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CONTE DI CAGLIOSTRO

"Norme Fifa contrarie alla libera circolazione": la sentenza su Diarra può rivoluzionare il mercato

Post in rilievo

3 ore fa, nomevisualizzato ha scritto:

Stai mischiando assieme le plusvalenze e il caso Ronaldo, ma sono due cose diverse 

 

Ronaldo ai tempi del covid aveva firmato, come i compagni, per rinunciare a dei soldi in un momento particolare del mondo del calcio... dopo essersene andato ci ha fatto causa dicendo che quell'accordo non era legittimo e che i soldi gli spettavano 

Su una richiesta di 19 milioni siamo stati condannati a pagarne circa 10

 

Succederà qualcosa di simile tra Psg e mbappe 

Io non sto mischiando niente, sei tu che capisci solo quello che ti conviene.

Ronaldo e M'bappe firmano un contratto di rinuncia ad alcune cose, firmano...... poi i due decidono che non è così,  si va in mediazione che decide che le rispettive  società devono invece pagare.

Bene...

Vediamo il caso all'opposto.

Stavolta la società da ulteriori bonus a M'bappe con tanto di contratto, (come ha fatto il PSG), poi si pente perché il giocatore non rispetta le condizioni.

In mediazione dicono che la società deve pagare.

Perché deve pagare, il contratto firmato vale solo per lei.

 

Adesso la chiudo, siamo partiti da me che ho scritto che M'bappe ti fa vedere i sorci verdi, tu hai detto che il giocatore era andato via bene come da contratto.

 Non è così.

Hanno fatto sapere che se vuole i soldi M'bappe deve portarli in tribunale, loro saranno felici di dimostrare le loro ragioni.

 

Le plusvalenze le ho tirate in ballo, dopo che hai detto che con Ronaldo  abbiamo pagato, per farti capire che noi abbiamo torto a prescindere e non facciamo testo.

Ma pensavo fosse facile capirlo.

 

 

 

 

 

 

 

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5 ore fa, Gianco ha scritto:

Quindi la compravendita sparisce?

 

E se uno decide di andare via spesso si, ci sarà anche chi vuole restare, penso ai giocatori nelle big, quindi o sparisce per legge o resterà per tutti quelli che non vanno via e fanno contratti lunghi.

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29 minuti fa, Gianco ha scritto:

Io non sto mischiando niente, sei tu che capisci solo quello che ti conviene.

Ronaldo e M'bappe firmano un contratto di rinuncia ad alcune cose, firmano...... poi i due decidono che non è così,  si va in mediazione che decide che le rispettive  società devono invece pagare.

Bene...

Vediamo il caso all'opposto.

Stavolta la società da ulteriori bonus a M'bappe con tanto di contratto, (come ha fatto il PSG), poi si pente perché il giocatore non rispetta le condizioni.

In mediazione dicono che la società deve pagare.

Perché deve pagare, il contratto firmato vale solo per lei.

 

Adesso la chiudo, siamo partiti da me che ho scritto che M'bappe ti fa vedere i sorci verdi, tu hai detto che il giocatore era andato via bene come da contratto.

 Non è così.

Hanno fatto sapere che se vuole i soldi M'bappe deve portarli in tribunale, loro saranno felici di dimostrare le loro ragioni.

 

Le plusvalenze le ho tirate in ballo, dopo che hai detto che con Ronaldo  abbiamo pagato, per farti capire che noi abbiamo torto a prescindere e non facciamo testo.

Ma pensavo fosse facile capirlo.

 

 

 

 

 

 

 

Ho fatto l’esempio per far capire che nelle controversie tra lavoratore e società 9 volte su 10 danno ragione al lavoratore

È per questo che questa sentenza è pericolosa 

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Secondo me esiste un grande equivoco.

 

Consiste nel considerare i giocatori della massima categoria come lavoratori dipendenti e nel garantirgli diritti che sono abnormi rispetto al livello di retribuzione e allo status. Diritti che sono stati concepiti per rapporti di lavoro e retribuzioni molto diversi.

