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Leggende popolari sull'ambientamento di Zidane

Post in rilievo

Tutti i calciatori di oggi allacciano le scarpe a quelli di allora.

Detto questo, Douglas andava messo in campo e basta per 5 partite da titolare, come si fa coi "campioni", non puoi fargli fare 15 minuti al posto di Locatelli.

A fargli giocare 15 minuti al colpo cosi' non si fa altro che allungare l'ambientamento.

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8 ore fa, zacmayo ha scritto:

lo andarono a prendere in aereo privato tanto non voleva 😂

Avevo già l’accordo con Cragnotti, però Pavel non lo sapeva. Mi disse di voler restare alla Lazio, era innamorato del verde e dei campi da golf dell’Olgiata. Lasciai passare un paio di settimane e gli telefonai a Praga: gli spiegai che i campi da golf, bellissimi, c’erano anche al parco della Mandria, dove risiedeva il dottor Umberto Agnelli, e l’invitai almeno a visitarli in segreto, per poi decidere con tranquillità il suo futuro. Accettò per cortesia e organizzai un volo privato, però non mantenni il segreto: sparsi la voce tra i giornalisti, all’aeroporto c’erano fotografi e telecamere, a Roma si venne a sapere del blitz. Qualche tifoso la prese anche male, alla fine fu più semplice ottenere il sì. Sono felice di aver contribuito, anche attraverso quel sotterfugio, quella trappola, a costruire l’avvenire di un ragazzo eccezionale". (Luciano Moggi)

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Giocatore che ho amato tanto anche io ma quella leggenda sull’ambientamento viene fuori anche dalle dichiarazioni dei calciatori che giocarono con lui all’epoca. 
 

Ad esempio  Vieri anche recentemente durante una chiacchierata con Luca Toni

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2 minuti fa, DoctorBianconero86 ha scritto:

Vieri anche recentemente durante una chiacchierata con Luca Toni

un vertice tra cervelloni

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per smontare la tesi dei 6 mesi di ambientamento basti pensare alla finale intercontinentale in cui fu clamoroso. E poi, irriverente paragonare qualsiasi cosa di Zidane con qualunque giocatore di calcio. 

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Rabiot, pur non diventando mai un fenomeno, ci ha messo 2 anni per rendere a livelli discreti

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13 ore fa, DaveTO ha scritto:

Anche Platini e Nedved ci misero un pò di tempo, ma non dimentichiamoci che alcuni non si sono ambientati mai! Quindi questi discorsi lasciano un pò il tempo che trovano

Si, ma oltre a questo arrivarono con ben altri presupposti.

 

Platini non era ancora, nel 1982, IL più forte al mondo, ma era sicuramente tra i 4-5 più considerati con Zico, Maradona e pochi altri.

 

Zidane a 24 anni non era ancora affermato del tutto, ma si sapeva fosse un potenziale pallone d'oro.

 

Nedved, arrivato a 29 anni, forse non si pensava lo avrebbe vinto, come poi accadde, facendo un ulteriore salto di qualità, ma era giocatore ampiamente testato come efficacia in serie A. La serie A di allora, non quella annacquata di oggi.

 

Douglas Luiz chi lo conosceva? Ottima stagione in Premier, OK. Deve e spero possa rendere di più, OK. Ma sarebbe oro colato se fosse un Emerson, un Alemao. Con Platini, Zidane e Nedved non mischiamolo proprio.

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16 minuti fa, Simo78 ha scritto:

per smontare la tesi dei 6 mesi di ambientamento basti pensare alla finale intercontinentale in cui fu clamoroso. E poi, irriverente paragonare qualsiasi cosa di Zidane con qualunque giocatore di calcio. 

Come ho detto più volte, l'accostamento non deve essere preso alla lettera. E comunque, anche preso alla lettera, sarebbe lusinghiero per Zidane, perché si dovrebbe leggere come segue "Se perfino Zidane (calciatore di livello galattico) ci ha messo un pò per ambientarsi, figuriamoci se non ha diritto a un pò di tempo uno che al massimo può essere un volenteroso discepolo del francese".
Comunque, lo ripeto, non va preso alla lettera, ma va estrapolato il concetto di fondo. Ogni calciatore è diverso dall'altro, per un Kalulu che sembra giocare da sempre alla Juve, ci sono altri calciatori che ci mettono un pò a carburare. Nel caso di Douglas Luiz, poi, ha giocato davvero troppo poco per arrivare a delle conclusioni sul suo conto: stiamo parlando di uno che ha giocato finora 222', cioè la metà di Savona.

