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FRANCESCO SPIRITO

Confronto tra la due Juventus Campioni del Mondo: chi vincerebbe?

Juventus Mundial 85-86 o Juventus Mundial 96-97?   

  1. 1. Chi vincerebbe la sida tra le due Juventus Mondiali?

    • Juventus 85-86
      94
    • Juventus 96-97
      136


Post in rilievo

6 minutes ago, badboy said:

In quella 85/86 giocavano i miei due idoli di gioventù ed anche di oggi: Scirea e Platini quindi la scelta è obbligata. 

Però a fine carriera.

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5 minuti fa, marrakesh ha scritto:

... scusate ma in quella degli anni 90 chi ci giocava terzino sinistro? torricelli ?

Acquistammo in estate Torricelli e Di Livio grazie a due amichevoli. 

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3 ore fa, marrakesh ha scritto:

... scusate ma in quella degli anni 90 chi ci giocava terzino sinistro? torricelli ?

Si poi arrivarono Orlando... e Pessotto... e Dimas...

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15 ore fa, Bayes ha scritto:

Però a fine carriera.

Be, a dicembre 1985 Platini vinse il suo terzo Pallone d'Oro e nel 1986 (almeno sino a Maggio) il suo rendimento fu comunque molto buono...

 

La stagione di fine carriera fu quella post Mondiale 1986,  vale a dire la stagione 1986-87 


Rendimento molto buono anche per Scirea, almeno sino a Maggio: fu comunque titolare della Nazionale che andò in Messico (con poca fortuna)

 

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8 ore fa, badboy ha scritto:

Certo ma al cuore non si comanda. 

Quoto

 

Comunque, a dicembre 1985 Platini vinse il suo terzo Pallone d'Oro e nel 1986 (almeno sino a Maggio) il suo rendimento fu comunque molto buono...

 

La stagione di fine carriera fu quella post Mondiale 1986,  vale a dire la stagione 1986-87 


Rendimento molto buono anche per Scirea, almeno sino a Maggio: fu comunque titolare della Nazionale che andò in Messico (con poca fortuna), la sua ultima stagione fu più avanti, quella 1988-89...

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Secondo me sul campo vincerebbe la Juve 1996/1997, probabilmente la spazzerebbe via sul piano del ritmo partita e sulla potenza fisica.

Certo è che per vincerla Boksic/Bobone si dovrebbero dare una regolata con la finalizzazione. Si creava moltissimo, spesso si asfaltava l'avversario ma il risultato non rendeva giustizia al dominio visto.

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16 ore fa, marrakesh ha scritto:

... scusate ma in quella degli anni 90 chi ci giocava terzino sinistro? torricelli ?

il titolare in finale 96 a Roma contro l'Ajax era Pessotto. A sinistra spesso c'era lui quando si giocava a quattro ma anche a tutta fascia quando più avanti Lippi spesso sceglieva i 3 difensori centrali. Andando a memoria ricordo che dopo il 97 Lippi giocava praticamente a 3 con Ferrara, Montero, Iuliano e come ala sinistra c'erano Pessotto o Zambrotta.

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12 hours ago, FRANCESCO SPIRITO said:

Be, a dicembre 1985 Platini vinse il suo terzo Pallone d'Oro e nel 1986 (almeno sino a Maggio) il suo rendimento fu comunque molto buono...

 

La stagione di fine carriera fu quella post Mondiale 1986,  vale a dire la stagione 1986-87 


Rendimento molto buono anche per Scirea, almeno sino a Maggio: fu comunque titolare della Nazionale che andò in Messico (con poca fortuna)

 

Vero, ma il meglio lo avevano già dato. La squadra del 1985/86 mi mette addosso un po' di tristezza, perché ci vedo un'epoca che si conclude. Poi, un vuoto durato 9 anni.

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1 ora fa, Bayes ha scritto:

Vero, ma il meglio lo avevano già dato. La squadra del 1985/86 mi mette addosso un po' di tristezza, perché ci vedo un'epoca che si conclude. Poi, un vuoto durato 9 anni.

Personalmente, invece, la squadra 85-86 a me piace molto poichè è un mix tra giovani (come Mauro, Serena, Laudrup e forse,  all'anagrafe, un po' meno, Manfredonia che comunque fu un ottimo centrocampista), talento, ed esperienza: una Juve, sotto questo profilo, che vorrei sempre...

