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BoJay Horseman

Un calcio propositivo come il nostro richiede pazienza. Lo dimostrano Guardiola e Klopp in Premier

Post in rilievo

1 minuto fa, tiger man ha scritto:

 

Se qualsiasi analisi ha senso inutile discutere 

 

Ma noi possiamo discutere quanto ci pare, figurati. 

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5 minuti fa, Zebra69 ha scritto:

Il calcio propositivo è palia a Conceicao e cross in mezzo....alcuni anni fa il calcio propositivo era palla a Cuadrado e cross in mezzo. Il calcio propositivo lo fai con campioni veri e non con mezze cartucce.

Il nostro centro campo che è il cuore del calcio propositivo è:

Thuram con i piedi al contrario 

Douglas Luiz che rimpiange la premier e ha i dolori ai muscoli 

Koopmeiners che a Bergamo pareva Diego Maradona ora pare Hugo Maradona 

McKennie che abbiamo provato a venderlo a mezzo mondo poi fuori rosa poi ripreso all'ultimo minuto 

Fagioli che fa una partita bella ogni 7 brutte

Locatelli che dopo 5 anni non abbiamo ancora capito se è una mezzala o un regista arretrato.

E mi si parla di calcio propositivo.

Il calcio propositivo è ben altra cosa e gli allenatori citati pur non avendo vinto subito hanno dato una impronta alja squadra. Il nostro mister invece sta sperimentando e cercando di capire come mettere in campo i giocatori.

Gli allenatori citati non sono lontanamente paragonabile per cultura tecnica atteggiamento carisma al nostro mister che ancora deve farsi le ossa 

 

 

infatti se chiudiamo questo post facciamo più bella figura 

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10 minuti fa, Zebra69 ha scritto:

Il calcio propositivo è palia a Conceicao e cross in mezzo....alcuni anni fa il calcio propositivo era palla a Cuadrado e cross in mezzo. Il calcio propositivo lo fai con campioni veri e non con mezze cartucce.

Il nostro centro campo che è il cuore del calcio propositivo è:

Thuram con i piedi al contrario 

Douglas Luiz che rimpiange la premier e ha i dolori ai muscoli 

Koopmeiners che a Bergamo pareva Diego Maradona ora pare Hugo Maradona 

McKennie che abbiamo provato a venderlo a mezzo mondo poi fuori rosa poi ripreso all'ultimo minuto 

Fagioli che fa una partita bella ogni 7 brutte

Locatelli che dopo 5 anni non abbiamo ancora capito se è una mezzala o un regista arretrato.

E mi si parla di calcio propositivo.

Il calcio propositivo è ben altra cosa e gli allenatori citati pur non avendo vinto subito hanno dato una impronta alja squadra. Il nostro mister invece sta sperimentando e cercando di capire come mettere in campo i giocatori.

Gli allenatori citati non sono lontanamente paragonabile per cultura tecnica atteggiamento carisma al nostro mister che ancora deve farsi le ossa 

 

 

.quotone

Non aggiungo altro.

 

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9 minuti fa, onetime ha scritto:

E allora dimmi che intendevi col battutone "modestia fatti da parte"

Semplicemente, pare che si appartenga ad una élite di illuminati che hanno questa grande facoltà di comprendere il calcio del

nuovo millennio…mentre la restante parte no.

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18 minuti fa, vieilledame ha scritto:

Registro un'atmosfera pesante, per non dire tossica..

 

Mi piace ricordare che al precedente allenatore sono stati dati TRE (3) ANNI prima di tirare le somme, nonostante ci fossero tutte le avvvisaglie di un declino infermabile. Dopodiché abbiamo iniziato un nuovo corso con nuova dirigenza, nuovo allenatore e mezza rosa sostituita. La maggior parte dei nuovi arrivi è ancora largamente LONTANA dal proprio rendimento nelle precedenti squadre, e non posso credere che siano tutti flop inaspettati. La rosa è corta se consideriamo solo i giocatori di comprovata qualità perché nel frattempo c'era un bilancio sanguinoso da mettere a posto, questo, lo sa anche giuntoli che è andato cercando prestiti tutta estate proprio per non gravare nell'immediato. Abbiamo abbassato drasticamente il monte ingaggi ma ovviamente tutto questo deve quadrare con la classifica.

