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FRANCESCO SPIRITO

Facciamo gli auguri a Michael Laudrup, stella della Juve di Platini e del football, che oggi compie 60 anni...

Post in rilievo

1 ora fa, Cabrini52 ha scritto:

scusa ma Baggio dove lo mettiamo ? 

Certo, anche Baggio.... 

 

Ricapitolando, pensando unicamente ai giocatori offensivi dotati di maggior talento tecnico, senza classifica, un podio allargato potrebbe essere: Platini, Orsi, Laudrup, Baggio, Sivori, Causio, Praest, Del Piero e poi citazione d'obbligo (dotato di classe sopraffina e di un intuito goal formidabile) per l'eroe di Spagna '82, Paolo Rossi...


Capace di giocate cosi....

 

Goal di Paolo Rossi contro lo Standard Liegi (youtube.com)

 

E magari, qualcuno l'ho anche dimenticato.... 

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Il 16/06/2024 Alle 10:00, FRANCESCO SPIRITO ha scritto:

Ciao

 

Ricordi benissimo. Al Nou Camp fu, letteralmente, il fulcro offensivo di quel Barcellona, cosi come lo fu, qualche anno dopo, al Real Madrid: in quella sfida, secondo me la vera finale (ed a conti fatti, viste le tante Coppe Campioni - Champions del Real, possiamo dirlo), al Bernabeu si regalò una partita da sogno...

 

Pensa che, ho scoperto che Agnelli lo richiese al Madrid per la stagione successiva: ma il presidente dei Blancos gli rispose "puoi chiedermi di venderti qualsiasi giocatore tranne M. Laudurp...". 

 

Ps: Contro il Barca, al ritorno, la Juve giocò un match clamorosamente bello ma, per pura sfortuna, non realizzò la seconda rete. Persino Cruyff porse i complimenti a Maifredi: a dimostrazione che, in quella stagione, non fu tutta colpa di Maifredi ma contò, anche, la poca incisività di una società rinnovata... Sarebbe andata, sicuramente, meglio se al posto di Montezemolo ci fosse ancora stato Boniperti.... 

La juve con Maifredi era stata al vertice fino a inizio girone ritorno, poi l'ammutinamento intermo guidato da tacconi(che tra l'altro ha preso 2 gol grotteschi al camp nou nella semifinale di coppa) ha preso il sopravvento. 

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Il 22/06/2024 Alle 18:54, FRANCESCO SPIRITO ha scritto:

Certo, anche Baggio.... 

 

Ricapitolando, pensando unicamente ai giocatori offensivi dotati di maggior talento tecnico, senza classifica, un podio allargato potrebbe essere: Platini, Orsi, Laudrup, Baggio, Sivori, Causio, Praest, Del Piero e poi citazione d'obbligo (dotato di classe sopraffina e di un intuito goal formidabile) per l'eroe di Spagna '82, Paolo Rossi...


Capace di giocate cosi....

 

Goal di Paolo Rossi contro lo Standard Liegi (youtube.com)

 

E magari, qualcuno l'ho anche dimenticato.... 

come minimo hai dimenticato Pirlo e Zizou ...😉

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37 minuti fa, Cabrini52 ha scritto:

come minimo hai dimenticato Pirlo e Zizou ...😉

Ciao

 

Certo, in particolare, Zidane e poi, anche, Pirlo (che però metterei un gradino sotto a quelli citati: ad esempio, contro il Barca, in finale Champions, si intestardì a battere tutti i calcio d'angolo e li calciò quasi tutti male, dispiace ricordarlo ma è cosi, basta andare a rivedere la partita....)

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3 ore fa, FRANCESCO SPIRITO ha scritto:

Ciao

 

Certo, in particolare, Zidane e poi, anche, Pirlo (che però metterei un gradino sotto a quelli citati: ad esempio, contro il Barca, in finale Champions, si intestardì a battere tutti i calcio d'angolo e li calciò quasi tutti male, dispiace ricordarlo ma è cosi, basta andare a rivedere la partita....)

se la mettiamo così, Platini fu molto deludente nella finale con l'Amburgo mentre Zidane fu pure peggio nelle finali perse col Borussia ed il Real

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49 minuti fa, Cabrini52 ha scritto:

se la mettiamo così, Platini fu molto deludente nella finale con l'Amburgo mentre Zidane fu pure peggio nelle finali perse col Borussia ed il Real

Ciao

 

Ok, obiezione accolta. Comunque rispetto ai nomi citati, parlando di pura tecnica, fantasia e classe, lo metto comunque un gradino sotto rispetto a Platini, Laudrup, Zidane, Orsi....

