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Il livello medio generale dei calciatori, si è realmente abbassato?

Post in rilievo

17 minuti fa, garrison ha scritto:

Questo é un problema italiano.

Ci sono nazionali che sono cresciute moltissimo, tipo l'Inghilterra, che ha cresciuto tantissimi calciatori di livello.

Ma oggi trovi giocatori molto forti in nazioni come Canada, USA, Slovenia, Norvegia, Islanda, che un tempo non producevano nulla.

Mah, sai che nn sono convinto che sia solo un nostro problema.

 

Secondo me se prendessimo le formazioni delle top nazionali di 20 anni fa e le confrontassimo con le attuali vedremmo un problema generalizzato, anche l Inghilterra che tu citi ha sempre avuto grandi calciatori che venivano penalizzati da un carente cultura del lavoro che è stata poi importata prendendo allenatori stranieri.

 

Per quanto riguarda le nazionali di seconda fascia beh mi viene in mente che negli anni 90 tra i calciatori più forti al mondo ci trovavi un liberiano (Weah) un bulgaro (Stoichkov) e un finlandese ( Litmanen) Voglio dire che certi exploit ci sono sempre stati

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11 minuti fa, Zatopek ha scritto:

Mah, sai che nn sono convinto che sia solo un nostro problema.

 

Secondo me se prendessimo le formazioni delle top nazionali di 20 anni fa e le confrontassimo con le attuali vedremmo un problema generalizzato, anche l Inghilterra che tu citi ha sempre avuto grandi calciatori che venivano penalizzati da un carente cultura del lavoro che è stata poi importata prendendo allenatori stranieri.

 

Per quanto riguarda le nazionali di seconda fascia beh mi viene in mente che negli anni 90 tra i calciatori più forti al mondo ci trovavi un liberiano (Weah) un bulgaro (Stoichkov) e un finlandese ( Litmanen) Voglio dire che certi exploit ci sono sempre stati

Secondo me é tutta una questione di prospettiva/mitologia.

Nel senso che siamo portati a considerare i giocatori del passato più forti, forse perché legati ad un momento in cui anche noi ervaamo più giovani.

E' lo stesso meccanismo per cui "I film di una volta erano più belli" o "I cartoni animati di quanto ero giovane io erano un'altra cosa", che si sentono spessissimo.

Ad esempio due giocatori come Rodri e Debruyne per me sono letteralmente favolosi, che hanno ben poco se non nulla da invidiare, a campionissimi del passato come Guardiola o Zico, ma oggi passano quasi sotto silenzio perché li diamo per "scontati".

Ogni epoca ha i sui campioni.

Non avrebbe poi senso che giocatori meglio allenati e spesso più completi di oggi siano meno forti di giocatori del passato.

io ad esempio vedo oggi un sacco di giocatori giovanissimi letteralmente eccezionali come Yamal, Musiala, Wirtz, Bellingham, Arda, Doku....tutta gente ventenne o anche più giovane (speriamo anche il nostro Yldiz) già decisiva in partite importantissime, che non avevo mai visto contemporanemanete in passato (c'era il talentissimo diciottenne come il giovanisismo Messi ma era uno).

Ma so che é un'opinione minoritaria ed amen.

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18 ore fa, Dio Zigo ha scritto:

Lautaro in lista ci sta tutto, suvvia...

 

 

Certo con i nomi che ci sono in lista assolutamente, ma fino a qualche anno fa sarebbe stato un nome verso fondo lista giusto per metterlo. 

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Io ci penso sempre, è vero che il calcio è cambiato ma la mia percezione, e la nostra, credo risenta del fatto che siamo cresciuti, In questo forum credo che l'età media sia tra i 30 e 50 almeno questa è la mia impressione, e magari tendiamo a ricordare i giocatori del passato in maniera più generale mentre di quelli attuali ne vediamo anche i difetti.

Certo è che prima la tecnica mi pare avesse un ruolo più rilevante rispetto all'atletismo.

Diciamo che non so prendere una posizione ben definita sulla questione 

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Seguo molto meno il calcio rispetto a 10 anni fa, ma dalla lista del 2015 saprei dire vita, morte e miracoli di ogni giocatore, di quelli odierni, per alcuni, faccio fatica ad associare la faccia al nome

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Il 05/09/2024 Alle 22:38, Liquid ha scritto:

Andiamo indietro di altri 10 anni e il divario aumenta ancora.