 

Gli infortuni sono qualcosa che - nella nostra situazione - pesa moltissimo perché un Bremer non ha un sostituto del suo livello in panchina, Vlahovic deve per forza giocarle tutte perché il suo vice è scomparso dai radar da giugno. Più di qualcuno ha ancora pochissima esperienza di serie A ad alto livello (Cabal, Savona, Adzic, ecc.) 

Quindi la domanda è: vogliamo dare un po' di tempo a tutti quanti o siamo già qui a sputare sentenze trancianti tipo "Motta = Del Neri" dopo 10 giornate? forse qualcuno vorrebbe fare come la roma, che caccia un allenatore, poi medita di cacciare anche il secondo e di richiamare il primo, ma sotto "tutor" di un terzo allenatore anziano?? davvero vogliamo un teatrino grottesco del genere? con quali esiti?
E peraltro in una situazione di CL tutt'altro che malvagia (ad oggi), e anche gli scontri diretti in serie A finora non sono negativi. Siamo indietro di 3-4 punti rispetto a un ruolino di marcia ideale ma la situazione è ancora ben lontana dall'essere compromessa.

E' del tutto evidente che ci sono dei problemi e un equilibrio da trovare, l'allenatore lo sa prima di noi. Dargli del cocciuto o incompetente adesso è assolutamente prematuro. Si tratta di avere un po' di pazienza, l'obbiettivo resta quello degli ultimi 3 anni e fare il meglio possibile in CL, cioè entrare nei playoff. Lo scudetto era da subito e resta un obbiettivo molto ambizioso e non credo che fosse nei piani di questo primo anno della nuova gestione, quindi bisogna farsi piacere questa cosa... che però non significa accontentarsi di galleggiare come abbiamo fatto l'anno scorso, finendo a -23 dalla vetta.

Il tuo ragionamento ha punti validi, ma c’è una questione di fondo che continua a emergere in tanti post di questo tenore: l’insistenza a giustificare la situazione attuale con l’idea che al precedente allenatore siano stati concessi tre anni.

È produttivo questo metro di paragone? Sinceramente, da tifoso della Juventus, non riesco a dare questa sorta di "diritto" temporale all'allenatore presente a prescindere dai risultati o dai nomi. Non ce la faccio a guardare indietro e dire "quello precedente ha avuto tre anni", per tre motivi: non voglio ricordare gli ultimi tre anni (.ghgh); non voglio creare alibi a lungo termine; non voglio che si installi questa sorta di tolleranza di rendimento medio-basso.

 

C’è una rosa molto rinnovata, è vero, ed è anche vero che tanti elementi stanno underperformando alla grande (paradossalmente stanno andando meglio quelli in prestito - speriamo che l'adattamento dei nuovi sia risolto in tempi ragionevoli) ma è anche compito di un tecnico (soprattutto in situazioni complesse) fare emergere il valore dei singoli, riducendo i tempi di assestamento, dato che un’identità di squadra e un equilibrio tattico non sembrano ancora delineati (e ci sta).

 

Sugli infortuni: che stiano minando i piani è valido, certo, ma non è una cosa inedita. Ogni stagione presenta sfide di questo tipo (in futuro sarà sempre peggio) e ogni squadra che vuole competere ai piani alti deve avere la capacità di sopperire a queste difficoltà e adattarsi. Altrimenti non abbiamo una mentalità vincente. Si devono avere dei piani per sopperire a queste situazioni, non siamo una squadra da parte destra della classifica, dove se per caso si fa male il fuoriclasse rischiano di andare in zona retrocessione.

