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La Carogna

La strana avversione della Juventus al "talento"

Post in rilievo

1 ora fa, Polposiscion ha scritto:

 

p.s.per me quello che più serve a una squadra per passare da buona squadra a grande squadra è la qualità nei terzini.

In un calcio dove si cerca sempre più ampiezza e costruzione dal basso non capisco perché sia così sottovalutato come ruolo. 

Alex Sandro è stato una sciagura.8 anni di niente.

Se pensi che Dani Alves è stato mandato via dopo un anno ed era stato messo esterno destro (idem Cancelo), qualcosa nella Juve non ha funzionato nemmeno nella questione terzini.

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5 hours ago, Mouchette said:

Dybala

Il giocatore più sopravvalutato nella storia della Juventus. Un giocatore normalissimo che ogni tanto tirava fuori la giocata da campione. Giocatore da squadre come tothennam, arsenal, roma e Inter. Squadraccie che si accontentano del giocatore a cui manca il centesimo per fare l'euro perchè non hanno l'obbligo di vincere niente.

 

 

Che esagerazione 

115 goal e tanti assist, tutti decisivi per scudetti e Champions

Il fatto che non abbiamo nessuno che eguagli o che si avvicini ai suoi numeri e capacita' tecniche

Questo dovrebbe dire qualcosa su dybala e anche qualcosa sulla rosa degli ultimi due anni.

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Ci sono state gestioni e gestioni.. sia tecniche che societarie, per cui è complicato mettere insieme, ad esempio, Dybala (preso da Marotta) con Di Maria (preso in pratica da Allegri) o Kulusevski preso da Paratici..

 

Non solo.. ma ci sono allenatori e allenatori.. Ancelotti buttò nel water Henry, così come Allegri preferisce storicamente i Mandzukic e i Rabiot ai giocatori invece più tecnici. Altri invece il talento lo hanno fatto fruttare al massimo (Conte con Pirlo dato per finito) o Lippi quando decise di lanciare definitivamente Del Piero al posto di Baggio nell'estate del 95..

In realtà la Juve ha avuto i Sivori, i Baggio, i Zidane, i Platini, i Pirlo e i Del Piero e mi fermo qui per amor di patria e per non fare un elenco di tipo 2000 nomi 😄 

Quel che cambia non è l'amore o l'odio per il talento ma il momento storico, il tecnico che c'è in quel frangente e le dirigenze che si sono alternate..

Per dire: dal 2006 ad oggi siam passati dalla triade a Cobolli-Secco-Blanc.. da Marotta-Agnelli ad Agnelli-Paratici.. poi ad Agnelli impazzito con le promozioni interne, quindi la transizione coi vari Arrivabene e infine adesso all'era Giuntoli coi ragionieri Scanavino-Ferrero.. difficile decidere quale fosse fra queste la "linea editoriale" da prendere come riferimento per decidere se vogliamo o no il talento..

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1 minuto fa, jouvans ha scritto:

Ci sono state gestioni e gestioni.. sia tecniche che societarie, per cui è complicato mettere insieme, ad esempio, Dybala (preso da Marotta) con Di Maria (preso in pratica da Allegri) o Kulusevski preso da Paratici..

 

Non solo.. ma ci sono allenatori e allenatori.. Ancelotti buttò nel water Henry, così come Allegri preferisce storicamente i Mandzukic e i Rabiot ai giocatori invece più tecnici. Altri invece il talento lo hanno fatto fruttare al massimo (Conte con Pirlo dato per finito) o Lippi quando decise di lanciare definitivamente Del Piero al posto di Baggio nell'estate del 95..

In realtà la Juve ha avuto i Sivori, i Baggio, i Zidane, i Platini, i Pirlo e i Del Piero e mi fermo qui per amor di patria e per non fare un elenco di tipo 2000 nomi 😄 

Quel che cambia non è l'amore o l'odio per il talento ma il momento storico, il tecnico che c'è in quel frangente e le dirigenze che si sono alternate..