 

I giocatori delle massime categorie, che arrivano a guadagnare milioni ogni anno dovrebbero essere considerati fornitori e inquadrati come aziende o al più come lavoratori autonomi e dovrebbero essere retribuiti in basa alle forniture. Tali forniture possono annoverare presenze, gol, assist, salvataggi etc. Come tali dovrebbero anche essere in possesso di assicurazione medica che provveda in caso di infortunio e malattia.

 

Dovrebbe essere introdotta, come da prassi con i fornitori, una serie di penali in caso di inadempienze o ritardi. Dovrebbero anche essere titolari di una polizza finanziaria che garantisca il risarcimento del cliente (in questo caso il club che ne compra i servizi) in caso di inadempienza. Assicurazioni che corrono interamente a carico dei fornitori.

 

Credo che questa soluzione costituirebbe una cura dimagrante per un sistema in ipertrofia da agente e riporterebbe un po' di equilibrio tra le parti.

 

Ovviamente si tratta di un cambiamento sistemico. Deve essere una regola per tutti, per evitare che i soliti furbetti ne approfittino.

 

Maurizi0

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Secondo me questa sentenza comporterà la fine dei cartellini. Perché dovrei investire 50/100 milioni in cartellini col rischio di perderli tutti a zero? A questo punto i calciatori saranno tutti a parametro 0 e guadagneranno di più perché spariranno i costi dei cartellini

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Crolla il sistema dei cartellini

i giocatori non sono beni ammortizzabili e non sono nemmeno fonte di plusvalenza o minusvalenza

ma

non sono nemmeno dei dipendenti bensì dei professionisti

il procuratore se lo paga solo lui

chi sbaglia come Pogbà paga i danni di immagine

 

per i contratti in essere, il giocatore che si vuole liberare, deve semplicemente auto-comprare il proprio cartellino al valore iscritto in bilancio

 

se sei un professionista, lo stipendio dovrà prevedere una base fissa e rendimenti variabili a seconda dei risultati di quadra personali e tempo giocato

 

se un giocatore si infortuna, il suo stipendio deve essere pagato dall'assicurazione personale del giocatore o del giocatore che causa l'infortunio

 

mi sembra un ragionamento semplice che permetta la quadrature del cerchio

 

 

 

 

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16 minutes ago, Enzo_Pavel_Nedved said:

Secondo me questa sentenza comporterà la fine dei cartellini. Perché dovrei investire 50/100 milioni in cartellini col rischio di perderli tutti a zero? A questo punto i calciatori saranno tutti a parametro 0 e guadagneranno di più perché spariranno i costi dei cartellini

esatto, le conseguenze sarebbero quelle se i calciatori possono andarsene quando vogliono, ma non e0 detto che questa sentenza significhi questo.


La sentenza riguarda un caso un po' particalare in cui il giocatore era stato licenziato, sospeso dalla Fifa per un anno e sempre la Fifa gli aveva rigiutato il transfer per accasarsi ad altra squadra. La sentenza quindi al massimo dice che la Fifa non aveva il diritto di negargli il transfer e di squalificare un calciatore licenziato, non dice, almeno per quello che e' emerso fin'ora, che un calciatore sotto contratto puo' andare dove gli pare, ne' che alla societa' lasciata non spetti un indennizzo.

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1 minuto fa, Ethan Hunt ha scritto:

Sunto:

"In sintesi, dunque, la sentenza odierna non è affatto una liberalizzazione e non consente ai calciatori di recedere dai propri contratti senza conseguenze. Se così fosse, l’impatto sul mondo del calcio tra la sparizione dei cartellini e – presumibilmente – stipendi decisamente più elevati sarebbe decisamente più rilevante.

