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Ufficiale, verdetto Superlega: "Abuso di posizione dominante da parte di Uefa e Fifa". Le repliche di Ceferin, Gravina e Al-Khelaifi

Post in rilievo

1 ora fa, Jugovic83 ha scritto:

Con la Superlega i campionati sono depotenziati alla grande. Vanno convinti i tifosi prima a farla partire. E poi una volta partita accettare che i campionati ormai varranno come un trofeo birra Moretti..

Non dico che il nocciolo della questione sia questo. Ma a lungo andare il cambiamento radicale sarà evidente. Ora non tutti l hanno capito bene secondo me

Praticamente le tre leghe della superlega diventerebbero come serie a, serie b e lega pro, con retrocessioni e promozioni, e la naturale conseguenza sarà che i campionati nazionali finiranno per perdere importanza, visto la potenza economica di cui dispone la superlega

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1 ora fa, Sacha Rymelen ha scritto:

ehm... poi vedi quanto le TV offrono per i diritti con i campioni BREIDABLIK,KLAKKSVIK e ASTANA al posto dei non campioni  Liverpool,Barcellona e Milan

vedi sopra

Ovviamente questa non è più, e mai più lo sarà, una soluzione fattibile.

1 ora fa, 77luca ha scritto:

sarebbe un torneo magnifico solo che magari a settembre sei il Real e sei fuori. Non credo che sia più possibile purtroppo.

Epperò salta fuori il famoso concetto di meritocrazia dove un Real sarà stato fatto fuori da una squadra che si è guadagnata la vittoria sul campo. Le televisioni - però - non approvano per il motivo di cui sopra.

Il calcio - quello vero - è finito nel momento in cui sono entrante in gioco le televisioni, ancor prima del petrolio.

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1 ora fa, Jugovic83 ha scritto:

Ok ci sarà una lotta scudetto forse. Ma andranno a morire lotte quarto posto e lotte europee. Cioè non si giocherà più alla morte per qualificarsi alle coppe. La vera lotta sarà dentro la superlega stessa. I campionati perderanno d d'interesse. È una conseguenza automatica. Infatti secondo me il fine sarà spostare la superlega il sabato e domenica. A22 non può dire che i campionati non sono di centrale importanza. Ma sanno anche loro che è una bugia colossale. Sono scottati dalle proteste del 2021

Secondo me il primo errore è pensare a soli due soggetti in gioco. Ti faccio un esempio, un'associazione come l'ECA conta più di 200 iscritti oggi. Non è che loro dormono. Hanno adesso un potere di contrattazione notevole.  Potrebbero fare tranquillamente il torneo migliore e più ricco (con o senza uefa a questo punto, o con la uefa solo per il know how). 

Può entrare chissà chi. Ma la stessa cosa per i campionati nazionali ( le squadre importanti hanno bisogno di più fronti). Si adegueranno, chiederanno affiliazioni ed esclusive. Non è che fuori per le coppe è tutto libero e la serie A invece è la mutua. Poi, bisognerà vedere che prodotti verranno fuori. Io per pagare abbonamenti , allo stadio e in tv , voglio sapere prima per cosa si gioca e dove, in quale circuito, poi valuto. Ad esempio non credo mi piacerebbe un campionato tipo quello di basket, per quanto riguarda le qualificazioni europee, interromperei l'abbonamenro subito. Mi saprebbe di farlocco.

 

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1 minuto fa, Il Finnico ha scritto:

Ovviamente questa non è più, e mai più lo sarà, una soluzione fattibile.

Epperò salta fuori il famoso concetto di meritocrazia dove un Real sarà stato fatto fuori da una squadra che si è guadagnata la vittoria sul campo. Le televisioni - però - non approvano per il motivo di cui sopra.

Il calcio - quello vero - è finito nel momento in cui sono entrante in gioco le televisioni, ancor prima del petrolio.

sono abbastanza d'accordo, anche se a me le partite piacciono e più ce n è meglio è. Solo che per come son fatto preferisco uno scontro salvezza in C a una partita tra Juve e Real senza nulla in palio ad esempio ( ahimè ho buttato più volte soldi in biglietti per partitoni di UCL rivelatisi flop clamorosi). Penso che prima ancora delle televisioni, non approvi il ... Real di turno comunque. 

