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ChL

Aston Villa al centro della nostra storia: il 2 marzo 1983 nasce la Juve che conosciamo

Post in rilievo

Adesso, bestcoach ha scritto:

È vero, confermo. Zidane aveva una classe strepitosa, una tecnica sopraffina e capacità uniche.

Michel però era il genio assoluto del calcio, il gesto oltre il pensiero, la magia della sua aura ed il suo carisma unite alla sua polivalenza (unico di sempre ad essere regista sopraffino ed allo stesso tempo goleador implacabile) ne fanno per me il più grande calciatore di tutti i tempi!

E soprattutto tutto non credete specialmente ai napoletani che tra Maradona e Platini ci fosse un' abisso, erano giocatori diversi ma Michel non sfigurava per niente vicino a lui. Michel giocatore unico punto come lui non ne vedrò più 

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44 minuti fa, Platini'70 ha scritto:

E soprattutto tutto non credete specialmente ai napoletani che tra Maradona e Platini ci fosse un' abisso, erano giocatori diversi ma Michel non sfigurava per niente vicino a lui. Michel giocatore unico punto come lui non ne vedrò più 

Maradona rubava magari di più l'occhio, era una tipologia di calciatore sicuramente più vistoso, ma Michel era l'essenza del calcio, la capacità del gesto oltre il pensiero, la sublimazione dell'azione che metteva il genio al servizio del talento e della concretezza!

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5 ore fa, ChL ha scritto:

ueh Stefano .......... contentissimo di aver ricevuto il tuo contributo, preziosissimo e nobile come al solito

ciao!

 

Ti prego, caro fratello bianconero, non invertiamo gli addendi .

 

Sebbene io sia " diversamente giovane ", è per me fonte di graditissimo piacere il poter godere 

della stima ( ca va sans dire  da parte mia contraccambiata senza se e ma alcuno ) di persone

come te, anche perchè, non dimentichiamolo mai, ciò che più conta in assoluto, ancor prima dell'essere 

" tifoso/sostenitore " di una squadra di calcio, è la maniera di rapportarsi e confrontarsi con il nostro 

prossimo .. e ciò .. fa tutta la differenza del mondo !

 

Cordialmente, .salveStefano !

 

 

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6 ore fa, ChL ha scritto:

 

guarda, io ho ricordi di televisione  (sono stato all'Olimpico in quegli anni, 2 volte nell'86, ma erano gare di campionato)

qui ho letto di persone che sono stati sia all'Olimpico che al Comunale e potranno dare un contributo più competente.

 

Ma la sensazione dalla televisione è che mai nella vita l'Olimpico è stato ribollente come il Comunale nelle notti di Coppa......ma mai e poi mai.

Come fate a dire questo?

L'Olimpico romanista è sempre stato più colorato e colorito, ma non ha mai fatto tremare la televisione come faceva il Comunale nelle notti di coppa.

Anzi, il tifo romanista è un po' come quello argentino......si mettevano a fare canzoni, senza seguire molto l'andamento della partita, e con molte pause

Il tifo juventino è sempre stato molto più vibrante, anche quello dello Stadium dei primi anni........ma il Comunale anni 80 era un altro livello ancora

 

 

 

 

La televisione da un'idea parziale di quello che è il clima dello stadio.

Anche io sono stato all'Olimpico e per me il tifo romanista di quell epoca era il numero 1,poi per carità magari sbaglio ma mi aveva impressionato molto.

Sulle notti di coppa del Comunale ti do ragione in pieno,tifo veramente straordinario ma non sempre era così e ti parlo non di curva ma dello stadio nel suo insieme 

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Il 30/08/2024 Alle 16:44, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Carissimo fratello bianconero, eccomi a te . 

 

Per prima cosa, pur apprezzando la tua gentilezza, ci tengo a ribadire e confermare che non esiste al mondo ragione alcuna 

grazie alla quale il sottoscritto debba essere definito " mitico " : non ne ho e mai ne avrò i " titoli " .. e le ..  " competenze " per

poter essere definito tale. 

 

E' vero, amo la " Vecchia Signora " fin dal mio primo vagito .. e .. senza di essa, ne son certo così come sono certo del quotidiano

sorgere del sole, probabilmente avvertirei un disagio talmente profondo simile ( se non pari ) a quello di coloro che, ahimè, per una

una ragione e/o per un'altra, trascorrono le loro giornate grazie al preziosissimo supporto di bombole ad ossigeno. 