Per dire: dal 2006 ad oggi siam passati dalla triade a Cobolli-Secco-Blanc.. da Marotta-Agnelli ad Agnelli-Paratici.. poi ad Agnelli impazzito con le promozioni interne, quindii la transizione coi vari Arrivabene e infine adesso all'era Giuntoli coi ragionieri Scanavino-Ferrero.. difficile decidere quale fosse fra queste la "linea editoriale" da prendere come riferimento per decidere se vogliamo o no il talento..

Sacchi rifiutò Borghi e pretese Rijkaard. Dovremmo trarne la conseguenza che il Milan avversa il talento?

Perché è questo il ragionamento che fanno alcuni utenti qui dentro. Lobotomizzati dai media anti-juventini.

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10 minuti fa, capitangazzella ha scritto:

Sacchi rifiutò Borghi e pretese Rijkaard. Dovremmo trarne la conseguenza che il Milan avversa il talento?

Perché è questo il ragionamento che fanno alcuni utenti qui dentro. Lobotomizzati dai media anti-juventini.

Sì, ma poi il discorso sarebbe amplissimo e ben oltre il perimetro Juve e cioè: ad esempio.. se per talento intendiamo uno tecnicamente fortissimo, con tocchi sopraffini, ma che quando sei in fasi di non possesso è come giocare in 10 (tipo Baggio o Dybala) allora è chiaro che ogni squadra può averne in campo al massimo uno e magari uno simile in panca.. se per talento intendiamo De Bruyne, già la cosa cambia; perchè certamente ha talento, ma è anche uno che corre e che copre ennemila metri di campo a partita..

Per cui, Juve o non Juve, è chiaro che più di un tot di certi giocatori non ne puoi avere.. se per talento si intende gente certamente "dotata" ma che corre, allora (a trovarli..) se ne possono avere anche di più in squadra.. sennò è chiaro che se ne hai tre e uno dei tre ha pure offerte importanti, allora lo vendi..
Di certo però, storicamente, la Juve sia di talenti stile De Bruyne che di talenti stile Platini, ne ha sempre avuti molti nella sua storia. Poi è chiaro che, come ho già detto, ci sono stati momenti e momenti, allenatori e allenatori, dirigenze e dirigenze..

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Io discutere semmai sull avversione ad avere tra i titolari più di 1-2 giocatori tecnici contemporaneamente.

È dai tempi di del Piero e zidane che non abbiamo due fantasisti puri tra i titolari.

Altre squadre si presentavano con kaka seedorf rui costa pirlo contemporaneamente più sveva davanti.

Noi 10 giocatori concreti ed un fantasista.

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7 ore fa, Mouchette ha scritto:

Bollito, venuto in una Juve sopravvalutata e con compagni di squadra altrettanto bolliti

 

Fisico di cristallo, se fosse stato integro col cacchio che il bayern te lo dava. Oltetutto sarebbe stato uno dei più forti in europa.

 

Il giocatore più sopravvalutato nella storia della Juventus. Un giocatore normalissimo che ogni tanto tirava fuori la giocata da campione. Giocatore da squadre come tothennam, arsenal, roma e Inter. Squadraccie che si accontentano del giocatore a cui manca il centesimo per fare l'euro perchè non hanno l'obbligo di vincere niente.

 

Altro giocatore da Tothennam. Poi altro che qualità. Neanche riusciva a correre.

 

Lui si sottovalutato e ingiustamente mal trattato, putroppo non ha grande testa ma uno dei pochi giocatori che sa cosa vuol dire champions league, però qua si ragiona tanto al chilo e si pensa che il centroavanti deve per forza fare 60 gol anche contro squadrette per essere top. Non a caso piace Lukaka e altri zozzoni.

 

Testa altrove e poco feeling con il nostro ex allenatore, aggiugi tutti i problemi di quella stagione. La reltà al contrario di quello che pensava l'incompatibile non è la playstation, non esiste che metti li un giocatore forte e deve far tutto lui.