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2 minuti fa, 77luca ha scritto:

Secondo me il primo errore è pensare a soli due soggetti in gioco. Ti faccio un esempio, un'associazione come l'ECA conta più di 200 iscritti oggi. Non è che loro dormono. Hanno adesso un potere di contrattazione notevole.  Potrebbero fare tranquillamente il torneo migliore e più ricco (con o senza uefa a questo punto, o con la uefa solo per il know how). 

Può entrare chissà chi. Ma la stessa cosa per i campionati nazionali ( le squadre importanti hanno bisogno di più fronti). Si adegueranno, chiederanno affiliazioni ed esclusive. Non è che fuori per le coppe è tutto libero e la serie A invece è la mutua. Poi, bisognerà vedere che prodotti verranno fuori. Io per pagare abbonamenti , allo stadio e in tv , voglio sapere prima per cosa si gioca e dove, in quale circuito, poi valuto. Ad esempio non credo mi piacerebbe un campionato tipo quello di basket, per quanto riguarda le qualificazioni europee, interromperei l'abbonamenro subito. Mi saprebbe di farlocco.

 

A22 visto le eclatanti proteste del 2021 ha attuato questo format che alla fine della fiera è meritocratico. Ma cè un ma. Al 99% i grandi club saranno sempre nella lega principale. Se steccano il campionato un anno le big europee non avrebbero contraccolpi perché sono sempre in superlega...

Cè da cambiare la mentalità generale del tifoso europeo. Farlo diventare piano piano stile nord americano. Sembra facile ma non lo è. Ci vorrà tempo. E non è scontato che questo avvenga. L indole europea è basata su tutt altro. Però se non si comincia non lo si scoprirà mai. Bisogna cominciare e vedere. 

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1 minuto fa, Jugovic83 ha scritto:

A22 visto le eclatanti proteste del 2021 ha attuato questo format che alla fine della fiera è meritocratico. Ma cè un ma. Al 99% i grandi club saranno sempre nella lega principale. Se steccano il campionato un anno le big europee non avrebbero contraccolpi perché sono sempre in superlega...

Cè da cambiare la mentalità generale del tifoso europeo. Farlo diventare piano piano stile nord americano. Sembra facile ma non lo è. Ci vorrà tempo. E non è scontato che questo avvenga. L indole europea è basata su tutt altro. Però se non si comincia non lo si scoprirà mai. Bisogna cominciare e vedere. 

Come non essere d'accordo!

Faccio notare che potenzialmente, il baraccone istituzionale che stai dietro al calcio solo per soldi e consenso, perderà tutto il potere.

Scusate se è poco, a me sembra una rivoluzione epocale: pensate a certi mantenuti, come quello che sul volo charter pieno di tifosi romanisti sfotteva...pensate ai vari pseudo procuratori sportivi, pensate ai giornalai e agli aedi che si prostituiscono continuamente cantando le gesta di questo o quel prescritto, fallito, corrotto...

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1 ora fa, Sacha Rymelen ha scritto:

avrebbe risposto che grazie ai preliminari tutte le squadre hanno una possibilità di giocare la champions, e nessuno avrebbe potuto dargli torto.