 

E se proprio non vogliamo sprecare l'aggettivo " mitico " ( aggettivo qualificativo maschile ) una soluzione ci sarebbe, e cioè

" MITICA " ( aggettivo qualificativo femminile ) con ovvio e scontato riferimento/accostamento alla " VECCHIA SIGNORA " 

 

Anche perchè, non dimentichiamolo mai, alla voce " JUVENTUS ", la " F.I.F.A. " così la definisce e la onora

 

«In the history of football, Juventus is a club without compare.»   «Nella storia del calcio la Juventus è un club senza paragoni.»

 

uum Per il resto che dire, se non che ... .ehm

 

A) Porgo i miei più sinceri e sentiti complimenti al " fratello bianconero "  @ChL per la sua graditissima e piacevolissima narrazione

 

B) Visto e considerato che il video della " partita di andata " è già stato inserito, sperando di fare cosa gradita, allego questo brevissimo

ma esaustivo resoconto del match di ritorno

 

 

- Ero presente sugli spalti del caro e mai dimenticato " Comunale " // Settore " Distinti " // Come fondatore e responsabile di uno " Juve Club " ( circa 30 anni di attività ) - 

avevo organizzato un pullman con 50 fratelli bianconero al seguito // Ho ancora negli occhi le fantasmagoriche mirabilia di Platinì 

 

C ) La Juventus e l'Aston Villa si ritrovarono/confrontarono anche in un'altra occasione

in Spagna in quella che era la la Finale della 4a edizione della " Coppa della Pace ". 

La Juventus sconfisse Siviglia/Seognam ( squadra coreana - così come coreano era l'ideatore di questa coppa ) / Real Madrid / 

La Finale fu tra " Juventus & Aston Villa " - il match finì sul risultato di " 0 - 0 " - ai " calci di rigore " prevalsero gli inglesi per 4-3

 

D ) E' vero che il match di ritorno di " Bilbao " nella Finale di Coppa Uefa 1976/77 , per certi aspetti, fece da " spartiacque " per ciò che

concerne il rapporto della " Juventus " con le competizioni europee .. è però altresì vero che già in altre precedenti occasioni il Club

Bianconero andò assai vicino ad " arricchire " il suo palmarès al di là degli " italici confini " .. e se ciò non avvenne fu solo a causa di

perfido e vigliacco destino .. e/o .. di direzioni di gara che definire " improprie " è un vero e proprio eufemismo ..  

 

E ) E' anche vero che, ahimè, a volte la " Juve ", con accezione negativa, in alcune occasioni ci mise del suo : vedi Amburgo e Borussia 

 

F ) Rammento altresì che, specie in Italia, negli anni 50 ed inizio anni 60, l'obiettivo principale era, sempre e comunque, lo scudetto :

le cose cambiarono con le prime vittorie delle " milanesi " ( N.B. - le prime 2 edizioni della Coppa dei Campioni furono delle vere e

proprie farse - ciò nonostante che il REAL MADRID fosse veramente una grande squadra  ... ed anche qui .. molto ma molto ci sarebbe

da narrare per ciò che concerne il rapporto " REAL - JUVE " in Coppa dei Campioni - più che tanto direi che " tantissimo ", sotto ogni 

aspetto, la Juve ha da recriminare ) 

 

Scusate , ma vado un po' di fretta, ho diversi impegni a cui attendere ! 

 

Cordialissimi saluti ad entrambi, .salve Stefano !

 

 

Stefano buonasera,

è sempre un piacere leggerti, una boccata di aria fresca, un pò come quella che ha portato il nostro Thiago quesťanno nella nostra amata Squadra. Si quanti ricordi di quella partita, io 16enne innamorato alla follìa di quel Francese sempre un pò guascone.. ma con il suo sguardo furbo sembrava che ti prendesse in giro (oppure non sembrava affatto)...quei due passaggi illuminanti sia alľandata che al ritorno dicono tutto di Lui.

Grazie e di nuovo un caro saluto a te.

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Ricordo la partita vista in TV, sul vecchio televisore in bianco e nero che avevo da ragazzo, da solo perché in casa mia il calcio interessava solo a me.

 

Ho nitidissimo il ricordo di una pagina della Gazzetta del giorno prima, che riportava una dichiarazione del loro portiere (forse Jimmy Rimmer?): "Abituati alla velocità del campionato inglese, la Juve ci sembrerà giocare al rallentatore "

 

E infatti, Rossi dopo 1' taaaac!

 

Concordo pienamente con Stefano: Bilbao 77 fu un'impresa epica, ma la vera Juve europea nacque quella sera a Birmingham.