 

La Corte di Giustizia dell’Unione europea ha invece stabilto che i regolamenti FIFA, nei casi di interruzioni contrattuali in cui non vi sia la cosiddetta “giusta causa”, non possono impedire il trasferimento di un calciatore a priori minacciando una responsabilità del club acquirente in caso di indennizzo o senza rilasciare il certificato internazionale di trasferimento.

 

Il calciatore potrà quindi trasferirsi in un nuovo club dopo essersi liberato dal rapporto di lavoro precedente, ma la società colpita da questa “perdita” sarà comunque libera di fare causa al calciatore in questione e alla società che deciderà di tesserarlo. Toccherà poi alla FIFA stabilire le responsabilità e quantificare eventuali danni."

 

Bene. Direi che ora è molto più chiaro e che non c'è nessun via libera a fare un po' come gli pare ai calciatori: i contratti avranno ancora il loro valore.

Era ovvio

Troppi giornalai zucconi che danno notizie senza prima verificarle 

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Il 04/10/2024 Alle 12:50, Locketto ha scritto:

ma quindi sparisce il costo del cartellino?

Spariscono i contratti, che infatti non avrebbero più valore, si andrebbe avanti a gettoncini, non mi sembra una gran cosa, ne ovviamente verosimile... 

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Il 04/10/2024 Alle 12:43, Ethan Hunt ha scritto:

Fatemi capire: vuol dire che il giocatore X, con ancora tot anni di contratto, può prendere e abbandonare quando vuole la propria squadra per cui è tesserato, di fatto diventando un parametro zero?

Sarebbe la fine del calcio, se fosse così 

La fine del calcio che conosciamo.

Diciamo che se a questa regola ne seguisse un'altra che mette un vincolo sugli ingaggi massimi da dare, il mercato assomiglierebbe a quello di altri sport.

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Se un giocatore può rescindere il contratto e andarsene quando vuole, allora è giusto che una squadra (società) possa rescindere il contratto quando lo desidera. La Juventus, ad esempio, potrebbe rescindere il contratto di Arthur già domani. I giocatori non possono averla in un modo e non nell'altro. Non sono proprio sicuro che questo sia un vantaggio per i giocatori. Ciò significa anche che i prezzi dei giocatori diminuiranno in modo significativo. Non è possibile che una squadra paghi milioni e milioni per vedere un giocatore partire quando vuole.

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5 ore fa, Ethan Hunt ha scritto:

Sunto:

"In sintesi, dunque, la sentenza odierna non è affatto una liberalizzazione e non consente ai calciatori di recedere dai propri contratti senza conseguenze. Se così fosse, l’impatto sul mondo del calcio tra la sparizione dei cartellini e – presumibilmente – stipendi decisamente più elevati sarebbe decisamente più rilevante.

 

La Corte di Giustizia dell’Unione europea ha invece stabilto che i regolamenti FIFA, nei casi di interruzioni contrattuali in cui non vi sia la cosiddetta “giusta causa”, non possono impedire il trasferimento di un calciatore a priori minacciando una responsabilità del club acquirente in caso di indennizzo o senza rilasciare il certificato internazionale di trasferimento.

 

Il calciatore potrà quindi trasferirsi in un nuovo club dopo essersi liberato dal rapporto di lavoro precedente, ma la società colpita da questa “perdita” sarà comunque libera di fare causa al calciatore in questione e alla società che deciderà di tesserarlo. Toccherà poi alla FIFA stabilire le responsabilità e quantificare eventuali danni."

 

Bene. Direi che ora è molto più chiaro e che non c'è nessun via libera a fare un po' come gli pare ai calciatori: i contratti avranno ancora il loro valore.

Ok, allora dov'è la novità,??

 

Non era così già da prima??

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9 ore fa, ChL ha scritto:

Ok, allora dov'è la novità,??

 

Non era così già da prima??

