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ChL

Aston Villa al centro della nostra storia: il 2 marzo 1983 nasce la Juve che conosciamo

Post in rilievo

La più forte Juve di sempre (e forse la più forte squadra della storia del calcio, 7 campioni del mondo più Platini e Boniek)

a volte “distrattamente quella formazione la ripeto in mente a cantilena, Zoff gentile Cabrini Bonini brio scirea bettega tardelli Rossi Platini Boniek , ricordi di bambino e ricordi della prima volta che piansi per una partita persa (Atene ) la giocassimo 1000 volte la vinceremmo 999 

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1 ora fa, carlein ha scritto:

È normale che la prima Juve che hai visto... quella che ti ha fatto innamorare sia anche quella alla quale resterai legato per tutta la vita

mah ..... non credo che sia una cosa soggettiva o emotiva il fatto che in quegli anni la Juve vinse 4 palloni d'oro consecutivi, aveva il miglior giocatore del mondo, fece 3 finali europee consecutive con 2 coppe vinte, e in più vincendo supercoppa (Liverpool) e intercontinentale (argentinos jr.).


Come ripeto il senso del topic non è affermare che quella di Birmingham è stata la prima grande Juve europea .....No, non ho mai detto questo.

Il senso del topic è dire che è stata la prima volta in cui la Juve ha aperto un ciclo in cui ha vinto più di tutti ed è stata considerata giustamente e unanimamente la migliore squadra del mondo.

 

Tutte queste cose non sono successe nel 1977, senza con questo togliere nulla a quella squadra che adoro e rimpiango di non aver visto.

 

Quello che abbiamo pensato fino al 2006, e cioè che la Juve era una potenza del calcio mondiale, nasce con la squadra di Platini:

per 20 anni abbiamo affrontato qualunque squadra del mondo, anche e soprattutto il Real, con un piglio di superiorità.

Prima di Platini non c'era questo, mi sembra pacifico.

 

 

 

20 minuti fa, Josef.k ha scritto:

Ho letto bene e non sono d'accordo, mi è concesso? Non c'è nessun aspetto oggettivo. Erano i detentori che si erano già dimessi arrivando decimi in campionato. Quella Juve deve la sua consapevolezza al mondiale di Spagna, senza il quale si sarebbe smarrita ad Atene qualche mese dopo, come la Roma che , dopo aver eliminato Messi, si squaglia col Liverpool...
Appunto il Liverpool... a lui davamo la caccia, non all'Aston Villa che in Europa è stata una meteora più dei cartonati...
Io sono finito anche in ospedale con la tachicardia per partite della Juve, ma quella di cui parli tu la guardai senza la minima ansia e mi emozionò molto di più la rivincita con i polacchi in semifinale...
Ps: non vorrei ricordare male, ma Platini era già esploso prima di affrontare l'Aston Villa...

Certo che ti è concesso, ma forse non hai colto il centro del discorso.....

tu parli ancora di emozioni e di difficoltà ........ ma non è questo ho voluto rimarcare.

io ho detto che quella vittoria a Birmingham è stata un crocevia.

 e non era affatto così scontata e apatica come vuoi far sembrare, se ricordi i titoli dei giornali e le vibrazioni del Comunale al ritorno. 

La Juve senza di Platini degli anni prima non riusciva a vincere questo tipo di partite, come con il Bruges e l'Arsenal negli anni prima.

 

Poi certo....niente nasce dal niente, e quindi c'erano le basi messe dalla squadra del 77 e l'energia che derivava dal Mondiale dell'anno prima.

Mi vuoi dire che la Juve di quell'anno, sull'onda del Mondiale, avrebbe schiantato ugualmente l'Aston Villa anche senza Platini?
Ok, è possibile......è una ipotesi......ma all'atto pratico è andata così, e io riferisco fatti.

E' come dire che la Juve con Moggi avrebbe fatto lo stesso ciclo anche con un altro allenatore che non Lippi;

può darsi, ma all'atto pratico è stato Lippi, e quindi bisogna dire che Lippi ci ha condotto a quei successi.