Non avrebbe risposto invece

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Sono due piani differenti: da una parte l’organo europeo emanazione (non dimentichiamolo) dell’associazione delle varie federazioni. L’ho già scritto una volta: la UEFA nasce dalla necessità di coordinare l’attività calcistica a livello europeo. Qui si vuole far credere che si è fondata la UEFA e poi per farla legiferare si è cominciato a giocare gare in Europa . Provo con un concetto più  semplice: i proprietari degli appartamenti di un condominio (le federazioni) nominano l’amministratore per gestire l’immobile (la Uefa). Ma l’amministratore non diventa il padrone del condominio, lo deve solo gestire. Quindi il compito della UEFA è veramente di garantire la parità delle opportunità a tutte le società, grandi o piccole che siano, purché ne acquisiscano i diritti sportivi. In questo senso il discorso meritocratico è giusto e la UEFA deve averlo ben presente, sempre, non solo quando pare ai suoi capoccioni. Se la meritocrazia va al primo posto, cioè è il comandamento numero uno, allora non deve interessare se si vendono pochi o tanti diritti televisivi qualora alla  CL partecipasse la vincitrice del campionato di San Marino piuttosto che il Milan, o la Juventus. La UEFA non dovrebbe essere ente a scopo di lucro. Quando comincia a fare figli e figliastri, strizzando l’occhio alle società con più seguito, con maggior blasone, più ricche (soprattutto questo) favorendo il loro accesso a competizioni cui non avrebbero diritto a scapito di altre con minori quarti di nobiltà, allora diviene lei la prima a predicare bene e razzolare male. Per i più  giovani ricordo cosa è successo all’Heysel e quali sanzioni sono state prese anche a carico della Juventus, che ha avuto solo il torto di vedere morire 39 tifosi. Questo è sempre stata la UEFA: una manica di miracolati che in altre condizioni probabilmente sarebbero andati a zappare la terra. Dall’altra parte abbiamo un ente che è veramente a scopo di lucro, cui non può fregare di meno di quali possano essere gli interessi del Fanfulla o della Solbiatese, perché a garantire a queste i loro diritti debbono provvedere direttamente le rispettive federazioni e se acquisissero  il titolo  a partecipare alle competizioni europee , poi la UEFA.  Capisco che ai puristi questa cosa passi per un obbrobrio sportivo, ma è la legge del mercato, piaccia o non piaccia si va in quella direzione. Perché allora Ceferin e i suoi adepti, nonché una certa stampa di regime, sbraitano dopo una sentenza che per tutta una serie di motivi non poteva che essere di questo tipo? Perché loro sono puri e buoni e tutti gli altri cattivi? Perché il concetto direi quasi “comunista” del tutti uguali deve valere solo per il calcio? Abbiamo un presidente di Federazione che auspica un vincitore diverso ogni anno per rendere il torneo più bello ed avvincente. Voi che nome gli dareste?  No. Lo fanno per il Denaro, perché vedono minacciati gli introiti che ad oggi sono tutti per loro, ottenuti sul lavoro e sull’attività di terzi , senza  alcun rischio di impresa.  

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4 ore fa, Er Bufalo ha scritto:

Verissimo, hai pienamente ragione e mi scuso per l'inesattezza riportata.

L'unica cosa che mi sento di aggiungere è: #limortacciloro

Tipico dei prescritti , sono serpi mica per niente .ghgh

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1 ora fa, fab4gatto ha scritto:

L’ho già scritto una volta: la UEFA nasce dalla necessità di coordinare l’attività calcistica a livello europeo. 

ma questa necessità c'è o no? È attuale o no? Ci vue un unico coordinatore o ce ne possono essere molti (e non solo coordinatori ma anche padroni, ovviamente, soci in affari)?

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5 minuti fa, 77luca ha scritto:

ma questa necessità c'è o no? È attuale o no? Ci vue un unico coordinatore o ce ne possono essere molti (e non solo coordinatori ma anche padroni, ovviamente, soci in affari)?

con sta sentenza possono esserci molteplici coordinatori e soci in affari. La cosa più furba sarebbe un passo indietro da parte della UEFA, accettare un ruolo da regolatore e lasciare ai club la costituzione e la gestione delle leghe a livello europeo

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Il 22/12/2023 Alle 16:57, maur0 ha scritto:

Più che teorie le chiamerei invenzioni per non usare un'altra parola... ogni fondo si organizza la propria lega ma per fare cosa? Quanti tornei vogliamo organizzare? Spezzettiamo il calcio più di quello che già è?