La novità è solo qui:

La Corte di Giustizia dell’Unione europea ha invece stabilito che i regolamenti FIFA, nei casi di interruzioni contrattuali in cui non vi sia la cosiddetta “giusta causa”, non possono impedire il trasferimento di un calciatore a priori minacciando una responsabilità del club acquirente in caso di indennizzo o senza rilasciare il certificato internazionale di trasferimento."

 

In caso di rescissione del contratto senza giusta causa, prima i club ti impedivano di andartene. Ora sono obbligati a lasciarti andare, ma riceveranno comunque un indennizzo che verrà valutato in sede legale.

Non sparisce il cartellino, bisogna vedere però in queste controversie legali quanto valore avrà: voglio dire, il Napoli chiede 150 mln per Osimhen e nessuno glieli dà, quello rescinde e se ne va in un altro club. Il Napoli fa causa, la vince, ma quanto gli verrà riconosciuto di indennizzo?

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Sentenza che non penalizza certo noi che ogni volta in fase di vendita acconsentiamo sempre alle volontà dei giocatori ma società con presidenti mezzi delinquenti tipo Napoli e Lazio. 

Dopo di che i contratti andrebbero rivisti alla luce di questi riscontri. Non è più meritocratico dare uno stipendio all'80% fatto di un salario fisso. Bisogna invertire la tendenza e impostare un salario prevalentemente variabile sulla base delle prestazioni ottenute in campo. Se giochi bene e segni tanti gol guadagni di più, viceversa meno. 

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24 minuti fa, Ethan Hunt ha scritto:

La novità è solo qui:

La Corte di Giustizia dell’Unione europea ha invece stabilito che i regolamenti FIFA, nei casi di interruzioni contrattuali in cui non vi sia la cosiddetta “giusta causa”, non possono impedire il trasferimento di un calciatore a priori minacciando una responsabilità del club acquirente in caso di indennizzo o senza rilasciare il certificato internazionale di trasferimento."

 

In caso di rescissione del contratto senza giusta causa, prima i club ti impedivano di andartene. Ora sono obbligati a lasciarti andare, ma riceveranno comunque un indennizzo che verrà valutato in sede legale.

Non sparisce il cartellino, bisogna vedere però in queste controversie legali quanto valore avrà: voglio dire, il Napoli chiede 150 mln per Osimhen e nessuno glieli dà, quello rescinde e se ne va in un altro club. Il Napoli fa causa, la vince, ma quanto gli verrà riconosciuto di indennizzo?

Ok è chiaro 

Grazie

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Prendono milioni e poi possono abbandonare quando vogliono? I contratti vanno rispettati. Che schifo di sistema! È l'inizio della fine del calcio come lo conosciamo.

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Il 04/10/2024 Alle 19:37, Amadir ha scritto:

Biennali significa che praticamente i cartellini non valgono più nulla. Non sono contro il concetto ma senza soldi dai cartellini gli stipendi attuali sono insostenibili per il 90% delle società.

A meno che questo non porti ad una generale riduzione degli ingaggi

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Il 4/10/2024 Alle 12:46, Ethan Hunt ha scritto:

Migliore?

Il PSG vuole Yildiz l'anno prossimo, la Juve chiede 80 mln.

Yildiz saluta tutti (perché questo dice la sentenza, se ho capito bene), rescinde e se ne va lì a zero, prendendo 3 volte tanto di stipendio.

La Juve se lo prende in quel posto.

Non mi pare tanto migliore...

Stessa cosa però si può dire per esempio di un ipotetico acquisto di Gudmunsson da parte della Juve. Comisso ti chiederebbe 90 milioni, il giocatore gli fa una pernacchia e firma con la Juve e alla fiore non va un centesimo 

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2 ore fa, Skizzo91 ha scritto:

Stessa cosa però si può dire per esempio di un ipotetico acquisto di Gudmunsson da parte della Juve. Comisso ti chiederebbe 90 milioni, il giocatore gli fa una pernacchia e firma con la Juve e alla fiore non va un centesimo 

parli del nulla. ,leggi 2 post precedenti...

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