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(Goal) Bonucci alla Gazzetta: "La Juve è una ferita aperta, sogno di tornarci da allenatore. Allegri? Non ci prenderei un caffè. Thiago Motta ha grande personalità"

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Intervista di Bonucci alla Gazzetta ripresa da Goal.com

 

 

L'ADDIO ALLA JUVENTUS

"Una cicatrice che fa ancora male. Mi sarebbe piaciuto un finale diverso, però forse non è ancora arrivato. Dopo la rabbia iniziale ho riflettuto, ci siamo confrontati e rinunciare all’azione legale è stata la cosa giusta, perché per me la Juve è sempre stata tutto, da quando giocavo a pallone in camera con mio fratello. L’amore resta intatto".

 

IL RAPPORTO CON ALLEGRI

"Ci siamo parlati l’ultima volta a Udine, ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina.

 

COSA NON RIFAREBBE

"La lite con Allegri in Juve-Palermo: una reazione istintiva che potevo gestire meglio. Le scelte invece sono state conseguenze di situazioni vissute che mi hanno migliorato come calciatore e uomo. In questi giorni ho avuto la riprova di essermi comportato in modo giusto nel gruppo. La parte più bella sono i messaggi privati dei compagni. Ho fatto una carriera bella da antipatico, però non ho mai messo una maschera. Sono sempre stato me stesso e, quando ho sbagliato, ho pagato le conseguenze".

 

L'ADDIO ALLA JUVENTUS

"Una cicatrice che fa ancora male. Mi sarebbe piaciuto un finale diverso, però forse non è ancora arrivato. Dopo la rabbia iniziale ho riflettuto, ci siamo confrontati e rinunciare all’azione legale è stata la cosa giusta, perché per me la Juve è sempre stata tutto, da quando giocavo a pallone in camera con mio fratello. L’amore resta intatto".

 

IL RAPPORTO CON ALLEGRI

"Ci siamo parlati l’ultima volta a Udine, maggio 2023. Ognuno si comporta come meglio crede. Per ciò che abbiamo vissuto insieme, pur nei contrasti, penso che si potesse gestire tutto diversamente, anche il non volermi più in rosa. Se dovessi incontrarlo al bar lo saluterei, ma non lo chiamerei io per un caffè".

 

LA STAGIONE DELLA JUVENTUS

"Quando giochi per la Juve non ti puoi accontentare del piazzamento in Champions. La rosa di oggi può competere con chi è arrivato davanti, anche con l’Inter che ha fatto un percorso incredibile. Il valore c’è, nei momenti di difficoltà non è stata tenuta alta l’attenzione".

 

UN RITORNO A TORINO

"Il mio sogno è alzare la Champions da tecnico della Juventus visto che non ci sono riuscito da giocatore. Se Giorgio (Chiellini, ndr) dovesse essere l’a.d. il rapporto sarebbe doppio, professionale e d’amicizia... Prima però tutti e due abbiamo un percorso da fare".

 

SU THIAGO MOTTA

"È diretto e ha personalità: mi piace tantissimo. Ha tutte le carte in regola per adeguare la Juve al calcio moderno e per fare molto bene, ma gli va dato il tempo. Io l’ho apprezzato in Nazionale, fu molto importante a Euro 2012: dopo il pari con la Spagna nel girone parlò per la prima volta e ci disse: “Se continuiamo così con questo spirito andremo in finale con la Spagna”. Ha idee chiare".

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Pensa che con Allegri, con il quale vi siete tanto odiati , avete in comune un finale increscioso con la Juventus, dovuto alla vostra aura da intoccabili,con il quale avete sporcato tanti anni di militanza e successi

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Madò, immagino i discorsi motivazionali di Bonucci allenatore...

Comunque nonostante abbia fatto di tutto per rendersi antipatico,  500 presenze con la nostra maglia sono tante e meritano rispetto.

Ovviamente la frase su allegri lo renderà idolo di mezzo forum sefz compresi quelli che gli hanno vomitato addosso di tutto.

Io preferisco ricordarlo così 

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Dice cose che in parte si sapevano ma manca di onestà intellettuale ( esaltare la rosa di questa Juve per attaccare Allegri è puerile), poi fa un pò sorridere quando parla di Chiellini addirittura ad e di se stesso allenatore della Juve in nome dell'amicizia con Chiellini, fosse anche vero è davvero stupido dirlo.

