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Sylar 87

(Video) Vinicius Jr in conferenza parla di razzismo e scoppia a piangere: "Ho sempre meno voglia di giocare"

Post in rilievo

1 minute ago, MassiPace73 said:

per la conseguenza: il punto debole di un nero non è e non può essere venire additato comee tale con una parola dispregiativa.

far passare questi insulti come se gli avesse gridato str*nzo non esiste: significa ridurre il fenomeno a una dialettica senza aggravanti, ma solo derivanti dal contingente.

invece chi urla un insulto razzista non può e non deve rifugiarsi nel contesto nel quale lo ha urlato.

Sto descrivendo un comportamento noto a tutti e lo stai rivoltando come se lo avessi personalmente sponsorizzato come atteggiamento da adottare, dandomi di conseguenza del razzista. Questo stai facendo. 

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9 minuti fa, Kyary Pamyu Pamyu ha scritto:

Sto descrivendo un comportamento noto a tutti e lo stai rivoltando come se lo avessi personalmente sponsorizzato come atteggiamento da adottare, dandomi di conseguenza del razzista. Questo stai facendo. 

la teoria che bisogna fare spallucce e archiviare tutti gli insulti ricevuti, anche quelli razzisti, come conseguenza dello stare agitati  in campo, o per estensione sugli spalti, in preda alla rabbia o alla dialettica del momento, la trovo una giustificazione dei razzisti.

e come tale l'ho definita una teoria razzista.

poi ho anche ribadito che a me, come cittadino, non deve interessare ciò che sei o pensi nel privato: ma se insulti qualcuno o lo diffami con finalità di odio razziale, visto che usi un qualcosa che ritieni l'insulto "dove gli fa più male" (in soldoni questo lo hai scritto te, non io, ed è il punto dove la tua teoria non funziona), hai una aggravante sulle spalle, ben precisa.

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4 minuti fa, Kyary Pamyu Pamyu ha scritto:

Hai appena paragonato la mia preferenza verso Muhammad Ali e Kobe Bryant rispetto a Mario Balotelli e Vicinius Jr alla selezione della razza nazista. Cinico è un eufemismo.

Cinico è riferito al tuo modo di approcciarsi verso chi è più sensibile che sia bianco,nero,giallo oppure blu...almeno questo si capisce da quello che scrivi,non certamente nelle preferenze dei personaggi,si nota una certa insofferenza,spero di essere stato chiaro.

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2 ore fa, MassiPace73 ha scritto:

perchè hai scritto che, in campo, gli insulti razzisti si usano, ed è normale: chi li riceve si deve fare forza ci deve passar sopra come una cosa di campo.

far passare il razzismo come un insullto di campo coerente con la situazione, perchè è quello che fa più male ad un nero, per me, è razzismo.

e la mia considerazione mica è rivolta solo a te, è rivolta a tutti quelli che la pensano così.

che cosa non è chiaro?

Purtroppo è un qualcosa di troppo radicato nell'educazione di questo Paese, non ci puoi fare niente. 

Solo il tempo potrà correggere tutto questo, io in famiglia non ho razzisti, ma comunque in molti dei parenti si sono schierati con acerbi, perchè se non senti e non hai prove effettivamente, come fai a dimostrarlo? E se ci pensi, non fa una piega. Questo a prescindere se l'abbia detta o non l'abbia detta. In uno stato di diritto funziona in questo modo.

Però , ecco, parliamo di giustizia sportiva. E questo fa storcere il naso perchè purtroppo sappiamo benissimo come operano questi soggetti. Il dubbio che se si fosse trattato di un nostro tesserato sarebbe finita diversamente c'è eccome.

Ecco che spunta fuori dunque il vero problema del nostro paese: il razzismo è solo una delle tante conseguenze del nostro campanilismo più becero e dell'ignoranza che attanaglia questo Paese. 

 

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Just now, MassiPace73 said:

la teoria che bisogna fare spallucce e archiviare tutti gli insulti ricevuti, anche quelli razzisti, come conseguenza dello stare agitati  in campo, o per estensione sugli spalti, in preda alla rabbia o alla dialettica del momento, la trovo una giustificazione dei razzisti.

e come tale l'ho definita una teoria razzista.