 

Chiedere pazienza a oltranza e posticipare continuamente i giudizi, facendo paragoni con un allenatore passato, non è una mentalità che genera l'ambizione che deve avere la Juventus.

E se questo progetto dovesse fallire, davvero possiamo dire al prossimo allenatore "l’ultimo ha avuto tre anni..."? Non è più ragionevole chiedere, e pretendere, la capacità di incidere in tempi compatibili con le aspettative di un club che vuole stare al vertice e competere per trofei?

L’argomento del tempo, perdonami, sembra più una scusa che un punto su cui basare giudizi. Secondo me il focus dovrebbe essere sull’oggi e sulla capacità di reagire velocemente, piuttosto che appellarsi a tempi e paragoni che non cambiano nulla...


Perdonami la lunga risposta. sefz

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Innanzitutto alla Juventus non si è mai avuta pazienza,storicamente è così piaccia o non piaccia e non parlo solo dei tifosi ma dell ambiente tutto compreso i dirigenti soprattutto quelli storici.

Detto ciò la pazienza bisogna guadagnarsela,possibilmente senza fare numeri da fenomeno,senza atteggiamenti da guru e soprattutto facendo vedere dei miglioramenti e non dei peggioramenti.

 

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19 minuti fa, Dale_Cooper ha scritto:

Il tuo ragionamento ha punti validi, ma c’è una questione di fondo che continua a emergere in tanti post di questo tenore: l’insistenza a giustificare la situazione attuale con l’idea che al precedente allenatore siano stati concessi tre anni.

È produttivo questo metro di paragone? Sinceramente, da tifoso della Juventus, non riesco a dare questa sorta di "diritto" temporale all'allenatore presente a prescindere dai risultati o dai nomi. Non ce la faccio a guardare indietro e dire "quello precedente ha avuto tre anni", per tre motivi: non voglio ricordare gli ultimi tre anni (.ghgh); non voglio creare alibi a lungo termine; non voglio che si installi questa sorta di tolleranza di rendimento medio-basso.

 

C’è una rosa molto rinnovata, è vero, ed è anche vero che tanti elementi stanno underperformando alla grande (paradossalmente stanno andando meglio quelli in prestito - speriamo che l'adattamento dei nuovi sia risolto in tempi ragionevoli) ma è anche compito di un tecnico (soprattutto in situazioni complesse) fare emergere il valore dei singoli, riducendo i tempi di assestamento, dato che un’identità di squadra e un equilibrio tattico non sembrano ancora delineati (e ci sta).

 

Sugli infortuni: che stiano minando i piani è valido, certo, ma non è una cosa inedita. Ogni stagione presenta sfide di questo tipo (in futuro sarà sempre peggio) e ogni squadra che vuole competere ai piani alti deve avere la capacità di sopperire a queste difficoltà e adattarsi. Altrimenti non abbiamo una mentalità vincente. Si devono avere dei piani per sopperire a queste situazioni, non siamo una squadra da parte destra della classifica, dove se per caso si fa male il fuoriclasse rischiano di andare in zona retrocessione.

 

Chiedere pazienza a oltranza e posticipare continuamente i giudizi, facendo paragoni con un allenatore passato, non è una mentalità che genera l'ambizione che deve avere la Juventus.

E se questo progetto dovesse fallire, davvero possiamo dire al prossimo allenatore "l’ultimo ha avuto tre anni..."? Non è più ragionevole chiedere, e pretendere, la capacità di incidere in tempi compatibili con le aspettative di un club che vuole stare al vertice e competere per trofei?

L’argomento del tempo, perdonami, sembra più una scusa che un punto su cui basare giudizi. Secondo me il focus dovrebbe essere sull’oggi e sulla capacità di reagire velocemente, piuttosto che appellarsi a tempi e paragoni che non cambiano nulla...