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57 minuti fa, RogerWaters ha scritto:

un vertice tra cervelloni

No però Vieri ha raccontato che subito era rimasto colpito da Zizou  che quando arrivò aveva quattro peli spelacchiati sulla testa e che non parlava con nessuno essendo molto timido ma che già dai primi allenamenti si capiva che era un fenomeno tanto che nei primi mesi tutti si stupivano che non rendesse in partita.

 

Non sarà un cervellone ma lo ha conosciuto da vicino. 

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1 ora fa, Lord Ludwig ha scritto:

Si, ma oltre a questo arrivarono con ben altri presupposti.

 

Platini non era ancora, nel 1982, IL più forte al mondo, ma era sicuramente tra i 4-5 più considerati con Zico, Maradona e pochi altri.

 

Zidane a 24 anni non era ancora affermato del tutto, ma si sapeva fosse un potenziale pallone d'oro.

 

Nedved, arrivato a 29 anni, forse non si pensava lo avrebbe vinto, come poi accadde, facendo un ulteriore salto di qualità, ma era giocatore ampiamente testato come efficacia in serie A. La serie A di allora, non quella annacquata di oggi.

 

Douglas Luiz chi lo conosceva? Ottima stagione in Premier, OK. Deve e spero possa rendere di più, OK. Ma sarebbe oro colato se fosse un Emerson, un Alemao. Con Platini, Zidane e Nedved non mischiamolo proprio.

Zidane non era molto considerato, si diceva che il campione vero l'aveva preso il milan con Dugarry...Zidane è diventato quello che è diventato da quando era andato alla Juve

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Spero vivamente che DL si ambienti e giochi ai livelli visti in Premier. Credo che le nostre possibilitá di vittorie passino da lui. Ora abbiamo gente che sa passarsi il pallone oltre i due metri, ma abbiamo bisogno di qualcuno che inventi. Benché in molti pensino che bastino gli schemi, se non hai qualcuno che ti piazza il pallone dove nessuno se lo aspetta, non si segna.

 

Peró sperare che migliori perché i vari Zidane, Nedved o Platini impiegarono qualche partita non credo abbia molto senso. Erano eccezioni e ci furono alcuni motivi per cui capitó. Sono stati molti di piú i casi di gente forte prima di arrivare e continuó ad esserlo sin dal primo giorno in un'altra squadra.

 

Purtroppo, molti sono stati i casi di giocatori che erano fortissimi in una squadra o in un altro campionato e non si sono mai ambientati in una nuova realtá. 

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15 ore fa, DaveTO ha scritto:

Anche Platini e Nedved ci misero un pò di tempo, ma non dimentichiamoci che alcuni non si sono ambientati mai! Quindi questi discorsi lasciano un pò il tempo che trovano

questi discorsi servono a non dare giudizi affrettati

così come è accaduto anche nei recenti anni passati

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7 ore fa, capitangazzella ha scritto:

Zidane giocò un pessimo europeo 1996. Quando arrivò in Italia i commentatori dicevano "certo che se è quello visto agli europei la Juve non è messa bene". Poi giocò molto male il precampionato e la coppa Italia. In un'intervista alla vigilia del campionato Lippi, a domanda su chi avrebbe potuto essere la rivelazione del campionato, disse Zidane aggiungendo, di fronte all'incredulità del giornalista, che non stava scherzando e che aveva visto il giocatore in allenamento ed era certo delle sue qualità. Giocò male anche i primi turni di Champions. Poi, improvvisamente, il 20 Ottobre 1996, contro l'Inter, esplose il suo talento.

 

Bisogna dire che a me piacque fin dalla prima volta che lo vidi giocare, ossia la finale di coppa UEFA persa dal Bordeaux contro il Bayern nel 1996. E anche agli europei si vedeva a mio avviso il tocco di palla superiore.