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10 ore fa, unicocredo ha scritto:

Che tempi..... Io vidi la partita per intero, all'epoca, col tempo buono, si captava a qui a Rimini il segnale di tele capo d'Istria che trasmetteva la partita in diretta con commento in italiano di un tizio mitico perché commentava tutti gli sport che trasmettevano ( favolose le sue telecronache di basket). Avevo mia figlia di 2 mesi in braccio , lo ricordo come fosse ieri, con mia moglie che mi prese la bimba e disse " quando gioca la Juve è più sicura con me 😊". Avevo 23 anni , ora tanta nostalgia.

Sergio Tavčar, leggendario cronista istriano.

Da lui sentii pronunciare per la prima volta "Crvena Zvezda" e "Jugoplastika".

❤️

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Ricordo quella partita, anche se ricordo ancor più la prima Coppa Uefa, i primi amori non si scordano mai, che sofferenza il ritorno a Bilbao. Fu il primo trofeo europeo, e altro che l'Europa league attuale. Anche perché l'edizione di quella Coppa Campioni finì male, quindi non ci sono rimasto particolarmente affezionato a quei due confronti coi Villans.

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Il 29/8/2024 Alle 22:48, Orakei ha scritto:

Anche io. E ricordo come il collegamento inizio appena dopo che Rossi segno, per cui se non ricordo male si vide solo il replay....😬

Esattamente, fecero vedere solo il replay.

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Ricordo tutto come fosse ieri. Periodo indimenticabile in cui per me e tutti i miei coetanei il calcio era tutto e lo vivevamo 24 ore al giorno, 365 giorni all'anno.

Chi ha la mia età ricorderà che a parte qualche nerd o sovrappeso, tutti giocavano calcio tutti i giorni per ora e non solo con la squadra ma ogni pomeriggio con gli amici.

Juve forse migliore di sempre e platini migliore giocatore mai visto in bianconero 

Modificato da saxon
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Presente pure io al caro vecchio Comunale curva Philadelphia....ah che bei ricordi 🤩 

Ricordo anche che ad ogni partita di coppa il pullman parcheggiava regolarmente in Via San Marino, e c'era un bar che era regolarmente preso d'assalto per la toilette (all'epoca mica ci si fermava ogni ora in autogrill) 🤣

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1 ora fa, todienomore ha scritto:

Ricordo la partita vista in TV, sul vecchio televisore in bianco e nero che avevo da ragazzo, da solo perché in casa mia il calcio interessava solo a me.

 

Ho nitidissimo il ricordo di una pagina della Gazzetta del giorno prima, che riportava una dichiarazione del loro portiere (forse Jimmy Rimmer?): "Abituati alla velocità del campionato inglese, la Juve ci sembrerà giocare al rallentatore "

 

E infatti, Rossi dopo 1' taaaac!

 

Concordo pienamente con Stefano: Bilbao 77 fu un'impresa epica, ma la vera Juve europea nacque quella sera a Birmingham.

Per me la Juve tutta italiana del '77 è stata la base della Juve di Platini. Senza la prima, la seconda non sarebbe esistita. Ed è stata fortissima non solo per aver vinto la coppa uefa, ma sopratutto per aver vinto in quello stesso anno il campionato con 51 punti su 60, aver vinto quello dell'anno successivo ed essere stata praticamente la nazionale del '78 in Argentina.

Quindi stiamo parlando di una formazione di livello mondiale.

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2 ore fa, ventinove ha scritto:

Sergio Tavčar, leggendario cronista istriano.

Da lui sentii pronunciare per la prima volta "Crvena Zvezda" e "Jugoplastika".

❤️

E che talento quei giocatori dell'ex Jugoslavia cosic delibasic e dalipagic, quelli che mi vengono in mente ora.....

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8 ore fa, bestcoach ha scritto:

È vero, confermo. Zidane aveva una classe strepitosa, una tecnica sopraffina e capacità uniche.

Michel però era il genio assoluto del calcio, il gesto oltre il pensiero, la magia della sua aura ed il suo carisma unite alla sua polivalenza (unico di sempre ad essere regista sopraffino ed allo stesso tempo goleador implacabile) ne fanno per me il più grande calciatore di tutti i tempi!

