Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

lord yupa

Emendamento Mulè: Ceferin minaccia esclusioni per le italiane

Post in rilievo

Quoto

 

ABODI: "LE MANI SUL CALCIO? NON SCHERZIAMO"

 

17 luglio 2024

 

Così, in un'intervista alla Stampa, il ministro per lo Sport Andrea Abodi.

"Ho ripreso in mano i lavori fatti dai governi che si sono succeduti negli ultimi vent'anni - sottolinea - colori politici diversi, indagini approfondite e sempre volte a dare un indirizzo di insieme all'intero movimento. Noi ci inseriamo in questo contesto, ma vogliamo produrre effetti positivi e in tempi brevi. Non c’è più tempo per il 'Gattopardo'".

 

Il ministro spiega che l'emendamento Mulè "è stato approvato dopo una sua significativa riformulazione che ha, di fatto, messo a tacere gli oppositori: stabilire, nell'autonomia della Figc, che alla Lega di Serie A siano riconosciuti un peso politico e una rappresentanza superiori all'attuale 12 per cento e ai tre membri all'interno del consiglio federale è affermare un criterio di equità e buonsenso."

 

 

Come sempre detto, dinosauri che appartengono ad un'era che non esiste più ormai e non vogliono farsi da parte...

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
22 ore fa, RamaruSeVen ha scritto:

Da Sportmediaset.it :

 

 

A Gravina chiudo è stato lanciato un salvagente. L'emendamento firmato dal parlamentare di Forza Italia, Mulè, è stato approvato con pesante variazione. La Lega di Serie A conterà di più in ambito federale: dal 12%, pare, passerà al 20%. Roba da ridere, considerato che i Dilettanti di Abete pesano per il 34%. E allenatori e giocatori hanno già il medesimo “status” che andrà (pare) ad indossare la Lega di Casini. Insomma (nonostante i peana di goduria da una parte e gli alti lai di “attentato” all'autonomia dello sport dall'altra) va in scena (ancora) la conosciuta pièce di Pirandello: “Molto rumore per (quasi) nulla”. Il calcio italiano non avrà futuro fino a quando in sella resterà Gabriele Gravina. Che neppure è un Principe di Salina (il quale, nel suo pragmatico cinismo, aveva una visione e una certa qual nobiltà). Gravina è solo un gattoparducolo interessato al potere per il potere.

Se questi sono gli esiti, Casini e Mulè potevano risparmiarsi la fatica. Una Federazione che elegge il proprio presidente grazie ai voti (preponderanti) dei Dilettanti è una Federazione malata. Una Federazione che fa votare persino gli arbitri (vale a dire i propri dipendenti: ve lo vedete Rocchi & Co. che votano contro Gravina?) è una Federazione di cacicchi che mai cambierà una virgola dell'esistente. Quanto alle minacce di Ceferin (di escludere la Federazione, ergo i club della Serie A, dall'Uefa) sono roba da ridere. Avete mai visto qualcuno provocare danni armato con una pistola ad acqua? Ceferin (dopo la sentenza del tribunale di Madrid) non manterrà ancora a lungo la corona. Gliela toglieranno. Ci vorrà qualche tempo, lui urlerà “guai a chi me la tocca”, ma la vedrà volare dalla sua testa a terra. Come è sempre capitato ai tiranni. Niente è eterno. È caduto l'Impero Romano (e hai detto poco), figuriamoci se non cadrà il sultano Ceferin. Solo Gravina può pensare di durare “da qui all'eternità”. Ma anche lui cadrà. Non ci è riuscito Mulè a farlo cadere. Ma prima o poi accadrà.

