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garrison

La Superlega pronta a partire già dal settembre 2025?

Post in rilievo

Il 16/10/2024 Alle 14:43, Fino alla fine… ha scritto:

Mi sono perso un dettaglio, ma quante squadre parteciperebbero?

Il progetto prevede se non sbaglio 3 divisioni per 16 (?) squadre l'una.

Come andrà a finire non lo so e sicuramente non lo sanno neanche loro.

Comunque più che il numero delle squadre partecipanti, conterà il livello, nel senso che per far decollare la competizione servono i top team.

Ma al momento di sicuri mi sa che ci sono solo i 2 club spagnoli.

Per cui c'è da chiedersi se vorranno fare da apripista ad una competizione con Stella Rossa, Olimpiakos et similia.

Io credo di no.

Per cui, senza arrivi illustri, temo che resteranno in ambito uefa anche loro, con buona pace per la super lega

 

 

 

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11 minuti fa, SenzaDiTe ha scritto:

Il progetto prevede se non sbaglio 3 divisioni per 16 (?) squadre l'una.

Si ma è una cosa oggettivamente impossibile, tra campionato e superlega significa giocare 68 partite, a queste devi aggiungere la coppa Italia e gli eventuali play off di superlega.

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Il 15/10/2024 Alle 23:22, tv in bianco e nero ha scritto:

Non capisco il feticismo per i campionati nazionali. Giocare contro Frosinone, Como, Lecce ecc. mah!

Si chiama tradizione, storia, rispetto per la dimensione anche popolare e trasversale del calcio.

La Superlega sarebbe una competizione asettica, noiosa, che svilirebbe il significato stesso di una grande sfida tra grandi squadre (i più intelligenti hanno cominciato a percepirlo già quest’anno, con l’orribile e noiosissimo format della Champions allargata). 
Volete un anticipo di quella che sarebbe una possibile Superlega? Guardate il “Six Kings Slam” di tennis che si sta svolgendo in questi giorni.
Un vero e proprio incubo distopico.

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4 minuti fa, SuperEagle ha scritto:

Si chiama tradizione, storia, rispetto per la dimensione anche popolare e trasversale del calcio.

La Superlega sarebbe una competizione asettica, noiosa, che svilirebbe il significato stesso di una grande sfida tra grandi squadre (i più intelligenti hanno cominciato a percepirlo già quest’anno, con l’orribile e noiosissimo format della Champions allargata). 
Volete un anticipo di quella che sarebbe una possibile Superlega? Guardate il “Six Kings Slam” di tennis che si sta svolgendo in questi giorni.
Un vero e proprio incubo distopico.

Mah, queste mi sembrano prese di posizioni un po' pregiudiziali.

A me hanno insegnato che una cosa prima di dire che non funziona bisognerebbe provarla (o quantomeno sforzarsi).

La nuova CL é MOLTO diversa dall'idea della SL, anzi é diretta ad un estensione delle squadre di fascia medio-bassa, infatti le prime critiche sono state rivolte a certi incontri troppo facili, non al fatto che i grandi incontri siano "noiosi".

Ed anche sotto questo profilo mi sembrano critiche già preconfezionate, nel senso che dare un giudizio dopo 2 giornate sole non é prematuro, ben di più.

La SL prevedrebbe incontri tra squadre di una stessa lega (si parlava di due gironi da 8 o da 10 squadre), molto molto simile ad un vero campionato europeo a più livelli con promozioni e retrocessioni, cioé un concetto completamente diverso.

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36 minuti fa, SuperEagle ha scritto:

Si chiama tradizione, storia, rispetto per la dimensione anche popolare e trasversale del calcio.

La Superlega sarebbe una competizione asettica, noiosa, che svilirebbe il significato stesso di una grande sfida tra grandi squadre (i più intelligenti hanno cominciato a percepirlo già quest’anno, con l’orribile e noiosissimo format della Champions allargata). 
Volete un anticipo di quella che sarebbe una possibile Superlega? Guardate il “Six Kings Slam” di tennis che si sta svolgendo in questi giorni.
Un vero e proprio incubo distopico.

Si ma poi su Dazn ci sono partite con meno di 50.000 spettatori. Qualcosa va cambiato.

 

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40 minuti fa, SuperEagle ha scritto:

Si chiama tradizione, storia, rispetto per la dimensione anche popolare e trasversale del calcio.