LeRoi aveva una capacità di leggere il gioco in anticipo che non ho mai visto in nessun calciatore. Michel aveva in testa il gioco, sapeva 5 secondi prima dove andava la palla e di conseguenza faceva sempre la cosa giusta. Giocatore UNIVERSALE, centrocampista, regista, attaccante, in base a come si sviluppava l’azione. Vedendolo dal vivo, capivi la sua grandezza. Naturalmente il tutto condito da una tecnica sopraffina

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Questa partita leggendaria la

conosco grazie a una VHS con la voce di Martellini…”Che bella la Juventus di coppa”

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6 ore fa, SiPuoFare ha scritto:

Presente pure io al caro vecchio Comunale curva Philadelphia....ah che bei ricordi 🤩 

Ricordo anche che ad ogni partita di coppa il pullman parcheggiava regolarmente in Via San Marino, e c'era un bar che era regolarmente preso d'assalto per la toilette (all'epoca mica ci si fermava ogni ora in autogrill) 🤣

... anche perchè, caro fratello bianconero, pur avendo il sottoscritto ancora nel cuore il " Comunale ", c'è da dire che i " Servizi Igienici " 

del nostro amato stadio, in quanto ad " Igiene ", ahimè, per usare un eufemismo, lasciavano molto .. ma veramente molto a desiderare .. :o .. neah..

 

Serena notte e Buona Domenica ( incrociamo le 🤞 dita e speriamo che " calcisticamente " parlando lo sia per tutti coloro che hanno

a cuore le sorti della nostra amata " Vecchia Signora " ) - .salveStefano !

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Forse andrò al Villa Park con un carissimo amico inglese, col quale vidi Newcastle-Juve nel 2002!

All'epoca, uno contro l'altro. A sto giro una sola maglia black and white!
In attesa che le magpies si ripijano :siciao:

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Grazie,bei ricordi mi hai riacceso con questo topic.

All'epoca avevo 12 anni.La panso un po come te,quella partita RIaccese una Juventus Europea.

Qella per me è la vera maglia a strisce bianco-nere!

Pensa che l'aston villa era la mia squadra preferita inglese....,naturalmente fino ai fatti dell'Heysel,da lì ho bandito qualsiasi inglesismo ci possa essere(tutt'ora è così).

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19 ore fa, dissidente ha scritto:

L'aspettavo al varco quella Juve. Avevo quasi vent'anni e sapevo bene quanto potesse essere devastante, ma non ingranava e cominciavo a chiedermi se fosse davvero così forte. La vittoria "IN INGHILTERRA CONTRO I CAMPIONI D'EUROPA" fu la risposta definitiva che, ahimè, non siamo mai riusciti ad accendere a causa di una finale totalmente senza palle, un fortunatissimo Magath e un colpevolissimo Zoff. Quanto a Michel, a mio modestissimo avviso, è stato in assoluto il più grande giocatore juventino di tutti i tempi e non capisco perché qualcuno gli preferisca Zizou, grandissimo anche lui, ma non alla Juve. Nostalgia, sì, chiamiamola così...

Platini era ben altro, hai detto bene. Zidane grandissimo giocatore senza dubbio, ma Michel è stato un super campione assoluto, in una Juventus che aveva almeno altre 6 o 7 eccellenze di livello incredibile, una squadra stellare

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16 ore fa, Chiellunico ha scritto:

Stefano buonasera,

è sempre un piacere leggerti, una boccata di aria fresca, un pò come quella che ha portato il nostro Thiago quesťanno nella nostra amata Squadra. Si quanti ricordi di quella partita, io 16enne innamorato alla follìa di quel Francese sempre un pò guascone.. ma con il suo sguardo furbo sembrava che ti prendesse in giro (oppure non sembrava affatto)...quei due passaggi illuminanti sia alľandata che al ritorno dicono tutto di Lui.

Grazie e di nuovo un caro saluto a te.

Carissimo,  buongiorno. 

uum Sebbene io sia del tutto conscio di non meritare tanta pregiata e gradita considerazione, 

posso io esimermi dal porgerti il mio doveroso e sincero ringraziamento ?

 

Ca va sans dire che non posso : Grazie ed ancora Grazie per la tua preziosa e manifesta 

" Amicizia " ( rigorosamente con la " A " maiuscola ) da me contraccambiata e di cui mi onoro. 

 

Auguro a te e famiglia una buona Domenica ( incrociamo le 🤞 dita con l'auspicio  che la " serata " possa  

concludersi in gloria .. va da sé .." Gloria Bianconera " ..  sperèm .. ) .salveStefano !

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16 ore fa, unicocredo ha scritto:

E che talento quei giocatori dell'ex Jugoslavia cosic delibasic e dalipagic, quelli che mi vengono in mente ora.....