 

Platini aveva già ingranato da qualche giornata, ma è chiaro che il grande giocatore prende i galloni di leader nelle grandi sfide,

e quella con l'Aston Villa è indubbiamente quando Platini divenne veramente il leader tecnico ed emotivo di quella Juve,

così come è dopo l'Aston Villa che la Juve ha cominciato a guardare tutti dall'alto in basso per buoni 20 anni.

Poi dopo il 2006 è cominciata un'altra storia.

 

 

 

1 ora fa, maur0 ha scritto:

Gran bel racconto non sapevo nulla avevo 2 anni ai tempi

 

Peccato che quell'annata fini con la sconfitta con l'Amburgo e il campionato che nonostante la vittoria con la Roma venne vinto da loro

in realtà quell'anno la Roma fu schiantata 4 volte su 4 .....

infatti non solo era stata battuta anche all'andata, ma sarebbe poi stata travolta nella semifinale di Coppa Italia: 3-0 a Torino e 2-0 all'Olimpico.

Quella Juve era una macchina da coppe e da grandi sfide, un po' come sarebbe stato il Milan di Sacchi, che in campionato perdeva colpi ma quando arrivava la partita clou, Champions o campionato, piallava tutti.

L'anno dell'Heysel si arrivò 5° in campionato, ma non solo in coppa eravamo una sentenza ma piallammo anche il Liverpool nella supercoppa

 

 

 

 

 

2 ore fa, ciumbia ha scritto:

Bei ricordi...quando il calcio era appunto  ancora calcio e non rugby come ora

per tutti quelli che "  una volta il calcio era più duro e falloso" balle ovviamente

cme si evince anche  nelle immagini di questo ottimo video, ne dentro l'area ne fuori nessuno si permette di trattenere una maglia,nessun spintone o corpo a corpo , mai un contatto che non fosse spalla spalla tra il difendente e l'attaccante

beh a quei tempi si menava di più, questo non c'è dubbio ........questione di regolamenti 

però è vero che c'era una qualità tecnica che oggi ci sogniamo: un terzino sinistro di allora oggi farebbe il trequartista, e quei numeri 7 funambolici oggi sono un vago ricordo.

 

 

 

 

 

 

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4 minuti fa, ChL ha scritto:

beh a quei tempi si menava di più, questo non c'è dubbio

ma quando mai si menava di più

guarda le immagini del video oppure riguardati qualche partita di quei tempi

e vedi che praticamente non c'è quasi mai contatto fisico fra i giocatori nemmeno dentro l'area

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24 minuti fa, ChL ha scritto:

 

 

 

 

Certo che ti è concesso, ma forse non hai colto il centro del discorso.....

tu parli ancora di emozioni e di difficoltà ........ ma non è questo ho voluto rimarcare.

io ho detto che quella vittoria a Birmingham è stata un crocevia.

 e non era affatto così scontata e apatica come vuoi far sembrare, se ricordi i titoli dei giornali e le vibrazioni del Comunale al ritorno. 

La Juve senza di Platini degli anni prima non riusciva a vincere questo tipo di partite, come con il Bruges e l'Arsenal negli anni prima.

 

Poi certo....niente nasce dal niente, e quindi c'erano le basi messe dalla squadra del 77 e l'energia che derivava dal Mondiale dell'anno prima.

Mi vuoi dire che la Juve di quell'anno, sull'onda del Mondiale, avrebbe schiantato ugualmente l'Aston Villa anche senza Platini?
Ok, è possibile......è una ipotesi......ma all'atto pratico è andata così, e io riferisco fatti.

E' come dire che la Juve con Moggi avrebbe fatto lo stesso ciclo anche con un altro allenatore che non Lippi;

può darsi, ma all'atto pratico è stato Lippi, e quindi bisogna dire che Lippi ci ha condotto a quei successi.

