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Stanislr87

Addio a Totò Schillaci, l’uomo delle Notti Magiche è morto a 59 anni

Post in rilievo

37 minuti fa, ronny80 ha scritto:

Stessa scena identica per me.....e credo per chiunque fosse un bambino davanti alla TV quella maledetta sera, un vero trauma sportivo.

Il giorno dopo sono salito in paese e sembrava avessero buttato una bomba per la tristezza che aleggiava nell'aria..me lo ricordo come se fosse adesso. 

Se c'era un mondiale che meritavamo era proprio quello del 90'

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10 minuti fa, Turellone78 ha scritto:

Il giorno dopo sono salito in paese e sembrava avessero buttato una bomba per la tristezza che aleggiava nell'aria..me lo ricordo come se fosse adesso. 

Se c'era un mondiale che meritavamo era proprio quello del 90'

Ci credevamo tutti, soprattutto noi bambini dell'epoca, nonostante dovessimo ancora affrontare Maradona e compagni in semifinale e poi una tra la Germania di Matthaus e l'Inghilterra di Lineker in finale, avevamo tutti la sensazione assurda che non potessimo che vincerlo noi quel mondiale.

È vero, anche nei giorni successivi c'era una tristezza generale nelle strade e nei bar che ricordo bene ancora adesso, sembrava davvero che fosse successo qualcosa di brutto a livello generale....ma anche questa è la magia del calcio.

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9 ore fa, ronny80 ha scritto:

Stessa scena identica per me.....e credo per chiunque fosse un bambino davanti alla TV quella maledetta sera, un vero trauma sportivo.

Confermo, purtroppo...

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Una piccola aggiunta al mio intervento precedente: molti tifosi e giornalisti hanno spesso evidenziato il rapido declino di Totò dopo Italia 90', incapace di ripetersi a quei grandi livelli... Sì, la pressione era ormai enorme su di lui, già troppo emotivo ed introverso di suo, ed i vari problemi fisici (su tutti la pubalgia, per un qualsiasi attaccante è un vero disastro) e poi quelli privati non lo aiutarono di certo... ma...  andiamo a vedere un attimo le statistiche: nelle due stagioni 90-91 e 91-92 Totò segno in campionato in totale 11 gol, senza rigori, Roby Baggio in quello stesso periodo ne fece giusto 4-5 in più in totale, escludendo sempre i tiri dal dischetto, non una grossa differenza... Il meglio il Divin Codino lo diede con noi successivamente, nelle due stagioni 1993 e 1994... Il "gioco" di Maifredi penalizzò oltremodo il bomber siciliano, costretto spesso ad un lavoro sfiancante di pressing e di rientro a centrocampo, per favorire in avanti l'ariete Casiraghi (oh, manco lui fece sfracelli), spesso spalle alla porta, a differenza di Zoff e Scoglio che in precedenza lo avevano lasciato libero di muoversi in attacco.... Poi, nell'unico anno col Trap nel 92... Beh, diciamo che il vecchio mister non amava molto Totò, basti pensare all'episodio della cena di squadra prima di Verona-Juve... Il palermitano era obbligato ancora a continui rientri (Vialli, che prese poi il suo posto, fu un'altra vittima di quelle tattiche), ed in fondo lui si sentiva già un ex a metà stagione: in realtà, quella squadra faceva una fatica tremenda a segnare a prescindere dagli interpreti, era davvero troppo catenacciara e con un centrocampo privo di fantasia, inadeguato per il classico gioco di contropiede trapattoniano. All'Inter in parte si riprese, a Bagnoli piaceva, ma i tormenti fisici lo costrinsero infine a gettare la spugna ed a scegliere l'avventura Giappone che gli regalò le ultime gioie.