La mia osservazione sul non reagire alle provocazioni del bullo, che si tratti di razzismo od altro, è figlia di esperienze personali e studio della storia passata e recente, sportiva e non. I più grandi atleti di colore della storia hanno sconfitto il razzismo sul campo, guardando il bullo dall'alto verso il basso. Ho parlato di strategie che funzionano ed altre che NON funzionano, per quanto controintuitivo possa sembrare.

 

Just now, MassiPace73 said:

poi ho anche ribadito che a me, come cittadino, non deve interessare ciò che sei o pensi nel privato: ma se inulti qualcuno o lo diffami con finalità di odio razziale, visto che usi un qualcosa che ritieni l'insulto "dove fa più male" (lo hai scritto te, non io), hai una aggravante sulle spalle, ben precisa.

Stai continuando a confondere la mia osservazione della realtà a una sorta di manuale del giovane razzista. Facciamo finta che non hai capito: quando scrivo che si insulta per ferire non lo faccio per invitare il forum ad odiare il prossimo, ma per sottolineare un comportamento noto a tutti. Ripeto: chi insulta non guarda molto allo stile e alla forma.

 

Hai fatto due-tre belle piroette per darmi del razzista.

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15 minutes ago, Foreverbianco&nero said:

Cinico è riferito al tuo modo di approcciarsi verso chi è più sensibile che sia bianco,nero,giallo oppure blu...almeno questo si capisce da quello che scrivi,non certamente nelle preferenze dei personaggi,si nota una certa insofferenza,spero di essere stato chiaro.

Quello che tu definisci "cinico" oggi era la normalità fino all'altro ieri, quando si chiedeva all'uomo di non piangere ma reagire con forza e determinazione.  Oggi in Occidente è considerata "mascolinità tossica", e va bene così. 

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10 minuti fa, Kyary Pamyu Pamyu ha scritto:

La mia osservazione sul non reagire alle provocazioni del bullo, che si tratti di razzismo od altro, è figlia di esperienze personali e studio della storia passata e recente, sportiva e non. I più grandi atleti di colore della storia hanno sconfitto il razzismo sul campo, guardando il bullo dall'alto verso il basso. Ho parlato di strategie che funzionano ed altre che NON funzionano, per quanto controintuitivo possa sembrare.

i più grandi atleti non hanno sconfitto nulla.

questo tuo tirare in ballo i meriti sportivi, e per estensione i meriti assoluti, con il fatto che essi servano a guadagnarsi un rispetto razziale, non ha senso. che senso ha? perchè dovrebbero essere più forti degli insulti razziali, addirittura gli consigli d iessere così vincenti da essere ammirati invece che umiliati?
non ha senso, se non quello che non ti piace che ti scrivano.
la domanda vera è una sola: perchè scrivi questa teoria del merito contro l'insulto razziale? che roba è?

anche se fosse accettabile, è una soluzione progressista del problema razzismo oppure è uno "stringete i denti", fatevi una posizione per infischiarvene?
 

10 minuti fa, Kyary Pamyu Pamyu ha scritto:

Stai continuando a confondere la mia osservazione della realtà a una sorta di manuale del giovane razzista. Facciamo finta che non hai capito: quando scrivo che si insulta per ferire non lo faccio per invitare il forum ad odiare il prossimo, ma per sottolineare un comportamento noto a tutti. Ripeto: chi insulta non guarda molto allo stile e alla forma.

io ti ho scritto che chi non bada alla forma razzista, è un razzista.


 

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34 minutes ago, MassiPace73 said:

i più grandi atleti non hanno sconfitto nulla.

Ok.

34 minutes ago, MassiPace73 said:

questo tuo tirare in ballo i meriti sportivi, e per estensione i meriti assoluti, con il fatto che essi servano a guadagnarsi un rispetto razziale, non ha senso. che senso ha?

"Rispetto razziale"?

 

34 minutes ago, MassiPace73 said:

perchè dovrebbero essere più forti degli insulti razziali, addirittura gli consigli d iessere così vincenti da essere ammirati invece che umiliati?

Perché non conosco altri modi per approcciare la vita uscendone vincente.