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Ho amato Bonucci prima che andasse al Milan, dopo il gol allo Stadium con tanto di esultanza ridicola la mia stima nei suoi confronti é crollata. Vero che anche i calciatori sono esseri umani con annessi sentimenti però non ho più avuto quell’affetto che avevo nei suoi confronti prima di quell’episodio. Nonostante tutto però merita rispetto per ciò che ha dato alla nostra amata maglia. 500 presenze nella Juve non è roba da tutti. 

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Il Bonucci giocatore ha concluso la sua parabola. Ci siamo lasciati male ma la storia non si cancella comunque.  Ora quello che sarà il Bonucci post calciatore non si può minimamente sapere 

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Quello che la juve deve eliminare negli anni a venire è proprio quello che dice lui.."eh ma se c'è il mio amico chiellini allora magari vengo anche io". NO

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Ecco, allora vediamo di non mettere Chiellini a.d, dato che questa società si è suicidata quando le amicizie e l'eccessiva riconoscenza hanno superato in importanza la professionalità e la serietà... Non ho mai criticato gli addii anche forzati alla Del Piero, perchè la Juve è più grande di tutti ed era giusto andare avanti. Invece post Cardiff a tanti giocatori é stata riservata un'eccessiva riconoscenza mai vista prima nella nostra storia, che nel giro di 2 anni ha mandato in malora tutto il valore creato e ci avrebbe condotto al fallimento se la proprietà non fosse intervenuta a suon di aumenti di capitale.

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.... com'è giusto e doveroso che sia, visto e considerato che non sono e mai sarò custode di verità assolute ed incontrovertibili, 

sempre e comunque con il massimo rispetto delle opinioni altrui, per ciò che mi concerne, riuscire a comprendere come abbia

fatto costui ad indossare più di 500 volte la " GLORIOSA MAGLIA DELLA JUVENTUS F.C. 1897 ", per me resta e resterà sempre 

un vero e proprio mistero .. ( e, più o meno, lo stesso vale per il .. " presunto fenomeno " .. Rabiot  .. uno dei giocatori più sopravvalutati

della Storia della Juventus )

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L'intervista è interessante, detto questo non rivorrei mai una persona che se n'è andata sbattendo la porta in entrambe le occasioni. Resto fedele alla mia linea di pensiero: se avesse tenuto davvero alla Juve, complici anche le difficoltà finanziarie, avrebbe dovuto rescindere il contratto e capire che non era più all'altezza. Invece pur di inseguire l'Europeo (che significa immaginarsi di essere ancora titolare, perché con il rendimento alla Rugani che ebbe l'ultimo anno col cavolo che Spalletti lo chiamava) si è messo contro tutti ed è andato a fare il turista a Berlino e Istanbul dove hanno capito che era BOLLITO.

 

Ora goditi l'Europeo dal divano e non pensare più a noi, sei uno stalker. 

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Dovrebbe offrirglielo il caffè visto che Allegri se lo è fatto andar bene nel 2018, quando Bonucci si è creduto superiore alla Juve ed era finito a dimostrare il suo valore al Milan (andando là e pretendendo la fascia di capitano).

 

Detto questo, tanto rispetto per il passato da noi ma non vorrei più vederlo accostato alla Juve.

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Personaggio come sempre ridicolo e patetico.

 

Riportarlo a Torino è stata una vergogna ed un abuso verso la Juventus stessa.

 

A mai più.

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Di questa intervista che alla fine lascia il tempo che trova la parte più interessante ( che secondo me più ci dovrebbe interessare ) è la parte superiore Thiago Motta cioè allenatore con forte personalità ed a prescindere dalle sue idee e di cosa ci dirà il campo ha già un ottima base di partenza alla JUVE se non hai personalità non duri e soprattutto rischi di non fare bene e comunque è un ulteriore conferma su Motta che tutto si può dire ( non piace come gioca o che per il suo passato non suscita simpatia e altri bla bla bla ...) tranne che non abbia personalità e a me questa è la parte dell' intervista che più interessa anche se già ne avevo il sentore basta già vedere le sue interviste per capire intuire la forte personalità poi senza illuderci sara SEMPRE il campi a dire tutto 

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1 ora fa, azionistaminore ha scritto:

Allegri avrebbe dovuto sgabellarlo prima, ha avuto troppa pazienza

Si per fare giocare deligt o demiral ... abbiamo visto con quali risultati 

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