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garrison

Pirateria, legittima la piattaforma anti-pezzotto, sarà definitivamente operativa dal 31 gennaio '24

Post in rilievo

16 ore fa, LE6END ha scritto:

Bloccati 65 DNS e 8 indirizzi IP (cit. AGCOM)

Così per curiosità la lega calcio quanto ha pagato per avere questa "efficacissima" piattaforma?

 

Eppure pensavo che le lobby delle case discografiche avessero insegnato qualcosa con le loro lotte decennali completamente inutili alla pirateria.

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14 ore fa, Campo Combi ha scritto:

si vabbe' se si trova in questa situazione evidentemente ha anche ben altri c4z2i a cui pensare che al calcio in generale.

pero' il pc o il cell per scrivere sul forum non gli manca...ah gia...usano quello gratuito della biblioteca....

Puoi fare a meno di avere un pc e un cell al giorno d'oggi in una famiglia ?...dai su

senza un minimo di tecnologia non puoi neanche adempiere a vari obblighi burocratici e altro

semplicemente tifano senza vedere le partite, ma seguendo le varie trasmissioni sportive di cui c'è ampia scelta

e anche scrivendo sui forum, perchè no

destinando i soldi dove ritengono che sia più utile e necessario.

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15 ore fa, BornOnThe5ofMay ha scritto:

se ti danno fastidio i telecronisti faziosi non guardi la partita o la guardi su siti stranieri. Personalmente ritengo che almeno l' 80% di chi ricorre allo streaming illegale lo fa per motivi economici e logistici, cioè gestire 3 abbonamenti diversi con tutto ciò che ne consegue, rinnovi, aumenti, disdette ecc

Lo fa perché non pagare é più comodo che pagare.

Ed anche per il gusto di sentirsi furbi.

Malgrado quanto si scrive anche in questo topic le spese per guardare il calcio in una famiglia normale, non ridotta all'indigenza assoluta (e che ovviamente ha ben altri problemi che il calcio in TV o dovrebeb averli), sono quasi irrilevanti.

E' lo stesso motivo per cui in moltissimi scaricano serie in streaming che non guarderanno mai o libri o musica che manco gli interessa.

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Il 3/2/2024 Alle 07:04, Enrico Pallazzo ha scritto:

Facciano pure,  tanto io non guardo più le partite della lega Gravina. 

A proposito,  un anno fa noi fummo processati per direttissima.  A che punto è chinotto sulla questione osimhen? È caduto il foglio sotto alla scrivania?

Fosse solo Osimhen...
Con chi abbiamo fatto plusvalenze incrociate? Da soli?
Le indagini sulle società con le quali abbiamo concluso quelle operazioni, a detta loro, illegali, a che punto sono?
Vogliono davvero far passare il principio che abbiamo realizzato plusvalenze...con noi stessi?

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2 ore fa, Campo Combi ha scritto:

Questo è  condivisibile, infatti io ho disdetto, ma qui c'è gente che si lamenta perché in assoluto 35 eur gli sembrano troppi a prescindere, e questo per me se permettete è una grandissima c4z2ata, al limite del trollaggio o del flame

Come qualcuno ha osservato giustamente, non è semplice individuare il limite del "prezzo giusto", perché esso è composto da tanti fattori.

Innanzitutto il concetto è soggettivo, perché diversa è la situazione di ognuno, diversa è la possibilità economica di ognuno.

C'è la famiglia con il papà calciofilo e due figli maschi calciofili, e in quel caso la cifra dell'abbonamento (ipotesi 40 euro) è assolutamente ben ripagata, in quanto con quella spesa fai contente 3 persone.
C'è poi la famiglia in cui al papà non frega nulla del calcio, ci sono un figlio (interessato) e una figlia adolescente, e magari in quel caso 40 euro per il solo calcio sono parecchie, perché poi la mamma vorrebbe l'abbonamento per i film e la figlia quello per le serie TV.

Sicuramente condivido la tua osservazione: in una situazione di normalità (quindi di non indigenza), 40 euro/mese per una passione non sono certamente molti.