 

Ma credo di aver capito dov'è il fraintendimento di fondo: tu credi io stia parlando a una razza specifica. Io sto parlando sì a una razza: quella umana. Non ne faccio una questione di "rispetto razziale".

 

34 minutes ago, MassiPace73 said:

io ti ho scritto che chi non bada alla forma razzista, è un razzista.

Tu hai giudicato razzista un commento che descriveva note dinamiche da campetto, portandomi a pensare che tu censureresti anche il solo discuterne.

 

 

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9 minuti fa, Kyary Pamyu Pamyu ha scritto:

Quello che tu definisci "cinico" oggi era la normalità fino all'altro ieri, quando si chiedeva all'uomo di non piangere ma reagire con forza e determinazione.  Oggi in Occidente è considerata "mascolinità tossica", e va bene così. 

Ma TU non hai detto "reagisci con forza e determinazione" altrimenti NON ti avrei risposto,d'altronde con "e va bene così" e tutto TRANNE che avere un minimo di solidarietà per chi è più "sensibile" a determinate mancanze del genere umano...poi se l'occidente cataloga come malattia la "sensibilità" allora c'è qualcosa che non funziona nella stessa cultura occidentale...perché è la cultura occidentale(non solo) che produce la "mascolinità tossica" che in paroloni la cataloga come "sei tossico e mi permetto di essere arrogante e di calpestarti, non mi interessa capirti ne cercare di capirti, non è un problema mio... il modello occidentale mi ha insegnato questo,scelgo solo modelli vincenti...tu tossico mascolino non esisti per questa società" 

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1 minute ago, Foreverbianco&nero said:

Ma TU non hai detto "reagisci con forza e determinazione" altrimenti NON ti avrei risposto,d'altronde con "e va bene così" e tutto TRANNE che avere un minimo di solidarietà per chi è più "sensibile" a determinate mancanze del genere umano...poi se l'occidente cataloga come malattia la "sensibilità" allora c'è qualcosa che non funziona nella stessa cultura occidentale...perché è la cultura occidentale(non solo) che produce la "mascolinità tossica" che in paroloni la cataloga come "sei tossico e mi permetto di essere arrogante e di calpestarti, non mi interessa capirti ne cercare di capirti, non è un problema mio... il modello occidentale mi ha insegnato questo,scelgo solo modelli vincenti...tu tossico mascolino non esisti per questa società" 

Ho tirato in ballo Alì, Bryant, Williams, Tyson... c'era bisogno di specificare cosa intendevo quando confrontavo questi personaggi a Balotelli?

Siamo così distanti che non possiamo dialogare. Parliamo due lingue diverse. Grazie comunque.

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Adesso, Kyary Pamyu Pamyu ha scritto:

Ho tirato in ballo Alì, Bryant, Williams, Tyson... c'era bisogno di specificare cosa intendevo quando confrontavo questi personaggi a Balotelli?

Siamo così distanti che non possiamo dialogare. Parliamo due lingue diverse. Grazie comunque.

Si, siamo distanti...io non parlavo solo di personaggi sportivi ma di cultura occidentale che ha sempre meno valori umani in generale...i modelli "giusti" ci devono essere perché fanno da traino soprattutto per i giovani,detto questo il mondo è molto più complesso che seguire dei modelli "giusti" altrimenti non staremmo a massacrarci ed odiarci tutti i giorni a suon di bombe per motivi religiosi o politici. 

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24 minuti fa, Kyary Pamyu Pamyu ha scritto:

"Rispetto razziale"?

 

ad un italiano non servono particolari meriti per esigere di non essere appellato da chiunque come mafioso in quanto italiano, o no?

non si capisce perchè invece un nero dovrebbe diventare un campione per andare oltre gli insulti razzisti, che nella tua visione sono coerenti al contesto del campo. perchè in campo è tutto sommato normale colpire dove fa più male.  ho già scritto che questo "dove fa più male" fa quasi crollare la tua strana teoria ,quantomeno la devia su canoni non accettabili.

comunque, siccome ci stiamo avvitando nelle stesse robe da un po', sinceramente la sostanza è che insultare qualcuno con un codice razzista conduce ad una aggravante precisa. proprio dal punto di vista legale. l'insulto diventa non tollerabile in un qualunque contesto e la gravità di questa colpa non dipende dalle ragioni di chi usa tale espressioni.

ridurre, ridimensionare, omologare tale codice razzista non è ammesso, perchè sostanzialmente sbagliato, come concetto.

il messaggio veicolato è ciò che importa, non la persona che lo lancia.

