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Una riflessione sulla Juve futura (3). Che rapporto voglio fra il nostro allenatore e l’iperuranio (o “Perché penso che Allegri sia l’uomo giusto al momento sbagliato”).

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4 ore fa, santrinoilmazzulatoro ha scritto:

Io credo che l’errore più grande che viene fatto nella valutazione degli otto anni di Allegri alla Juve è che gli acquisti fatti da Marotta e Paratici siano frutto della loro autonomia decisionale piuttosto che una conseguenza della ideologia calcistica introdotta dal livornese. Ricordo che anche nel post Paratici il nostro mister ha sempre preferito giocatori maturi e sul finire di carriera, considerando in primis le categorie. La conseguenza del non gioco Allegriano, l‘esigenza di avere in campo calciatori esperti o adattabili in più ruoli è riconducibile alla mancanza di una identità calcistica e l’aver dilapidato un gap economico finanziario bruciando anni di lavoro per vederci tornare a una situazione similare al pre 2012 è il risultato di una serie di errori decisionali, compresi rinnovi a cifre folli, dovuti proprio a un certo modo di pensare il calcio.

Commento ESTREMAMENTE interessante.

Pone luce su uno degli elementi più disastrosi e cioè l'aver dilapidato un vantaggio che sembrava ormai quasi incolmabile per le altre.

Avevamo una squadra anni luce superiore alle altre, ma di gran lunga. Sarebbe bastato continuare a "innovare" con l'aggiunta di profili freschi, l'acquisto di campioni affermati magari non di primissima fascia e l'amalgama dei presenti. Si sarebbe potuto creare un regno quasi incontrastato ancora per anni (ci avrebbe fermato comunque la FIGC ormai è assodato). Invece siamo in una situazione in cui bisogna ricostruire quasi da zero. Una cosa assurda.

I rinnovi a cifre folli poi sono stati una cosa oscena. Io ricordo ancora un Khedira a 6 milioni, ormai un giocatore che camminava per il campo, per non parlare di altri...

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32 minutes ago, hawanaghana said:

Commento ESTREMAMENTE interessante.

Pone luce su uno degli elementi più disastrosi e cioè l'aver dilapidato un vantaggio che sembrava ormai quasi incolmabile per le altre.

Avevamo una squadra anni luce superiore alle altre, ma di gran lunga. Sarebbe bastato continuare a "innovare" con l'aggiunta di profili freschi, l'acquisto di campioni affermati magari non di primissima fascia e l'amalgama dei presenti. Si sarebbe potuto creare un regno quasi incontrastato ancora per anni (ci avrebbe fermato comunque la FIGC ormai è assodato). Invece siamo in una situazione in cui bisogna ricostruire quasi da zero. Una cosa assurda.

I rinnovi a cifre folli poi sono stati una cosa oscena. Io ricordo ancora un Khedira a 6 milioni, ormai un giocatore che camminava per il campo, per non parlare di altri...

Infatti io credo che nel titolo c’è un errore di fondo:

Allegri è stato l’uomo sbagliato nel momento giusto per noi, quando potevamo crescere e diventare una delle top europee siamo stati fossilizzati e ridotti a ciò che siamo oggi da una mentalità arcaica.

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5 minuti fa, santrinoilmazzulatoro ha scritto:

Infatti io credo che nel titolo c’è un errore di fondo:

Allegri è stato l’uomo sbagliato nel momento giusto per noi, quando potevamo crescere e diventare una delle top europee siamo stati fossilizzati e ridotti a ciò che siamo oggi da una mentalità arcaica.

Altro commento top.

Concordo in toto. Forse giusto il primo anno è riuscito con il suo cazzeggio creativo a decomprimere un po' l'ambiente un po' saturo di pressione di Conte.

Il punto è che poi andava cambiata marcia ma lui ha pensato bene di starsene lì a guardare.

E ripeto sempre che se non fosse stato per l'autogestione un anno e la zuccata di Higuain un altro mi sa che staremmo parlando di cose ben diverse.

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3 minuti fa, hawanaghana ha scritto:

Altro commento top.

Concordo in toto. Forse giusto il primo anno è riuscito con il suo cazzeggio creativo a decomprimere un po' l'ambiente un po' saturo di pressione di Conte.

Il punto è che poi andava cambiata marcia ma lui ha pensato bene di starsene lì a guardare.

E ripeto sempre che se non fosse stato per l'autogestione un anno e la zuccata di Higuain un altro mi sa che staremmo parlando di cose ben diverse.

Si certo,  cinque anni di hulo e autogestione.  E poi si pretende anche di essere credibili ed equidistanti 

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1 ora fa, AngriJuve ha scritto:

Si certo,  cinque anni di hulo e autogestione.  E poi si pretende anche di essere credibili ed equidistanti 

Non ho detto quello infatti.