 

Il secondo per quello che ho visto con il frosinone sembra uno di poco carattere, stecca quando conta, questi giocatorini alla Juve non devono esistere perchè sono quelli che puntualmente steccano in europa. Chiesa al contrario grande carattere ma troppo solista, io un'altro tentativo lo farei però bisogna vedere anche come si sistema nel gioco di Motta.

 

Per farla breve molti di questi non erano talenti ma giocatori mediocri o buoni. Non hanno funzionato per varie ragioni, diciamo che in generale la squadra non gira bene dal dopo cardiff. Prima di cardiff anche il più brocco veniva valorizzato alla Juve ora no. C'è qualcosa nel modo in cui è costruita e gioca la squadra che non funziona. Sperò ora si cambi mentalità

Quoto quasi tutto. Non la parte su Dybala, ingenerosamente dura. Tra Palermo e primi tre anni alla Juve stava emergendo, anzi, in parte già era, un grandissimo campione. Poi si è via via ridimensionato a giocatore appena discreto come è oggi. Causa 1) testa, 2) fisico, elementi tra l'altro strettamente legati.

 

Spesso si corre il rischio (semplificando) di considerare i giocatori come macchine da inserire in modo inamovibile entro una determinata categoria, dagli inizi carriera alla fine. Mentre nella carriera di un giocatore, che è un essere umano, si sorvola sulla componente sviluppo (crescita/decrescita nel tempo). Implicato soprattutto da testa e fisico. Che possono cambiare, se si considerano ampi range temporali differenti in lunghezza da giocatore a giocatore. Per dire che Dybala 21-24enne era per conto mio realmente un grande giocatore, quello 27-28enne sino ad oggi lo è stato molto meno ed è un po' quello che dici tu.

 

Tu tieni conto di questo parlando di Di Maria e Ronaldo, esaltando al contempo (un po' esageratamente) Morata. IMHO

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Fattori che influenzano il giudizio su questo bel tema:

1) Propaganda dei media

2) Sacchismo e adanismo (tema chiave della propaganda dei media)

3) Ultimi anni di Allegri

4) Ultimi anni con una squadra con pochissimo talento

5) Trapattoni (per i meno giovani); magari metteva tanti attaccanti, ma poi difendeva sempre.

6) Le altre squadre si impegnano 10 volte di piu' conto di noi

7) La palla scotta 10 volte di piu' alla Juve, anche in confronto a Milan e Inter

 

 

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18 minuti fa, BoogeymanFCF ha scritto:

Io discutere semmai sull avversione ad avere tra i titolari più di 1-2 giocatori tecnici contemporaneamente.

È dai tempi di del Piero e zidane che non abbiamo due fantasisti puri tra i titolari.

Altre squadre si presentavano con kaka seedorf rui costa pirlo contemporaneamente più sveva davanti.

Noi 10 giocatori concreti ed un fantasista.

Per questo ci sono tante ragioni, che però nulla hanno a che vedere con una presunta avversione della Juve, intesa come società. Ad esempio:

 

  1. Crisi economica del calcio italiano: nessuna squadra italiana negli ultimi 15 anni ha potuto prendere i fuoriclasse autentici, cioè i grandi fantasisti. Il Milan stesso fu costretto a cedere Kakà per denaro, cosa impensabile nel pieno dell'era berlusconiana. Oggi, al top della loro condizione, Del Piero e Zidane, così come Kakà, Seedorf, Rui Costa, Pirlo difficilmente giocherebbero nella stessa squadra italiana (o in una squadra italiana se proprio vogliamo dirla tutta). 
  2. Crisi della FIAT nei primi anni 2000 che portò alla necessità della Juve di autofinanziarsi: certi giocatori non è più possibile prenderli. Negli anni '80 e '90 intervenne Agnelli in persona, e il suo ruolo nella finanza e industria mondiale, per acquistare Platini, Zavarov e Baggio. Questo non è più possibile da 20 anni.
  3. Calciopoli. Abbiamo passato almeno 6 anni a ricostruirci. Difficile prendere certi giocatori in quegli anni. Nonostante questo abbiamo provato la strada del calciatore di fantasia con Diego. Esperienza fallimentare.