 

Platini aveva già ingranato da qualche giornata, ma è chiaro che il grande giocatore prende i galloni di leader nelle grandi sfide,

e quella con l'Aston Villa è indubbiamente quando Platini divenne veramente il leader tecnico ed emotivo di quella Juve,

così come è dopo l'Aston Villa che la Juve ha cominciato a guardare tutti dall'alto in basso per buoni 20 anni.

Poi dopo il 2006 è cominciata un'altra storia.

 

 

 

 

Non abbiamo affatto aperto un ciclo, se non consideri il mondiale di Spagna: dopo Birmingham , Platini perde ad Atene con tutti i suoi compagni di squadra e come quelli prima di lui che hai citato, non è un dettaglio trascurabile... di quale ciclo parli?  Perde ad Atene senza fiatare, lasciando un vuoto più profondo di quelli che si arresero  all'Ajax nel '73. Mi spiace ma volendo imporre un significato oggettivo al tuo racconto, lo svaluti nel suo aspetto più interessante che ti ho riconosciuto subito... quello emozionale per gli intrecci affettivi che emergono...
ps: il ciclo di Platini inizia a Basilea, al netto dei premi derivati dagli umori dei giornalisti!

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Ah che bello!
Come non dimenticare quella partita e i suoi attori principali
Quel francese che decise di salire in cattedra una volta per tutte

il polacco bello di sera. Il libero che ha insegnato calcio. Il mediano tra i più forti di ogni epoca. Il difensore per eccellenza.

Il terzino Sx bello ma pure fortissimo. Il portiere per antonomasia; poi ne è venuto fuori un altro E di un altro pianeta

Il rapinatore d’area di rigore solo inferiore a G.Muller 

Poi…
Nella tua esposizione così ordinata e determinata di quella gigantesca formazione che FU, c’era un grande attaccante che pure LUI sarebbe stato Campione del mondo se non che, un brutto infortunio lo avesse tagliato fuori dalla convocazione di quella storica spedizione targata 82. Roberto Bettega

Il buon Don Ciccio Graziani ha voglia di chiacchiera’, in Spagna avrebbe fatto tanta panchina 

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Il 30/08/2024 Alle 09:33, Totik ha scritto:

Vorrei chiamare per raccontarci il suo ricordo il mitico @29 MAGGIO 1985.

Carissimo fratello bianconero, eccomi a te . 

 

Per prima cosa, pur apprezzando la tua gentilezza, ci tengo a ribadire e confermare che non esiste al mondo ragione alcuna 

grazie alla quale il sottoscritto debba essere definito " mitico " : non ne ho e mai ne avrò i " titoli " .. e le ..  " competenze " per

poter essere definito tale. 

 

E' vero, amo la " Vecchia Signora " fin dal mio primo vagito .. e .. senza di essa, ne son certo così come sono certo del quotidiano

sorgere del sole, probabilmente avvertirei un disagio talmente profondo simile ( se non pari ) a quello di coloro che, ahimè, per una

una ragione e/o per un'altra, trascorrono le loro giornate grazie al preziosissimo supporto di bombole ad ossigeno. 

 

E se proprio non vogliamo sprecare l'aggettivo " mitico " ( aggettivo qualificativo maschile ) una soluzione ci sarebbe, e cioè

" MITICA " ( aggettivo qualificativo femminile ) con ovvio e scontato riferimento/accostamento alla " VECCHIA SIGNORA " 

 

Anche perchè, non dimentichiamolo mai, alla voce " JUVENTUS ", la " F.I.F.A. " così la definisce e la onora

 

«In the history of football, Juventus is a club without compare.»   «Nella storia del calcio la Juventus è un club senza paragoni.»

 

uum Per il resto che dire, se non che ... .ehm

 

A) Porgo i miei più sinceri e sentiti complimenti al " fratello bianconero "  @ChL per la sua graditissima e piacevolissima narrazione

 

B) Visto e considerato che il video della " partita di andata " è già stato inserito, sperando di fare cosa gradita, allego questo brevissimo

ma esaustivo resoconto del match di ritorno

 

 

- Ero presente sugli spalti del caro e mai dimenticato " Comunale " // Settore " Distinti " // Come fondatore e responsabile di uno " Juve Club " ( circa 30 anni di attività ) - 

avevo organizzato un pullman con 50 fratelli bianconero al seguito // Ho ancora negli occhi le fantasmagoriche mirabilia di Platinì 

 

C ) La Juventus e l'Aston Villa si ritrovarono/confrontarono anche in un'altra occasione

in Spagna in quella che era la la Finale della 4a edizione della " Coppa della Pace ". 