Ho detto che due anni sono stati "salvati" da eventi esterni.

Ho anche detto che il primo anno ci ha messo del suo e, tra l'altro, io ero uno dei pochi a difenderlo qua dentro.

Giudico in base a quello che poi è successo.

Volesse il cielo che cambiassimo allenatore gli darei il tempo che serve, se anche lui farà quello che sta facendo ora Allegri non mi metterò di certo a osannarlo dicendo che la squadra fa schifo come fanno i suoi pretoriani.

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Esattamente, a questo mondo ogni cosa ha le sue caratteristiche, anche gli allenatori. Un gestore come Allegri per questa situazione non va bene e ci vuole un costruttore. Quello che mi fa arrabbiare però è che l'essere umano a differenza delle macchine (almeno fino a poco tempo fa), ha un'intelligenza tale per cui può capire che si deve lavorare in un altro modo, ma Allegri non ci prova e resta fermo sulle sue idee. Inoltre trovo certe frasi sul calcio semplice, una mancanza di rispetto nei confronti di chi fa questo mestiere e di chi lavora in generale, specialmente per via dello stipendio che prende. Come ultima cosa vorrei parlare anche della questione mentalità, perché pure quella è una cosa da gestire o costruire. Con la teoria del bicchiere sempre mezzo pieno, il continuare a parlare di oviettivi minimi, il voler rallentare dopo il vantaggio e il voler sempre smorzare gli entusiasmi, sono cose che atrofizzano il carattere. Un Conte per esempio, che non ritengo un fenomeno della tattica, è fortissimo dal punto di vista della mentalità. 

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7 ore fa, Forrest Bondurant ha scritto:

Ma ti ricordi che squadra avevamo e che squadra avevano le nostre contender? Il Napoli abbiamo detto, Inter e Milan non esistevano praticamente. Non ho cercato partite col lanternino, ho solo ricordato le prime che mi sono venute in mente e se vuoi le analizziamo tutte le partite di quella stagione. Una cosa è fare brutte partite in una carriera alla Juve o in qualsiasi altra squadra, tutti le hanno fatte, un'altra è pensare che si vince solo giocando partite brutte, cosa che lui chiama "fare la partita giusta". Qui siamo in questo loop, per cui se si dice che guardare le partite della Juve fa più o meno dare di stomaco quello ti risponde che sei uno che non vuole vincere o che non capisci niente (vedi scazzo con Teotino, Sconcerti, Adani...). Con questo mood non valorizzi i giocatori, non li motivi, e dopo un po' semplicemente smettono di seguirti. Allegri è totalmente fuori controllo, innamorato della sua immeritata fama.

Gente simpatica e competente, specialmente il primo

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Il 12/4/2024 Alle 09:11, Freak✌️Brothers ha scritto:

Intendevi dire che De Ligt e Matuidi non hanno giocato insieme con Mister Allegri?

Perché sia l'olandese che il Francese erano nella rosa 2019-2020,l'anno di Sarrri.

Si Si, quello. 

 

 

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Il 12/4/2024 Alle 07:17, santrinoilmazzulatoro ha scritto:

Io credo che l’errore più grande che viene fatto nella valutazione degli otto anni di Allegri alla Juve è che gli acquisti fatti da Marotta e Paratici siano frutto della loro autonomia decisionale piuttosto che una conseguenza della ideologia calcistica introdotta dal livornese. Ricordo che anche nel post Paratici il nostro mister ha sempre preferito giocatori maturi e sul finire di carriera, considerando in primis le categorie. La conseguenza del non gioco Allegriano, l‘esigenza di avere in campo calciatori esperti o adattabili in più ruoli è riconducibile alla mancanza di una identità calcistica e l’aver dilapidato un gap economico finanziario bruciando anni di lavoro per vederci tornare a una situazione similare al pre 2012 è il risultato di una serie di errori decisionali, compresi rinnovi a cifre folli, dovuti proprio a un certo modo di pensare il calcio.

 

Secondo me, questo è un po' il cane che si morde la coda. 

Da un lato, Marotta ha fatto per ANNI un mercato alla perenne ricerca dell'occasione, dei giocatori che potevano rifiorire, dei 30qualcosa a 0, degli affari di mercato per tappare buchi, dei giocatori di talento che "alzano il livello della squadra" nonostante costassero poco o nulla.  E lo ha fatto (anche) con la consapevolezza che l'allenatore - in un modo o nell'altro - avrebbe trovato la quadra. Che fosse Marotta e non Paratici lo si vede dal fatto che l'Inter segue la stessa modalità di "diamanti nel fango" nel fare il mercato, perchè anche Inzaghi - come il primo allegri (che infatti Marotta voleva all'inter dopo Conte)- è uno che trova sempre la quadratura del cerchio Llorente, Lucio, Bendtner, Khedira, Dani Alves, Emre Can (così come Godin, Chalanogly, Onana e Mikytharian, ma anche Eriksen ) sono tutti esempi di questo modo di fare mercato che si sposa(va) benissimo con le caratteristiche di Allegri.

