie A. Io avevo già firmato il contratto con il Real Madrid quando al primo giorno di ritiro con il Milan ci comunicarono che saremmo ripartiti dalla Serie A con una penalizzazione, quindi in accordo con il mio procuratore e con Galliani ho firmato con il Milan. Durante il trofeo Gamper venni chiamato da Guardiola nel suo ufficio perché mi voleva al Barcellona, intanto si stava concretizzando anche l’idea e la possibilità che Ibra venisse al Milan. Alla fine Ibra arrivò e rimasi lì anche io.

 

MONDIALE DEL 2006
“Lippi scelse me come primo per calciare il rigore della finale. Non fu una passeggiata perché la tensione era tanta però non pensai troppo e calciai.
Coverciano è stata una seconda casa: dalle nazionali giovanili fino alla prima squadra.”

 

ESPERIENZA DA ALLENATORE
“Allenare la Juve è stata un’esperienza bella. Era un percorso con una squadra giovane e nuova; non ho rimorsi. Allenare Ronaldo ti fa capire come si diventa il numero 1 al mondo. È un professionista esemplare in tutto: dal mangiare, al recupero, all’allenamento in sé.”

 

ALLA SAMPDORIA
“Abbiamo iniziato un lavoro lungo; mi trovo benissimo e spero di poter raggiungere gli obiettivi.”

  • Mi Piace 1
  • Grazie 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Non ho mai visto un giocatore come Pirlo. Vedeva situazioni di gioco che solo lui era capace vedere. Meno male é venuto alla Juve e ce lo siamo potuti godere per qualche anno.

  • Mi Piace 9
  • Grazie 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
18 minuti fa, rens73 ha scritto:

Non ho mai visto un giocatore come Pirlo. Vedeva situazioni di gioco che solo lui era capace vedere. Meno male é venuto alla Juve e ce lo siamo potuti godere per qualche anno.

Pirlo è stato, nel 2011, l'uomo della rinascita, al pari di Conte; ha cambiato completamente il volto della squadra, soprattutto considerando che la stagione prima in quella zona di campo agivano Felipe Melo e Aquilani; è stato come passare dall'Australopiteco all'Homo Sapiens nel giro di pochi giorni

  • Mi Piace 12
  • Haha 2

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 minute ago, BaroneBirra87 said:

Pirlo è stato, nel 2011, l'uomo della rinascita, al pari di Conte; ha cambiato completamente il volto della squadra, considerando che la stagione prima in quella zona di campo agivano Felipe Melo e Aquilani...

Melo credo sia il giocatore piú idiota (calcisticamente, ma sospetto in generale) che abbia mai visto giocare. 

  • Mi Piace 7
  • Grazie 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
4 minutes ago, rens73 said:

Melo credo sia il giocatore piú idiota (calcisticamente, ma sospetto in generale) che abbia mai visto giocare. 

L'unico giocatore ad aver vestito la nostra maglia che ho odiato visceralmente. Nessun altro giocatore, nè prima nè dopo mi ha suscitato un tale livore.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
47 minuti fa, BaroneBirra87 ha scritto:

Pirlo è stato, nel 2011, l'uomo della rinascita, al pari di Conte; ha cambiato completamente il volto della squadra, soprattutto considerando che la stagione prima in quella zona di campo agivano Felipe Melo e Aquilani; è stato come passare dall'Australopiteco all'Homo Sapiens nel giro di pochi giorni

Esattamente......un giocatore stratosferico, dopo gli anni di Tiago, Almiron, purtoppo Poulsen, Melo e Aquilani appunto.....una svolta di campo ma anche di testa

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Uno dei registi più forti della storia del calcio, una fortuna averlo avuto in squadra..... come allenatore c'è da lavorare, probabilmente non era nel posto giusto al momento giusto, tutto sommato ha cmq vinto due trofei 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
28 minuti fa, Terzino Secondino Primino ha scritto:

L'unico giocatore ad aver vestito la nostra maglia che ho odiato visceralmente. Nessun altro giocatore, nè prima nè dopo mi ha suscitato un tale livore.

Idem, insieme a Miccoli. Cmq Melo ha poi chiarito il perché della sua condizione mononeurale (un solo neurone = niente sinapsi) in una recente intervista: "Guardo tutte le partite che posso, il calcio è la mia vita. Ho giocato alla Juve e alla Fiorentina, ma sono interista fin da bambino. Anche se ho giocato alla Juve e ho tanto rispetto per la Juve, anche se amo davvero la Fiorentina, tifo Inter".

Per quanto riguarda Pirlo giocatore invece, beh... era uno di quelli da clonare.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Fa piacere che non sia arrabbiato con noi per averlo promosso allenatore ed esonerato dopo una sola stagione (o magari non lo dice)

  • Haha 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
41 minutes ago, tiger man said:

ma secondo la vulgata milanista non era stato ancelotti a scoprirgli il nuovo ruolo?

Però se vai a vedere lui Mazzone al Brescia lo trova quando torna dal periodo infausto con Inter (e la parentesi Reggina) a gennaio. 