Il fatto che per 20 anni abbiamo assistito al duopolio di Messi e Ronaldo, fermo restando che si tratta di due fuoriclasse assoluti, è anche indice del fatto che non c'è stato nessun altro.

 

Mia personale opinione è che la massima espressione del calcio a livello mondiale si sia concretizzata tra la fine degli anni 90 e l'inizio dei 2000.

Prima, era la tecnica a prevalere sull'atletismo.

Ora, è l'atletismo che prevale quasi ammazzando la tecnica.

Sono d'accordo...soprattutto i "contrasti/contatti" tra giocatori erano più nel rispetto del regolamento e quindi tecnicamente facevi più la differenza,nel senso che adesso in marcatura tatticamente ti montano sulla schiena,usano molto più le mani e ti abbracciano in maniera molto più evidente che negli anni 90'...difficile far prevalere la tecnica in queste condizioni,sta' diventando sempre più rugby grazie alle direttive e complicità della classe arbitrale che lascia fare.

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Io ricordo un calcio estremamente fisico in Italia già trent’anni fa, quando non esistevano Spa, Dogso, cartellini facili, VAR e c’era il fuorigioco in linea. Le partite erano gigantesche zuffe a centrocampo con squadre cortissime, tanto che rimase celebre la cessione di Zola in Inghilterra per assoluta incollocabilita’ tattica (si viveva di 4-4-2).

Ora mi sembra paradiso, forse sarò l’unico, non so……le partite mi sembrano più tecniche e tattiche che fisiche.

Mancano calciatori di talento puro, ma questo è perché si privilegia appunto la tattica, si inibisce e rimprovera l’iniziativa individuale, non perché sia un calcio particolarmente atletico.

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19 minuti fa, SuperEagle ha scritto:

Io ricordo un calcio estremamente fisico in Italia già trent’anni fa, quando non esistevano Spa, Dogso, cartellini facili, VAR e c’era il fuorigioco in linea. Le partite erano gigantesche zuffe a centrocampo con squadre cortissime, tanto che rimase celebre la cessione di Zola in Inghilterra per assoluta incollocabilita’ tattica (si viveva di 4-4-2).

Ora mi sembra paradiso, forse sarò l’unico, non so……le partite mi sembrano più tecniche e tattiche che fisiche.

Mancano calciatori di talento puro, ma questo è perché si privilegia appunto la tattica, si inibisce e rimprovera l’iniziativa individuale, non perché sia un calcio particolarmente atletico.

Tutto corretto.

Diciamo che poi molti allenatori sono un po' troppo rigidi a mio avviso nell' interpretazione dei moduli e della richiesta di fase difensiva e questo ha fatto sparire i trequartisti, in tutto il mondo, ma è una cosa che era già lampante 15 anni fa.

Chi ricorda un calcio spettacolare negli anni 90 in particolare semplicemente si ricorda male, ad esempio Italia 90 fu un mondiale allucinante per noia e povertà tecnica di moltissime partite, finale inclusa.

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35 minuti fa, SuperEagle ha scritto:

Io ricordo un calcio estremamente fisico in Italia già trent’anni fa, quando non esistevano Spa, Dogso, cartellini facili, VAR e c’era il fuorigioco in linea. Le partite erano gigantesche zuffe a centrocampo con squadre cortissime, tanto che rimase celebre la cessione di Zola in Inghilterra per assoluta incollocabilita’ tattica (si viveva di 4-4-2).

Ora mi sembra paradiso, forse sarò l’unico, non so……le partite mi sembrano più tecniche e tattiche che fisiche.

Mancano calciatori di talento puro, ma questo è perché si privilegia appunto la tattica, si inibisce e rimprovera l’iniziativa individuale, non perché sia un calcio particolarmente atletico.