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3 minutes ago, Foreverbianco&nero said:

Si, siamo distanti...io non parlavo solo di personaggi sportivi ma di cultura occidentale che ha sempre meno valori umani in generale...i modelli "giusti" ci devono essere perché fanno da traino soprattutto per i giovani,detto questo il mondo è molto più complesso che seguire dei modelli "giusti" altrimenti non staremmo a massacrarci ed odiarci tutti i giorni a suon di bombe per motivi religiosi o politici. 

Se la "cultura occidentale che ha sempre meno valori umani in generale" non posso fare a meno di chiederti in quale periodo storico e zona geografica vorresti augurarti di rinascere.

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1 minute ago, MassiPace73 said:

ad un italiano non servono particolari meriti per esigere di non essere appellato da chiunque come mafioso in quanto italiano, o no?

non si capisce perchè invece un nero dovrebbe diventare un campione per andare oltre gli insulti razzisti, che nella tua visione sono coerenti al contesto del campo. perchè in campo è tutto sommato normale colpire dove fa più male.  ho già scritto che questo "dove fa più male" fa quasi crollare la tua strana teoria ,quantomeno la devia su canoni non accettabili.

comunque, siccome ci stiamo avvitando nelle stesse robe da un po', sinceramente la sostanza è che insultare qualcuno con un codice razzista conduce ad una aggravante precisa. proprio dal punto di vista legale. l'insulto diventa quindi non è tollerabile in un qualunque contesto e la gravità di questa colpa non dipende dalle ragioni di chi usa tale espressioni.

ridurre, ridimensionare, omologare tale codice razzista non è ammesso, perchè sostanzialmente sbagliato, come concetto.

il messaggio veicolato è ciò che importa, non la persona che lo lancia.

Credo tu abbia capito ben poco di quanto ho scritto. Hai partorito una lettura dei miei commenti a dir poco orripilante.

 

1. Non ho mai scritto che un nero deve diventare un campione per andare oltre gli insulti, bensì che un campione come Vinicius ha tutti gli strumenti per guardare il razzista dall'alto come hanno fatto innumerevoli campioni prima di lui.

2. Ovviamente lo stesso vale per ogni individuo che vuole avere un riscatto sociale. Vale per Vinicius come per me stesso. Si può piangere di fronte alle ingiustizie o rimboccarsi le maniche e convertire le energie negative in motivazione.

3. Quando scrivo che in campo e fuori è "normale" colpire dove fa più male, ripeto, è una constatazione, non il Manuale delle Giovani Marmotte.

4. La "mia strana teoria" non è né strana né mia. Sono dinamiche arcinote a psicologi evoluzionisti, psichiatri ed educatori di mezzo mondo: dallo stoicismo a Paul Stolz, dalla terapia cognitivo-comportamentale (Beck, Ellis, Meichenbaum) alla crescita post traumatica (Tedeschi, Calhoun).

5. Mai asserito il contrario di quanto scrivi sull'insulto razzista o sulle conseguenze legali.

6. Mai ho ridotto, ridimensionato, omologato tali atteggiamenti razzisti.

7. L'accento su "perché" è acuto.

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19 minuti fa, Kyary Pamyu Pamyu ha scritto:

Se la "cultura occidentale che ha sempre meno valori umani in generale" non posso fare a meno di chiederti in quale periodo storico e zona geografica vorresti augurarti di rinascere.

Il mio modello sono stati i miei genitori, mio padre come me musicista girò il mondo...sono legato  all'Emilia Romagna anche se pure io ho girato il mondo per lavoro  (musicista)...ho avuto la fortuna di condividere musicalmente (lingua universale) il palco è anche il "dopo palco" con gente di ogni razza ed etnia praticamente,sarà per questo che non sono razzista anche se ammetto avevamo delle diversità culturali che abbiamo bypassato grazie al fatto di avere un bagaglio di esperienza e di vissuto non tra le 4 mura di casa in "comune". 