Insomma, è quasi impossibile prendere un grande fantasista, figurarsi due.

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6 ore fa, Aut Aut ha scritto:

In definitiva quindi, per me la risposta alla domanda del topic è no; però purtroppo c'è un problema ancora più profondo, che va affrontato e risolto: oggi alla Juve i giocatori, di talento o meno, si bruciano.

Post davvero molto interessante e con alcuni elementi di verità. Sommessamente io ti do il mio motivo, relativamente alla Juve degli ultimi anni, diciamo quelli post Cardiff. La Juve nella seconda parte, quella non buona, della dirigenza AA e immediatamente successiva, è stata corrotta dall'ansia della vittoria immediata (CL) da raggiungere puntando sul singolo, con sottovalutazione dell'elemento moltiplicatore di qualità, sia di gruppo che individuale, del gioco di squadra. Non sorretti dalla pazienza, perseveranza e visione coerente nel creare un gruppo forte, si è cercato di tagliare le tappe illudendosi che quello potesse essere surrogato dall'iniezione di talento dei singoli. Così facendo si è creato un micidiale contrappasso. Il singolo affogava nell'assenza della qualità di gruppo, e le spese lievitavano in proporzione inversa ai risultati.

 

La maturità saggia nell'edificazione di un gruppo dei tempi di Marotta, è stata sostituita dal superficiale fanciullismo sorretto dalla convinzione tossica che i grandi giocatori da soli facciano la grande squadra. E sottovalutando il fatto che è prima la grande squadra ad esaltare il valore dei singoli giocatori. Da qui il naufragio dei talenti e del talento. Aiutato anche dalle idee di un allenatore che fa(ceva) quasi esclusivamente (troppo) del pragmatismo tout court il suo credo

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Ronaldo non è che era dato per finito, lo era. Tempo zero ed è finito in Arabia.

 

Douglas Costa non si reggeva in piedi, ad ogni scatto aveva uno stiramento.

 

Dybala, condizioni poco meglio del brasiliano sopra.

 

Kulusevski non è un campione.

 

Morata ha avuto la migliore stagione realizzativa della sua carriera quest'anno. È sempre stato un attaccante da pochi gol.

 

Di Maria si è allenato per il mondiale.

 

Chiesa vuole semplicemente troppi soldi per quello che vale.

 

Soulé tutto da testare.

 

 

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8 ore fa, La Carogna ha scritto:

Prendendo spunto da un interessante thread da un social sulle statistiche di un nostro ex giocatore, Angel Di Maria, ho fatto l'ennesima riflessione su come si siano bruciati tanti talenti negli ultimi anni.

 

Di Maria quest'anno al Benfica ha segnato 17 gol e fatto 15 assist. Che la Liga portoghese non sia la Serie A è risaputo, ma non stiamo parlando del campionato statunitense e i numeri dell'Argentino sono stati mostruosi per uno che abbiamo dato troppo presto per demotivato e finito, probabilmente senza capire le reali motivazioni.

Non era venuto a prepararsi per il mondiale, non uno che in carriera ha fatto 290 (DUECENTONOVANTA) assist. Dispiace (un po' polemicamente permettetemi) sfatare questa nostra giustificazione banale che spesso sento ripetere anche per altri nostri giocatori (qualcuno lo diceva persino di Chiellini, Dani Alves e Chiesa)

 

L’aspetto però che volevo far notare è come negli ultimi anni si sia "affogato" il talento:

Partiamo da Cristiano Ronaldo, dato per finito e sopravvalutato dopo due stagioni esaltanti ed una oggettivamente nella quale non è stato decisivo.