La Juventus sconfisse Siviglia/Seognam ( squadra coreana - così come coreano era l'ideatore di questa coppa ) / Real Madrid / 

La Finale fu tra " Juventus & Aston Villa " - il match finì sul risultato di " 0 - 0 " - ai " calci di rigore " prevalsero gli inglesi per 4-3

 

D ) E' vero che il match di ritorno di " Bilbao " nella Finale di Coppa Uefa 1976/77 , per certi aspetti, fece da " spartiacque " per ciò che

concerne il rapporto della " Juventus " con le competizioni europee .. è però altresì vero che già in altre precedenti occasioni il Club

Bianconero andò assai vicino ad " arricchire " il suo palmarès al di là degli " italici confini " .. e se ciò non avvenne fu solo a causa di

perfido e vigliacco destino .. e/o .. di direzioni di gara che definire " improprie " è un vero e proprio eufemismo ..  

 

E ) E' anche vero che, ahimè, a volte la " Juve ", con accezione negativa, in alcune occasioni ci mise del suo : vedi Amburgo e Borussia 

 

F ) Rammento altresì che, specie in Italia, negli anni 50 ed inizio anni 60, l'obiettivo principale era, sempre e comunque, lo scudetto :

le cose cambiarono con le prime vittorie delle " milanesi " ( N.B. - le prime 2 edizioni della Coppa dei Campioni furono delle vere e

proprie farse - ciò nonostante che il REAL MADRID fosse veramente una grande squadra  ... ed anche qui .. molto ma molto ci sarebbe

da narrare per ciò che concerne il rapporto " REAL - JUVE " in Coppa dei Campioni - più che tanto direi che " tantissimo ", sotto ogni 

aspetto, la Juve ha da recriminare ) 

 

Scusate , ma vado un po' di fretta, ho diversi impegni a cui attendere ! 

 

Cordialissimi saluti ad entrambi, .salve Stefano !

 

 

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15 minuti fa, Josef.k ha scritto:

Non abbiamo affatto aperto un ciclo, se non consideri il mondiale di Spagna: dopo Birmingham , Platini perde ad Atene con tutti i suoi compagni di squadra e come quelli prima di lui che hai citato, non è un dettaglio trascurabile... di quale ciclo parli?  Perde ad Atene senza fiatare, lasciando un vuoto più profondo di quelli che si arresero  all'Ajax nel '73. Mi spiace ma volendo imporre un significato oggettivo al tuo racconto, lo svaluti nel suo aspetto più interessante che ti ho riconosciuto subito... quello emozionale per gli intrecci affettivi che emergono...
ps: il ciclo di Platini inizia a Basilea, al netto dei premi derivati dagli umori dei giornalisti!

mah .... classifica Pallone d'oro 1983, cioè alla fine di quell'anno, molto prima di Basilea:

 

6° Dasaev   con 15 voti

5° Magath          20 

4° Strachan       24

3° Simonsen     25

2° Dalglish         26

1° PLATINI    110  !!              ha preso da solo gli stessi identici voti dei 5 altri dal 2° al 6° messi insieme

 

evidentemente o si sono sbagliati o c'è qualcosa che non consideri

a sensazione, quello che si vide con l'Aston Villa ebbe un discreto impatto.

Non credo si vide niente del genere l'anno di Bilbao.

 

Consapevolezza propria e sensazione data di essere i più forti, come squadra e come singoli giocatori. Al mondo.

Questo nasce a Birmingham.