 

Dall'altro lato, è anche vero che ogni volta che allegri trovava la quadra per i suoi migliori 11, Paratici (che era il braccio armato di Marotta da questo punto di vista) si affrettava a trovare dei giocatori che potessero giocare come riserve che mancavano nel nuovo modulo (nessuno mi toglie che se avessimo avuto - per dire - Coman al posto di Lemina come riserva di mandzukic avremmo vinto a Cardiff). E infatti l'anno dopo Berlino prendemmo Hernanes e Pereyra per giocare il rombo (Vidal era appena partito), ma Allegri passò al 352 per sfruttare le esplosioni di Dybala e Alex Sandro, L'anno di Cardiff  prendemmo Cuadrado e Dani Alves per giocare il 352 per poi ritrovarci a giocare con il 4231 spurio. L'anno dopo Cardiff prendemmo due ali (Douglas costa e Bernardeschi) per dare riserve a Mandzukic e Cuadrado. 

 

Per come la vedo io, nel primo ciclo allegriano si era creata una continua compensazione fra gli squilibri di Marotta/Paratici e quelli di Allegri.  Ma siccome era una compensazione da cui guadagnavano tutti (fino all'all-in dell'anno di Cristiano Ronaldo, la juve continuava a crescere finanziariamente mentre il patrimonio tecnico crollava).

 

Il secondo ciclo Allegriano invece è nato sotto auspici, condizioni, e obbiettivi diversi. Marotta non c'era più a fare quadrare i conti, La squadra necessitava di una ricostruzione dalle fondamenta, il livello tecnico si era abbassato fino a quasi schiantarsi (in due anni la squadra ha cambiato circa 20/23esimi) e Allegri è stato richiamato pensando che potesse fare una magia. 

E non è in grado. 

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Dimentichi solo che i cicli vincenti della juve sono nati dal binomio D.S. capace-allenatore; Trapattoni-Boniperti, Lippi-Moggi, Conte,Allegri-Marotta.

L'errore più grave della juve degli ultimi anni è stato cacciare via Marotta. 

Pogba a zero, Tevez a zero, Mandzukic a zero, Kedira a zero, Dani Alves a zero mi ricordano tanto la costruzione dell'inter odierna.

Giuntoli fino ad ora ha preso Weah l'anno scorso ed Alcaraz quest'anno. Qualsiasi allenatore arrivi l'anno prossimo Giuntoli sarà il D.S. giusto?

 

 

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Il 11/4/2024 Alle 19:53, Dario il grande ha scritto:

Una squadra di calcio d'alto rango deve giocare a calcio e possibilmente imporlo a prescindere dalle varianti tattiche; il dinamismo richiede squadra sempre compatta, quindi tutti a  costruire la manovra offensiva e tutti a ripiegare quando c'è da difendere e poi una volta ripresa la palla ripartenza immediata e rapida.

L'agonismo deve rimanere elevato e costante per tutto l'arco della partita e non come avviene attualmente, ove per un tempo si prova a giocare rimanendo comunque sempre chiusi e lenti nel timore di perdere la palla e nell'altro tempo si rimane quasi fermi lasciando per scelta l'iniziativa agli avversari, indipendentemente che siano la Salernitana o il Real Madrid.

In oltre sessant'anni che seguo il calcio, un concetto calcistico del genere non lo avevo mai visto, priorità alla copertura costante, quindi a difendere, poi attesa della occasione offensiva casuale piuttosto che mirata e costruita.

Basta guardare il Borussia Dortmund di ieri sera e ti rendi conto di quante categorie di differenza siamo rispetto al calcio europeo!Cito il Borussia per non scomodare i vari psg city real 

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É l'ora di darsi completamente all'ippica. Per me fu il momento sbagliato anche nel suo primo ciclo con noi. Se avessimo giocato con un gioco più europeo avremmo raccolto di più anche in Champions. Per me è un miracolato 

  • Grazie 1

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siamo nel 2024...gestori non esistono..

il calcio moderno è fatto di velocità, pressing e fisicità...se non dai uno spartito da suonare non puoi vincere...

negli anni 80 Platini inventava le giocate, aveva tempo di girarsi, pensare e lanciare....oggi con pressing e squadre cortissime quel calcio non 

esiste più...

Negli anni 80 esistevano i Mazzone, Sonetti, Trapattoni...oggi questo calcio non esiste più...

Basta dare un'occhiata a come giocano le squadre che lottano per la salvezza e quelle che invece lo facevano 40 anni fa...

Il signor Allegri è solo un residuo bellico che speriamo venga disinnescato definitivamente tra 6 partite...