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Ciao a te

 

Pirlo era un regista di centrocampo, quindi chiaramente non faceva dribbling, goals, etc...   Su questo non può essere paragonato agli altri secondo me

 

Come tecnica pura secondo me però era al livello degli altri, i suoi lanci e le sue punizioni erano epiche

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1 ora fa, gufo bianconero ha scritto:

Perché Boniek fu ceduto alla Roma e venne preso Laudrup? 

Ciao

 

Esattamente cosa successe tra la Juve e Boniek non lo so. Ma Laudrup era già della Juve, era stato dato solo in prestito alla Lazio e con la Lazio che nel 1984-85 andò in Serie B, lasciarlo andare nella categoria cadetta (lui che aveva offerte da grandi squadre straniere, tra le quali Barca e Livepool) sarebbe stato un delitto.... 

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Come classe e tecnica pura è giocatore da top ten forse di sempre, gli è mancato qualcosa a livello caratteriale per imporsi di più, ma soprattutto gli è mancato il non essere più "personaggio", che mediaticamente conta, nonché la vetrina della nazionale (un dissenso con allenatore e federazione, portato avanti con coerenza e culminato con il rifiuto di partecipare a Euro '92, lo ha privato di un titolo continentale, autentica beffa), con la quale comunque, da 34enne, ha giocato un grande mondiale in Francia nel 1998 (ancora più di quello in Messico da giovane promessa), dove è stato eliminato ingiustamente dal Brasile dopo una partita sontuosa e dove è giustamente poi finito nella top 11 della Fifa. 

 

Ricordo che da noi, vista la regola dei due stranieri, per fare posto a lui, giovane 21enne, si è rinunciato ad un Boniek che fino a quel momento era stato l'uomo delle Coppe.

 

A tal proposito, andrebbe sempre rimarcato che alla Juve Laudrup ha giocato dai 21 ai 25 anni, in una squadra che è stata realmente forte e competitiva solo il primo anno (e i risultati, seppur con dei patemi di troppo nel girone di ritorno, ci sono stati, scudetto e coppa InterContinentale con in più il rammarico di una Coppa dei Campioni gettata alle ortiche, vero Francesco (😉)?), poi è stata una Juventus sempre più in decadenza, in cui il danese si è ritrovato a giostrare in un ruolo non suo, a convivere con una fastidiosa pubalgia e a gestire la pressione di essere non più "soltanto" l'erede di Boniek, che già sarebbe bastato, ma anche quello di Platini: un peso incredibile per un giovane talento in una squadra decaduta. Infatti, con Zoff stava tornando ai suoi livelli e noi proprio in quel momento lo abbiamo ceduto (tenendo Zavarov) per poi vederlo esplodere con grandissimo rammarico nel Barcellona. Un errore imperdonabile. E aveva 25 anni, quando ad esempio sua maestà Platini ha dato il meglio tra i 26 e i 31. Alla stessa età del Laudrup della coppa InterContinentale, Platini, seppur già grande talento, aveva fatto sì abbastanza bene, ma assai meno del danese e in un campionato minore come quello francese, non di certo un grande torneo, allora come oggi.

 

In Spagna, grazie anche ai maggiori spazi, ai minor tatticismi e al tipo di gioco più offensivo, è letteralmente esploso, diventando il faro del Barcellona di Cruijff e vincendo quasi tutto quello che c'era da vincere e a ripetizione (ok i Koeman, gli Stoichkov e successivamente i Romario, ma il vero faro della squadra era lui e le clip messe da Francesco sono inequivocabili in questo senso). 

 

Solo l'egocentrismo esasperato di un Cruijff che da allenatore voleva essere il mago e l'artefice indiscusso della propria squadra, senza nessuno che lo mettesse in ombra, lo ha relegato, per invidia, ai margini nell'ultima stagione: egocentrismo pagato a caro prezzo con la lezione di tattica subita da Capello in una finale che, complici anche le assenze di Baresi e Costacurta, vedeva il Barcellona come favorito. E l'anno dopo, con un Real che non vinceva da 5 anni, si è preso la sua bella rivincita vincendo lo scudetto in faccia all'ex allenatore.