 

La SL che unisce CL ed EL è una bella idea ma senza inglesi, tedesche e altre che si sono rifiutate non partirà mai, nonostante qui c'è gente che pensa che partirà ugualmente anche senza quelle squadre. Gli sponsor non finanzieranno mai un torneo senza le squadre più ricche, visto che dalle televisioni non prenderanno un euro.

Difficile leggere qualcosa di più assolutista e insensato

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Ecco le prime botte dopo la sentenza superleague: tg1 titola per la juve nuova inchiesta sui bilanci a Roma 🤦🏻‍♀️ Ma non può essere che malafede perché mi rifiuto di credere che i giornalisti in quella redazione non sappiamo che è la stessa indagine semplicemente spostata a Roma 

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5 minuti fa, ventinove ha scritto:

Difficile leggere qualcosa di più assolutista e insensato

Vedremo chi avrà ragione

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Il 22/12/2023 Alle 16:10, robyyu ha scritto:

farebbe piacere ma non penso pero le 3 competizioni mi sembrano un po' troppi date troppe partite , pero un campionato serie a con superleague ci starebbe senza partecipare al torneo uefa sicuramente ci sarebbe piu' soldi 

a me va bene pure solo superleague

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4 ore fa, Jugovic83 ha scritto:

Per il ranking nazionali. La Turchia è dietro l italia. Per quello. Anche per me non è giusto. Però allora bisognerebbe tornare alla vecchia Coppa Campioni con solo una qualificata 

Che però era palesemente squilibrata perché ti poteva capitare di incontrare la prima del campionato irlandese quando in Coppa UEFA c'erano fior di squadre (le seconde e le terze dei campionati più importanti). E infatti si diceva che la Coppa UEFA fosse più difficile della Coppa Campioni dove, se ti andava bene coi sorteggi, potevi incontrare squadre scarsissime fino alle semifinali. Per me la riforma della Champions fu cosa buona e giusta e introdusse un torneo assai più bello ed equilibrato della vecchia Coppa Campioni. Adesso vedremo, nella vita niente è immutabile, ma io non sottovaluterei la forza della tradizione nel calcio e non scommetterei un centesimo, al momento, sulla creazione della Superlega. La partita è tutta da giocare......

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1 ora fa, mar79 ha scritto:

Ecco le prime botte dopo la sentenza superleague: tg1 titola per la juve nuova inchiesta sui bilanci a Roma 🤦🏻‍♀️ Ma non può essere che malafede perché mi rifiuto di credere che i giornalisti in quella redazione non sappiamo che è la stessa indagine semplicemente spostata a Roma 

Quindi dici che sono intelligenti e l’hanno fatto apposta? 😆

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38 minuti fa, Granpasso ha scritto:

Che però era palesemente squilibrata perché ti poteva capitare di incontrare la prima del campionato irlandese quando in Coppa UEFA c'erano fior di squadre (le seconde e le terze dei campionati più importanti). E infatti si diceva che la Coppa UEFA fosse più difficile della Coppa Campioni dove, se ti andava bene coi sorteggi, potevi incontrare squadre scarsissime fino alle semifinali. Per me la riforma della Champions fu cosa buona e giusta e introdusse un torneo assai più bello ed equilibrato della vecchia Coppa Campioni. Adesso vedremo, nella vita niente è immutabile, ma io non sottovaluterei la forza della tradizione nel calcio e non scommetterei un centesimo, al momento, sulla creazione della Superlega. La partita è tutta da giocare......

Anch'io la penso come te. Il calcio checché se ne dica muove le masse. In Europa da 100 anni è stato cosi. Non è il basket per intenderci. Però sono dell idea che debba partire la Superlega. Solo cosi si può capire se sia un progetto compatibile in Europa.