La Superlega sarebbe una competizione asettica, noiosa, che svilirebbe il significato stesso di una grande sfida tra grandi squadre (i più intelligenti hanno cominciato a percepirlo già quest’anno, con l’orribile e noiosissimo format della Champions allargata). 
Volete un anticipo di quella che sarebbe una possibile Superlega? Guardate il “Six Kings Slam” di tennis che si sta svolgendo in questi giorni.
Un vero e proprio incubo distopico.

scusami ma dove sono queste cose da mulino bianco in italia, qui il calcio e' malato e non vi sono possibilita' di cambiamento in quanto tutte le

societa' pensano agli affari propri e non al bene comune. Mi piacerebbe  che fosse come tu dici ma ho l'impressione che sono parole al vento.

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11 minuti fa, Godai san ha scritto:

Si ma poi su Dazn ci sono partite con meno di 50.000 spettatori. Qualcosa va cambiato.

Perché l’offerta è strabordante.

Trent’anni fa qualunque posticipo della domenica sera fermava il paese (quello calciofilo, si intende). Qualunque.

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39 minuti fa, garrison ha scritto:

Mah, queste mi sembrano prese di posizioni un po' pregiudiziali.

A me hanno insegnato che una cosa prima di dire che non funziona bisognerebbe provarla (o quantomeno sforzarsi).

La nuova CL é MOLTO diversa dall'idea della SL, anzi é diretta ad un estensione delle squadre di fascia medio-bassa, infatti le prime critiche sono state rivolte a certi incontri troppo facili, non al fatto che i grandi incontri siano "noiosi".

Piuttosto, mi preoccuperei del fatto che le squadre campioni di paesi con grandi potenzialità e tradizione (Ungheria, Olanda, Russia, Turchia, Grecia, Cechia) non possano più competere con le quarte/quinte classificate dei campionati cosiddetti “nobili”.

Si continua a ghettizzare i poveri, rendendoli sempre più poveri. Mentre i ricchi chiedono (e bruciano, annegando nei debiti) sempre più soldi.

E San Siro con larghi vuoti in occasione di Milan-Liverpool (esaurito la domenica prima, contro una provinciale) dimostra che il pubblico non è più disposto a farsi abbindolare dalla “copertina”, a certi prezzi. Vuole non la Grande Partita, ma il Grande Evento (che è un’altra cosa). 

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25 minuti fa, SuperEagle ha scritto:

Piuttosto, mi preoccuperei del fatto che le squadre campioni di paesi con grandi potenzialità e tradizione (Ungheria, Olanda, Russia, Turchia, Grecia, Cechia) non possano più competere con le quarte/quinte classificate dei campionati cosiddetti “nobili”.

Si continua a ghettizzare i poveri, rendendoli sempre più poveri. Mentre i ricchi chiedono (e bruciano, annegando nei debiti) sempre più soldi.

E San Siro con larghi vuoti in occasione di Milan-Liverpool (esaurito la domenica prima, contro una provinciale) dimostra che il pubblico non è più disposto a farsi abbindolare dalla “copertina”, a certi prezzi. Vuole non la Grande Partita, ma il Grande Evento (che è un’altra cosa). 

In realtà anche il modello della S.Lega prevede che anche le squadre meno "nobili" possono competere, non a prescindere e solo perché sono campioni di campionati di livello oggi infimo, ma conquistando la promozione da una lega all'altra (qualcuno dalla prima serie retrocede eh e qualcuno viene promosso...).

Io non credo che farsi umiliare 7 a 1 o similari faccia "crescere" in qualche modo i "poveri", di contro vedo che in EL e ConfL partite tra squadre di livello similare sono migliori di vedere 20 volte Golia contro davide.

Il modello della lega chiusa è stato giustamente abbandonato oramai.

Poi purtroppo nessuno ha la soluzione "perfetta", si tratta di trovare un equilibrio...però l'obbietivo dovrebeb essere il benessere dei club (tutti i club) non certo del carrozzone che gestisce il circo.

Milan / Lpool ha avuto 60 mila spettatori secondo i dati (non 15.000....) a causa dei prezzi folli imposti dal Milan del triplo rispetto a quelli ordinari...fosse costato come in campionato o poco più penso che la gente dovevi spingerla fuori.

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Una formula che mi è sempre piaciuta ma ormai, purtroppo, ci credo molto poco. Ora come ora al massimo possono provare a organizzare il Gamper.

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Si parla tanto di ridurre il numero di partite in stagione mentre la SL va in tutt'altra direzione. Vedremo come la prenderanno i calciatori se davvero questa competizione si farà.

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13 ore fa, Karma Cop ha scritto:

Una formula che mi è sempre piaciuta ma ormai, purtroppo, ci credo molto poco. Ora come ora al massimo possono provare a organizzare il Gamper.