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Allegri ha già dato tutto quello che poteva dare e qui ci siamo. Allegri è' un fantastico allenatore per la Juventus, un gestore di campioni. Ma questa non è la Juventus, è soltanto una banda di ragazzini con un paio di individualità di spicco. Se pensate che cambiando allenatore cambi qualcosa a livello di risultato  sbagliate di grosso.

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Il 11/4/2024 Alle 13:29, demo ha scritto:

In altre parole, avranno (e hanno) bisogno di “rotelle”.

Temo che alcuni dei giocatori in rosa siano in grado di cadere anche con le rotelle… 😳😖

Contestualmente ad un allenatore-insegnante servono nuovi calciatori-alunni affamati e dal tasso tecnico piu’ elevato.

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33 minuti fa, Naztal ha scritto:

Temo che alcuni dei giocatori in rosa siano in grado di cadere anche con le rotelle… 😳😖

Contestualmente ad un allenatore-insegnante servono nuovi calciatori-alunni affamati e dal tasso tecnico piu’ elevato.

io invece non sono così sicuro, e penso che molti degli errori tecnici che vediamo compiere dai giocatori siano dovuti a un sistema che chiede loro giocate troppo complesse,  di adattarsi sempre a fare cose che non sono nelle loro corde e che -palesemente - non sono provate in settimana.

Alcuni dei giocatori in rosa sono scarsi, concordo con te (Weah per esempio, o McKennie, sono semplicemente mediocri). Ma TANTISSIMI sono semplicemente depotenziati dal loro essere perennemente (e palesemente) fuori ruolo, privi di chiare istruzioni e di trame di gioco pre-pensate e pre-costruite, costretti a fare tutto da soli perchè nessuno fa niente per loro. 


Ma Kean, è, per quanto mi riguarda, la dimostrazione di questo problema. Secondo me, e in termini assoluti, Kean è un discreto attaccante. Non è e non sarà mai Lewandowski o Haaland, ma in una Juve normale avrebbe tranquillamente potuto fare l'attaccante di scorta o il cambio tattico (tipo il secondo Morata, che stava dietro a Vlahovic e Dybala).  Kean è discretamente tecnico e fisicamente trabordante (è diventato enorme). Ha un tiro potente e relativamente preciso. Messo di fronte alla porta segna con regolarità.  In più, si sbatte tantissimo, e ricordo pochi attaccanti sbattersi così tanto. 

 

Ma il Kean di Allegri non sa che diavolo fare in campo. Corre, si sbatte in attacco e in difesa, viene messo come tappabuchi in tre ruoli diversi (quest'anno ha fatto il ruolo di chiesa, il ruolo di Vlahovic, e l'attaccante esterno), e bene o male è sempre e comunque spalle alla porta a prendere colpi, sempre macchino, sempre a girare un corpo gigante in mezzo a gruppi laocoontici di difensori centrali. Non è mai dove dovrebbe essere, non ha mai il corpo orientato  come dovrebbe essere, non è mai su un binario a correre, mai di fronte alla porta a far valere la sua buona tecnica di base, o il suo tiro potente.

Essenzialmente, il Kean di Allegri fa schifo. Ma Kean non è stato sempre così. Nell'anno al PSG, con Tuchel e Pochettino (due che sono estremamente  iperuranici) Kean ha fatto 20 gol e non so quanti assist. Giocava essenzialmente attaccante esterno e aveva pochi compiti, tutti molto semplici: "mettiti su un binario a destra, stai in fronte alla porta, inserisciti in spazi creati da giocatori migliori di te. Sfrutta il fisico, il dribbling secco (ma molto basico) e il tiro". 

Kean è un esempio, ma il pattern si rivede spessissimo. mi chiedo come sia possibile che Locatelli sia diventato scarso alla Juve, che Arthur fosse un disastro con Allegri ma un gran costruttore di gioco con Italiano, che il mediocrissimo esterno a 5 Soulè dell'anno scorso sia diventato un'ala favolosa quest'anno, che Chiesa e Iling Junior facciano le buche in Nazionale ma non con la Juve....

 

Ci sono tantissimi giocatori, in questa Juve, che io vorrei tenere SOLO per vederli allenati da qualcuno che non sia Allegri. Son sicuro che varranno molto di più di quel che pensiamo.

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On 4/11/2024 at 4:32 PM, Tifosojuvedasempre said:

Il primo allegri ,che pure mi piace meno di tanti altri allenatori  ,non esiste più. Lo spartiacque è il duello con napoli di sarri ,da lì è diventato una macchietta che vive per dimostrare che le sue idee sono giuste , ora poi è bollitissimo. Allegri oggi sarebbe l'uomo sbagliato ovunque e l'uomo giusto da nessuna parte.

Se invertiamo i nomi (Sarri-Allegri) il risultato non cambia.

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