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3 ore fa, fab4gatto ha scritto:

Sono due piani differenti: da una parte l’organo europeo emanazione (non dimentichiamolo) dell’associazione delle varie federazioni. L’ho già scritto una volta: la UEFA nasce dalla necessità di coordinare l’attività calcistica a livello europeo. Qui si vuole far credere che si è fondata la UEFA e poi per farla legiferare si è cominciato a giocare gare in Europa . Provo con un concetto più  semplice: i proprietari degli appartamenti di un condominio (le federazioni) nominano l’amministratore per gestire l’immobile (la Uefa). Ma l’amministratore non diventa il padrone del condominio, lo deve solo gestire. Quindi il compito della UEFA è veramente di garantire la parità delle opportunità a tutte le società, grandi o piccole che siano, purché ne acquisiscano i diritti sportivi. In questo senso il discorso meritocratico è giusto e la UEFA deve averlo ben presente, sempre, non solo quando pare ai suoi capoccioni. Se la meritocrazia va al primo posto, cioè è il comandamento numero uno, allora non deve interessare se si vendono pochi o tanti diritti televisivi qualora alla  CL partecipasse la vincitrice del campionato di San Marino piuttosto che il Milan, o la Juventus. La UEFA non dovrebbe essere ente a scopo di lucro. Quando comincia a fare figli e figliastri, strizzando l’occhio alle società con più seguito, con maggior blasone, più ricche (soprattutto questo) favorendo il loro accesso a competizioni cui non avrebbero diritto a scapito di altre con minori quarti di nobiltà, allora diviene lei la prima a predicare bene e razzolare male. Per i più  giovani ricordo cosa è successo all’Heysel e quali sanzioni sono state prese anche a carico della Juventus, che ha avuto solo il torto di vedere morire 39 tifosi. Questo è sempre stata la UEFA: una manica di miracolati che in altre condizioni probabilmente sarebbero andati a zappare la terra. Dall’altra parte abbiamo un ente che è veramente a scopo di lucro, cui non può fregare di meno di quali possano essere gli interessi del Fanfulla o della Solbiatese, perché a garantire a queste i loro diritti debbono provvedere direttamente le rispettive federazioni e se acquisissero  il titolo  a partecipare alle competizioni europee , poi la UEFA.  Capisco che ai puristi questa cosa passi per un obbrobrio sportivo, ma è la legge del mercato, piaccia o non piaccia si va in quella direzione. Perché allora Ceferin e i suoi adepti, nonché una certa stampa di regime, sbraitano dopo una sentenza che per tutta una serie di motivi non poteva che essere di questo tipo? Perché loro sono puri e buoni e tutti gli altri cattivi? Perché il concetto direi quasi “comunista” del tutti uguali deve valere solo per il calcio? Abbiamo un presidente di Federazione che auspica un vincitore diverso ogni anno per rendere il torneo più bello ed avvincente. Voi che nome gli dareste?  No. Lo fanno per il Denaro, perché vedono minacciati gli introiti che ad oggi sono tutti per loro, ottenuti sul lavoro e sull’attività di terzi , senza  alcun rischio di impresa.  

Hai semplicemente detto tutto. 
la fotografia della situazione. 
Semplice onestà intellettuale. 
Roba rara . 
 

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1 ora fa, mar79 ha scritto:

Ecco le prime botte dopo la sentenza superleague: tg1 titola per la juve nuova inchiesta sui bilanci a Roma 🤦🏻‍♀️ Ma non può essere che malafede perché mi rifiuto di credere che i giornalisti in quella redazione non sappiamo che è la stessa indagine semplicemente spostata a Roma 

Sono veramente dei miserabili 

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Puo darsi che ci sarà una netta divisione: squadre che accetteranno il nuovo format della SL e squadre che rimarranno fedeli alla Uefa, giocando così 2 campioni europei differenti. Magari con una supercoppa europea tra vincitrice SL e CL 😂

 

Qualcosa dovrà succedere, in ogni caso il calcio deve rinnovarsi, spazio alle nuove idee.

 

 

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18 minuti fa, DD90 ha scritto:

Puo darsi che ci sarà una netta divisione: squadre che accetteranno il nuovo format della SL e squadre che rimarranno fedeli alla Uefa, giocando così 2 campioni europei differenti. Magari con una supercoppa europea tra vincitrice SL e CL 😂

 

Qualcosa dovrà succedere, in ogni caso il calcio deve rinnovarsi, spazio alle nuove idee.

