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LE6END

Ita Airways sponsor Juventus: no di Palazzo Chigi

Post in rilievo

1 ora fa, Birindelli154 ha scritto:

ma l errore è in partenza: ma si può andare a trattare una sponsorizzazione con una azienda controllata dallo stato? 

si chiama disperazione

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4 ore fa, Birindelli154 ha scritto:

ma l errore è in partenza: ma si può andare a trattare una sponsorizzazione con una azienda controllata dallo stato? 

Quello che dico io...un anno e mezzo per trovare uno sponsor e calvo si presenta con un'azienda di fatto statale....

2 ore fa, mariolone ha scritto:

si chiama disperazione

Si chiama incapacità.

La maggior parte degli accordi commerciali vengono presi grazie alle conoscenze personali.

Mi stupisce che Elkann che frequenta abitualmente imprenditori di altissimo livello non abbia fatto pressioni su qualcuno di loro.

Mentre non mi stupisce che Calvo non abbia trovato nessuno.

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5 ore fa, juve51 ha scritto:

ce ne ricorderemo al momento opportuno .....

DOBBIAMO

18 ore fa, Darwincook62 ha scritto:

Da quando il governo è proprietario?

appunto, considerando i soldi di tasse per campare sta azienda inutile è di noi juventini in proporzione alle ns tasse

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Se non si può non si può. Non so se sta storia sia vera ma quando una società è controllata statale è alquanto difficile che diventi sponsor di una impresa privata.

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Mi permetto di aggiungere un commento su questa vicenda, già espresso altrove.

ITA Airways ha registrato un margine operativo lordo (EBITDA) positivo di 70 milioni di euro, ma un risultato operativo (EBIT) negativo di 75 milioni di euro. I costi operativi ammontano a circa 2,36 miliardi di euro, includono spese considerevoli per carburante, materiali tecnici, servizi e personale, etc..


I 20 milioni di euro a stagione erano una somma relativamente insignificante per ITA Airways, se confrontati con le dinamiche economiche dell'azienda. E ora, qualcuno sembra intenzionato a fare il colpo finale, vendendo il 60% di un bene statale mentre è ancora al governo.
 

Parliamoci chiaramente, questa scelta sembra un atto diretto contro la società Juventus da parte di Giorgia Meloni. Capisco che Elkann abbia radici ebraiche, ma ritengo che si stia oltrepassando il limite.


I piani industriali dovrebbero essere elaborati e discussi attraverso un dialogo costruttivo tra le grandi aziende e la politica, con l'obiettivo di collaborare per il bene del Paese. Considero l'interferenza in questa faccenda estremamente grave.
 

È vero che la reputazione della Juventus può influenzare il modo in cui il governo vede le cose. Tuttavia, credo che le decisioni del governo e delle grandi aziende come quelle di Elkann non dovrebbero essere basate su sentimenti personali o antipatie, ma su quanto queste aziende possono fare per l'economia e il Paese.

Anche se molti possono avere pregiudizi contro la Juventus, questo non dovrebbe impedire al governo di sostenere un club che ha un impatto positivo sull'economia, il turismo e l'immagine internazionale dell'Italia. Se si ignorano questi benefici per ragioni politiche o per paura di perdere voti, si rischia di fare un errore.

Invece di vedere tutto come un problema politico o di reputazione, sarebbe meglio se il governo e le aziende collaborassero per trovare soluzioni che facciano bene a tutti, compresi i tifosi e l'economia italiana. Solo lavorando insieme si può superare questa ostilità e fare qualcosa di buono per il Paese e per le sue istituzioni sportive e industriali.

La Juventus ha un'importanza economica, culturale e storica in Italia, con un numero di sostenitori superiore a quello di qualsiasi partito politico nel paese. Con circa 10 milioni di tifosi stimati, se questi avessero una rappresentanza nel calcio italiano, la Juventus avrebbe dominato il panorama calcistico da sempre.

Non credo che i politici, in generale, siano in grado di portare benefici concreti alle popolazioni, a meno che non si tratti di rari individui dotati di un elevato spessore morale. Il compito di un politico dovrebbe essere amministrare la cosa pubblica per il bene del proprio popolo, non prendere decisioni basate su impulsi personali o interessi egoistici.


Questo tipo di ragionamento è perdente per tutti, soprattutto quando una parte opprime l'altra. Come politico, il mio interesse è concentrato sul lavoro e sull'incremento del gettito fiscale per arricchire il Paese. 
Nel caso di ITA Airways, si trattava di un'operazione vantaggiosa per entrambe le parti. Il fatto che vi sia stato un intervento contrario è grave e aumenta il distacco di un gruppo industriale italiano ricco di risorse.

È responsabilità dei politici comprendere dove un incentivo alla popolazione, come la cassa integrazione per garantire una vita dignitosa o il sostegno alla crescita industriale, possa generare benessere e vantaggio per tutti. L'idea che la FIAT sia diventata ricca esclusivamente grazie agli incentivi statali è una visione limitata e faziosa, oltre che da interisti sfigati. Esistono piani industriali e accordi ben definiti. Se un politico si lascia facilmente influenzare o corrompere, è inevitabile che l'industriale ne approfitti... il controllore è il politico.

 

I grandi gruppi a partecipazione pubblica italiani, ovvero statali come ENI, ENEL, Finmeccanica (o adesso Leonardo SpA), e tanti altri, pagano le tasse nei Paesi Bassi sin dagli anni '90, quindi da circa 30 anni. Essendo aziende di proprietà dello Stato italiano, il gettito fiscale dovrebbe rimanere in Italia, ma invece ne beneficia i cittadini olandesi.