 

i conti della serva secondo cui una stagione con una supercoppa italiana sarebbe meglio di una con una finale Champions perché si contano solo i trofei sono nati negli ultimi decenni,  quando si è perso il senso del calcio e si vuole solo dire verso altri tifosi chi è più forte e più bravo.

Prima nello sport non era così

 

Comunque possiamo interrompere qui, perché poi si intasa il topic e anche perché non ho mai visto nessuno cambiare opinione dopo una discussione sefz

 

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1 ora fa, Daghino ha scritto:

La più forte Juve di sempre (e forse la più forte squadra della storia del calcio, 7 campioni del mondo più Platini e Boniek)

a volte “distrattamente quella formazione la ripeto in mente a cantilena, Zoff gentile Cabrini Bonini brio scirea bettega tardelli Rossi Platini Boniek , ricordi di bambino e ricordi della prima volta che piansi per una partita persa (Atene ) la giocassimo 1000 volte la vinceremmo 999 

anch'io la ripeto ogni tanto .ghgh 

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6 ore fa, LE6END ha scritto:

Ecco la partita. Platini @@

 

 

la più grande Juve di tutti i tempi

 

@@  @@   

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6 ore fa, Stefi73 ha scritto:

Aaaah come crossava Cabrini 🤩

e le volate che faceva sulle fasce...     @@ 

 

gente mi fate soffrire

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16 minuti fa, runner ha scritto:

anch'io la ripeto ogni tanto .ghgh 

idem.. mantiene in allenamento il cervello. E il cuore. 😍

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ora che la rivedo, anche la maglia è la mia preferita, con le righe sottili e il colletto

 

ok  facciamo così: riportatemi nel 1982 e lasciatemi lì .ghgh 

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7 ore fa, LE6END ha scritto:

Ecco la partita. Platini @@

 

 

Mamma mia che ricordi 😍

La più bella Juve che io possa ricordare nonché la prima ❤️

11 minuti fa, runner ha scritto:

ora che la rivedo, anche la maglia è la mia preferita, con le righe sottili e il colletto

 

ok  facciamo così: riportatemi nel 1982 e lasciatemi lì .ghgh 

Se dobbiamo parlare di maglia non c'è partita quella è la più bella 😍 

33 minuti fa, runner ha scritto:

la più grande Juve di tutti i tempi

 

@@  @@   

🥹😍

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43 minuti fa, ChL ha scritto:

mah .... classifica Pallone d'oro 1983, cioè alla fine di quell'anno, molto prima di Basilea:

 

6° Dasaev   con 15 voti

5° Magath          20 

4° Strachan       24

3° Simonsen     25

2° Dalglish         26

1° PLATINI    110  !!              ha preso da solo gli stessi identici voti dei 5 altri dal 2° al 6° messi insieme

 

evidentemente o si sono sbagliati o c'è qualcosa che non consideri

a sensazione, quello che si vide con l'Aston Villa ebbe un discreto impatto.

Non credo si vide niente del genere l'anno di Bilbao.

 

Consapevolezza propria e sensazione data di essere i più forti, come squadra e come singoli giocatori. Al mondo.

Questo nasce a Birmingham.

 

i conti della serva secondo cui una stagione con una supercoppa italiana sarebbe meglio di una con una finale Champions perché si contano solo i trofei sono nati negli ultimi decenni,  quando si è perso il senso del calcio e si vuole solo dire verso altri tifosi chi è più forte e più bravo.

Prima nello sport non era così

 

Comunque possiamo interrompere qui, perché poi si intasa il topic e anche perché non ho mai visto nessuno cambiare opinione dopo una discussione sefz

 

Ti avevo anticipato nel ps... "il ciclo di Platini inizia a Basilea, al netto dei premi derivati dagli umori dei giornalisti!" cit
ma, sono d'accordo, chiudiamola qui😉

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Topic molto bello. Quella partita in Inghilterra, con il gol mancato in TV per ritardo nel collegamento, è uno dei miei primi ricordi da bambino juventino (paradossalmente non ho alcun ricordo di altre partite europee se non di anni dopo ma quella mi rimase impressa)

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Grazie del bellissimo ricordo, che ho letto d'un fiato, visto che mi hai parlato della mia Juventus preferita, una squadra inarrestabile, fino alla finale con l'Amburgo di cui non voglio parlare. Quella partita per me non ha mai avuto luogo....................