Riprende inizialmente a giocare con Hubner in attacco, poi con Baggio deve togliersi dalle balle e Mazzone ha l'idea di portarlo a centrocampo, ma parliamo di forse 5, massimo 6, partite in tutto con Mazzone giocate a centrocampo. 

Poi io non ricordo il motivo ma il finale di stagione con Mazzone non vide mai il campo.

 

per me i meriti principali per averlo fatto diventare un giocatore (per me il migliore al mondo) che andava a proporsi per ricevere la palla dalla difesa è effettivamente di Ancelotti. 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, Terzino Secondino Primino ha scritto:

L'unico giocatore ad aver vestito la nostra maglia che ho odiato visceralmente. Nessun altro giocatore, nè prima nè dopo mi ha suscitato un tale livore.

leggendo pensavo ti riferissi a Pirlo, e stavo per partire con le granate, meno male che ho guardato meglio sefz

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

I brividi che mi dava quando dribblava, nella nostra area, per uscire con il pallone e far ripartire la squadra 😂

i quando si avvicinava alla palla per battere una punizione.

pochi giocatori, in questi ultimi 20 anni, mi hanno fatto provare certe emozioni.

laprofessionalita e la grandezza del campione mi fanno passare in secondo piano che era intertriste da bambino.

 

  • Grazie 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
30 minuti fa, Small Anchovy ha scritto:

Idem, insieme a Miccoli. Cmq Melo ha poi chiarito il perché della sua condizione mononeurale (un solo neurone = niente sinapsi) in una recente intervista: "Guardo tutte le partite che posso, il calcio è la mia vita. Ho giocato alla Juve e alla Fiorentina, ma sono interista fin da bambino. Anche se ho giocato alla Juve e ho tanto rispetto per la Juve, anche se amo davvero la Fiorentina, tifo Inter".

Per quanto riguarda Pirlo giocatore invece, beh... era uno di quelli da clonare.

Statisticamente 99 deficienti su 100 tifano Inter e uno mente

  • Mi Piace 1
  • Grazie 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 minuto fa, fabietto76 ha scritto:

Statisticamente 99 deficienti su 100 tifano Inter e uno mente

JE? Ok scusate... scusate, non ho resistito. Mi ritiro nelle mie stanze .ghgh 

  • Haha 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
11 minuti fa, fabietto76 ha scritto:

Statisticamente 99 deficienti su 100 tifano Inter e uno mente

D'altronde come si dice..."Non tutti gli idioti sono interisti...ma tutti gli interisti sono idioti"... 

  • Haha 5

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, Sergione ha scritto:

Il movimento calcistico italiano è uno dei pochi dove non si riesce a dare fiducia fin da subito ai ragazzi; all’estero è tutto diverso, chi merita di giocare gioca, a prescindere dall’età.”

Parole sante, Andrea!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
43 minuti fa, Borraccia blu ha scritto:

Però se vai a vedere lui Mazzone al Brescia lo trova quando torna dal periodo infausto con Inter (e la parentesi Reggina) a gennaio. 

Riprende inizialmente a giocare con Hubner in attacco, poi con Baggio deve togliersi dalle balle e Mazzone ha l'idea di portarlo a centrocampo, ma parliamo di forse 5, massimo 6, partite in tutto con Mazzone giocate a centrocampo. 

Poi io non ricordo il motivo ma il finale di stagione con Mazzone non vide mai il campo.

 

per me i meriti principali per averlo fatto diventare un giocatore (per me il migliore al mondo) che andava a proporsi per ricevere la palla dalla difesa è effettivamente di Ancelotti. 

 

Lui dice che quel ruolo glielo ha inventato Mazzone 

Quando arrivo al Milan giocava già la e si era ben adattato

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

A parer mio uno come Guardiola, sicuramente un grande allenatore, ha avuto una enorme fortuna, quella di fare il primo passo come allenatore nella situazione più ideale possibile. Ossia il Barcellona di una generazione super, irripetibile, più Lionel Messi, fatto pure di giocatori adatti al credo di Pep tanto da poter sublimare i suoi concetti. E' stata la sua fortuna, a cui ha contribuito mettendoci il suo, ma è stata una fortuna, perché ha vinto ed è diventato subito un allenatore top che dove è andato poi si è potuto permettere di far smiliardare sul mercato a comprare gente che fa al caso suo.

Avesse esordito nella situazione in cui ha fatto il primo passo Andrea Pirlo penso che avrebbe faticato di più nell'imporsi. dico questo per dire che Pirlo ha avuto subito un'occasione che non poteva non cogliere ma forse gli si è ritorta contro.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Per me Pirlo più grande giocatore italiano che ho visto giocare.

Baggio, Del piero, Totti, Maldini grandissimi.

Ma Pirlo é IL giocatore di calcio come lo intendo io.

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
3 ore fa, Sergione ha scritto:

“Era il periodo di calciopoli, avevamo appena vinto il mondiale e non si capiva come sarebbe ripartita le serie A.

no no...ha proprio detto che non si sapeva se il milan sarebbe stato mandato in serie B, testuali parole

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.