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andreasv

Gaetano Scirea, sempre nei nostri cuori

Post in rilievo

Il volto sereno di Gaetano era quello che colpiva di più i suoi modi erano gentili ed eleganti un ragazzo fuori dal normale lo definì l’avvocato e,non era certo uno che si meravigliava facilmente, era solo in “prestito “ e probabilmente era troppo per questo mondo , qualcuno l’ha richiamato a se’ tra l’immortalità delle stelle.Grazie perché ho avuto l’onore di vederti con la mia maglia.

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1 ora fa, Bismarck ha scritto:

pochi hanno rappresentato come lui la leggenda bianconera, sul terreno di gioco e fuori dal campo

Ciao fratello. 

Parole sante, le tue.

 

Vorrei raccontare un aneddoto: era la stagione 88-89, la prima con Zoff allenatore e Gaetano suo secondo. 

Ero già grandicello, non avevo ancora finito le superiori. 

Mio papà decise di portarmi comunque a vedere gli allenamenti della Juve, che allora si svolgevano ancora al campo Combi. 

I giocatori, al termine della seduta, dovevano attraversare la strada per tornare negli spogliatoi del Comunale, sottoponendosi quindi al rito dell'assalto da parte dei tifosi in cerca di autografi. 

Per me era come essere nel luogo più bello del mondo, e giravo anch'io con il mio blocchetto e la penna. 

Tutti, dico tutti, scarabocchiarono improbabili geroglifici, chiedendo scusa per la fretta (a parte Altobelli, scuola inter, che anche se aveva ragione -un padre gli lanciò un pargolo in braccio per fargli la foto- disse bruscamente al malcapitato di darsi una mossa).

Ma 2 persone, veri Uomini dall'animo gentile e generoso, si fermarono molto più a lungo per soddisfare le decine di tifosi. 

Ovviamente non c'è bisogno di dire chi erano, ma ti dico che conservo ancora la foto (per altro scentrata, non c'erano gli smartphone) mia con Gaetano e Dino, e rimpiango ogni giorno quel mondo che è profondamente cambiato, in peggio. 

Buona serata 

 

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5 minuti fa, juventino milanese ha scritto:

Ciao fratello. 

Parole sante, le tue.

 

Vorrei raccontare un aneddoto: era la stagione 88-89, la prima con Zoff allenatore e Gaetano suo secondo. 

Ero già grandicello, non avevo ancora finito le superiori. 

Mio papà decise di portarmi comunque a vedere gli allenamenti della Juve, che allora si svolgevano ancora al campo Combi. 

I giocatori, al termine della seduta, dovevano attraversare la strada per tornare negli spogliatoi del Comunale, sottoponendosi quindi al rito dell'assalto da parte dei tifosi in cerca di autografi. 

Per me era come essere nel luogo più bello del mondo, e giravo anch'io con il mio blocchetto e la penna. 

Tutti, dico tutti, scarabocchiarono improbabili geroglifici, chiedendo scusa per la fretta (a parte Altobelli, scuola inter, che anche se aveva ragione -un padre gli lanciò un pargolo in braccio per fargli la foto- disse bruscamente al malcapitato di darsi una mossa).

Ma 2 persone, veri Uomini dall'animo gentile e generoso, si fermarono molto più a lungo per soddisfare le decine di tifosi. 

Ovviamente non c'è bisogno di dire chi erano, ma ti dico che conservo ancora la foto (per altro scentrata, non c'erano gli smartphone) mia con Gaetano e Dino, e rimpiango ogni giorno quel mondo che è profondamente cambiato, in peggio. 

Buona serata 

 

Hai davvero un ricordo prezioso 😢

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Un vero signore ❤️

Il mio piccolo contributo: nel 1984, grazie al presidente dello Juventus club della mia città che mi portò a Villar Perosa nelle ore che precedevano la partita (mi pare fosse la semifinale di Coppa delle Coppe, Juve Manchester City, ma non sono sicuro) ho avuto l'opportunità di stringergli la mano. Era con Tardelli e Paolo Rossi ma ricordo soprattutto lui sinceramente, gentile ed imponente, con due spalle che sembravano un armadio, trasmetteva una sensazione di grande forza tranquilla.

