Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Dale_Cooper

La Serie B ribadisce: "No alle seconde squadre e alle multiproprietà"

Post in rilievo

11 ore fa, 77luca ha scritto:

le seconde squadre, in un calcio che funziona, non dovrebbero essere messe all'interno del sistema promozioni/retrocessioni.

In un calcio che funziona, appunto.

Spagna, Portogallo, Germania, Belgio, Paesi Bassi, Svizzera. Paesi che non funzionano con sistemi calcistici che non funzionano.

 

Eh.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Non so voi ma ho un sogno proibito, Atalanta under 23, Milan futuro e Juventus Next Gen che vincono i rispettivi gironi 🤣🤣

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
4 ore fa, Ste71 ha scritto:

Spagna, Portogallo, Germania, Belgio, Paesi Bassi, Svizzera. Paesi che non funzionano con sistemi calcistici che non funzionano.

 

Eh.

per me è così. La quantità di marchi calcistici storici, paragonabile assolutanente a quelli inglesi, permetterebbe di avere campionati belli e veri anche nelle serie minori. Questo se la cosa fosse economicamente sostenibile (come a oggi è in UK). Non lo è, amen. È anche una questione di gusti e punti di vista certamente, io ho seguito per tanti anni allo stadio bei campionati in C (anni 90) , secondo me sarebbe meglio senza. Per me il Milan che si iscrive al posto dell'Ancona non è una bella cosa. Il Milan maschile è uno ed è in A. 

Ma ripeto, son punti di vista.

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
3 minuti fa, 77luca ha scritto:

per me è così. La quantità di marchi calcistici storici, paragonabile assolutanente a quelli inglesi, permetterebbe di avere campionati belli e veri anche nelle serie minori. Questo se la cosa fosse economicamente sostenibile (come a oggi è in UK). Non lo è, amen. È anche una questione di gusti e punti di vista certamente, io ho seguito per tanti anni allo stadio bei campionati in C (anni 90) , secondo me sarebbe meglio senza. Per me il Milan che si iscrive al posto dell'Ancona non è una bella cosa. Il Milan maschile è uno ed è in A. 

Ma ripeto, son punti di vista.

Il passato non torna. Davanti a noi abbiamo solo il futuro (forse: mi sa che non abbiamo neanche quello).

 

Non è per forza necessario che ogni paesello abbia la sua squadra di calcio, anche perché bisognerebbe iniziare a domandarsi con quali atleti fra qualche anno giocherebbero questi club.

 

A molti qui dentro non è chiaro che fra un po' la FIGC dovrà chiedere alla FIFA il permesso di poter tesserare e far giocare i cani o fare le squadre miste nei campionati italiani visto che mancano i bambini. In compenso, di cani c'è grande abbondanza.

 

Lo dico soprattutto per le menti illuminate di 'sto forum che hanno tuonato sui troppi stranieri nel campionato italiano. A questi suggerisco che dovrebbero iniziare a interrogarsi sul problema degli arbitri: a me sembra ovvio che sarà necessario aprire agli arbitri stranieri visto che il problema demografico riguarda anche gli arbitri.

 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il 19/6/2024 Alle 21:04, Kwisatz Haderach ha scritto:

No problem… tempo 15/20 anni la seconda squadra in A e la prima nella lega europea… così tutti contenti

Tra 15-20 anni il calcio sarà già collassato 

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.