Se è la stessa intervista che ricordo io (è passato davvero tanto tempo) disse "in allenamento gli vedo fare delle cose incredibili". Comunque c'è da dire che Zidane arrivò afli europei dopo un incidente stradale, ebbe dei problemi che evidentemente si trascinarono nei primi tempi alla Juve.

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Quoto

E niente, in seno a varie discussioni , specie quella su Luiz (ma anche altre) ultimamente leggo spesso eresie sui primi tempi di zizou a Torino. 

 

Man mano si stanno moltiplicando le sue difficoltà e i mesi di ingranaggio. Ho letto fino ad 8 mesi!! E così volevo ristabilire un po' di realtà storica sul giocatore della Juve che più ho amato (Sivori e Platini non li ho goduti per motivi anagrafici).

 

Zidane fece maluccio le prime 5 partite. Era comunque titolare e non aveva un atteggiamento errato, e di certo non tirava calci in area di rigore ad avversari che avevano ormai di fatto perso la palla (vedi Luiz domenica).

 

Alla 6ª giornata, in ottobre, sboccia di colpo in uno Juventus-inter 2-0, zidaneggiando a tutto campo, e di lì in poi dipinge calcio.

 

Quindi al limite ci ha messo un mese e mezzo/due ad ingranare. Non 4/6/8.....

Sacrosanto!

 

Senza contare che, non solo come dici tu era sempre titolare, ma sin dal ritiro estivo godeva della incondizionata stima di Lippi e dei compagni (che strabuzzavano gli occhi in allenamento). Vero che Djoarkaeff partì meglio, ma da Inter - Juve in avanti la differenza fra i due non fece che aumentare partita dopo partita.

Aggiungo anche un'altro particolare, noi juventini i primi mesi della stagione 1996/1997 avevamo ancora negli occhi il 433 che ci fece vincere la Champions e ci mettemmo un po' a capire che la Juve che stava nascendo era completamente diversa, che Zidane non era Pauolo Sousa (per fortuna per noi, Sousa fortissimo, ma Zizou è leggenda), che eravamo noi a doverci adattare a Zizou e non il contrario.

 

Comunque ad averne di problemi come l'inserimento di Zizou :D

Auguro di cuore a Luiz 1/100 della carriera di Zinedine

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2 ore fa, DaveTO ha scritto:

Zidane non era molto considerato, si diceva che il campione vero l'aveva preso il milan con Dugarry...Zidane è diventato quello che è diventato da quando era andato alla Juve

Mah, insomma. Era già titolare in nazionale, protagonista atteso seppur deludente a euro 1996, premiato come miglior giocatore del campionato francese e della coppa UEFA, inserito fra i candidati al pallone d'oro (anche se arrivò solo ventottesimo). Non il pedigree di Platini nel 1982, ma sicuramente superiore a quello di Douglas Luiz oggi. Io all'epoca avevo quasi trent'anni, gente che gli preferiva Dugarry non ne ricordo (anche se qualche originale che dice cose tipo "Cassano era meglio di Maradona" lo si trova sempre).

 

Per cui, si, alla Juve ha fatto il salto di qualità, ma non è che avessimo preso un illustre sconosciuto o un giovincello tutto da scoprire, tipo Pogba.

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18 ore fa, DaveTO ha scritto:

Anche Platini e Nedved ci misero un pò di tempo, ma non dimentichiamoci che alcuni non si sono ambientati mai! Quindi questi discorsi lasciano un pò il tempo che trovano

Platini e Nedved molto di più di Zidane, almeno 4/5 mesi.

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Luiz non potrà mai ambientarsi se non gioca titolare. Poi ci sta che vuole strafare, giocando mezz'ora e l'errore capita... ma sicuro non è scarso

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5 ore fa, Rude Man ha scritto:

Tutti i calciatori di oggi allacciano le scarpe a quelli di allora.

Detto questo, Douglas andava messo in campo e basta per 5 partite da titolare, come si fa coi "campioni", non puoi fargli fare 15 minuti al posto di Locatelli.