 

Ed ho anche un altro bellissimo ricordo di Gaetano in effetti: ero allo stadio (e proprio dalla parte giusta) quando segnò in Juve Inter 2-1. Fu il più veloce a ribattere in rete un tiro di Brady finito sulla traversa. Era l'autunno del 1980, l'Inter era campione in carica, ma quell'anno vincemmo noi. E la svolta fu proprio quella partita. Fu il diciannovesimo scudetto.

 

 

  • Grazie 1

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2 ore fa, romeo benetti ha scritto:

Un vero signore ❤️

Il mio piccolo contributo: nel 1984, grazie al presidente dello Juventus club della mia città che mi portò a Villar Perosa nelle ore che precedevano la partita (mi pare fosse la semifinale di Coppa delle Coppe, Juve Manchester City, ma non sono sicuro) ho avuto l'opportunità di stringergli la mano. Era con Tardelli e Paolo Rossi ma ricordo soprattutto lui sinceramente, gentile ed imponente, con due spalle che sembravano un armadio, trasmetteva una sensazione di grande forza tranquilla.

 

Ed ho anche un altro bellissimo ricordo di Gaetano in effetti: ero allo stadio (e proprio dalla parte giusta) quando segnò in Juve Inter 2-1. Fu il più veloce a ribattere in rete un tiro di Brady finito sulla traversa. Era l'autunno del 1980, l'Inter era campione in carica, ma quell'anno vincemmo noi. E la svolta fu proprio quella partita. Fu il diciannovesimo scudetto.

 

 

Ricordo benissimo quella partita: fu quella della rinascita. Ma purtroppo non ho potuto gioire in quella maledetta domenica.............

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Zoff, Gentile, Cabrini, SCIREA…

cosi’ cominciava la nostra filastrocca da bambini …

calciatori con la U di Uomini maiuscola ..

ricordo come fosse ieri, quando ancora ragazzino, i miei mi diedero la notizia della morte del grande Gaetano usando il tatto che si usa quando viene a mancare un parente.

 

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13 ore fa, juventino milanese ha scritto:

Ciao fratello. 

Parole sante, le tue.

 

Vorrei raccontare un aneddoto: era la stagione 88-89, la prima con Zoff allenatore e Gaetano suo secondo. 

Ero già grandicello, non avevo ancora finito le superiori. 

Mio papà decise di portarmi comunque a vedere gli allenamenti della Juve, che allora si svolgevano ancora al campo Combi. 

I giocatori, al termine della seduta, dovevano attraversare la strada per tornare negli spogliatoi del Comunale, sottoponendosi quindi al rito dell'assalto da parte dei tifosi in cerca di autografi. 

Per me era come essere nel luogo più bello del mondo, e giravo anch'io con il mio blocchetto e la penna. 

Tutti, dico tutti, scarabocchiarono improbabili geroglifici, chiedendo scusa per la fretta (a parte Altobelli, scuola inter, che anche se aveva ragione -un padre gli lanciò un pargolo in braccio per fargli la foto- disse bruscamente al malcapitato di darsi una mossa).

Ma 2 persone, veri Uomini dall'animo gentile e generoso, si fermarono molto più a lungo per soddisfare le decine di tifosi. 

Ovviamente non c'è bisogno di dire chi erano, ma ti dico che conservo ancora la foto (per altro scentrata, non c'erano gli smartphone) mia con Gaetano e Dino, e rimpiango ogni giorno quel mondo che è profondamente cambiato, in peggio. 

Buona serata 

 

Buongiorno a te, bellissimo ricordo, direi incancellabile.