Una bella intervista di Maurizio Viscidi coordinatore nazionali giovanili figc:

 

Alleniamo i giovani solo al possesso palla, ma così ci perdiamo la qualità in attacco". Viscidi già da tempo insiste sul fatto che "alcuni tecnici delle giovanili pensano a se stessi come tecnici di Serie A e fanno gli stessi allenamenti di Guardiola, Conte e Ancelotti, senza pensare che hanno giocatori da sviluppare e non squadre da costruire", mentre "i ragazzi imparano solo un calcio collettivo, fatto di molti passaggi e di lavoro di reparto". È questo "un calcio dove manca tutta la parte individuale, ovvero, la capacità di 'saltare' l’avversario e di difendere singolarmente. Insomma, la capacità di essere protagonisti, invece che ingabbiati in mille movimenti e schemi, e nel quale non si insegna più a saltare l’uomo e l’uno contro uno è stato cancellato".

 

 

 

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43 minuti fa, SuperEagle ha scritto:

Io ricordo un calcio estremamente fisico in Italia già trent’anni fa, quando non esistevano Spa, Dogso, cartellini facili, VAR e c’era il fuorigioco in linea. Le partite erano gigantesche zuffe a centrocampo con squadre cortissime, tanto che rimase celebre la cessione di Zola in Inghilterra per assoluta incollocabilita’ tattica (si viveva di 4-4-2).

Ora mi sembra paradiso, forse sarò l’unico, non so……le partite mi sembrano più tecniche e tattiche che fisiche.

Mancano calciatori di talento puro, ma questo è perché si privilegia appunto la tattica, si inibisce e rimprovera l’iniziativa individuale, non perché sia un calcio particolarmente atletico.

e se uno ha seguito i campionati minori, la serie b diciamo, degli anni 90 e la paragona alla attuale il paragone è ancora più irreale

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Il 06/09/2024 Alle 11:16, garrison ha scritto:

Sono discorsi che si fanno ciclicamente ogni 10/15 anni, 'sta roba della tattica poi si diceva già ai tempi di Sacchi 30 anni fa.

Sono pressoché certo che nel 2015 c'era gente che diceva che i giocatori di 10/15 anni prima erano più forti.

Ma sono errori di prospettiva....Vinicius può ben dventare più forte di Robben, Lautaro meglio di Aguero, Mbappé almeno a livello di CR7, Valverde o bellingham meglio di Vidal e Pogba ecc. ecc.. Semplicemnte alcuni giocatori li consideriamo avendo già in mente tutta la carriera e i loro anni migliori, quelli di adesso sono quasi tutti in divenire, alcuni come Yamal e Wirtz poi sono bambini.

Sono i discorsi che fanno i vecchi nei bar, per cui "una volrta" era tutto più bello e più buono, non accorgendosi che semplicemente sono invecchiati loro.

No.

La storia non progredisce linearmente in nessun ambito, né è costante.

Ci sono momenti di picco e momenti di bassa.

Dal punto di vista del talento individuale, questo è sicuramente un momento di bassa

 

10 anni fa si diceva che non c'era più il 10, ed era vero, ma nessuno diceva che non c'erano più i centravanti forti ....anzi, tuti dicevano che i n.9 di quel tempo erano migliori dei vari Inzaghi, Trezeguet, Van Nistelrooy, ecc.

Ed era vero anche questo

 

 

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1 ora fa, ChL ha scritto:

No.

La storia non progredisce linearmente in nessun ambito, né è costante.

Ci sono momenti di picco e momenti di bassa.

Dal punto di vista del talento individuale, questo è sicuramente un momento di bassa

 

10 anni fa si diceva che non c'era più il 10, ed era vero, ma nessuno diceva che non c'erano più i centravanti forti ....anzi, tuti dicevano che i n.9 di quel tempo erano migliori dei vari Inzaghi, Trezeguet, Van Nistelrooy, ecc.

Ed era vero anche questo

 

 

In realtà quasi sempre la storia procede linearmente, cioè nel senso del progresso.

E questo anche nel calcio, al netto dei nostalgici.

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7 minuti fa, garrison ha scritto:

In realtà quasi sempre la storia procede linearmente, cioè nel senso del progresso.

E questo anche nel calcio, al netto dei nostalgici.

Eh sì....

Infatti la pittura di oggi in Toscana è molto migliore di quella del 400-500..... sì, hai proprio ragione

 

 

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Giudichiamo in base a cosa, sentimenti, età, antipatia..

Oggi meglio di ieri, o l'esatto contrario.

Ognuno dice la sua.

Ricordo di aver visto anni fa la finale di Champions milan-benfica, una delle partite più brutte che io abbia mai visto.