Con gli inglesi due partite fantastiche, e il Comunale, come lo hai giustamente descritto, era uno stadio fantastico, che le serate di Coppa diventava un feudo inespugnabile, pieno di calore e passione. Sembravano in 200 mila sulle tribune, non si capiva quanta gente ci entrasse, vedi Finale di Supercoppa con il Liverpool, Torino imbiancata, e doppio Boniek..................quel giorno saremo stati........300 mila ?

Con la Roma all'Olimpico c'ero, una goduira immensa, già si credevano Campioni, invece due pere e a casa, Olimpico muto, giallorossi schiantati, peccato che poi lo scudetto gli arrivò comunque.

Ma quella Juve li buttò fuori in semifinale di Coppa Italia con un doppio 2 a 0 a Roma e a Torino, e anche li c'ero di nuovo...................Bodini in porta che para pure un rigore, se non erro a Conti, e doppietta bianconera, con fine gara e solita caccia all'uomo degli ultras della Roma alla ricerca degli juventini, che al solito c'erano e anche parecchi.

Bei ricordi, incancellabili, grazie ancora.

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2 ore fa, garrison ha scritto:

Topic molto bello. Quella partita in Inghilterra, con il gol mancato in TV per ritardo nel collegamento, è uno dei miei primi ricordi da bambino juventino (paradossalmente non ho alcun ricordo di altre partite europee se non di anni dopo ma quella mi rimase impressa)

Io ero più grande, i miei ricordi più belli, avevo già 23 anni, e a Roma con i lupacchiotti c'ero anche, come ho scritto a parte, una goduria assoluta, Platini immenso. Quelle Juventus le ho vissute davvero, e ancora me le tengo appese in ufficio, squade di Campioni con la C maiuscola, e di uomini ancora più grandi.

2 ore fa, runner ha scritto:

ora che la rivedo, anche la maglia è la mia preferita, con le righe sottili e il colletto

 

ok  facciamo così: riportatemi nel 1982 e lasciatemi lì .ghgh 

Lo credo che è la tua preferita, quella lì è la maglia della Juventus, quella vera, mica quella di ora o le recenti, non scherziamo. Non servva nemmeno lo stemma, si sapeva che era la nostra, punto !

  • Grazie 1

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5 ore fa, Daghino ha scritto:

La più forte Juve di sempre (e forse la più forte squadra della storia del calcio, 7 campioni del mondo più Platini e Boniek)

a volte “distrattamente quella formazione la ripeto in mente a cantilena, Zoff gentile Cabrini Bonini brio scirea bettega tardelli Rossi Platini Boniek , ricordi di bambino e ricordi della prima volta che piansi per una partita persa (Atene ) la giocassimo 1000 volte la vinceremmo 999 

Dipende dall'età.

Per me la formazione da ripetere continuamente è:

Zoff, Gentile, Cuccureddu o Cabrini, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega.

 

E come maglia mi piaceva quella coi numeri piccoli su sfondo nero.

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8 minuti fa, Totik ha scritto:

Dipende dall'età.

Per me la formazione da ripetere continuamente è:

Zoff, Gentile, Cuccureddu o Cabrini, Furino, Morini, Scirea, Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega.

 

E come maglia mi piaceva quella coi numeri piccoli su sfondo nero.

12 ITALIANI DOTATI DI ATTRIBUTI E CONTROATTRIBUTI ... compreso il dichiarato nerazzurro " BONIMBA " che, 

sebbene all'inizio della sua avventura a " Tinte Bianconere " venne accolto con diffidenza e scetticismo ( anche

perchè prese il posto di uno dei giocatori più amati della tifoseria bianconera .. uno che la " Vecchia Signora "

l'aveva nel cuore e nel suo DNA .. ergo .. PIETRO ANASTASI .. che, suo malgrado, si ritrovò a dover indossare

la maglia nerazzurra dei " prescritti " ) dai supporters juventini, da professionista serio qual era, seppe guadagnarsi, 

se non l'affetto, la stima ed il rispetto di tutti i sostenitori della " FIDANZATA D'ITALIA " .. ergo .. la " JUVENTUS F.C. 1897 ". 

