Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Vs News

Intercettazioni inchiesta ultrà Inter, Inzaghi: "Chiedo a Marotta e Zanetti più biglietti". Gli ultrà ottennero anche l'ok dalla società per parlare con Skriniar faccia a faccia"

Post in rilievo

 

Stando ad un commento letto da un utente sul web, il TG3 ha svelato nuove intercettazioni tra gli ultras malavitosi e due calciatori dell'Inter Bastoni, e Frattesi e l'ex Marcelo Brozovic.

 

Gli ultras hanno chiesto e ottenuto il favore di avere biglietti e parcheggi per amici e parenti. Anche il figlio di Simone Inzaghi è presente nelle intercettazioni 

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
58 minuti fa, VincentJuventus ha scritto:

 

Stando ad un commento letto da un utente sul web, il TG3 ha svelato nuove intercettazioni tra gli ultras malavitosi e due calciatori dell'Inter Bastoni, e Frattesi e l'ex Marcelo Brozovic.

 

Gli ultras hanno chiesto e ottenuto il favore di avere biglietti e parcheggi per amici e parenti. Anche il figlio di Simone Inzaghi è presente nelle intercettazioni 

Bastoni è l’erede di Macellazzi . Uno che fa della disonestà la propria carta di presentazione 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

 

 

 

Quoto

 

"CI SEI SEMPRE STATO ACCANTO, CERCHERÒ SEMPRE DI FARTI UN FAVORE… IO E MIO PADRE" - LE CHAT TRA TOMMASO INZAGHI, FIGLIO DELL'ALLENATORE DELL'INTER SIMONE, E GIUSEPPE CAMINITI, IL "BOSS DEI PARCHEGGI" DI SAN SIRO ARRESTATO NELL'INCHIESTA SUGLI ULTRAS DI MILANO - TUTTA L'INTER CERCAVA "PEPPINO" PER CHIEDERE UN POSTO AUTO PER AMICI O PARENTI NELLO STADIO MEAZZA, IN CAMBIO DI BIGLIETTI, UNA MAGLIA, UNA FOTO O UN VIDEO DI AUGURI - IL 54ENNE CONTROLLAVA I PARCHEGGI GRAZIE AI SUOI LEGAMI DI ’NDRANGHETA E ALLA PROTEZIONE DI GIUSEPPE CALABRÒ, DETTO "UDUTTURICCHIU"

 

Su Repubblica. C’è tutta l’Inter nelle chat di Caminiti che gestiva il parcheggio di San Siro grazie ai suoi radicati legami di ’ndrangheta. Arrestato a settembre

 

Repubblica racconta la storia di Pino, al secolo Giuseppe Caminiti, definito nel titolo il boss dei parcheggi. Tutta l’Inter lo cercava per un favore, scrive Repubblica:

 

Tutti all’Inter cercavano Pino. E Pino c’era per tutti, e pure per i loro parenti. Simone Inzaghi e il figlio — e procuratore — Tommaso. Çalhanoglu e Frattesi. Bastoni e Barella. Perfino gli ex: da Nainggolan (attualmente coinvolto in Belgio in una vicenda di narcotraffico) a Brozovic, da Lukaku («È il benvenuto, lo abbraccio forte») a Sensi e D’Ambrosio, ai loro compagni al Monza Birindelli e Izzo, fino a Bonera, tecnico della primavera del Milan. Il favore da chiedere a Giuseppe Caminiti era sempre il solito: l’accesso ai pochi e selezionati posti del parcheggio sotterraneo di San Siro, magari in cambio di biglietti, una maglia, una foto o un video di auguri.

 

Scrive Repubblica:

 

Nulla di penale, per carità. Solo che su quel mondo di sotto Caminiti, 54enne originario di Taurianova, regnava in forza dei suoi radicati legami di ’ndrangheta e alla protezione («Facciamo la guerra, se toccano il lavoro») dell’anziano Giuseppe “udutturicchiu” Calabrò: per questo “Pino” era stato arrestato a fine settembre insieme ai vertici delle due curve nella maxi-operazione della Dda milanese. Adesso l’analisi del suo cellulare, depositata agli atti dagli specialisti del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Gdf, restituisce l’intera galassia delle relazioni di Caminiti nel mondo del calcio. E la permeabilità di quest’ultimo alla malavita organizzata.

 

Repubblica riporta il messaggio di Tommaso Inzaghi (il figlio di Simone), di Frattesi, di Calhanoglu, e tanti altri:

Dal figlio dell’allenatore dell’Inter, Pino ottiene un introvabile biglietto per il match con la Lazio del maggio 2024: “Ci sei sempre stato accanto — gli scrive Tommaso Inzaghi — cercherò sempre di farti un favore… io e mio padre”. Con Hakan Çalhanoglu è un continuo scambio di abbracci, di “frate”, di “bro” ecuoricini. Davide Frattesi (“Ciao Pino buonasera”) si annuncia per il posto auto della mamma, in arrivo a San Siro, in cambio di una casacca (“La firmo x te? Grande Pinù, la maglia è tua”), stesso trofeo concesso da Alessandro Bastoni (“te la lascio stasera”) insieme a diversi video di saluti: e per il padre del difensore ecco “3 braccialetti per hospitality” per il disturbo, o il solito “non ti preoccupare” alla solita richiesta (“mi fai parcheggiare vicino”), zio compreso: “Se ci sono i vigili — gli suggerisce Caminiti — gli fai vedere questo e sei a posto”, con allegato pass.

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ovviamente si conoscono gia le sentenze del ingiustizia sportiva, multa di 10 euro alla società e squalifica dei tesserati di un mese fra luglio e agosto.

Tutto a posto

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Il Marotta,  dopo aver vissuto una situazione simile quando era da noi, avrebbe dovuto sapere come comportarsi , ovvero evitare contatti con ultras ed ovviamente ndrangheta e nel caso denunciare il tutto....invece è  stato  zitto e complice.

Forse era impegnato a nascondere il fatto che amministrata una società fallita.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.