Due squadre messe a specchio, con tanto di pullman davanti la porta, vinta da Milan solo per un banale episodio, un giocatore del Benfica non chiuse in tempo consentendo a Rijkaard di infilarsi e segnare.

Tutto qui.

Ne parlavo il giorno dopo con un amico , nemmeno milanista, per lui la partita era stata bellissima, con tanto di sapienza tattica, in pratica una partita a scacchi con movimenti voluti dei pezzi in modo da fare sbagliare l'avversario e far cadere il re (gol).

Vai a capire chi ha ragione, oggi come allora su quello che si vede in campo come squadra e sulla reale qualità del singolo giocatore.

 

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Da un punto di vista TECNICO rispetto agli anni 90 c'è stato un crollo. Molti di quelli di quel l'elenco giocherebbero in squadre di 2 o 3 fascia dell'epoca. Magari con gli allenamenti attuali anche quei giocatori sarebbero stati in grado di correre 10km a match. Ma non vedo i giocatori attuali a recuperare un gap tecnico del genere. 

2 ore fa, garrison ha scritto:

In realtà quasi sempre la storia procede linearmente, cioè nel senso del progresso.

E questo anche nel calcio, al netto dei nostalgici.

Non è sempre vero. Anzi. Esistono i cicli. In alcuni ambiti il livello raggiunto con l'impero romano fu raggiunto di nuovo solo parecchi anni dopo... 

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Il 06/09/2024 Alle 16:08, garrison ha scritto:

Secondo me é tutta una questione di prospettiva/mitologia.

Nel senso che siamo portati a considerare i giocatori del passato più forti, forse perché legati ad un momento in cui anche noi ervaamo più giovani.

E' lo stesso meccanismo per cui "I film di una volta erano più belli" o "I cartoni animati di quanto ero giovane io erano un'altra cosa", che si sentono spessissimo.

Ad esempio due giocatori come Rodri e Debruyne per me sono letteralmente favolosi, che hanno ben poco se non nulla da invidiare, a campionissimi del passato come Guardiola o Zico, ma oggi passano quasi sotto silenzio perché li diamo per "scontati".

Ogni epoca ha i sui campioni.

Non avrebbe poi senso che giocatori meglio allenati e spesso più completi di oggi siano meno forti di giocatori del passato.

io ad esempio vedo oggi un sacco di giocatori giovanissimi letteralmente eccezionali come Yamal, Musiala, Wirtz, Bellingham, Arda, Doku....tutta gente ventenne o anche più giovane (speriamo anche il nostro Yldiz) già decisiva in partite importantissime, che non avevo mai visto contemporanemanete in passato (c'era il talentissimo diciottenne come il giovanisismo Messi ma era uno).

Ma so che é un'opinione minoritaria ed amen.

Mi dispiace,

ma non sai di cosa stai parlando.

 

Non è un'opinione minoritaria,

è un'opinione che non corrisponde ai fatti

 

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2 ore fa, Heretic ha scritto:

Da un punto di vista TECNICO rispetto agli anni 90 c'è stato un crollo. Molti di quelli di quel l'elenco giocherebbero in squadre di 2 o 3 fascia dell'epoca. Magari con gli allenamenti attuali anche quei giocatori sarebbero stati in grado di correre 10km a match. Ma non vedo i giocatori attuali a recuperare un gap tecnico del genere. 

Non è sempre vero. Anzi. Esistono i cicli. In alcuni ambiti il livello raggiunto con l'impero romano fu raggiunto di nuovo solo parecchi anni dopo... 

e gli anni 90 erano già un degrado rispetto agli anni 80 ......

A parte i mostri sacri degli anni 80 (Platini, Zico Maradona e Baggio), la tecnica era ovunque......anche nei centravanti puri

 

Paolo Rossi è erroneamente considerato un rapace d'area di rigore, visione alimentata dai leggendari ma comunque pochi giorni in Spagna. Era invece super tecnico, e svariava molto .....il primo falso nueve della storia.

Oggi sarebbe il miglior n.10 del campionato.

Anche un Gerd Muller era supertecnico

 

E poi c'erano terzini sinistri e ali destre sopraffini, anche nelle squadre inferiori, che dagli anni 90 in poi sono cominciati a sparire, insieme ai n.10

Sacchi ha fatto più danni della peste 

 

Il calcio prima era tutto tecnica e agonismo.