A questo punto le possibili obiezioni sono la qualità del servizio, il rapporto tra costo e servizio offerto.
Però, al di là di telecronisti indigesti, mi sembra che DAZN sia migliorata da questo punto di vista, mi dicono che non ci siano più i blocchi e impuntamenti che così frequentemente accadevano quando ero abbonato.
Si, vabbè, telecronisti faziosi, ma quelli li avresti anche se il calcio fosse gratuito.

Tra l'altro c'è da considerare, come ha fatto notare qualche utente, il cd. gusto del proibito, che ti porta ad usufruire "a scrocco" di contenuti a pagamento anche oltre la reale necessità (es. scaricare libri, album musicali, etc., per il solo gusto di farlo, anche sapendo che non li leggerai/ascolterai mai in quanto non di tuo interesse).

E teniamo conto che per il semplice gusto di andare a scrocco, si scaricano gli .apk taroccati di app che, perfettamente legali, costerebbero 0,99 euro...

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14 minuti fa, zebra67 ha scritto:

Fosse solo Osimhen...
Con chi abbiamo fatto plusvalenze incrociate? Da soli?
Le indagini sulle società con le quali abbiamo concluso quelle operazioni, a detta loro, illegali, a che punto sono?
Vogliono davvero far passare il principio che abbiamo realizzato plusvalenze...con noi stessi?

E lo scandalo scommesse? Chi è stato ( giustamente, per carità) condannato finora? 

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16 minuti fa, zebra67 ha scritto:

A questo punto le possibili obiezioni sono la qualità del servizio, il rapporto tra costo e servizio offerto.
Però, al di là di telecronisti indigesti, mi sembra che DAZN sia migliorata da questo punto di vista, mi dicono che non ci siano più i blocchi e impuntamenti che così frequentemente accadevano quando ero abbonato.
Si, vabbè, telecronisti faziosi, ma quelli li avresti anche se il calcio fosse gratuito.

Comunque non é vero che i telecronisti di Dazn siano particolarmente faziosi.

Anzi ce ne sono alcuni come Borghi assolutamente piacevoli e competenti.
Pardo é inascoltabile ma non perché é fazioso, per quanto mi riguarda proprio perché non è capace, con inutilissime citazioni pop da latte alle ginocchia ogni due minuti e con la vce che trasuda trigliceridi come il compianto Galeazzi.

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56 minuti fa, _Alex_ ha scritto:

Così per curiosità la lega calcio quanto ha pagato per avere questa "efficacissima" piattaforma?

Mistero uum

Cmq ci vogliono parecchi soldi per gestione e manutenzione

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23 minuti fa, LE6END ha scritto:

Mistero uum

Cmq ci vogliono parecchi soldi per gestione e manutenzione

Soldi che non verranno certo recuperati, secondo me il 90% di quelli che vanno su siti pirata o usano sti pezzotti è gente che non si può permettere di pagare un abbonamento, a noi può sembrare una spesa ordinaria ma posso capire che su una famiglia monoreddito anche 60/70 euro pesano.

 

Premetto che non so come funzionano ad es. i pezzotti ma secondo voi se uno ha i soldi per abbonarsi si mette a fare quello sbattimento di andare su quei siti dove a volte non vanno i canali o si impallano perdendoti pure pezzi di partita, una volta ero all'estero con un mio amico che smanettava sul telefonino per vedere una partita del Milan era una roba da psicopatico.

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24 minuti fa, garrison ha scritto:

Comunque non é vero che i telecronisti di Dazn siano particolarmente faziosi.

Anzi ce ne sono alcuni come Borghi assolutamente piacevoli e competenti.
Pardo é inascoltabile ma non perché é fazioso, per quanto mi riguarda proprio perché non è capace, con inutilissime citazioni pop da latte alle ginocchia ogni due minuti e con la vce che trasuda trigliceridi come il compianto Galeazzi.

Il fazioso è Ambrosini, tanto che ricordo che perfino Pardo talvolta lo ha "richiamato" ("Beh, però qui il contatto sulla gamba dello juventino c'è eccome, Ambro.." e roba del genere).
Lo stile può piacere e non piacere, e a me, personalmente, non piace, quindi siamo d'accordo su questo.