E' una formula che puoi fare esclusivamente se non giochi il campionato nazionale, quindi impossibile.

Piaccia o meno ma l'unica formula possibile è quella dell'attuale Champions League.

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18 ore fa, SuperEagle ha scritto:

Perché l’offerta è strabordante.

Trent’anni fa qualunque posticipo della domenica sera fermava il paese (quello calciofilo, si intende). Qualunque.

30 anni fa la doenica sera davano i big match , non come adesso che danno como-venezia perche alle 15 o alle 18 devono far veder l inda ai cinesi

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5 hours ago, Fino alla fine… said:

E' una formula che puoi fare esclusivamente se non giochi il campionato nazionale, quindi impossibile.

Piaccia o meno ma l'unica formula possibile è quella dell'attuale Champions League.

La Champions attuale ma con i campionati nazionali a 16 squadre e 12 partite nel primo turno invece di 8, con i primi 4 direttamente ai quarti di finale e altri 8 nei preliminari (invece di 8 e 16). 

 

Con il formato attuale ci sono due grandi problemi:

- Troppe squadre finiranno a punteggio uguale

- Arrivare 9° o 24° è la stessa cosa

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Vogliono creare un circoletto chiuso stile NBA per prendersi tutti i guadagni derivanti dai diritti, giusto o sbagliato, bello o brutto non lo so... come idea è anche legittima da parte dei club che mandano avanti il calcio mondiale, la FIFA ha commesso le peggiori schifezze, si è mangiata tanti di quei soldi da fare schifo e poi cerca pure di stabilire un FPF inutile e rompi *.

è la solita lobby mafiosa alla luce del sole, con preferiti e reietti.

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La si può girare come si vuole. Lì si andrà a finire, basta la logica.

Siamo ancora nella fase “santa inquisizione”, ma a distanza di secoli per fortuna tutti sanno che è la terra a girare attorno al sole.

Non si può continuare con tutte queste partite utili solo alla UEFA per i voti delle federazioni più disparate, non si può continuare con le leghe parimenti corrotte con forti pressioni politiche e non solo (vedi serie A), non si può continuare con i campi indecenti e gli stadi di Italia ‘90, con la giustizia sportiva solerte e rapida a targhe alterne, non si può continuare con i procuratori che chiedono provvigioni fuori dal mondo, non si può continuare con uno spettacolo mediamente indecente.

Perché, semplicemente, il calcio non è “del popolo”, il calcio è di chi lo pratica e di chi lo segue.

Lo praticano e lo seguono sempre meno persone, perché rispetto a venti/trenta anni fa abbastanza schifo.

 

È solo una questione di tempo che ovviamente, al solito, i più non colgono.

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Il 17/10/2024 Alle 18:03, SuperEagle ha scritto:

Si chiama tradizione, storia, rispetto per la dimensione anche popolare e trasversale del calcio.

La Superlega sarebbe una competizione asettica, noiosa, che svilirebbe il significato stesso di una grande sfida tra grandi squadre (i più intelligenti hanno cominciato a percepirlo già quest’anno, con l’orribile e noiosissimo format della Champions allargata). 
Volete un anticipo di quella che sarebbe una possibile Superlega? Guardate il “Six Kings Slam” di tennis che si sta svolgendo in questi giorni.
Un vero e proprio incubo distopico.

Tradizione, storia, rispetto... parole vuote. Se si dovesse sempre seguire questo concetto nulla cambierebbe mai. E poi circa l'intelligenza di chi ha capito potevi risparmiare l'offesa agli altri. Dunque per rispetto della storia che piace a te, della tradizione che onori tu e della tua dimensione, io non posso scegliere di fare altro. Bel concetto di libertà!

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Il 17/10/2024 Alle 16:07, Fino alla fine… ha scritto:

Si ma è una cosa oggettivamente impossibile, tra campionato e superlega significa giocare 68 partite, a queste devi aggiungere la coppa Italia e gli eventuali play off di superlega.

Fosse per me si dovrebbe giocare solo la superlega.

Al massimo migrare nel campionato svizzero a mo' di allenamento per la competizione più importante 

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Settembre 2025 è un obiettivo  praticamente impossibile.

 

Organizzare competizioni del genere richiede tempo e ad oggi non c'è nulla di deciso.