Il periodo storico...nel futuro, sempre se ci sarà un miglioramento...premetto, sono apolitico anche se forse alcuni esempi li vedo più nella (vecchia) sinistra piuttosto che nella destra...ma non voterei NESSUNO ad ora. 

 

 

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10 minuti fa, Kyary Pamyu Pamyu ha scritto:

Se la "cultura occidentale che ha sempre meno valori umani in generale" non posso fare a meno di chiederti in quale periodo storico e zona geografica vorresti augurarti di rinascere.

Non voglio entrare nella discussione perché ho già fatto questo errore in passato e non se ne esco più, ma essendo d'accordo con te cito te. Tempo fa ho visto un video di un ragazzo che veniva da non so dove in Africa ed era sorpreso di come noi fossimo infinitamente più lamentosi della sua gente che non aveva nulla e faceva la fame laggiù. È proprio vero che quando hai tutto perdi la cognizione della realtà e crei problemi o ne esasperi altri.

Altra parentesi: Sono un grande fan della boxe e come te uno dei miei idoli è Mohammad Alì. Sappiamo tutti cosa ha rappresentato Alì per gli afroamericani e come si è esposto contro la segregazione dei neri. Lui è cresciuto in un contesto dove c'erano i ristoranti per bianchi e i bus erano divisi in due parti a seconda della razza. Bè, lui stesso praticò pesante razzismo contro il suo rivale Frazier, nero anche lui proveniente dal ghetto (Alì era un borghese e decisamente più istruito di Frazier) altro mio idolo. Lo umiliò più volte e lo paragonava a una scimmia costantemente. E fece anche diverse invettive razziste contro i bianchi. Ma non è mai stato razzista, era un uomo fondamentale buono che amava Dio. Però provocava Frazier e usava il colore della sua pelle così come provocava i bianchi. 

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1 ora fa, Kyary Pamyu Pamyu ha scritto:

Quello che tu definisci "cinico" oggi era la normalità fino all'altro ieri, quando si chiedeva all'uomo di non piangere ma reagire con forza e determinazione.  Oggi in Occidente è considerata "mascolinità tossica", e va bene così. 

beh, mica tanto. Diciamo che si stava meglio quando si stava peggio...

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16 minutes ago, Foreverbianco&nero said:

Il mio modello sono stati i miei genitori, mio padre come me musicista girò il mondo...sono legato  all'Emilia Romagna anche se pure io ho girato il mondo per lavoro  (musicista)...ho avuto la fortuna di condividere musicalmente (lingua universale) il palco è anche il "dopo palco" con gente di ogni razza ed etnia praticamente,sarà per questo che non sono razzista anche se ammetto avevamo delle diversità culturali che abbiamo bypassato grazie al fatto di avere un bagaglio di esperienza e di vissuto non tra le 4 mura di casa in "comune". 

Il periodo storico...nel futuro, sempre se ci sarà un miglioramento...premetto, sono apolitico anche se forse alcuni esempi li vedo più nella (vecchia) sinistra piuttosto che nella destra...ma non voterei NESSUNO ad ora. 

In che senso "razza ed etnia"?

Sul periodo storico, ho capito: stai paragonando un presente reale ad un futuro idealizzato, e per questo lo vivi con pessimismo.

Forse è il caso di guardarsi indietro e ricordarsi che ogni salto all'indietro nel tempo equivale a diritti tolti ad omosessuali, donne, religiosi, etnie, classi sociali.

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18 minutes ago, Slowpoke Sama said:

Non voglio entrare nella discussione perché ho già fatto questo errore in passato e non se ne esco più, ma essendo d'accordo con te cito te. Tempo fa ho visto un video di un ragazzo che veniva da non so dove in Africa ed era sorpreso di come noi fossimo infinitamente più lamentosi della sua gente che non aveva nulla e faceva la fame laggiù. È proprio vero che quando hai tutto perdi la cognizione della realtà e crei problemi o ne esasperi altri.