Douglas Costa è forse l'unica eccezione a questa lista, dal momento che il suo rendimento è stato limitato da un fisico che non reggeva.

Poi è stato il turno di Dybala, accantonato non per un discorso di soldi, perché alla Roma guadagna meno di Alex Sandro.

Kulusevsky non ha brillato, ma è stato bollato come bidone e bocciato dopo 9 mesi, più per una questione tattica.

Quest' anno in premier, dopo due stagioni sottotono, ha realizzato 8 reti e ha avuto un rendimento migliore. Probabilmente il meno forte della lista, ma ancora 24enne.

Ce la siamo presa poi con Morata, che all'Atletico questa stagione ha segnato 21 gol. Nell'ultima annata da noi, relegato in un ruolo alla "Mandzukic" con l'arrivo di Vlahovic, la miseria di 12.

Il già citato Di Maria... E oggi?

Oggi sento che ce la stiamo prendendo con Chiesa e Soulè, definendoli entrambi sopravvalutati e non all'altezza... Quando il primo, da esterno, ha vinto un europeo da solo e segnato 14 gol al primo anno in bianconero ed il secondo è stato uno dei migliori esterni del campionato a soli 21 anni.

 

Passano gli anni, passano gli allenatori ed i dirigenti, eppure sembra che la Juventus abbia questa strana avversione ai talenti, nonostante il passato sia sempre stato ricco di fenomeni, da Laudrup, Platino, Baggio, Del Piero, Zidane, Nedved, Camoranesi, Pirlo, Tevez, Pogba e tantissimi altri che ora non ho citato.

 

Non è difficile trovare il momento in cui la Juve ha cominciato a sbagliare sul mercato, coincide esattamente da quando non abbiamo avuto direttori sportivi "promossi" internamente. Vien da pensare che che Calvo ed Elkann almeno una cosa giusta l'hanno fatta andando a prendere la figura di Giuntoli, nella speranza che possa finalmente ricostruire con i futuri collaboratori un ambiente che era diventato davvero tossico.

Topic pretenzioso, citando i fatti solo fino ad un certo punto omettendo i reali motivi per alcuni per cui non hanno funzionato.

Appunto citi le statistiche e nelle statistiche non scrivono il perchè e il percome.

 

Ronaldo, ha fatto 2 ottime stagioni, alla 3 sbuffava quando non segnava e giocava per se stesso e i suoi record personali, si è dimostrato pessimo e se ne è andato dove ha fatto peggio che da noi (ManU) dimostrando che la sua dimensione attuale è giusto la lega araba.

 

Dybala perennemente rotto e quando serviva era in infermeria. Alla Roma si lamentano delle stesse cose, non puoi fare affidamento su di lui.

 

Kulocoso va bene solo in squadre che sfruttano il contropiede, da noi era inutile infatti o non la passava o la passava troppo tardi

 

Di Maria è venuto solo per allenarsi per il Mondiale, il meglio lo aveva già dato e il campionato portoghese togli Benfica e Porto il resto sono da serie B

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31 minuti fa, U2_AB ha scritto:

Fattori che influenzano il giudizio su questo bel tema:

1) Propaganda dei media

2) Sacchismo e adanismo (tema chiave della propaganda dei media)

3) Ultimi anni di Allegri

4) Ultimi anni con una squadra con pochissimo talento

5) Trapattoni (per i meno giovani); magari metteva tanti attaccanti, ma poi difendeva sempre.

6) Le altre squadre si impegnano 10 volte di piu' conto di noi

7) La palla scotta 10 volte di piu' alla Juve, anche in confronto a Milan e Inter

 

 

Peraltro Sacchi giocava un 4-4-2 in cui non c'era alcun posto per i giocatori di fantasia. E questo non lo dico io, lo ha dichiarato Ancelotti (ammettendo che ispirandosi a quel credo rifiutò Baggio al Parma, cosa di cui si dichiara pentito).