 

 

Se davvero la SL mettera' sul piatto i soldi di cui si vocifera, 15 miliardi, non ci sara' la divisione in 2.

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2 ore fa, 77luca ha scritto:

ma questa necessità c'è o no? È attuale o no? Ci vue un unico coordinatore o ce ne possono essere molti (e non solo coordinatori ma anche padroni, ovviamente, soci in affari)?

Carissimo, innanzitutto colgo l’occasione per ringraziarti. Sei stato il primo a darmi una valutazione dopo uno dei post che feci dopo la registrazione a VS. Di fatto mi hai sdoganato e non considerato un troll. La UEFA nasce nel 1954 per iniziative delle Federazioni francese, italiana e belga (cit. da Wikipedia).  Quindi sino al 1954 non si disputavano incontri internazionali tra club? Si, ma solo amichevoli, mentre si disputavano i campionati del mondo per nazionali. In Europa c’erano state  la Mitropa Cup , per squadre di club, e la coppa internazionale, per nazionali. Competizioni che coinvolgevano generalmente squadre italiane, austriache, ungheresi , forse, ma non sono sicuro tedesche. Nel 1955 si disputa la prima Coppa dei Campioni, nel 1958 la prima Coppa  delle Fiere e dopo ancora la prima Coppa delle Coppe. Nel 1960 il primo campionato d’Europa per nazioni, intitolato ad Henry Delaunay, francese, primo segretario della Uefa. Sicuramente in quei tempi era necessario un coordinamento. Da allora le condizioni sono cambiate. La televisione ha preso il sopravvento. Sino alla fine degli anni 50 gli unici riflessi filmati del campionato italiano erano quelli della settimana INCOM  al cinema. Non sono certo, ma della vittoriosa cavalcata del Milan nel 1963 in coppa dei campioni credo la Rai abbia trasmesso solo la  finale di Wembley. Per dire, la Bundesliga diventa un campionato a girone unico nel 1964. Il calcio non era business; le società tiravano avanti con gli incassi. Il primo sponsor arriva in Italia nel 1980, mi pare, a Udine. Ed anche allora fu scandalo. Incredibile come il mondo del calcio e tanti suoi tifosi siano refrattari ai cambiamenti. Oggi il mondo è globalizzato. E’ vero che in Asia ci sono tanti tifosi di  squadre europee. E’ vero che ormai si guarda al mercato globale. E’ vero che i famosi presidenti “ricchi scemi” non esistono più. E’ anche vero che non si può fermare il tempo. Ed il tempo a volte richiede delle vittime . La cessione di Viri Rosetta dalla Pro Vercelli alla Juventus di fatto sancì l’inizio del professionismo e l’uscita dei vercellesi dal calcio che conta. E’ successo. Punto. L’ abolizione  del vincolo ha spostato gli equilibri verso le società più facoltose. La legge Bosman ha ulteriormente avvantaggiato chi già era in posizioni di privilegio. Ma per mantenere il privilegio occorre aumentare i costi. Ora chi gestisce le società più importanti ha capito che a loro resta il rischio di impresa ed altri invece fanno cassa, con un ritorno economico che è legato a risultati, per l’ottenimento dei quali occorre fare investimenti sempre più importanti. Il Leicester che vince il titolo e va in CL fa cassa, vende i migliori e retrocede. Lo stesso capiterebbe a quelle che vengono citate come eccellenze gestionali, l’Atalanta ieri, l’Udinese l’altro ieri, il Chievo una settimana fa. Tutte parteciperebbero alla CL , andrebbero più o meno avanti e poi andrebbero a monetizzare e ripartirebbero daccapo. Non sono loro a “ rendere appetitoso il piatto”.  Il piatto è costituito dalla presenza di quella ventina di società che hanno seguito, blasone, tradizione. E molte di queste stanno dicendo “Vogliamo essere noi a gestire direttamente gli introiti”. Probabilmente oggi il coordinamento non serve più. Ma , ribadisco, il mondo del calcio non ama i cambiamenti, quanto meno non li ama chi parassita l’attività. 

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