Anche Poste Italiane ha stabilito sedi in Olanda per ragioni fiscali.

La responsabilità di questa situazione ricade interamente sulla politica.

Se la pressione fiscale fosse abbassata ai livelli di quella olandese, aziende come Stellantis e la Juventus tornerebbero a essere simboli amati e rappresentativi dell'italianità.

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Il 14/08/2024 Alle 13:07, robyyu ha scritto:

questo fa capire che i politici  non vogliono la Juventus anzi stanno facendo tutto il possibile x penalizzarla e oltre

Più che altro il sospetto é che la juve paghi (da anni) le "problematiche" governo-stellantis.....

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Ma come si fa dico io ad accampare scuse e poi a presentarsi con tutto ciò. Ma nemmeno Cobollo riuscì in tanto . 
ma coinvolgere Ferrero o Amazon o Findomestic o Intesa San Paolo …  siamo la prima squadra italiana trattata e gestita come il Bologna di turno. 
ma si vergognassero tutti ad iniziare dal proprietario . 
Che vendesse se non gliene frega nulla 

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Il 16/08/2024 Alle 12:22, Danilo ha scritto:

io vedo una serie di dilettanti allo sbaraglio nel nuovo top management

Calvo ha poco di nuovo purtroppo. 

Ma è tornato dalle ferie, poi? 

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Il 16/08/2024 Alle 11:49, Clodio69 ha scritto:

se fosse stata  la Roma non avrebbe detto nulla la burina...

La dovremo anche ringraziare pensa un po’.  Ita airways fallisce tra un anno giusto altro che investimento 

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Il 12/08/2024 Alle 16:39, dankos2 ha scritto:

Ma credete davvero che il governo si occupi di sponsorizzazioni? 

infatti, con tutte le rogne e problemi seri dovrebbe pensare alle sponsorizzazioni?

tra l'altro tutto il parlamento, governo compreso, questa settimana è in ferie con le chiappe al sole

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Governo amico di Lotito (che ne é parlamentare di maggioranza) e delle combriccolette della destra romane garantite da Abodi nell'esecutivo..... Dopo il trattamento tutto politico ricevuto con la giustizia sportiva cosa potevamo aspettarci?!?  

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3 ore fa, zacmayo ha scritto:

Ma come si fa dico io ad accampare scuse e poi a presentarsi con tutto ciò. Ma nemmeno Cobollo riuscì in tanto . 
ma coinvolgere Ferrero o Amazon o Findomestic o Intesa San Paolo …  siamo la prima squadra italiana trattata e gestita come il Bologna di turno. 
ma si vergognassero tutti ad iniziare dal proprietario . 
Che vendesse se non gliene frega nulla 

Esatto

Calvo imbarazzante. Conta come il 2 di picche a cuori.

Il mercato delle sponsorizzazioni a certi livelli si muove principalmente per contatti.

Ecco

..Calvo non conta niente nel mondo del marketing...mi fu già detto dai responsabili marketing di Milan e Inter anni fa, ai tempi in cui alla Juve sembrava andare tutto bene

..erano tutte idee e contatti nati da Agnelli e poi gestite da Calvo...

...mi stupisco che non si sia mosso Elkann, che invece in rubrica ha imprenditori miliardari di tutto il mondo.

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3 ore fa, forgetmenot ha scritto:

Esatto

Calvo imbarazzante. Conta come il 2 di picche a cuori.

Il mercato delle sponsorizzazioni a certi livelli si muove principalmente per contatti.

Ecco

..Calvo non conta niente nel mondo del marketing...mi fu già detto dai responsabili marketing di Milan e Inter anni fa, ai tempi in cui alla Juve sembrava andare tutto bene

..erano tutte idee e contatti nati da Agnelli e poi gestite da Calvo...

...mi stupisco che non si sia mosso Elkann, che invece in rubrica ha imprenditori miliardari di tutto il mondo.

Lui ha troppo da fare 

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Poi il fenomeno Calvo qualche mese fa dichiarava che cercava una sponsor all'altezza della Juventus come blasone e importo...tutto corretto...però allora il prossimo sponsor che chiude deve portare almeno 40milioni annui, altrimenti fa l'ennesima figuraccia

2 minuti fa, zacmayo ha scritto:

Lui ha troppo da fare 

Da un certo punto di vista è pure giusto.

Paga un intero ufficio marketing e licensing, fior di manager...è giusto che siano questi ultimi a produrre i risultati.

 

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5 minuti fa, forgetmenot ha scritto:

Poi il fenomeno Calvo qualche mese fa dichiarava che cercava una sponsor all'altezza della Juventus come blasone e importo...tutto corretto...però allora il prossimo sponsor che chiude deve portare almeno 40milioni annui, altrimenti fa l'ennesima figuraccia

Da un certo punto di vista è pure giusto.

Paga un intero ufficio marketing e licensing, fior di manager...è giusto che siano questi ultimi a produrre i risultati.

 

Vero ma li paga perché non se ne vuole occupare lui che non ci capisce e non gliene frega 

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Dopo lo stop della premier Meloni, un'interlocuzione tra Roma e Torino può scongelare la situazione. Si tratta di un canale diretto tra Palazzo Chigi e la società bianconera, in cui (per adesso) è estranea dai giochi l'ex compagnia di bandiera. Che però sarebbe ben contenta di portare a termine il progetto abortito. Cifre riviste al rialzo: si parla di almeno una ventina di milioni l'anno
 

 

 

Fonte sempre lettera43

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