Ma se esistesse una alternativa gratuita, ci sarebbe comunque il rischio di un altro Ambrosini (magari chiamano Pagliuca, un altro a cui siamo molto simpatici).

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4 ore fa, zebra67 ha scritto:

Il fazioso è Ambrosini, tanto che ricordo che perfino Pardo talvolta lo ha "richiamato" ("Beh, però qui il contatto sulla gamba dello juventino c'è eccome, Ambro.." e roba del genere).
Lo stile può piacere e non piacere, e a me, personalmente, non piace, quindi siamo d'accordo su questo.

Ma se esistesse una alternativa gratuita, ci sarebbe comunque il rischio di un altro Ambrosini (magari chiamano Pagliuca, un altro a cui siamo molto simpatici).

La cosa bella é che Ambrosini da piccolo era convintamente juventino, da buon romagnolo (il padre era in pratica un ultrà bianconero).

La fonte é lui stesso, perché mi ricordo lo disse candidamente in un vecchio programma con Andrea Pezzi dove i vips andavano a cucinare (giocava ancora all'epoca).

Per me la sua avversione é più avvertita che reale.

O semplicemente lo si collega al Milan e quindi come simpatizzante milanista.

Com probabilmente si considerebbe juventino Giaccherini, che invece era (e forse è) uno sfegatato tifoso interista.

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Adesso, garrison ha scritto:

La cosa bella é che Ambrosini da piccolo era convintamente juventino, da buon romagnolo (il padre era in pratica un ultrà bianconero).

La fonte é lui stesso, perché mi ricordo lo disse candidamente in un vecchio programma con Andrea Pezzi dove i vips andavano a cucinare (giocava ancora all'epoca).

Per me la sua avversione é più avvertita che reale.

O semplicemente lo si collega al Milan e quindi come simpatizzante milanista.

Com probabilmente si considerebbe juventino Giaccherini, che invece era (e forse è) uno sfegatato tifoso interista.

Questa chicca di Ambrosini tifoso bianconero da piccolo non la sapevo e ti ringrazio per avermi messo al corrente di un aneddoto inedito e, ai miei occhi, sorprendente.
Io non mi sono costruito un'immagine di Ambrosini anti-Juve in quanto ex milanista.

E' che in TUTTE le telecronache adotta un atteggiamento antipatico: grande enfasi quando il ralenty evidenzia un episodio che può danneggiare la Juve ("Ecco, vedi Pier? Qui Danilo tocca nettamente la gamba di Pincopallo"), oppure sottolinea continuamente che il giallo rimediato da Gatti lo espone a gravi rischi per i minuti restanti, magari aggiungendo a ogni fallo "Eh, ma qui Gatti ha rischiato grosso, l'arbitro ha ritenuto che non fosse da giallo ma i dubbi restano", e così via.

Un pò come negli arbitraggi: a volte un arbitraggio considerato negativo è la somma di tante piccole cose, non solo la conseguenza di una decisione eclatante.

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1 ora fa, zebra67 ha scritto:

Questa chicca di Ambrosini tifoso bianconero da piccolo non la sapevo e ti ringrazio per avermi messo al corrente di un aneddoto inedito e, ai miei occhi, sorprendente.
Io non mi sono costruito un'immagine di Ambrosini anti-Juve in quanto ex milanista.

E' che in TUTTE le telecronache adotta un atteggiamento antipatico: grande enfasi quando il ralenty evidenzia un episodio che può danneggiare la Juve ("Ecco, vedi Pier? Qui Danilo tocca nettamente la gamba di Pincopallo"), oppure sottolinea continuamente che il giallo rimediato da Gatti lo espone a gravi rischi per i minuti restanti, magari aggiungendo a ogni fallo "Eh, ma qui Gatti ha rischiato grosso, l'arbitro ha ritenuto che non fosse da giallo ma i dubbi restano", e così via.

Un pò come negli arbitraggi: a volte un arbitraggio considerato negativo è la somma di tante piccole cose, non solo la conseguenza di una decisione eclatante.

magari fa l anti juve per non sembrare fazioso agli occhi di chi sa per quale squadra tifi

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2 minuti fa, Campo Combi ha scritto:

magari fa l anti juve per non sembrare fazioso agli occhi di chi sa per quale squadra tifi

Tifava, semmai...qualche secolo fa.
Nessuno gli rinfaccerebbe simpatie bianconere che probabilmente, così come non le conoscevo io, non conosceranno in molti.