È assurdo che il calcio dei dilettanti prevalga su quello dei professionisti. Sono mondi diversi. Il calcio dei dilettanti è una questione sociale. Al calcio dei dilettanti deve provvedere lo stato. La Lega di Serie A deve essere autonoma. Ha i suoi problemi. E a risolverli non deve essere la Federazione, che infatti non li ha mai risolti. La Lega di Serie A, se vuole risultare competitiva, non deve elargire una montagna di soldi allo sport italiano. Bastano e avanzano quelli che versa allo Stato. Lo deve comprendere anche il Coni. Un paese civile deve avere una politica (e un fondo) per lo sport. Non può pretendere che club professionistici, che sono imprese private, grazie alla mutualità provvedano ai bisogni di tutto il sistema. Gli effetti si sono visti: club con i bilanci in rosso (grazie anche a gestioni dissennate), campioni che non arrivano più, impoverimento dei vivai, giovani che scappano all'estero. Un presidente federale degno di questo nome avrebbe fatto le riforme: da quella della giustizia sportiva alla riduzione del numero (esorbitante) dei club professionistici. Avrebbe messo il governo dietro a un tavolo per cercare una strada per ammodernare gli indecorosi stadi italiani. Avrebbe messo un limite all'impiego contemporaneo degli stranieri in campo. Le leggi europee non consentono di limitare le rose, ma l'impiego in campo, quella è una faccenda federale. Ma a Gravina questa roba non interessa. Gli interessa lo scranno. E Mulè, che aveva parlato di “calcio che vive nel Medioevo”, alla fine ha dovuto abbozzare. La sua maggioranza gli ha segato l'emendamento. Perché a parole la maggioranza di governo è “super-liberale”: a parole è persino “liberista”. Ma poi ci sono “i voti”. E quelli dei dilettanti, con le infinite realtà territoriali del Paese, sono “voti”. Voti ai quali la politica non può e non vuole rinunciare. E quindi l'emendamento Mulè, che doveva essere un “tornado”, in realtà è stato un “refolo”. Il 20% che ha ottenuto la Lega di Serie A è ridicolo rispetto al 34% dei dilettanti. La percentuale che consente ai Gravina di essere rieletti con maggioranze bulgare. Il calcio italiano non è liberale. La “riforma Melandri”, con la scusa di Calciopoli, ha depotenziato il sistema. Che infatti ha prodotto gli gli Abete, i Tavecchio (che neppure fu il peggiore: gaffeur, ma le riforme aveva provato a farle) e i Gravina. È questo che non vi dicono. Vi “drogano” con la “fiera delle vanità”. Ma non vi dicono come funziona la satrapia federale. E soprattutto non vi dicono come “veramente” funziona il bubbone giustizia sportiva. Vi risulta che la procura federale stia lavorando sulle “plusvalenze” di altri club dopo aver fatto “carne di *” con quelle della Juventus? O vi siete bevuti la storiella di Chiné “che non può indagare” perché le procure non gli passano gli atti? Vi risulta che l'inchiesta di Perugia stia procedendo? Vi risulta che a Milano, il capo di quella procura (l'interista Viola) si stia occupando di LionRock? Neppure sto a perdere tempo per ricordarvi di che razza di “buffo” sia stato e su come sia “evaporato”: società, investitori e soldi. Per la cronaca: 150 milioni, dissolti. E incredibile (o forse no) nessuno li ha reclamati. Forse Viola è troppo occupato ad andare a pranzo con Ausilio e Marotta per occuparsi dei misteriosi (e mai svelati) investitori di LionRock. Società sparita persino dagli elenchi delle Isole Vergini, là dove era iscritta. Questo è il calcio italiano. E tutti siamo colpevoli di parlare (invece che di questo) in continuazione della mezz'ala, del centravanti e del terzino. Io per primo. Mi confesso colpevole.

 

IL TACKLE DI ANDREA BOSCO

di ANDREA BOSCO

  • Mi Piace 1
  • Grazie 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il 17/7/2024 Alle 17:43, Annatar ha scritto:

Il calcio italiano non avrà futuro fino a quando in sella resterà Gabriele Gravina.

Quando c'era Tavecchio invece...

Il problema non é Gravina ma il sistema attuale di regole.

Se togli Gravina e  ne metti un altro che non può comandare nulla, i risultati sono gli stessi se non peggio (Gravina almeno in eoca Covid si é fatto sentire evitando l'annullamento del campionato).

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
3 minuti fa, garrison ha scritto:

Quando c'era Tavecchio invece...

Il problema non é Gravina ma il sistema attuale di regole.

Se togli Gravina e  ne metti un altro che non può comandare nulla, i risultati sono gli stessi se non peggio (Gravina almeno in eoca Covid si é fatto sentire evitando l'annullamento del campionato).

Gravina è colluso col giostraio Ceferin, eccome se è un problema. 

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
5 minuti fa, Slowpoke Sama ha scritto:

Gravina è colluso col giostraio Ceferin, eccome se è un problema. 

Eh sì, perché secondo te se elegono uno diverso da Gravina ne eleggono uno che va a far la guerra all'attuale presidnete dell'Uefa...

Sinché vi fossilizzate sulle persone...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
20 minuti fa, garrison ha scritto:

Eh sì, perché secondo te se elegono uno diverso da Gravina ne eleggono uno che va a far la guerra all'attuale presidnete dell'Uefa...

Sinché vi fossilizzate sulle persone...

Il sistema è composto da persone. Per cambiare qualcosa devi partire dalla testa. Mettere qualcuno che non si piega a 90 quando lord Ceferin parla sarebbe già qualcosa, non pretendo nemmeno uno che vuole fare guerra eh, basta una persona retta. Non ci vedo nulla di irragionevole in questo ma dimmi tu come pensi di poter cambiare qualcosa se ti va bene uno affiliato a quello che è letteralmente il fulcro del sistema che giustamente critichi. Cefforin è l'emblema del calcio monopolistico e corrotto, e chiunque lo affianchi va fatto sparire da questo sport.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
6 ore fa, Slowpoke Sama ha scritto:

Il sistema è composto da persone. Per cambiare qualcosa devi partire dalla testa. Mettere qualcuno che non si piega a 90 quando lord Ceferin parla sarebbe già qualcosa, non pretendo nemmeno uno che vuole fare guerra eh, basta una persona retta. Non ci vedo nulla di irragionevole in questo ma dimmi tu come pensi di poter cambiare qualcosa se ti va bene uno affiliato a quello che è letteralmente il fulcro del sistema che giustamente critichi. Cefforin è l'emblema del calcio monopolistico e corrotto, e chiunque lo affianchi va fatto sparire da questo sport.

ma cosa vuoi che ti dica

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ceferin, Infantino e Gravina, sono l'emblema della corruzione .  Del calcio giocato a loro non importa un fico secco. Andrebbero tolti dai loro incarichi

  • Mi Piace 2
  • Grazie 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.