A fargli giocare 15 minuti al colpo cosi' non si fa altro che allungare l'ambientamento.

si certo poi se perdi 5 partite vieni esonerato tu?

l'allenatore ha tutto il diritto di mettere in campo la squadra migliore e che deve ottenere il risultato migliore e non ha il compito di far felici i tifosi di un giocatore che allo stato attuale ha mostrato dei limiti evidenti

Io seguo il calcio dei ragazzini e quando lo mette in campo sembra uno di quei ragazzini che devono giocare per forza perchè la regola dice che fino ad una certa età, l'allenatore è obbligato a mettere in campo tutti quelli della panchina

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1 minuto fa, Lord Ludwig ha scritto:

Mah, insomma. Era già titolare in nazionale, protagonista atteso seppur deludente a euro 1996, premiato come miglior giocatore del campionato francese e della coppa UEFA, inserito fra i candidati al pallone d'oro (anche se arrivò solo ventottesimo). Non il pedigree di Platini nel 1982, ma sicuramente superiore a quello di Douglas Luiz oggi. Io all'epoca avevo quasi trent'anni, gente che gli preferiva Dugarry non ne ricordo (anche se qualche originale che dice cose tipo "Cassano era meglio di Maradona" lo si trova sempre).

 

Per cui, si, alla Juve ha fatto il salto di qualità, ma non è che avessimo preso un illustre sconosciuto o un giovincello tutto da scoprire, tipo Pogba.

Un illustre sconosciuto no, ma era considerato molto discontinuo ed aveva già 23/24 anni.

Quasi nessuno poteva prevedere sarebbe diventato il migliore al mondo nel giro di 2/3 anni.

Nel mio piccolo ero entusiasta del suo acquisto perché avevo visto un paio di giocate disumane col Bordeaux e mi chiedevo come potessero cederlo a pochi miliardi. A quanto so fu una intuizione di Bettega, soprattutto.

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18 ore fa, devil88bg ha scritto:

Secondo me Koopmeiers ricorda più questi casi. Gioca, ha qualche occasione, qualche giocata così ma non male... Da l'impressione di poter sbocciare da un momento all'altro. Luiz è diverso 

Sono due giocatori normali, niente di più. Due buoni giocatori. Non grandi giocatori da JUVE. Sono stati pagati tanto perché il calciomercato degli ultimi anni è questo.. prezzi folli e senza logica. Inutile aspettarsi chissà cosa da due giocatori normali. Alla Juve campioni non ne arrivano più, mettetevi l'anima in pace. Sono finiti i tempi di Pjanic, dani alves, higuain giusto per non andare troppo indietro con gli anni. 

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6 ore fa, Rude Man ha scritto:

Tutti i calciatori di oggi allacciano le scarpe a quelli di allora.

Detto questo, Douglas andava messo in campo e basta per 5 partite da titolare, come si fa coi "campioni", non puoi fargli fare 15 minuti al posto di Locatelli.

A fargli giocare 15 minuti al colpo cosi' non si fa altro che allungare l'ambientamento.

semplicemente non è un campione, ne un grande giocatore. è un giocatore normalissimo. 

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Con i dovuti paragoni del caso

Se Zizou(tra i 6 migliori calciatori di tutti i tempi) ad ottobre è esploso, vediamo D. Luiz cosa riuscirà a fare.

Ricordiamoci che siamo sempre ad ottobre

C’e’ tempo. Luiz a differenza di Zidane gioca meno

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Zidane stento’ ad inserirsi mentre per Nedved il rimedio fu più semplice: Lippi lo faceva giocare nel ruolo di Zidane, poi capì che Pavel era un cavallo sciolto e doveva giocare fuori dalle gabbie tattiche. Quando cominciò a giocare a tutto campo, destra, sinistra…con i suoi terribili strappi… si vide chi era Pavel Nedved.

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36 minuti fa, garrison ha scritto:

Un illustre sconosciuto no, ma era considerato molto discontinuo ed aveva già 23/24 anni.

Quasi nessuno poteva prevedere sarebbe diventato il migliore al mondo nel giro di 2/3 anni.

Nel mio piccolo ero entusiasta del suo acquisto perché avevo visto un paio di giocate disumane col Bordeaux e mi chiedevo come potessero cederlo a pochi miliardi. A quanto so fu una intuizione di Bettega, soprattutto.

Converrai però che aveva una reputazione già allora superiore a quella di Douglas Luiz.

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