Perdonami la lunga risposta. sefz

Tutto legittimo e condivisibile.

Ma non credi che (meno di) tre mesi siano pochi per esprimersi?

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1 minuto fa, Dale_Cooper ha scritto:

Il tuo ragionamento ha punti validi, ma c’è una questione di fondo che continua a emergere in tanti post di questo tenore: l’insistenza a giustificare la situazione attuale con l’idea che al precedente allenatore siano stati concessi tre anni.

È produttivo questo metro di paragone? Sinceramente, da tifoso della Juventus, non riesco a dare questa sorta di "diritto" temporale all'allenatore presente a prescindere dai risultati o dai nomi. Non ce la faccio a guardare indietro e dire "quello precedente ha avuto tre anni", per tre motivi: non voglio ricordare gli ultimi tre anni (.ghgh); non voglio creare alibi a lungo termine; non voglio che si installi questa sorta di tolleranza di rendimento medio-basso.

 

C’è una rosa molto rinnovata, è vero, ed è anche vero che tanti elementi stanno underperformando alla grande (paradossalmente stanno andando meglio quelli in prestito - speriamo che l'adattamento dei nuovi sia risolto in tempi ragionevoli) ma è anche compito di un tecnico (soprattutto in situazioni complesse) fare emergere il valore dei singoli, riducendo i tempi di assestamento, dato che un’identità di squadra e un equilibrio tattico non sembrano ancora delineati (e ci sta).

 

Sugli infortuni: che stiano minando i piani è valido, certo, ma non è una cosa inedita. Ogni stagione presenta sfide di questo tipo (in futuro sarà sempre peggio) e ogni squadra che vuole competere ai piani alti deve avere la capacità di sopperire a queste difficoltà e adattarsi. Altrimenti non abbiamo una mentalità vincente. Si devono avere dei piani per sopperire a queste situazioni, non siamo una squadra da parte destra della classifica, dove se per caso si fa male il fuoriclasse rischiano di andare in zona retrocessione.

 

Chiedere pazienza a oltranza e posticipare continuamente i giudizi, facendo paragoni con un allenatore passato, non è una mentalità che genera l'ambizione che deve avere la Juventus.

E se questo progetto dovesse fallire, davvero possiamo dire al prossimo allenatore "l’ultimo ha avuto tre anni..."? Non è più ragionevole chiedere, e pretendere, la capacità di incidere in tempi compatibili con le aspettative di un club che vuole stare al vertice e competere per trofei?

L’argomento del tempo, perdonami, sembra più una scusa che un punto su cui basare giudizi. Secondo me il focus dovrebbe essere sull’oggi e sulla capacità di reagire velocemente, piuttosto che appellarsi a tempi e paragoni che non cambiano nulla...


Perdonami la lunga risposta. sefz

ci mancherebbe, hai argomentato bene e questo contribuisce a rendere interessante la discussione, comprendo nel merito e in parte condivido. D'altro canto, chi stabilisce quale sia il "tempo giusto" per trarre valutazioni? se ci fidavamo di Giuntoli e del suo mercato, dobbiamo fidarci ancora della sua valutazione.  Credo che siamo d'accordo tutti che 3 anni fossero troppi 😅(e lo sarebbero anche per l'allenatore attuale!). 1 probabilmente sarebbe poco, mezzo sarebbe una follia che lascerei volentieri ad altre piazze (col rischio concreto di compromettere ancora di più una stagione già nata storta).
Le risposte che ha dato TM soprattutto negli studi di sky mi fanno pensare che abbia ben presente quali siano le problematiche, con particolare riferimento al vuoto di centrocampo che ha lasciato spazi alle ripartenze e al mancato lavoro di riaggressione, che in questo tipo di calcio è assolutamente fondamentale (vedi stoccarda come lo faceva bene), così come sono sicuro che non gli sfuggano le problematiche difensive. Comprendere quali sono i problemi è il primo punto per provare a risolverli.
Non capisco la sua insistenza con Danilo, non ho difficoltà a dirlo, ma siccome non mi pare uno di quegli allenatori che ha i suoi feticci intoccabili, sospendo il giudizio almeno fino a quando farà una panchina e rivedremo se con la coppia gatti-kalulu avremo più solidità difensiva oppure no.