 

(Al netto che la Juve 82-83, per composizione, grazie alla vittoria Mundial ed a due stelle come Platini e Boniek, Platini quarto in Spagna e Boniek terzo, quindi con 8/11 nelle prime quattro posizioni mondiali, rimane una squadra irripetibile sotto questo punto di vista).

 

Ricordiamoci che quella 85-86, oltre ad essersi laureata Campione del Mondo (ed aver riportato la C. Intercontinentale in Europa dopo 8 anni di dominio sudamericano, anche questo un bel record da ricordare) e d'Italia (e senza aver la possibilità di giocarsi la Supercoppa Europea)...

 

solo per le concomitanti assenza di Serena e Briaschi, e di una notte stregata, non rivinse la Coppa Campioni (normalmente se si gioca cosi un primo tempo, come quello contro il Barca, si è in vantaggio, quantomeno di 2-0) 

 

Juventus - Barcellona 1-1 (19.03.1986) Ritorno, Quarti Coppa dei Campioni (Ampia Sintesi). (youtube.com)

 

e che, la stagione successiva, fu derubata a Madrid di un goal regolare (e, probabilmente, ebbe in Marchesi un allenatore non propriamente all'altezza del mitico Trap): diversamente la stagione avrebbe potuto dire altro (in effetti, nel finale, rimontò l'Inter giungendo seconda a soli 3 punti dal Napoli e giocando un buon calcio: in coppa, dai quarti in avanti, in virtù di questo stato di rinnovata forma avrebbe potuto dire la sua, cosi disse anche Platini all'epoca, magari non oggi, ma all'epoca si, disse proprio cosi.... ).

 

Poi certo dal 1987-88 cambiò tutto.... (con parentesi, però, felice, per l'epilogo della stagione 89-90 e della Coppa Uefa 93)

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29 minutes ago, FRANCESCO SPIRITO said:

Personalmente, invece, la squadra 85-86 a me piace molto poichè è un mix tra giovani (come Mauro, Serena, Laudrup e forse,  all'anagrafe, un po' meno, Manfredonia che comunque fu un ottimo centrocampista), talento, ed esperienza: una Juve, sotto questo profilo, che vorrei sempre...

 

(Al netto che la Juve 82-83, per composizione, grazie alla vittoria Mundial ed a due stelle come Platini e Boniek, Platini quarto in Spagna e Boniek terzo, quindi con 8/11 nelle prime quattro posizioni mondiali, rimane una squadra irripetibile sotto questo punto di vista).

 

Ricordiamoci che quella 85-86, oltre ad essersi laureata Campione del Mondo (ed aver riportato la C. Intercontinentale in Europa dopo 8 anni di dominio sudamericano, anche questo un bel record da ricordare) e d'Italia (e senza aver la possibilità di giocarsi la Supercoppa Europea)...

 

solo per le concomitanti assenza di Serena e Briaschi, e di una notte stregata, non rivinse la Coppa Campioni (normalmente se si gioca cosi un primo tempo, come quello contro il Barca, si è in vantaggio, quantomeno di 2-0) 

 

Juventus - Barcellona 1-1 (19.03.1986) Ritorno, Quarti Coppa dei Campioni (Ampia Sintesi). (youtube.com)

 

e che, la stagione successiva, fu derubata a Madrid di un goal regolare (e, probabilmente, ebbe in Marchesi un allenatore non propriamente all'altezza del mitico Trap): diversamente la stagione avrebbe potuto dire altro (in effetti, nel finale, rimontò l'Inter giungendo seconda a soli 3 punti dal Napoli e giocando un buon calcio: in coppa, dai quarti in avanti, in virtù di questo stato di rinnovata forma avrebbe potuto dire la sua, cosi disse anche Platini all'epoca, magari non oggi, ma all'epoca si, disse proprio cosi.... ).

 

Poi certo dal 1987-88 cambiò tutto.... (con parentesi, però, felice, per l'epilogo della stagione 89-90 e della Coppa Uefa 93)

Quella partita ti è rimasta sul gozzo .ghgh La mia è una valutazione più generale, non basata su un singolo risultato.

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22 minuti fa, Bayes ha scritto:

Quella partita ti è rimasta sul gozzo .ghgh La mia è una valutazione più generale, non basata su un singolo risultato.

Si, quella partita mi è rimasta davvero sul gozzo perchè avrebbe potuto significare quarta finale consecutiva in Europa (roba da Grande Real).

 

In generale, però, anche la mia introduzione è basata su una visione generale: quella Juve, ribadisco, fu un perfetto mix tra esperienza, talento e gioventù... 