Poi è diventato tattica e preparazione

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per me i calciatori oggi sono nettamente più atletici ,sia  in velocità che resistenza.

si muovono a una velocità warp rispetto a 30-40 anni fa.

 

ma la capacità tecnica è crollata, senza dubbio. Va tutto troppo più veloce.

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Si è abbassato il livello tecnico e la creatività dei giocatori ma come velocità, intensità e fisicità questo calcio è di un livello diverso rispetto a quello anche di 10 anni fa. Ma mancano giocatori creativi sono tutti velocisti palla al piede nessuno che inventa qualcosa che ti fa strabuzzare gli occhi.

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Io ero uno di quelli che parlava di effetto nostalgia, ma guardando i nomi... boh.

Certo ci sono giocatori molto tecnici. Io non parlo di appiattimento della tecnica, ma di appiattimento dell'individuo.

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Il 7/9/2024 Alle 16:13, ChL ha scritto:

Eh sì....

Infatti la pittura di oggi in Toscana è molto migliore di quella del 400-500..... sì, hai proprio ragione

 

 

Che cavolo significa??? A parte che non sono ababstanza esperto per poter giudicare la pittura, che oggi ha tutt'altri schemi ed interessi rispetto a quelli medioevali, tant'é che dubito che oggi se un pittore per quanto bravo dipingesse scene bibliche e ritratti otterrebbe successo, la pittura é un ambito davvero troppo limitato per giudicare il progresso, sociale e civile.

Nello sport, che in un ceeto senso per talento é accostabile all'arte, é ovvio che ci siano generazioni più forti e meno forti ma in generale oggi si allenano meglio ed hanno a disposizioni materiali migliori di vent'anni fa come vent'anni fa si allenavano meglio di vent'anni prima ecc. ecc., é inevitabile.

Il 7/9/2024 Alle 22:15, Furino1968 ha scritto:

per me i calciatori oggi sono nettamente più atletici ,sia  in velocità che resistenza.

si muovono a una velocità warp rispetto a 30-40 anni fa.

 

ma la capacità tecnica è crollata, senza dubbio. Va tutto troppo più veloce.

Se vanno più veloci e riescono a fare le stesse giocate allora sono più tecnici eh....

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Il 7/9/2024 Alle 22:28, JoaoCambiaso ha scritto:

Si è abbassato il livello tecnico e la creatività dei giocatori ma come velocità, intensità e fisicità questo calcio è di un livello diverso rispetto a quello anche di 10 anni fa. Ma mancano giocatori creativi sono tutti velocisti palla al piede nessuno che inventa qualcosa che ti fa strabuzzare gli occhi.

DeBruyne, Foden, Vinicius, Odgaard (che é un grande giocatore poco pubblicizzato), Bellingham, Yamal, Musala, Wirtz per citarne solo alcuni non sanno inventare cose che ti fanno strabuzzare gli occhi e sarebebro "solo velocisti palla al piede"?????

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mah, dite quello che volete, ma oggi, non vedo giocatori che trattano la palla come Zidane, Pirlo, Ronaldinho, Kaka, Xavi, Iniesta, Ibrahimovic, Riquelme, Sneijder, Rui Costa, Figo, Giggs, Rooney, Modric,

 

Cioe, giocatori che con la palla tra i piedi, facevano quello che volevano, controlli pazzeschi, passaggi filtranti di 40 metri, dribbling nello stretto, quei giocatori che ti nascondevano la palla con tocchi sopraffini.

 

Ad oggi, l'unico giocatore che vedo con quest tecnica e Bellingham, per il resto, vedo solamente giocatori che sono atleticamente forti, e che fanno del dribbling e la velocità la loro arma migliore. Non intendo sminuire, perche il calcio e bello anche perché ci sono giocatori con caratteristiche diversi, ma giocatori che toccavano la palla come quelli elencati qui sopra, non ne vedo onestamente.

 

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In Italia é abbastanza palese. Senza scomodare i Baggio/Del Piero/Totti che forse averli cosí tutti insieme o quasi é stata un'anomalia rispetto al passato, é da tanto che non vedi giocatori italiani e pensi "che campione!".

 

Mi chiedo se ci siano molti meno ragazzi che giocano a calcio e, di riflesso, meno possibili talenti.

 

 

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