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garrison

Pirateria, legittima la piattaforma anti-pezzotto, sarà definitivamente operativa dal 31 gennaio '24

Post in rilievo

Gli abbonati e gli ascolti sono in caduta libera per un prodotto calcio sempre meno credibile e più scadente, non per la pirateria

Lazio-Inter ieri è andata gratuitamente in chiaro e ha fatto segnare circa 100.000 spettatori in meno dell'anno scorso ,visibile per i soli abbonati alla stessa ora

una debacle che conferma il fatto che il nostro campionato non lo guardano nemmeno gratuitamente senza abbonamenti

 

 

 

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4 minuti fa, ciumbia ha scritto:

Gli abbonati e gli ascolti sono in caduta libera per un prodotto calcio sempre meno credibile e più scadente, non per la pirateria

Lazio-Inter ieri è andata gratuitamente in chiaro e ha fatto segnare circa 100.000 spettatori in meno dell'anno scorso ,visibile per i soli abbonati alla stessa ora

una debacle che conferma il fatto che il nostro campionato non lo guardano nemmeno gratuitamente senza abbonamenti

 

 

 

Ma chi la guarda questa pagliacciata guidata da var e politica? Secondo me sarà sempre peggio, e non c'entra l'assenza della Juve dalle prime posizioni 

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Il 16/12/2024 Alle 16:36, garrison ha scritto:

A dir la verità hai fatto tutto te.

Io non vorrei nessuna pena per chi guarda le partite piratate, manco quelle amministrative, tanto più che saranno al 99% morti di fame che le multe non le pagherebbero comunque, figuriamoci sanzioni penali, che già i tribunali e le carceri hannoa ltri problemi, figuriamoci gente che non vuole pagare per vedersi il calcio.

Vorrei proprio che gli fosse impedito di farlo, nel senso che preventivamente si riesce ad impedire ai pirati di distribuire le partite illegalmente facendoci profitto.

Non che sia scomodo, che sia proprio impossibile.

E' probabilmente un'utopia e tale rimarrà, ma siccome mi piace pensare ad un mondo ideale e senza furbi, continuerò a farlo.
Beninteso fosse per me nel vero mondo ideale il calcio sarebbe gratuito e per tutti, mica solo "dei ricchi" o di chi può pagare. Sinché non sarà così però ci sono quelle cose fastidiose chiamate "leggi" ed ogni tanto qualcuno dovrà pure rispettarle.

Tante parole per poi alla fine difendere sempre le multinazionali miliardarie e le piccole élite che lo tirano in c*o ai più poveri.

Le leggi non sono sempre intoccabili soprattutto quelle  ingiuste come giudizio data a furor di popolo e non da 4 idioti al bar. La maggioranza della popolazione ritiene che sia una porcata pagare tanti soldi a quelle reti multimediali per una serie di motivi: servizi pessimi e prezzi in continuo aumento, corruzione nella Uefa e nel calcio in generale, vedere giocare dei calciatori sempre più miliardari quindi privilegiati, società che se ne fregano altamente dei loro tifosi e li prendono per il collo fra stadio, merchandising ecc ecc.    

Le persone fanno bene a piratare "questo" calcio, tanto più che così facendo non fanno questo gran male ad alcuno. 

 

 

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Quoto

Scoperta a Napoli centrale dello streaming illegale

Arrestato il promotore: con due complici avrebbe creato una rete che trasmetteva illecitamente contenuti coperti da copyright. 6000 gli abbonati

Nascondendosi dietro un'identità fittizia, promuoveva sul web e sui social network una Iptv illegale, utilizzata per trasmettere palinsesti, serie televisive e altri contenuti d'intrattenimento delle principali piattaforme di streaming. Un servizio del quale usufruivano oltre seimila utenti, che pagavano un abbonamento variabile tra i 10 e gli 80 euro annuali.

I finanzieri del nucleo di Polizia economico-finanziaria di Napoli, in collaborazione con il Nucleo speciale Tutela Privacy e Frodi tecnologiche di Roma, hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal gip del Tribunale di Napoli nei confronti di tre persone, gravemente indiziate di aver preso parte, a vario titolo, ad un’associazione per delinquere diretta a realizzare plurimi delitti in materia di diritto d’autore e di reinvestimento dei relativi proventi illeciti, il cui promotore è risultato coinvolto, inoltre, nella commercializzazione di video e foto pedopornografici, che venivano venduti via Whatsapp con tanto di listino prezzi e un conto dedicato.

Nei confronti di quest'ultimo, un napoletano di vent'anni, è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre i due complici sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria. Ai clienti che hanno fruito dello streaming illegale saranno irrogate sanzioni amministrative comprese tra 150 e 5mila euro.

Le indagini dirette dalla Procura di Napoli, terza Sezione Criminalità economica, hanno consentito di accertare che il promotore del sodalizio si avvaleva di due complici che reclutavano i clienti e fornivano loro assistenza. Complessivamente, sono stati identificati oltre seimila utenti privati che avrebbero fatto accesso ai contenuti multimediali non autorizzati attraverso 46 siti web, di cui 19 inibiti nel corso delle indagini e 27 sequestrati. Tra questi ultimi, figura anche il "sito madre", ossia il link che, mediante un complesso sistema di reindirizzamento, portava gli utenti a un nuovo indirizzo web quando la pagina originale non era più esistente in rete.

Nel primo periodo di operatività del sodalizio, il prezzo degli abbonamenti, variabile tra 10 euro mensili e 80 euro annuali, veniva pagato in contanti o mediante accrediti su conti italiani ed esteri. Successivamente, circa 2mila utenti avrebbero eseguito pagamenti in criptovaluta confluiti su 64 wallet digitali, anch’essi sequestrati. La Iptv "pirata" avrebbe generato un giro di affari ammontante, in soli quattro anni, a oltre 850mila euro.

 

Fonte: Rainews

 

 

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