 

Bonimba si calò talmente  nel ruolo che  non ebbe remora alcuna a castigare i suoi ex compagni di squadra

- 16 Gennaio 1977 - Juventus .. vs .. Inter = 2-0 // 2 gol di Boninsegna

- 10 Dicembre 1978 - Juventus .. vs .. Inter = 1 - 1 // 1 gol di Boninsegna 

 

Seguo la Juve fin dagli anni 50 ... una su tutte la Juve degli immensi BONIPERTI - CHARLES - SIVORI ... 

ma quella " FANTASTICA CORAZZATA TUTTA ITALIANA ED A TINTE BIANCONERE " datata 1976/77 è quella che 

più di tutte gelosamente ed orgogliosamente custodisco nel mio cuore .. nella mia mente .. nella mia anima 

 

Un, seppur virtuale, cordiale abbraccio a tinte bianconere, .salveStefano !

 

  • Grazie 1

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1 minuto fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

12 ITALIANI DOTATI DI ATTRIBUTI E CONTROATTRIBUTI ... compreso il dichiarato nerazzurro " BONIMBA " che, 

sebbene all'inizio della sua avventura a " Tinte Bianconere " venne accolto con diffidenza e scetticismo ( anche

perchè prese il posto di uno dei giocatori più amati della tifoseria bianconera .. uno che la " Vecchia Signora "

l'aveva nel cuore e nel suo DNA .. ergo .. PIETRO ANASTASI .. che, suo malgrado, si ritrovò a dover indossare

la maglia nerazzurra dei " prescritti " ) dai supporters juventini, da professionista serio qual era, seppe guadagnarsi, 

se non l'affetto, la stima ed il rispetto di tutti i sostenitori della " FIDANZATA D'ITALIA " .. ergo .. la " JUVENTUS F.C. 1897 ". 

 

Bonimba si calò talmente  nel ruolo che  non ebbe remora alcuna a castigare i suoi ex compagni di squadra

- 16 Gennaio 1977 - Juventus .. vs .. Inter = 2-0 // 2 gol di Boninsegna

- 10 Dicembre 1978 - Juventus .. vs .. Inter = 1 - 1 // 1 gol di Boninsegna 

 

Seguo la Juve fin dagli anni 50 ... una su tutte la Juve degli immensi BONIPERTI - CHARLES - SIVORI ... 

ma quella " FANTASTICA CORAZZATA TUTTA ITALIANA ED A TINTE BIANCONERE " datata 1976/77 è quella che 

più di tutte gelosamente ed orgogliosamente custodisco nel mio cuore .. nella mia mente .. nella mia anima 

 

Un, seppur virtuale, cordiale abbraccio a tinte bianconere, .salveStefano !

 

👍

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2 ore fa, Bismarck ha scritto:

Lo credo che è la tua preferita, quella lì è la maglia della Juventus, quella vera, mica quella di ora o le recenti, non scherziamo. Non servva nemmeno lo stemma, si sapeva che era la nostra, punto !

.allah  .allah  .allah 

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20 ore fa, FuriaCeka80 ha scritto:

 

Non concordo sul Comunale...,che sicuramente era una bolgia...ma l'olimpico romanista degl'anni 80 non aveva paragoni (purtroppo)...

 

Vero...il Comunale era caldissimo (con un atmosfera che non si è più rivista dopo negli altri nostri stadi) ma solo in determinate occasioni tipo le serate di coppa.

Olimpico romanista anni 80 e primi anni 90 era fuori concorso,come hai detto tu non aveva paragoni.

Mia personalissima classifica,Olimpico giallorosso,San Siro rossonero e poi noi al terzo posto 

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