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Era solo questione di tempo ed infatti quello che in molti avevano previsto è successo:

Quoto

La nuova piattaforma anti pirateria ha bloccato siti che non doveva bloccare.

 

Dovrebbe oscurare solo quelli che trasmettono illegalmente partite di calcio e film, ma nelle prime segnalazioni sono stati coinvolti anche indirizzi di servizi legali

 

Dall’inizio di febbraio è entrata in funzione la piattaforma anti pirateria che blocca la riproduzione illegale di partite di calcio in diretta, film e altri eventi protetti dal diritto d’autore su siti e piattaforme che non sarebbero autorizzati a trasmetterle. La piattaforma si chiama Piracy Shield ed è stata commissionata dalla Lega Calcio Serie A e regolata all’Autorità garante delle comunicazioni, l’AGCOM. Nelle settimane che hanno preceduto il lancio sono stati fatti alcuni test andati a buon fine, ma nei primi giorni di applicazione qualcosa è andato storto: sono stati bloccati siti che non dovevano essere bloccati.

La legge che ha introdotto regole più severe contro la pirateria è stata approvata lo scorso agosto. È stata chiamata informalmente “legge anti-pezzotto”, dal nome di un diffuso sistema illegale usato per vedere le partite di calcio senza pagare abbonamenti a DAZN o Sky, che in Italia detengono gran parte dei diritti.

Secondo alcune rilevazioni negli ultimi due anni, in Italia l’uso del “pezzotto” o di altri strumenti simili per vedere illegalmente le partite di calcio è fortemente aumentato: un’indagine dell’agenzia di ricerche e sondaggi Ipsos per conto di Fapav, associazione che tutela l’industria dei contenuti audiovisivi, ha stimato che nel 2022 gli illeciti sulla fruizione illegale di contenuti sportivi siano aumentati del 26 per cento rispetto all’anno precedente.

Naturalmente la riproduzione non autorizzata di contenuti audiovisivi protetti dal diritto d’autore in Italia era già illegale, ma con la nuova legge sono stati ampliati i poteri a disposizione delle autorità per contrastare la pratica e sono state aumentate le sanzioni.

Chi detiene i diritti delle trasmissioni televisive o dei film, per esempio Sky e DAZN, ha un ruolo molto importante nella gestione di Piracy Shield. Spetta direttamente alle aziende, infatti, segnalare alla piattaforma la trasmissione di contenuti senza autorizzazione allegando prove video. Il sistema segnala poi i siti individuati agli operatori di telecomunicazioni che hanno 30 minuti per oscurarli. È uno strumento potente, con un meccanismo piuttosto veloce e quasi totalmente automatico a eccezione della segnalazione iniziale.

In base alla legge i gestori dei siti che trasmettono i contenuti illegalmente rischiano fino a tre anni di carcere, mentre le persone che ne usufruiscono possono ricevere fino a un massimo di 5mila euro di sanzione.

Tuttavia negli ultimi giorni, secondo quanto ricostruito dal giornale specializzato DDay e da diversi analisti, sono stati bloccati anche siti che non avevano nulla a che fare con le trasmissioni illegali. Tra le segnalazioni, infatti, sembra che siano finiti anche alcuni indirizzi IP connessi alla CDN (la Content Delivery Network, letteralmente “Rete per la consegna di contenuti”) di Zenlayer, un fornitore americano di servizi cloud.

Una decina di indirizzi IP che appartegono alla rete di Zenlayer sono stati bloccati e con loro tutti i servizi e i siti distribuiti dalla stessa rete. Per esempio dall’Italia risulta inaccessibile Cloud4C, un’azienda che fornisce servizi cloud. Lo stesso è successo ad altri siti. Il rischio, secondo diversi esperti che su X hanno commentato questo disservizio, è che i blocchi fatti con Piracy Shield possano coinvolgere siti internet legali che offrono servizi essenziali alle persone.