Cosa che, in generale, mi auguro per tutte le Juventus.... 

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Il 25/06/2024 Alle 16:51, FRANCESCO SPIRITO ha scritto:

Si, quella partita mi è rimasta davvero sul gozzo perchè avrebbe potuto significare quarta finale consecutiva in Europa (roba da Grande Real).

 

In generale, però, anche la mia introduzione è basata su una visione generale: quella Juve, ribadisco, fu un perfetto mix tra esperienza, talento e gioventù... 


Cosa che, in generale, mi auguro per tutte le Juventus.... 

Roba da Juventus di Lippi senza scomodare il grande Real eh. Comunque scusa Francesco ma con tutto il bene, come puoi dare per certa la vittoria della Coppa o anche solo la finale? Era un quarto di finale mica la semifinale. Sarebbe stata ancora lunga e difficile, considerando anche la condizione di forma non ottimale e il rapporto tormentato che abbiamo con questa Coppa. Certo ci poteva essere la possibilità, sarebbe stata alla nostra portata, ma tutt'altro che certa: ci sarebbero stati di mezzo comunque un forte Goteborg (vincitore di due Coppe Uefa in quegli anni) e una Steaua rivelatasi tutt'altro che squadra materasso.

 

Poi comunque non sono molto d'accordo sulla narrazione di quella partita e di quella stagione.

La Juventus post Tokyo ebbe una netta flessione e il girone di ritorno fu una mezza agonia con lo stesso Platini molto poco brillante (forse anche in ottica mondiale ?),  secondo me anche per via di una partenza lanciata (con record di vittorie iniziali) per arrivare al top nella partita di Coppa InterContinentale, mettendo in conto il rischio di una flessione successiva che poi ci fu.

La sfida con il Barcellona fu in realtà in parte compromessa da una partita di andata eccessivamente attendista (come troppe volte accadeva a quella Juve) e senza grosse occasioni,  persa beffardamente 1-0 nel finale, un risultato sempre insidioso da ribaltare in epoca di gol che valevano doppio in trasferta. Il ritorno è vero di Pacione ma alla fine furono due i gol sostanzialmente mangiati in modo clamoroso, il terzo ci può anche stare come occasione mancata ed era già dopo lo svantaggio, e infatti anche lì poi un errore inatteso purtroppo di Tacconi (forza leggenda) complicò e compromise ulteriormente le cose e, nonostante il pareggio di Platini (gran bel gol), quando uno si aspettava una nuova iniezione di fiducia e un arrembaggio, nel secondo tempo ci siamo spenti e non abbiamo più fatto nulla. Vero che ci sono state diverse occasioni nel primo tempo, non solo di Pacione, ma il gol preso ha pesato come un macigno e compromesso la qualificazione. Anche sulle assenze: ok Serena, che comunque non è detto che avrebbe segnato per forza, ma il Briaschi del secondo anno era più fuori che dentro e molto meno incisivo dell'anno prima, anche a causa degli strascichi di un infortunio e del fatto che gli venisse preferito Mauro sulla destra, quindi non mi ci appellerei tanto, anche perché al Barcellona se vogliamo dirla tutta mancavano il miglior giocatore, nonché faro della squadra, il loro "Platini" in pratica, ovvero Schuster, e pure un altro giocatore importante. La partita inoltre, seppur compromessa, poteva essere vinta e ribaltata ugualmente nel secondo tempo ma non abbiamo in pratica giocato.

 

Guarda ci sono due video interviste di Platini che mi sono rivisto in cui ripercorre questa sfida in modo molto onesto e ammette che ci è mancato qualcosa al di là di Pacione. Giusto avere del rammarico (e che uno volendo ancora non ci dorma la notte) per una sfida assolutamente alla portata ma che non abbiamo perso solo per sfortuna o per gli errori di Pacione, che ci sono stati e somo stati pesantemente condizionanti, ma anche perché quella Juve, duole ammetterlo, non sfruttava mai appieno il proprio potenziale offensivo per eccessivo timore di non prendere gol e per eccesso di speculazione sul risultato, soprattutto in trasferta. Ecco questo è quello che non fa dormire me e che penso che piu di tutte le cose abbia impedito a quel ciclo di avere qualche coppa dei campioni in più (Atene compresa): la sensazione di avere sempre il freno a mano tirato (lo testimoniano le varie e troppe cocenti eliminazioni degli anni precedenti a Platini, che non ho vissuto ma su cui mi sono documentato, con squadre inferiori e quasi sempre per l'atteggiamento rinunciatario in trasferta).