Altra parentesi: Sono un grande fan della boxe e come te uno dei miei idoli è Mohammad Alì. Sappiamo tutti cosa ha rappresentato Alì per gli afroamericani e come si è esposto contro la segregazione dei neri. Lui è cresciuto in un contesto dove c'erano i ristoranti per bianchi e i bus erano divisi in due parti a seconda della razza. Bè, lui stesso praticò pesante razzismo contro il suo rivale Frazier, nero anche lui proveniente dal ghetto (Alì era un borghese e decisamente più istruito di Frazier) altro mio idolo. Lo umiliò più volte e lo paragonava a una scimmia costantemente. E fece anche diverse invettive razziste contro i bianchi. Ma non è mai stato razzista, era un uomo fondamentale buono che amava Dio. Però provocava Frazier e usava il colore della sua pelle così come provocava i bianchi. 

Niente da dire, siamo sulla stessa linea.

 

La risposta di @Foreverbianco&nero alla mia domanda rende l'idea della dissonanza cognitiva che descrivevi portando l'esempio degli africani: in Occidente c'è stato un progresso tale che la mancanza di perfezione mette in risalto tutto ciò che di marcio c'è ancora nella società. Le briciole spiccano di più su una tovaglia nuova che su una lercia. Ci scandalizziamo (giustamente, per carità) perché un calciatore di Serie A dal del "ne*ro" a un avversario di colore, ma dimentichiamo che le leggi di Jim Crow sono terminate l'anno in cui nasceva Roberto Mancini.

 

Nel criticare questa società perfettibile ci si dimentica da dove veniamo, peccando spesso di ingratitudine. Minimizzando i meriti di chi ci ha preceduto, non riconoscendo le scelte giuste prese in passato, sarà molto più semplice peggiorare la situazione che migliorarla, invero.

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24 minutes ago, curvafiladelfia said:

beh, mica tanto. Diciamo che si stava meglio quando si stava peggio...

Quel mio "va bene così" possiamo tradurlo in "ormai io ho dato... sono sposato, ho famiglia e tutto. Fate come vi pare."

Non invidio per niente i giovani maschietti. Tra un po' basterà avere i peli sul petto per passare da misogino. 

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6 minuti fa, Kyary Pamyu Pamyu ha scritto:

Quel mio "va bene così" possiamo tradurlo in "ormai io ho dato... sono sposato, ho famiglia e tutto. Fate come vi pare."

Non invidio per niente i giovani maschietti. Tra un po' basterà avere i peli sul petto per passare da misogino. 

Si, certo, l'avevo capito ma é sempre meglio sottolineare il progressivo rincoglionimento della società...

Peli sul petto come Bon Jovi negli anni 80 e passa la paura...😁

 

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2 ore fa, Kyary Pamyu Pamyu ha scritto:

Credo tu abbia capito ben poco di quanto ho scritto. Hai partorito una lettura dei miei commenti a dir poco orripilante.

 

1. Non ho mai scritto che un nero deve diventare un campione per andare oltre gli insulti, bensì che un campione come Vinicius ha tutti gli strumenti per guardare il razzista dall'alto come hanno fatto innumerevoli campioni prima di lui.

2. Ovviamente lo stesso vale per ogni individuo che vuole avere un riscatto sociale. Vale per Vinicius come per me stesso. Si può piangere di fronte alle ingiustizie o rimboccarsi le maniche e convertire le energie negative in motivazione.

3. Quando scrivo che in campo e fuori è "normale" colpire dove fa più male, ripeto, è una constatazione, non il Manuale delle Giovani Marmotte.

4. La "mia strana teoria" non è né strana né mia. Sono dinamiche arcinote a psicologi evoluzionisti, psichiatri ed educatori di mezzo mondo: dallo stoicismo a Paul Stolz, dalla terapia cognitivo-comportamentale (Beck, Ellis, Meichenbaum) alla crescita post traumatica (Tedeschi, Calhoun).

5. Mai asserito il contrario di quanto scrivi sull'insulto razzista o sulle conseguenze legali.

6. Mai ho ridotto, ridimensionato, omologato tali atteggiamenti razzisti.

7. L'accento su "perché" è acuto.

1. non è Vinicius che deve avere la forza di farlo, non contro il razzismo, perché lui non si deve riscattare e non è lecito richiedere a lui alcuno sforzo

2. superare l'essere insultati per la propria pelle non fa parte del riscatto sociale: chiedere a un nero di riscattarsi socialmente perché è nero, quindi insultato dove gli fa male, è razzista. a sto punto, se non ti piace, amen.