In un’intervista a Wired Alessandro Miele, uno degli ingegneri che hanno sviluppato Piracy Shield, ha detto che devono essere segnalati al sistema soltanto i server utilizzati esclusivamente per trasmettere contenuti senza avere i diritti. «Diciamo che il server deve essere univocamente destinato a quel tipo di attività illecita e se c’è un’attività lecita non può essere bloccato», ha detto Miele.

 

Fonte: Il Post 

Interessanti anche i commenti all'articolo, ce ne fosse uno positivo:

Quoto

"Diciamo che il server deve essere univocamente destinato a quel tipo di attività illecita e se c’è un’attività lecita non può essere bloccato"
Come se nel 2024, con il cloud e le CDN, ci fosse ancora il server nello scantinato con la sua ethernet e il suo IP

Quoto

Diciamo che in realtà non se ne è importato nessuno che questo esito fosse stato predetto da chi si occupa di IT sin dall'inizio.
Preoccupante anche il fatto che non vi sia possibilità di appello, che l'ISP non possa opporsi, anche se si accorge di segnalazioni errate, e che chi si vede oscurato possa opporsi solo tramite vie legali, con tempi lunghi più della mezz'ora dei privilegiati padroni dello scudo antipirateria.

Quoto

Da persona che si occupa di cose simili: è la classica legge fatta senza nessuna consulenza tecnica qualificata. Lo dico senza mezzi termini perché sia chiaro: sul piano tecnico è una totale e completa idiozia a ogni possibile livello, non ha in alcun modo alcun senso ed equivale a liberarsi delle zanzare in casa tirando giù il palazzo.

Poteva essere efficace per come funzionava internet circa trent'anni fa. Ma già allora cominciava a non avere senso.

Quoto

Non vorrei che questa iniziativa diventasse un daspo 2.0 per cui si inizia a sperimentare con il calcio, ma poi piano piano ci si allarga.

Mi sembra che oltre ad essere stata realizzata con il c; questa cosa di bloccare (anche se penso sia più corretto per questo sistema dire "schermare" o "reindirizzare") siti "per direttissima" crei anche un precedente pericoloso.

Edit: non mi riferisco al caso specifico che è chiaramente un errore, ma proprio al fatto che si possano oscurare siti nel giro di mezz'ora sulla base di qualche screenshot di prova.

Quoto

Chi l'avrebbe mai detto che affidare tutta la trafila al detentore dei diritti senza alcuna verifica terza avrebbe portato a casi del genere. Tralasciando poi l'idiozia totale dal punto di vista tecnico, di cui ne abbiamo già ampiamente discusso all'epoca. Adesso ci vorrebbe una bella causa da parte delle aziende danneggiate verso Sky e Dazn.

Quoto

È curioso che lo streaming a prezzi decenti ha praticamente annullato la pirateria di musica e film, mentre qui lo stato delega un potere enorme a delle aziende private. Questa cosa è assolutamente sbagliata nei principi

E poi una spiegazione tecnica del perchè non funziona e non può funzionare

Quoto

per far funzionare Internet oggi (= con un sacco di gente che la usa), i contenuti acceduti da molte persone e i contenuti molto pesanti non sono MAI su un server solo. Si trovano su una quantità enorme di server, sparsi uniformemente in tutto il mondo. In questo modo il contenuto effettivo può essere molto molto vicino all'utente (se per guardare un film su Netflix dovessi scaricarlo dagli USA, staresti tutto il tempo a vedere "buffering", invece te lo scarichi da un server che molto probabilmente sta a casa del tuo provider).
Le cose che stanno su Internet hanno due indirizzi, uno mnemonico (che so, ilpost.it), e uno o piú di uno - che sono poi quelli veri - numerici (uno di quelli de ilpost.it, in questo momento, è 3.122.71.93).
Quando un contenuto viene messo su questi sistemi di distribuzione, si trova con un indirizzo mnemonico e uno o molti indirizzi numerici. Questi indirizzi numerici hanno tre caratteristiche: ogni tanto cambiano, in base alle necessità del provider, lo stesso indirizzo numerico vale per moltissimi contenuti (la discriminazione avviene in base all'indirizzo mnemonico), non corrispondono a un server solo. A seconda di "dove sta" nella rete l'utente che scarica un contenuto, l'indirizzo punta a un server diverso: se una cosa la scarico io con TIM a Roma, la scarico da un server molto vicino alla rete romana di TIM. Se lo scarichi tu con Fastweb a Milano, scaricherai da un server molto vicino alla rete Fastweb di Milano. Capisci bene che bloccare un indirizzo numerico, come fanno, sia inutile e dannoso.