 

Io, rivedendo le clip su Laudrup vedo un giocatore a tutto in campo che sciorina un repertorio infinito di giocate e soluzioni: dribbling con protezione della palla e con tocchi alla Zidane, accelerazioni da fermo con dribbling alla Cruijff, visione di gioco, eleganza, aperture, lanci, filtranti e finezze alla Platini, colpi di genio alla Maradona e una serie di grandissimi gol di tutti i tipi (entrando in porta o con tiri da fuori). Sarò esagerato ma quello vedo. Ciò non significa che lo metta sopra ai citati, ma è per dire che in quella nobile compagnia ci può stare senza problemi, anche se i media e le narrazioni fanno finta di nulla.

  • Grazie 1

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44 minuti fa, Michel Platini 10 ha scritto:

Come classe e tecnica pura è giocatore da top ten forse di sempre, gli è mancato qualcosa a livello caratteriale per imporsi di più, ma soprattutto gli è mancato il non essere più personaggio, che mediaticamente conta, nonché la vetrina della nazionale (un dissenso con allenatore e federazione, portato avanti con coerenza, lo ha privato di un titolo continentale), con la quale comunque, da 34enne, ha giocato un grande mondiale in Francia nel 1998 (ancora più di quello in Messico da giovane promessa), in cui è stato eliminato ingiustamente dal Brasile dopo una partita sontuosa e dove è giustamente poi finito nella top 11 della Fifa. 

 

Ricordo che da noi, vista la regola dei due stranieri, per fare posto a lui giovane 21enne, si è rinunciato ad un Boniek che fino a quel momento era stato l'uomo delle Coppe.

 

A tal proposito andrebbe sempre rimarcato che alla Juve Laudrup ha giocato dai 20 ai 24 anni, in una Juve realmente forte e competitiva solo il primo anno (e i risultati seppur con dei patemi nel girone di ritorno ci sono stati, con anche il rammarico di una Coppa dei Campioni gettata alle ortiche, vero Francesco (😉)?), poi è stata una Juve sempre più in decadenza in cui il danese si è ritrovato a giostrare in un ruolo non suo e a gestire la pressione di essere non solo più l'erede di Boniek ma anche di Platini: un peso incredibile per un giovane talento in una squadra decaduta. Infatti con Zoff stava tornando ai suoi livelli e noi proprio lì lo abbiamo ceduto (tenendo Zavarov) per poi vederlo esplodere con grandissimo rammarico nel Barcellona. E aveva 24 anni, quando ad esempio Platini ha dato il meglio tra i 26 e i 31. Alla stessa età del Laudrup della coppa InterContinentale, Platini, seppur già grande talento, aveva fatto sì bene, ma assai meno di Laudrup e in un campionato minore come quello francese, non di certo un grande torneo, allora come oggi.

 

In Spagna, grazie anche ai maggiori spazi, ai minor tatticismi e al tipo di gioco più offensivo, è letteralmente esploso diventando il faro del Barcellona di Cruijff e vincendo quasi tutto quello che c'era da vincere e a ripetizione (ok i Koeman, gli Stoichkov e successivamente i Romario, ma il vero faro della squadra era lui e le clip messe da Francesco sono inequivocabili in questo senso). 

 

Solo l'egocentrismo esasperato di un Cruijff che da allenatore voleva essere il mago e l'artefice indiscusso della propria squadra, senza nessuno che lo mettesse in ombra, lo ha relegato, per invidia, ai margini nell'ultima stagione, pagata a caro prezzo con la lezione di tattica subita da Capello in una finale che, complici anche le assenze di Baresi e Costacurta, vedeva il Barcellona come favorito. E l'anno dopo con un Real che non vinceva da 5 anni si è preso la rivincita vincendo lo scudetto in faccia all'ex allenatore.

 

Io, rivedendo le clip su Laudrup vedo un giocatore a tutto in campo che sciorina un repertorio infinito di giocate e soluzioni: dribbling con protezione della palla e con tocchi alla Zidane, accelerazioni da fermo con dribbling alla Cruijff, aperture, lanci, filtranti e finezze alla Platini, colpi di genio alla Maradona e anche grandissimi gol di tutti i tipi (entrando in porta o con tiri da fuori). Sarò esagerato ma è quello vedo. Ciò non significa che lo metta sopra i citati, ma è per dire che in quella compagnia ci può stare senza problemi, anche se i media fanno finta di no.

Un giocatore stratosferico, tecnica sopraffina, talento immenso. Basta vedere qualche clip per rendersene conto. Ho avuto la fortuna di vederlo giocare. Che spettacolo.