 

Dopo, quando hai dei gol da recuperare, devi sempre mettere in conto sfortune e giornate no. Insomma partita stregata al ritorno ma anche partita compromessa dall'andata, dagli errori di Pacione, da quello del portiere e infine non giocata fino in fondo quando c'era comunque tutto il secondo tempo per provare a ribaltarla. 

 

Io mi trovo spesso d'accordo con te sulla storia della Juventus ma in questo caso noto che ci sia molta poesia della nostalgia, che ci sta eh ma che ci fa un po' edulcorare a volte le cose.

 

Su quella stagione in toto, dico invece che quella Juve aveva subito un massiccio e sacrosanto restyling, per via del fatto che diversi giocatori erano arrivati al capolinea o così erano considerati o avevano rotto con l'allenatore o la società (Tardelli, Rossi, Boniek) e, inizialmente, nonostante lo scetticismo per il rinnovamento avvenuto, il rendimento aveva dato ragione alla società e ci aveva fatto ricredere tutti. Anzi ti dirò di più: secondo me la Juventus del 1985-86 era anche migliore di quella dell'anno precedente, che fece un campionato disastroso rispetto al proprio valore (sesti e fuori dalle coppe) e una Coppa dei Campioni non così autoritaria e scintillante nel cammino (tranne i primi due turni facili), con avversari agevoli fino alle semifinali e col picco di una semifinale di ritorno col Bordeaux che è stata un dramma sportivo sfiorato. Questo lo dico, paradossalmente, nonostante l'essere arrivati in fondo e l'averla vinta quella Coppa purtroppo infesteggiabile. I nuovi però, nonostante alcuni di essi abbiano sul campo reso più di quanto avevano fatto i predecessori nell'anno precedente, si era visto che alcuni di quelli erano logori, va ammesso che in valore assoluto non erano però dello stesso livello (forse solo Laudrup si avvicinava a Boniek, anche se più acerbo ovviamente), mentre altri pilastri, reduci del precedente ciclo, stavano percorrendo anche loro il viale del tramonto ed erano in debito di ossigeno nella seconda parte di stagione, anche se lì per lì non ce ne rendevamo conto (Scirea e in parte lo stesso Platini, frenato di nuovo dalla pubalgia, ma anche Cabrini e Bonini erano in parabola discendente come si è visto a posteriori). Insomma quella finale di coppa InterContinentale e quello scudetto furono una sorta di canto del cigno. Ed infatti i nodi vennero al pettine l'anno successivo col definitivo tramonto della squadra, nonostante un buonissimo secondo posto raccolto nel finale (ma senza mai impensierire il Napoli) e un'altra coppa dei campioni, l'ennesima, amara e piena di recriminazioni (il gol di Manfredonia annullato a Madrid e i rigori spietati).

 

 

 

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La Juve 96-97, senza dubbio.
L'evoluzione della preparazione atletica e tattica negli anni è stata enorme. Il calcio, dopo 11 anni, era quasi uno sport differente.
A parità di allenamenti e approccio tattico, con almeno un anno o due di preparazione per entrambe le rose, sarebbe uno scontro molto più equilibrato.
Forse vincerebbe comunque la Juve 96-97, per via della rosa più completa in tutti i reparti, ma sarebbe uno scontro dall'esito certamente meno scontato.

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Il 23/06/2024 Alle 18:22, FRANCESCO SPIRITO ha scritto:

Ok

 

Ma qua parliamo della stagione 85-86... Inoltre, in quella 86-87, il fattore non totalmente positivo fu il cambio del Trap con Marchesi: ma se all'andata a Madrid il goal regolare di Manfredonia fosse stato convalidato, forse avremmo assistito ad un altro tipo di stagione... Dal 1987-88, invece, iniziò il periodo veramente buio.... (illuminato, comunque, da due Coppe Uefa, con Zoff ed il Trap, e da una Coppa Italia sempre con Zoff). 

Ciao

 

Non è che negli anni 80' si andasse proprio ai due all'ora.. 

La Juve 85-86 era già lontana parente di quella 82-83 e 83-84. La Juve del 96 era nel pieno delle sue forze, forse una delle più forti in assoluto. Poi se vogliamo parlare del fattore sentimentale con me sfondi una porta aperta, la Juve del ciclo di Platini è quella che ho amato più di tutte...