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2 ore fa, Recorder ha scritto:

Una piccola aggiunta al mio intervento precedente: molti tifosi e giornalisti hanno spesso evidenziato il rapido declino di Totò dopo Italia 90', incapace di ripetersi a quei grandi livelli... Sì, la pressione era ormai enorme su di lui, già troppo emotivo ed introverso di suo, ed i vari problemi fisici (su tutti la pubalgia, per un qualsiasi attaccante è un vero disastro) e poi quelli privati non lo aiutarono di certo... ma...  andiamo a vedere un attimo le statistiche: nelle due stagioni 90-91 e 91-92 Totò segno in campionato in totale 11 gol, senza rigori, Roby Baggio in quello stesso periodo ne fece giusto 4-5 in più in totale, escludendo sempre i tiri dal dischetto, non una grossa differenza... Il meglio il Divin Codino lo diede con noi successivamente, nelle due stagioni 1993 e 1994... Il "gioco" di Maifredi penalizzò oltremodo il bomber siciliano, costretto spesso ad un lavoro sfiancante di pressing e di rientro a centrocampo, per favorire in avanti l'ariete Casiraghi (oh, manco lui fece sfracelli), spesso spalle alla porta, a differenza di Zoff e Scoglio che in precedenza lo avevano lasciato libero di muoversi in attacco.... Poi, nell'unico anno col Trap nel 92... Beh, diciamo che il vecchio mister non amava molto Totò, basti pensare all'episodio della cena di squadra prima di Verona-Juve... Il palermitano era obbligato ancora a continui rientri (Vialli, che prese poi il suo posto, fu un'altra vittima di quelle tattiche), ed in fondo lui si sentiva già un ex a metà stagione: in realtà, quella squadra faceva una fatica tremenda a segnare a prescindere dagli interpreti, era davvero troppo catenacciara e con un centrocampo privo di fantasia, inadeguato per il classico gioco di contropiede trapattoniano. All'Inter in parte si riprese, a Bagnoli piaceva, ma i tormenti fisici lo costrinsero infine a gettare la spugna ed a scegliere l'avventura Giappone che gli regalò le ultime gioie.

Confermo tutto, Totò fu penalizzato per il fatto di non tirare con costanza i rigori altrimenti anche in quelle 2 stagioni sarebbe entrato in doppia cifra e le sue statistiche gli avrebbero dato un ricordo migliore a distanza di tanti anni.

Purtroppo per lui trovò due rigoristi quasi infallibili (De Agostini prima e Baggio poi) e alla fine ne tirò pochi, anche se non ricordo di avergliene mai visto sbagliare uno,.neanche nelle amichevoli.

Farei cmq un distinguo tra la stagione di Maifredi dove effettivamente fu un disastro (non fosse stato per la tripletta alla Roma avrebbe segnato solo 2 gol e spesso giocava male) e quella del Trap dove cmq tornò a fornire buonissime prestazioni, in una squadra che come hai ricordato anche tu, faceva una un po fatica a segnare.

A Milano poi fu falcidiato dai continui problemi fisici, soprattutto nell'ultima stagione dove cmq segnò 5 reti in appena 9 partite giocate.

 

 

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8 minutes ago, ronny80 said:

Farei cmq un distinguo tra la stagione di Maifredi dove effettivamente fu un disastro (non fosse stato per la tripletta alla Roma avrebbe segnato solo 2 gol e spesso giocava male) e quella del Trap dove cmq tornò a fornire buonissime prestazioni, in una squadra che come hai ricordato anche tu, faceva una un po fatica a segnare.

 

Sì, probabilmente sono stato un po' troppo generoso con Toto' nella stagione Post Mondiale, ma del resto altri grandi attaccanti reduci da Italia '90, come Van Basten, Careca e Serena, ebbero in quei mesi un calo di rendimento evidente.

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18 ore fa, Turellone78 ha scritto:

Il giorno dopo sono salito in paese e sembrava avessero buttato una bomba per la tristezza che aleggiava nell'aria..me lo ricordo come se fosse adesso. 

Se c'era un mondiale che meritavamo era proprio quello del 90'

Quel mondiale fu qualcosa di unico e irripetibile, non c era mai stato prima niente di paragonabile e non ci sarebbe stato più dopo...non fu un semplice evento sportivo ma una sbornia e un rito collettivo che coinvolse un intero paese in un modo che adesso non è neppure immaginabile..per chi non l ha vissuto penso sia impossibile capire l atmosfera che si respirava per più di un mese

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13 ore fa, ChL ha scritto:

Vergognoso che la nostra curva non abbia preparato alcuna coreografia 

Si veramente. E' un giocatore che per quello che ha fatto ai mondiali del 1990 ha dato lustro e prestigio alla Juventus F. C.

Mi sa che oltre alla squadra ed alla società, ci vorrebbe una bella riorganizzazione della tifoseria.

Lo Stadium ormai non è più l'arma in più che è stata nei primi anni..

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