3. se constati che l'insulto razzista colpisce dove fa più male, quindi ci sta una premeditazione, allora constati l'aggravante, non che l'epiteto razzista è un insulto come un altro. di nuovo, siccome ci sta pure l'aggravante, non puoi richiedere a chi lo riceve di riscattarsi.

4. non si applica la psicologia a chi è insultato da un razzista, per motivarlo al riscatto: ma al limite si applica al razzista per capire di quali disturbi soffre. applica il tuo sapere all'analisi delle turbe mentali di chi insulta in modo razzista i neri, è meglio. fidati.

5. lo dici nel momento stesso in cui reputi normale, in campo, insultare in modo razzista, senza capire che è proprio nella scelta dell'insulto che viene veicolato il razzismo.  perciò è una aggravante e perciò è razzismo.

6. lo stai facendo da 4 pagine se inviti chi è insultato in modo razzista a riscattarsi. riscattarsi dal che? dal bullo?

di nuovo, pensa a zittire il bullo e non a consigliare l'insultato. è più onesto ma soprattutto è più utile socialmente... e forse pure psicologicamente.

7. dal PC uso una tastiera internazionale che non ha i caratteri accentati, con la sequenza di escape prende la prima 'e' accentata e non ho tempo di correggere: dal telefono digito bene o al limite sa correggere da solo

 

 

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2 ore fa, Kyary Pamyu Pamyu ha scritto:

e per questo lo vivi con pessimismo.

Non direi proprio 😜

 

2 ore fa, Kyary Pamyu Pamyu ha scritto:

In che senso "razza ed etnia"?

Sul periodo storico, ho capito: stai paragonando un presente reale ad un futuro idealizzato, e per questo lo vivi con pessimismo.

Forse è il caso di guardarsi indietro e ricordarsi che ogni salto all'indietro nel tempo equivale a diritti tolti ad omosessuali, donne, religiosi, etnie, classi sociali.

Sono d'accordo sul fatto che ogni epoca avesse i suoi diavoli & santi e se siamo quello che siamo(non tutti) è stato anche grazie a chi ha fatto la storia ribellandosi ad ogni sopruso/torto subito. 

Poi guardiamoci intorno e notiamo il fallimento del modello occidentale nei decenni nostri...ho vissuto gli anni 80' tra gente che pensava più all'apparire che all'essere (chi c'era sa di cosa parlo)...gli anni 90' furono la trasgressione vs la tradizione...risultato: una marea di divorzi tra gente che alla minima difficoltà getta la spugna per mancanza di valori Famigliari mettendo i figli n pubertà/adolescenza in mano agli psicologi...i figli crescono in Famiglie allargate ed i numeri del disagio psicologico è allarmante(chi c'era sa)...violenza gratuita ,tentati suicidi in aumento, un odio verso i genitori ed uno scollamento della Famiglia "tradizionale"...la trasgressione ha vinto...peccato che la stessa non può vivere senza la tradizione...e viceversa,venendo ad oggi i figli diventano genitori a loro volta non credendo più nella Famiglia classica...effettivamente i divorzi dagli anni 70' ad oggi sono più che TRIPLICATI...fermo restando che negli anni 70' la famiglia era patriarcale e non era sempre rose e viole per le donne...tuttavia uno studio ha dimostrato che questo non è sufficiente a spiegare il fallimento della Famiglia ed un inevitabile disagio sociale per chi la subisce...chi non è sensibile se ne farà una ragione (22%)gli altri si porteranno un disagio che si ripercuotera' sui figli...non mi addentro sulla povertà che attanaglia migliaia di Famiglie...ho visto ragazzi piangere per queste situazioni (insegno musica a tanti ragazzi in parrocchia) non riesco ad essere cinico, DEVO aiutarli se posso e non mi importa se si chiama "mascolinità tossica" per me non va bene così...non sono neanche un bacchettone visto come ho vissuto la mia vita fino a 35 anni in giro per il mondo. 

PS:chiaramente ho generalizzato un concetto conosciuto per chi ha vissuto quei periodi in Italia. 

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