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Vincono entrambi .Pareggio😁......poi secondo me ne abbiamo  aavue di altrettanto forti che sfortunatamente non hanno vinto avrebbero meritato

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quella del 96-97 più forte secondo me, però quella che perse la finale con l'Amburgo 82-83, con Bettega, Tardelli, Rossi e Boniek in più, credo fosse superiore

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Il 18/6/2024 Alle 22:30, RogerWaters ha scritto:

Ma che davero?

Platini, basta la parola

Il giocatore più completo e decisivo che abbia mai vestito la magila bianconera.

Per me è l'inarrivabile numero uno.

Dietro di lui solo Omar Sivori.

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18 ore fa, Michel Platini 10 ha scritto:

Roba da Juventus di Lippi senza scomodare il grande Real eh. Comunque scusa Francesco ma con tutto il bene, come puoi dare per certa la vittoria della Coppa o anche solo la finale? Era un quarto di finale mica la semifinale. Sarebbe stata ancora lunga e difficile, considerando anche la condizione di forma non ottimale e il rapporto tormentato che abbiamo con questa Coppa. Certo ci poteva essere la possibilità, sarebbe stata alla nostra portata, ma tutt'altro che certa: ci sarebbero stati di mezzo comunque un forte Goteborg (vincitore di due Coppe Uefa in quegli anni) e una Steaua rivelatasi tutt'altro che squadra materasso.

 

Poi comunque non sono molto d'accordo sulla narrazione di quella partita e di quella stagione.

La Juventus post Tokyo ebbe una netta flessione e il girone di ritorno fu una mezza agonia con lo stesso Platini molto poco brillante (forse anche in ottica mondiale ?),  secondo me anche per via di una partenza lanciata (con record di vittorie iniziali) per arrivare al top nella partita di Coppa InterContinentale, mettendo in conto il rischio di una flessione successiva che poi ci fu.

La sfida con il Barcellona fu in realtà in parte compromessa da una partita di andata eccessivamente attendista (come troppe volte accadeva a quella Juve) e senza grosse occasioni,  persa beffardamente 1-0 nel finale, un risultato sempre insidioso da ribaltare in epoca di gol che valevano doppio in trasferta. Il ritorno è vero di Pacione ma alla fine furono due i gol sostanzialmente mangiati in modo clamoroso, il terzo ci può anche stare come occasione mancata ed era già dopo lo svantaggio, e infatti anche lì poi un errore inatteso purtroppo di Tacconi (forza leggenda) complicò e compromise ulteriormente le cose e, nonostante il pareggio di Platini (gran bel gol), quando uno si aspettava una nuova iniezione di fiducia e un arrembaggio, nel secondo tempo ci siamo spenti e non abbiamo più fatto nulla. Vero che ci sono state diverse occasioni nel primo tempo, non solo di Pacione, ma il gol preso ha pesato come un macigno e compromesso la qualificazione. Anche sulle assenze: ok Serena, che comunque non è detto che avrebbe segnato per forza, ma il Briaschi del secondo anno era più fuori che dentro e molto meno incisivo dell'anno prima, anche a causa degli strascichi di un infortunio e del fatto che gli venisse preferito Mauro sulla destra, quindi non mi ci appellerei tanto, anche perché al Barcellona se vogliamo dirla tutta mancavano il miglior giocatore, nonché faro della squadra, il loro "Platini" in pratica, ovvero Schuster, e pure un altro giocatore importante. La partita inoltre, seppur compromessa, poteva essere vinta e ribaltata ugualmente nel secondo tempo ma non abbiamo in pratica giocato.

 

Guarda ci sono due video interviste di Platini che mi sono rivisto in cui ripercorre questa sfida in modo molto onesto e ammette che ci è mancato qualcosa al di là di Pacione. Giusto avere del rammarico (e che uno volendo ancora non ci dorma la notte) per una sfida assolutamente alla portata ma che non abbiamo perso solo per sfortuna o per gli errori di Pacione, che ci sono stati e somo stati pesantemente condizionanti, ma anche perché quella Juve, duole ammetterlo, non sfruttava mai appieno il proprio potenziale offensivo per eccessivo timore di non prendere gol e per eccesso di speculazione sul risultato, soprattutto in trasferta. Ecco questo è quello che non fa dormire me e che penso che piu di tutte le cose abbia impedito a quel ciclo di avere qualche coppa dei campioni in più (Atene compresa): la sensazione di avere sempre il freno a mano tirato (lo testimoniano le varie e troppe cocenti eliminazioni degli anni precedenti a Platini, che non ho vissuto ma su cui mi sono documentato, con squadre inferiori e quasi sempre per l'atteggiamento rinunciatario in trasferta).