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Mah

io francamente tutti questi grandi talenti che fuori dalla Juve hanno conquistato il pallone d'oro non me li ricordo.

Con l'eccezione di Henry e se vogliamo di Zidane (col quale perdemmo 2 finali!) quali sono questi grandi talenti mortificati.

Dybala ha confermato di avere un fisico delicato e molte partire le ha saltate, da noi poi haavuto tante occasioni compresa una finale dove non ha brillato;

CR7 è arrivato in una Juve senza campioni di personalità; faccio un parallelo con Platini che si ritrovò nella Juve con i freschi campioni del mondo. CR7 ha fatto le bizze proprio perchè aveva intorno gente che lo idolatrava;

Cancelo: la favola recita dei suoi problemi con Allegri e poi lui in un'intervista (mi pare questo autunno) parla di Allegri constima:

Dani Alves: da prendere a calci nel sedere;

Kuruseski: per definirlo campione occorre molta fantasia e coraggio, infatti non è che poi abbia brillato;

Coman: fu venduto per fare cassa e, al netto dell'infortunio che subì, si è dimostrato un gran bel giocatore;

Soulè: io lo terrei ma credo che servano soldi;

Chiesa: tecnicamente non lo discuto. Non mi piace il carattere. Non trovo la stessa pasta dei nostri campioni

Quindi non credo che la Juve abbia un problema nel riconoscere il talento.

I nostri problemi nascono più in alto.

 

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8 ore fa, Mouchette ha scritto:

Bollito, venuto in una Juve sopravvalutata e con compagni di squadra altrettanto bolliti

 

il bollito segnava circa un gol a partita in una squadra non forte

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8 ore fa, TorToruga ha scritto:

Spesso si parla di DNA di una squadra, da un certo punto di vista io credo che sia vero.

 

La Juve ha sempre avuto un focus molto forte sulla vittoria, una filosofia molto diversa da, ad esempio, barcellona e real dove vincere non basta.

 

Negli anni post Cardiff di Allegri questa cosa si è esasperata, si preferiva l'equilibrio al talento in pura controtendenza con l'europa che vinceva.

 

Un esempio che mi viene in mente è quando schieravamo Matuidi invece di Douglas Costa per dare "equilibrio".

Ciao


Mi permetto un piccolo appunto: ci sono state Juventus, nel passato, che hanno saputo regalare grande spettacolo abbinando il tutto a straordinarie vittorie....

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1 ora fa, U2_AB ha scritto:

Fattori che influenzano il giudizio su questo bel tema:

1) Propaganda dei media

2) Sacchismo e adanismo (tema chiave della propaganda dei media)

3) Ultimi anni di Allegri

4) Ultimi anni con una squadra con pochissimo talento

5) Trapattoni (per i meno giovani); magari metteva tanti attaccanti, ma poi difendeva sempre.

6) Le altre squadre si impegnano 10 volte di piu' conto di noi

7) La palla scotta 10 volte di piu' alla Juve, anche in confronto a Milan e Inter

 

 

Ciao

 

Mi permetto un appunto: il Trap ha saputo, negli anni '80, raggiungere tre finali europee consecutive. E, sovente, in quei tornei, seppe, con la sua Juve, regalare spettacolo...

 

Senza contare che, alla Juve, ha vinto sei, sottolineo sei, titoli euro-mondiali (1 C. Intercontinentale, 1 C. Campioni, seppur in una notte tragica, 1 Supercoppa Europea - ma avrebbero potuto essere due, la Supercoppa contro l'Everton non venne disputata, 1 Coppa delle Coppe, 2 Coppe Uefa: a questi bisognerebbe sommare 1 Mundialito Club, manifestazione internazionale riportata regolarmente sull'Almanacco del Calcio Italiano). 

 

E sei titoli (più un settimo potenziale) internazionali per un solo allenatore sono tantissimi: Conte ed Allegri, insieme, ad oggi, ne sommano zero... 