 

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4 ore fa, tv in bianco e nero ha scritto:

Tradizione, storia, rispetto... parole vuote. Se si dovesse sempre seguire questo concetto nulla cambierebbe mai. E poi circa l'intelligenza di chi ha capito potevi risparmiare l'offesa agli altri. Dunque per rispetto della storia che piace a te, della tradizione che onori tu e della tua dimensione, io non posso scegliere di fare altro. Bel concetto di libertà!

Vero, ho usato un’espressione poco felice e mi scuso con chi si è sentito offeso.

Per il resto, ovvio che puoi preferire ciò che vuoi. Per me è l’evento che fa grandi i protagonisti, non viceversa. Ronaldo e Messi vanno, la Coppa del Mondo e la Coppa dei Campioni restano. Finché non le distruggeranno (nel tennis, con la Davis, ce l’anno fatta).

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6 ore fa, SuperEagle ha scritto:

Vero, ho usato un’espressione poco felice e mi scuso con chi si è sentito offeso.

Per il resto, ovvio che puoi preferire ciò che vuoi. Per me è l’evento che fa grandi i protagonisti, non viceversa. Ronaldo e Messi vanno, la Coppa del Mondo e la Coppa dei Campioni restano. Finché non le distruggeranno (nel tennis, con la Davis, ce l’anno fatta).

L'evento non si sviluppa senza grandi protagonisti. Comunque la uefa ha sempre la possibilità di salvare capra e cavoli mettendo l'organizzazione in mano ai club lasciando che si organizzino e gestiscono L'evento, i profitti e il rapporto con le TV e i tifosi. Sarebbe semplice 

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16 ore fa, SuperEagle ha scritto:

Vero, ho usato un’espressione poco felice e mi scuso con chi si è sentito offeso.

Per il resto, ovvio che puoi preferire ciò che vuoi. Per me è l’evento che fa grandi i protagonisti, non viceversa. Ronaldo e Messi vanno, la Coppa del Mondo e la Coppa dei Campioni restano. Finché non le distruggeranno (nel tennis, con la Davis, ce l’anno fatta).

La Coppa dei Campioni non esiste più. La tradizione è stata azzerata dalla UEFA. La Coppa Campioni includeva solo le squadre che erano campioni nella loro Nazione (ora può essere "campione d'Europa" anche la quarta di un campionato). Nell'attuale Champions giocano squadre di scarsissimo valore ed il nuovo format ha peggiorato il tutto

 

Ormai il business ha ucciso le tradizioni, sbagliato pensare che la Champions League sia un omaggio alle tradizioni. Resta la storia ma quella è impossibile da modificare e quindi si salverà sempre

 

Il concetto della Super Lega (oltre a togliere il potere ad una società privata che raccoglie soldi in tutta Europa per portarli in un paradiso fiscale, leggasi UEFA) era quello di ridurre il numero di partite aumentando però le sfide tra le società che hanno scritto la storia del calcio europeo. Molte più partite del tipo Real Madrid - Juventus e meno partite Ferencvaros - Rapid Vienna. Ma il nuovo format ha inserito altre società scadenti nella "Champions League" che ormai è una "Cani e Porci League"

 

Sono 2 modi di intendere il calcio sia dal lato sportivo che delle tradizioni. Legittimo che ognuno abbia la sua preferenza. Io preferirei una Super Lega in stile NBA (o la Super Lega europea di basket) ma questo rappresenta solo una mia preferenza

 

P.S. La Coppa del Mondo resta, è vero. Ma ora si gioca a dicembre nel deserto. In una Nazione che ha zero passione per il calcio. Direi poco tradizionale questa soluzione

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Io spero che se avvenga questa rivoluzione la prima conseguenza sia un campionato tra nazioni.

Questo format diventerebbe troppo importante e costoso per accettare che venga interrotto o sovraccaricato dalle impegni con le nazionali. 

Forse si riuscirà a far sparire campionato mondiale ed europei in un funzione di un campionato nazionale per ogni continente. Dove per ogni campionato le prime si giocheranno le coppe come cl e Europa League. Un format tra nazioni che parte a settembre e finisce a maggio.

In questo modo le nazionali dovranno dotarsi di calciatori propri. Pagati direttamente dalle nazionali e non dai club. Calciatori che dovranno scegliere se giocare per i club o per le nazionali.

In questo modo ci toglieremo di mezzo l'inutilità di queste competizioni. E per chi invece è amante di questo tipo di calcio almeno non dovrà sorbirsi partite tra squadre che sono un'accozzaglia di giocatori che si incontrano una volta ogni due mesi per preparare 2 partite in sette giorni. Partite che spesso risultano pari al calcio amatoriale per la qualità del gioco espresso.

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