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Il 29/6/2024 Alle 14:55, Michel Platini 10 ha scritto:

Come classe e tecnica pura è giocatore da top ten forse di sempre, gli è mancato qualcosa a livello caratteriale per imporsi di più, ma soprattutto gli è mancato il non essere più personaggio, che mediaticamente conta, nonché la vetrina della nazionale (un dissenso con allenatore e federazione, portato avanti con coerenza, lo ha privato di un titolo continentale), con la quale comunque, da 34enne, ha giocato un grande mondiale in Francia nel 1998 (ancora più di quello in Messico da giovane promessa), in cui è stato eliminato ingiustamente dal Brasile dopo una partita sontuosa e dove è giustamente poi finito nella top 11 della Fifa. 

 

Ricordo che da noi, vista la regola dei due stranieri, per fare posto a lui giovane 21enne, si è rinunciato ad un Boniek che fino a quel momento era stato l'uomo delle Coppe.

 

A tal proposito, andrebbe sempre rimarcato che alla Juve Laudrup ha giocato dai 21 ai 25 anni, in una Juve realmente forte e competitiva solo il primo anno (e i risultati, seppur con dei patemi di troppo nel girone di ritorno, ci sono stati, con in più il rammarico di una Coppa dei Campioni gettata alle ortiche, vero Francesco (😉)?), poi è stata una Juve sempre più in decadenza in cui il danese si è ritrovato a giostrare in un ruolo non suo e a gestire la pressione di essere non più "soltanto" l'erede di Boniek, che già sarebbe bastato, ma anche quello di Platini: un peso incredibile per un giovane talento in una squadra decaduta. Infatti, con Zoff stava tornando ai suoi livelli e noi proprio in quel momento lo abbiamo ceduto (tenendo Zavarov) per poi vederlo esplodere con grandissimo rammarico nel Barcellona. Un errore imperdonabile. E aveva 25 anni, quando ad esempio Platini ha dato il meglio tra i 26 e i 31. Alla stessa età del Laudrup della coppa InterContinentale, Platini, seppur già grande talento, aveva fatto sì bene, ma assai meno del danese e in un campionato minore come quello francese, non di certo un grande torneo, allora come oggi.

 

In Spagna, grazie anche ai maggiori spazi, ai minor tatticismi e al tipo di gioco più offensivo, è letteralmente esploso, diventando il faro del Barcellona di Cruijff e vincendo quasi tutto quello che c'era da vincere e a ripetizione (ok i Koeman, gli Stoichkov e successivamente i Romario, ma il vero faro della squadra era lui e le clip messe da Francesco sono inequivocabili in questo senso). 

 

Solo l'egocentrismo esasperato di un Cruijff che da allenatore voleva essere il mago e l'artefice indiscusso della propria squadra, senza nessuno che lo mettesse in ombra, lo ha relegato, per invidia, ai margini nell'ultima stagione, pagata a caro prezzo con la lezione di tattica subita da Capello in una finale che, complici anche le assenze di Baresi e Costacurta, vedeva il Barcellona come favorito. E l'anno dopo, con un Real che non vinceva da 5 anni, si è preso la sua bella rivincita vincendo lo scudetto in faccia all'ex allenatore.

 

Io, rivedendo le clip su Laudrup vedo un giocatore a tutto in campo che sciorina un repertorio infinito di giocate e soluzioni: dribbling con protezione della palla e con tocchi alla Zidane, accelerazioni da fermo con dribbling alla Cruijff, aperture, lanci, filtranti e finezze alla Platini, colpi di genio alla Maradona e anche grandissimi gol di tutti i tipi (entrando in porta o con tiri da fuori). Sarò esagerato ma è quello vedo. Ciò non significa che lo metta sopra i citati, ma è per dire che in quella compagnia ci può stare senza problemi, anche se i media e le narrazioni fanno finta di nulla.

Ciao

 

Hai descritto tutto in modo esemplare, e grazie anche per le citazioni....

 

Anche nel paragrafo finale, la vediamo esattamente allo stesso modo, cosi come mi è piaciuto che tu abbia ricordato che Laudrup, già a 21 anni, giocava, facendo vedere assolute gemme, nel campionato più bello del mondo (mentre lo stesso stratosferico Platini non arrivò in Serie A se non a 26 anni cioè nel pieno della sua maturità agonistica).

 

Aggiungo che lo stesso Capello disse, prima di quel famoso Milan - Barca, che il loro problema più grande era "come fermare Laudrup" ma che Cruyff "semplificò oro la vita non facendolo scendere in campo, anzi lasciandolo direttamente in tribuna"....

 

Grazie mille per il bellissimo post, ti auguro una buona domenica sera ed una felice settimana  

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