Il Bosna Sarajevo allenato da Boscja Tanjevic

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18 ore fa, saxon ha scritto:

Ricordo tutto come fosse ieri. Periodo indimenticabile in cui per me e tutti i miei coetanei il calcio era tutto e lo vivevamo 24 ore al giorno, 365 giorni all'anno.

Chi ha la mia età ricorderà che a parte qualche nerd o sovrappeso, tutti giocavano calcio tutti i giorni per ora e non solo con la squadra ma ogni pomeriggio con gli amici.

Juve forse migliore di sempre e platini migliore giocatore mai visto in bianconero 

Verissimo, chi più chi meno a calcio giocavamo un po' tutti.

Per noi cresciuti in quell'istituzione ormai perduta come l'oratorio, con un parroco brillante e appassionato di calcio (juventinissimo, peraltro) la settimana era scandita così:

Lunedì, scavalcamento transenne campo sportivo, si giocava tutto il pomeriggio 11 vs 11 su campo in erba regolamentare dove la domenica giocavano i "grandi".

Martedì, mercoledì, giovedì,  venerdì, sabato, domenica dalle 2 alle 6 del pomeriggio oratorio, campo a 7 con fondo in terra. Confini delimitati da tribunette (a giugno di sera vi si disputata un torneo fra squadre sponsorizzate da varie aziende, molto quotato in zona) e muri/recinzioni/vetrate di case adiacenti. 

Da noi si giocava anche con la neve e i doposci ai piedi. 

Verso gli 8 anni, il sabato debuttammo nel torneo denominato Coppa Scarabocchio (6 vs 6) patrocinato da Il Giornalino, edizioni paoline, un torneo per parrocchie. 

Da lì le prime emozioni con i campi con i confini delimitati dalle strisce di calce e le gioie quando la palla gonfiava le reti.

È un vero peccato che i più giovani si siano persi tutto questo, per tanti motivi.

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5 ore fa, ventinove ha scritto:

Verissimo, chi più chi meno a calcio giocavamo un po' tutti.

Per noi cresciuti in quell'istituzione ormai perduta come l'oratorio, con un parroco brillante e appassionato di calcio (juventinissimo, peraltro) la settimana era scandita così:

Lunedì, scavalcamento transenne campo sportivo, si giocava tutto il pomeriggio 11 vs 11 su campo in erba regolamentare dove la domenica giocavano i "grandi".

Martedì, mercoledì, giovedì,  venerdì, sabato, domenica dalle 2 alle 6 del pomeriggio oratorio, campo a 7 con fondo in terra. Confini delimitati da tribunette (a giugno di sera vi si disputata un torneo fra squadre sponsorizzate da varie aziende, molto quotato in zona) e muri/recinzioni/vetrate di case adiacenti. 

Da noi si giocava anche con la neve e i doposci ai piedi. 

Verso gli 8 anni, il sabato debuttammo nel torneo denominato Coppa Scarabocchio (6 vs 6) patrocinato da Il Giornalino, edizioni paoline, un torneo per parrocchie. 

Da lì le prime emozioni con i campi con i confini delimitati dalle strisce di calce e le gioie quando la palla gonfiava le reti.

È un vero peccato che i più giovani si siano persi tutto questo, per tanti motivi.

... purtroppo, caro fratello bianconero, tra la " dipendenza da social " ( una sorta di bisogno compulsivo da smartphone/internet  24 ore al giorno ... dipendenza che, ahimè, trova terreno assai fertile anche in fasce d'età assai più avanzate rispetto a quella dell'adolescenza ) e " baby gang " di ogni sorta e risma ( uum dove sono i genitori ? ) questa è l'amara realtà di come ormai si stiano sempre più smarrendo le più basilari e non scritte " regole " dei rapporti sociali/interpersonali .. e ciò .. più che malauguratamente  .. con accezione negativa, invece di favorire i veri e reali " contatti " tra essere umani, sempre più li svilisce e li allontana. 

 

Buon proseguimento di giornata ( in particola modo per ciò che concerne la " serata "  .. sperèm ) .salve Stefano ! 

 

 

 

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POST BELLISSIMO

 

Ho vaghi ricordi anch'io (erano le elementari) ma la descrizione che fai della passione che ha cominciato a pervaderti mi ricorda la mia.

Circostanze diverse con mio padre che, sdraiato sul divano con la radiolina esulta guardandomi per un gol in una partita di campionato (immagine impressa nella mia memoria).

 

Ripeto

POST BELLISSIMO

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