(Risposta ad un tizio che gli chiede se per aggirare il blocco basta usare un DNS che non sia uno di quelli degli ISP italiani) Per come hanno fatto la cosa serve una VPN, la differenza con prima è proprio questa, hanno alzato il gradino di difficoltà tecnica per aggirare il blocco. Lo hanno però fatto con una misura che ha effetti collaterali abnormi.

 

 

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1 hour ago, rasputin26 said:

«Diciamo che il server deve essere univocamente destinato a quel tipo di attività illecita e se c’è un’attività lecita non può essere bloccato»

Create meme "Mickey mouse meme, Mickey mouse pulls the eye, Mickey mouse  pokes out his eyes" - Pictures - Meme-arsenal.com

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sarebbe interessante vedere se il trend delle visualizzazioni delle partite su dazn

sia in salita oppure invariato dopo la messa in funzione della piattaforma

nel caso si rimanga con valori medi di visualizzazioni invariati sarebbe un fiasco clamoroso

nel senso che l'oscuramento dei siti non porta a nuovi abbonamenti per le tv a pagamento.

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3 ore fa, LE6END ha scritto:

Su GitHub è stato pubblicato il codice sorgente e la documentazione di Piracy Shield .ghgh

Oh non si fa in tempo a postare una notizia succulenta che vieni anticipato.ghgh

 

Rubato e reso pubblico il codice sorgente di Piracy Shields, già al centro delle polemiche per aver bloccato l’accesso a internet anche a chi non stava guardando eventi sportivi e spettacoli online in modo illegale

Piracy Shields, il sistema anti-pirateria di Agcom, è stato vittima di un attacco informatico. Può sembrare paradossale, ma la notizia è stata confermata da diversi siti specializzati, tra cui Tom’s Hardware. Nelle scorse ore, il codice sorgente della piattaforme è stato rubato e messo online su GitHub, dove ora è stato pubblicato un po’ di tutto: l’interfaccia utente, i modelli di dati, la gestione dello storage e la documentazione interna. Non è chiaro chi sia l’autore del furto di dati. Quel che è certo è che si tratta di un’azione mirata, dal momento che sulla pagina si parla di Piracy Shield come di «una pericolosa porta verso la censura», che pratica un «blocco indiscriminato» di siti web e indirizzi IP legittimi «aprendo la strada a una censura incontrollata sotto il pretesto dell’applicazione delle leggi sul copyright». L’autore dell’attacco informatico poi aggiunge: «Piracy Shield è semplicemente il risultato di incompetenza tecnica ed eccessiva burocrazia, una costante nel governo italiano».

 

da Open.online

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4 ore fa, LE6END ha scritto:

Su GitHub è stato pubblicato il codice sorgente e la documentazione di Piracy Shield .ghgh

GitHub sempre spettacolare💀😁

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22 minutes ago, curvafiladelfia said:

Io non sono del mestiere: mi spiegate che danno crea alla piattaforma la diffusione del codice sorgente?

Si possono individuare delle falle che ne mettono a rischio cose come la sicurezza o l'efficacia ad esempio.
Ci sarebbe da aspettarsi che ora possano magari partire enormi flussi DDoS verso quelle piattaforme per imbaldraccare il sistema 😂

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1 hour ago, curvafiladelfia said:

Io non sono del mestiere: mi spiegate che danno crea alla piattaforma la diffusione del codice sorgente?

"Lo strumento non sembra essere particolarmente articolato o brillante. Sviluppato in Python, presenta alcuni elementi quantomeno dubbi, come dei semplici controlli sul nome per evitare il blocco di Cloudflare, Google e Amazon; un sistema di verifica decisamente poco sicuro, considerando che può essere facilmente sfruttato dai siti pirata per eludere un possibile blocco."

 

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