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Topic un pochino debordante che mette insieme situazioni assai diverse (campionissimi che hanno voluto salutare, giocatori che hanno fatto la nostra storia e promesse mancate) e dimentica Sivori, Platini, Zidane, Del Piero, Nedved, Pirlo, ecc.

 

Su Soule ripeto quanto scritto in ul altro topic:

Temo sia un giocatore in uscita perchè ha mercato ed è facile da vendere: buona annata, giovane e con un ingaggio sostenibile.

Non è che lo vendono perchè non poi un granchè... semplicemente è un giocatore promettente di cui non è ancora ben chiara la dimensione e noi abbiamo bisogno di soldi per prendere giocatori più "solidi".

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6 minutes ago, FRANCESCO SPIRITO said:

Mi permetto un appunto: il Trap ha saputo, negli anni '80, raggiungere tre finali europee consecutive. E, sovente, in quei tornei, seppe, con la sua Juve, regalare spettacolo...

Io parlavo di media, che avevano una certa idea sul Trap. Aveva la nomea del difensivista e l'ha tenuta anche ai tempi della Fiorentina, se non ricordo male. Con la nazionale non fece benissimo. E anche li' fu accusato di essere difensivista.

Ero abbastanza piccolo, ma ricordo tante partite vinte in sofferenza difendendo in 11, ma ripeto, ero piccolo. Potrei sbagliarmi.

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3 ore fa, La Carogna ha scritto:

Se pensi che Dani Alves è stato mandato via dopo un anno ed era stato messo esterno destro (idem Cancelo), qualcosa nella Juve non ha funzionato nemmeno nella questione terzini.

L'errore fu fatto, a parer mio, contro il Real (ma già le avvisaglie si videro in semifinale).

 

Insomma, in quella stagione, ad un certo punto, si era virato con Alves terzino e Cuadrado ala...

 

Invece si volle tornare a mettere Barzagli (che sulla fascia, per caratteristiche, non spingeva) terzino e Alves all'ala....

 

Ma caspita: contro il Barca aveva funzionato tutto alla grande: perché non continuare cosi? 

 

Anche contro il Totthenam, la stagione successiva, si stava perdendo: poi quando entrò Lichstainer (che sulla fascia era uno che sapeva spingere) al posto di Barzagli, la Juve raddrizzò il match in pochi minuti....

Adesso, U2_AB ha scritto:

Io parlavo di media, che avevano una certa idea sul Trap. Aveva la nomea del difensivista e l'ha tenuta anche ai tempi della Fiorentina, se non ricordo male. Con la nazionale non fece benissimo. E anche li' fu accusato di essere difensivista.

Ero abbastanza piccolo, ma ricordo tante partite vinte in sofferenza difendendo in 11, ma ripeto, ero piccolo. Potrei sbagliarmi.

Alcuni esempi....

  

(2) Juventus - Aston Villa 3-1 (16.03.1983) Ritorno, Quarti Coppa dei Campioni (2a Versione). - YouTube

 

(2) Juventus - Manchester United 2-1 (25.04.1984) Ritorno, Semifinale Coppa delle Coppe. - YouTube

 

(2) Juventus - Liverpool 2-0 (16.01.1985) Finale Supercoppa Europea - YouTube

 

(2) JUVENTUS - BORDEAUX 3 - 0 - YouTube, semifinale C. Campioni 84-85

 

(2) Juventus-Argentinos J. Coppa Intercontinentale 1985 - YouTube (secondo tempo nella leggenda di questo sport)

 

(2) Juventus-Roma 3-1 Serie A 85-86 10' Giornata - YouTube (Sfida scudetto 1985-86, partita d'andata)

 

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12 minuti fa, FRANCESCO SPIRITO ha scritto:

L'errore fu fatto, a parer mio, contro il Real (ma già le avvisaglie si videro in semifinale).