Ricordo anche io la Juventus che si allenava al campo Combi, per poi alla fine di questi, traversare la strada in mezzo ai tifosi. Certo era cosa ben più vivibile di quello che vediamo oggi, sicuramente improponibile, e bellissime quelle Juventus di Zoff e Scirea, vincenti comunque in un periodo non propriamente luminosissimo. Belle squadre, Con Zoff un grandissimo, e Scirea degno suo secondo. Mi mancano quei giorni, sempre di più.

  • Grazie 1

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9 ore fa, romeo benetti ha scritto:

Un vero signore ❤️

Il mio piccolo contributo: nel 1984, grazie al presidente dello Juventus club della mia città che mi portò a Villar Perosa nelle ore che precedevano la partita (mi pare fosse la semifinale di Coppa delle Coppe, Juve Manchester City, ma non sono sicuro) ho avuto l'opportunità di stringergli la mano. Era con Tardelli e Paolo Rossi ma ricordo soprattutto lui sinceramente, gentile ed imponente, con due spalle che sembravano un armadio, trasmetteva una sensazione di grande forza tranquilla.

 

Ed ho anche un altro bellissimo ricordo di Gaetano in effetti: ero allo stadio (e proprio dalla parte giusta) quando segnò in Juve Inter 2-1. Fu il più veloce a ribattere in rete un tiro di Brady finito sulla traversa. Era l'autunno del 1980, l'Inter era campione in carica, ma quell'anno vincemmo noi. E la svolta fu proprio quella partita. Fu il diciannovesimo scudetto.

 

 

Credo fosse lo United, partita super spettacolare, praticamente una finale !

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20 minuti fa, Bismarck ha scritto:

Credo fosse lo United, partita super spettacolare, praticamente una finale !

Sì scusa hai ragione, era lo United. Con gol di Pablito al 90esimo, che evitò i supplementari a cui eravamo ormai rassegnati. Ricordo che ero dalla parte opposta dello stadio e più che vederlo lo intuimmo. Il Comunale esplose praticamente 😁

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8 ore fa, atlante68 ha scritto:

Ricordo benissimo quella partita: fu quella della rinascita. Ma purtroppo non ho potuto gioire in quella maledetta domenica.............

Quella sera ci fu il terremoto in Irpinia, è vero.

Avevo completamente rimosso... 😢

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14 ore fa, juventino milanese ha scritto:

Ciao fratello. 

Parole sante, le tue.

 

Vorrei raccontare un aneddoto: era la stagione 88-89, la prima con Zoff allenatore e Gaetano suo secondo. 

Ero già grandicello, non avevo ancora finito le superiori. 

Mio papà decise di portarmi comunque a vedere gli allenamenti della Juve, che allora si svolgevano ancora al campo Combi. 

I giocatori, al termine della seduta, dovevano attraversare la strada per tornare negli spogliatoi del Comunale, sottoponendosi quindi al rito dell'assalto da parte dei tifosi in cerca di autografi. 

Per me era come essere nel luogo più bello del mondo, e giravo anch'io con il mio blocchetto e la penna. 

Tutti, dico tutti, scarabocchiarono improbabili geroglifici, chiedendo scusa per la fretta (a parte Altobelli, scuola inter, che anche se aveva ragione -un padre gli lanciò un pargolo in braccio per fargli la foto- disse bruscamente al malcapitato di darsi una mossa).

Ma 2 persone, veri Uomini dall'animo gentile e generoso, si fermarono molto più a lungo per soddisfare le decine di tifosi. 

Ovviamente non c'è bisogno di dire chi erano, ma ti dico che conservo ancora la foto (per altro scentrata, non c'erano gli smartphone) mia con Gaetano e Dino, e rimpiango ogni giorno quel mondo che è profondamente cambiato, in peggio. 

Buona serata 

 

Una cosa che non perdonerò mai all'Avvocato è aver voluto sostituire Zoff col venditore di champagne

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