 

Dopo, quando hai dei gol da recuperare, devi sempre mettere in conto sfortune e giornate no. Insomma partita stregata al ritorno ma anche partita compromessa dall'andata, dagli errori di Pacione, da quello del portiere e infine non giocata fino in fondo quando c'era comunque tutto il secondo tempo per provare a ribaltarla. 

 

Io mi trovo spesso d'accordo con te sulla storia della Juventus ma in questo caso noto che ci sia molta poesia della nostalgia, che ci sta eh ma che ci fa un po' edulcorare a volte le cose.

 

Su quella stagione in toto, dico invece che quella Juve aveva subito un massiccio e sacrosanto restyling, per via del fatto che diversi giocatori erano arrivati al capolinea o così erano considerati o avevano rotto con l'allenatore o la società (Tardelli, Rossi, Boniek) e, inizialmente, nonostante lo scetticismo per il rinnovamento avvenuto, il rendimento aveva dato ragione alla società e ci aveva fatto ricredere tutti. Anzi ti dirò di più: secondo me la Juventus del 1985-86 era anche migliore di quella dell'anno precedente, che fece un campionato disastroso rispetto al proprio valore (sesti e fuori dalle coppe) e una Coppa dei Campioni non così autoritaria e scintillante nel cammino (tranne i primi due turni facili), con avversari agevoli fino alle semifinali e col picco di una semifinale di ritorno col Bordeaux che è stata un dramma sportivo sfiorato. Questo lo dico, paradossalmente, nonostante l'essere arrivati in fondo e l'averla vinta quella Coppa purtroppo infesteggiabile. I nuovi però, nonostante alcuni di essi abbiano sul campo reso più di quanto avevano fatto i predecessori nell'anno precedente, si era visto che alcuni di quelli erano logori, va ammesso che in valore assoluto non erano però dello stesso livello (forse solo Laudrup si avvicinava a Boniek, anche se più acerbo ovviamente), mentre altri pilastri, reduci del precedente ciclo, stavano percorrendo anche loro il viale del tramonto ed erano in debito di ossigeno nella seconda parte di stagione, anche se lì per lì non ce ne rendevamo conto (Scirea e in parte lo stesso Platini, frenato di nuovo dalla pubalgia, ma anche Cabrini e Bonini erano in parabola discendente come si è visto a posteriori). Insomma quella finale di coppa InterContinentale e quello scudetto furono una sorta di canto del cigno. Ed infatti i nodi vennero al pettine l'anno successivo col definitivo tramonto della squadra, nonostante un buonissimo secondo posto raccolto nel finale (ma senza mai impensierire il Napoli) e un'altra coppa dei campioni, l'ennesima, amara e piena di recriminazioni (il gol di Manfredonia annullato a Madrid e i rigori spietati).

 

 

 

Ciao

 

Il confronto mi fa molto piacere ed hai ben argomentato... Però sono convinto che con Serena e Briaschi a pieno regime (ricordo che Briaschi uscì già all'andata dopo soli 20', e che anche all'andata Pacione sbagliò un goal relativamente facile) le cose sarebbero andate diversamente...

 

Lo stesso Platini disse che quell'uscita precoce di Briaschi impedì alla Juventus di giocare maggiormente in profondità....

 

Intanto, in campionato, nella fase calante, con loro due (Serena e Briaschi entrambi out) avremmo racimolato qualche punto in più, rendendo più agevole la vittoria dello Scudetto pur contro una Roma fortissima.  

 

Sul ritorno contro il Barca: se è vero che il secondo tempo di Torino non fu come il primo, ricordo che comunque la Juve non giocò male nemmeno i secondi 45'. Pur creando, infatti, di meno, le venne negato un rigore per fallo (ripetuto) su Cabrini (si vede nelle immagini del link che ho postato ma anche nel link messo da te), rigore che, se assegnato, avrebbe riaperto il match dando slancio nella parte finale della partita...

 

Poi, secondo me, se la Juve avesse passato quel turno, avrebbe avuto la giusta capacità (anche in termini di maggior esperienza) di vincere quella C. dei Campioni.

 

Non dimentichiamoci che il Barca, a Goteborg, perse 3-0: se il primo tempo di Torino fosse finito, quantomeno, 2-0 per noi, non avremmo rubato nulla...

 

 

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