 

Insomma, in quella stagione, ad un certo punto, si era virato con Alves terzino e Cuadrado ala...

 

Invece si volle tornare a mettere Barzagli (che sulla fascia, per caratteristiche, non spingeva) terzino e Alves all'ala....

 

Ma caspita: contro il Barca aveva funzionato tutto alla grande: perché non continuare cosi? 

 

Anche contro il Totthenam, la stagione successiva, si stava perdendo: poi quando entrò Lichstainer (che sulla fascia era uno che sapeva spingere) al posto di Barzagli, la Juve raddrizzò il match in pochi minuti....

 

 

Assolutamente.

Sempre sostenuto questo pensiero.

Ad un certo punto si tornò a difendere con Barzagli e Dani Alves a centrocampo, relegando Cuadrado al ruolo di riserva.

Peccato.

Probabilmente la finale l'avremmo comunque persa, magari pure senza quel buon primo tempo, chissà... Però quella Juve da 4-2-4 sembrava la migliore versione degli ultimi 10 anni.

Peccato che vinse, ancora una volta, l'equilibrio.

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Mi sembra che tu abbia fatto un po' un minestrone di situazioni che hanno ben poco a che vedere con "l'avversione per il talento".

  • Ronaldo era diventato economicamente insostenibile, neanche il più scarso dei ds penserebbe che sia una buona operazione sostituire Ronaldo con Kean.
  • Douglas Costa era semplicemente un rottame, peccato perché era fortissimo, tra l'altro lo dici anche tu che è un'eccezione ma allora perché inserirlo nel discorso? Per fare numero?
  • Dybala ha rifiutato il rinnovo per quasi 2 anni cercando di spuntare un ingaggio fuori portata, fino a che le porte si sono chiuse, ed evidentemente sovrastimando il proprio appeal ha finito per dover accettare una destinazione meno prestigiosa e un ingaggio più basso, altrimenti sarebbe rimasto a spasso. L'ho adorato e penso che sia stato uno dei più bei giocatori che abbia mai visto in b/n ma pure lui è un mezzo rottame e nessuna squadra con grandi ambizioni può avere tra le sue fila un giocatore che in media fa 45 minuti minuti da favola e poi sta 3 partite in infermeria. O meglio, può anche averlo ma non stipendiandolo come se fosse integro.
  • Kulusevski mi ha parecchio deluso e anche in premier non mi ha particolarmente impressionato, detto questo (come è stato molto chiaro in seguito) avevamo bisogno di grano e lui era tra i pochi che potevamo vendere bene. Per 45 milioni glielo riporterei in braccio mille volte anche oggi.
  • Morata non è mai stato nostro, sempre e solo in prestito, pare che ci si provò anche la seconda volta a tenerlo ma l'Atletico sparava altissimo (oltre ai 20 già spesi ne volevano tipo 30 o 40, e non era più un giocatore da 50 o 60 milioni).
  • Di Maria aveva firmato per un anno e poi se n'è voluto andare.

 

Nessuno di questi casi è neanche lontanamente paragonabile all'immane stron..ta che faremmo oggi se dessimo via Chiesa, e in minor misura Soulè (sul quale personalmente non ho le idee molto chiare).

 

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20 minuti fa, La Carogna ha scritto:

Assolutamente.

Sempre sostenuto questo pensiero.

Ad un certo punto si tornò a difendere con Barzagli e Dani Alves a centrocampo, relegando Cuadrado al ruolo di riserva.

Peccato.

Probabilmente la finale l'avremmo comunque persa, magari pure senza quel buon primo tempo, chissà... Però quella Juve da 4-2-4 sembrava la migliore versione degli ultimi 10 anni.

Peccato che vinse, ancora una volta, l'equilibrio.

Voi non ricordate il finale di stagione di Cuadrado, ci provò in tutti i modi a recuperarlo ma sembrava avesse disimparato a giocare a calcio, panchinarlo fu l'unica soluzione.

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