Comunque adesso ovviamente ci servono punti per non sganciarci dal treno delle prime 5, quindi le prossime partite saranno molto importanti, inclusa quella di CL visto che poi ci aspetteranno due avversarie parecchio complicate. Un primo bilancio parziale direi che si potrà fare solo a fine novembre, e magari cercando di capire se il mercato di gennaio può darci qualcosa in più di quello che abbiamo.
E' IMPENSABILE giocare su 3 fronti con un solo attaccante.

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7 ore fa, stewie B e W ha scritto:

Qualsiasi tipo di progetto richiede pazienza, non è colpa di Motta e Giuntoli se i tifosi juventini sono stanchi dopo 3-4 anni negativi, fatti di vicende giudiziarie, mercati disastrosi e risultati deludenti. 

Vicende giudiziarie?

farse, persecuzioni, invenzioni giudiziarie.

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1 ora fa, Zebra69 ha scritto:

Il calcio propositivo è palia a Conceicao e cross in mezzo....alcuni anni fa il calcio propositivo era palla a Cuadrado e cross in mezzo. Il calcio propositivo lo fai con campioni veri e non con mezze cartucce.

Il nostro centro campo che è il cuore del calcio propositivo è:

Thuram con i piedi al contrario 

Douglas Luiz che rimpiange la premier e ha i dolori ai muscoli 

Koopmeiners che a Bergamo pareva Diego Maradona ora pare Hugo Maradona 

McKennie che abbiamo provato a venderlo a mezzo mondo poi fuori rosa poi ripreso all'ultimo minuto 

Fagioli che fa una partita bella ogni 7 brutte

Locatelli che dopo 5 anni non abbiamo ancora capito se è una mezzala o un regista arretrato.

E mi si parla di calcio propositivo.

Il calcio propositivo è ben altra cosa e gli allenatori citati pur non avendo vinto subito hanno dato una impronta alja squadra. Il nostro mister invece sta sperimentando e cercando di capire come mettere in campo i giocatori.

Gli allenatori citati non sono lontanamente paragonabile per cultura tecnica atteggiamento carisma al nostro mister che ancora deve farsi le ossa 

 

 

Ma le guardate le partite ?

 

Il primo gol contro l'inter era puro caso ?

 

Se la nostra squadra è composta da scarsoni quella di xabi alonso (che  gioca benissimo) da cosa è composta ?

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44 minuti fa, Marcoj ha scritto:

Semplicemente, pare che si appartenga ad una élite di illuminati che hanno questa grande facoltà di comprendere il calcio del

nuovo millennio…mentre la restante parte no.

Ma assolutamente no, però qua sembra quasi che si sia refrattari a qualsiasi tipo di modo di intendere il calcio che non sia "arcigna difesa e contropiedi fulminanti"

 

O perlomeno, questo è quello che a me passa leggendo vari commenti sul forum, e in questa discussione nello specifico

 

E mi fa veramente ribrezzo il modo in cui viene trattato l'attuale progetto tecnico, come se ci sia una massa di dilettanti allo sbaraglio che sono stati messi lì dal primo che passava

 

Quindi perdonami se, dopo tre mesi che tentiamo (io e tanti altri) di placare i bollenti spiriti di chi non sa dare aspettare almeno un anno di tempo per tirare le somme su questa squadra, inizio a metterla sul ridere

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1 minuto fa, onetime ha scritto:

Ma assolutamente no, però qua sembra quasi che si sia refrattari a qualsiasi tipo di modo di intendere il calcio che non sia "arcigna difesa e contropiedi fulminanti"

 

O perlomeno, questo è quello che a me passa leggendo vari commenti sul forum, e in questa discussione nello specifico

 

E mi fa veramente ribrezzo il modo in cui viene trattato l'attuale progetto tecnico, come se ci sia una massa di dilettanti allo sbaraglio che sono stati messi lì dal primo che passava

 

Quindi perdonami se, dopo tre mesi che tentiamo (io e tanti altri) di placare i bollenti spiriti di chi non sa dare aspettare almeno un anno di tempo per tirare le somme su questa squadra, inizio a metterla sul ridere

Ci leggo tante estremizzazioni nel tuo post, perché seppur ci sono post esagerati in senso negativo, sono presenti anche molti nel senso opposto e poi sono presenti diversi commenti ben più equilibrati che si soffermano sul momento, su quello che non va e che c’è bisogno di migliorare, se anche questo viene posto nel calderone, nella necessità di aspettare un anno, beh allora facciamo prima a dire che non c’è da commentare nulla fino a maggio 2025. 
 

 

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7 ore fa, --AlexDP10-- ha scritto:

Mah, a sto punto anch'io invito alla pazienza ma vorrei anche dire che non abbiamo un Guardiola o Klopp in panchina e ci son molte, ma molte più probabilità che Motta si riveli un novello Delneri che un novello Klopp (e lì dovrebbe saltare la sua panchina insieme a quella di Giuntoli).

Voglio essere sbugiardato già dalla prossima partita e che il mister mi faccia pregare in ginocchio per essermi sbagliato sul suo conto.

Nessun Guardiola ha mai giocato con Cabal e Savona titolari, altrimenti i risultati sarebbero analoghi a quelli di Motta

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Maronn di nuovo sti paragoni senza senso con Klopp, Guardiola, la premier, il mondo, il signore degli anelli e il titanic..

.doh

 

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Motta non è di quel livello, tanto meno Giuntoli. 

Abbiamo un anno per trovare alternative e ricostruire, di nuovo

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2 ore fa, 76ozzy76 ha scritto:

Baggio su Adani:

"Trovo davvero sgradevole giudicare senza criterio i giocatori in campo. È per questo che non partecipo ai programmi televisivi. Vedo ex compagni di squadra, ora opinionisti in tv, criticare i giocatori come se fossero esperti, quando invece, ai loro tempi, non erano nemmeno capaci di fare tre dribbling.'" (Roberto Baggio) 

 

Ti fa capire come uno come Baggio, chevdi norma si fa i caxxi suoi, tenga in considerazione uno come adani... il nulla cosmico del calcio.

 

E' possibile, anzi probabile, che un grande giocatore come Baggio, insieme a tanti altri come lui, non capisca niente di calcio da osservatore, mentre un mediocre giocatore come Adani, pur essendo un po' un esaltato, sia bravo ad analizzare. Sono due mestieri diversi. Altrimenti, mediocri giocatori come Gasperini, Inzaghi e Kloop non potrebbero essere buoni allenatori e invece lo sono

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3 ore fa, ZizouZidane ha scritto:

E quindi? Il Liverpool era una delle squadre più ricche e forti.

Con Klopp, ha speso oltre 700 milioni di euro. 

Ah però...non lo sapevo questo,sapevo del miliardo su per giu speso dal city per guardiola.

E poi si dice che contino tanto gli allenatori...

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4 minuti fa, Michael Laudrup,Max per se ha scritto:

Ah però...non lo sapevo questo,sapevo del miliardo su per giu speso dal city per guardiola.

E poi si dice che contano tanto gli allenatori...

Quella è la cifra che su per giù è costata la squadra che vinse la champions con Klopp a Liverpool.

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3 ore fa, Callaghan ha scritto:

E' quello che credo anch'io e noto che chi sta allenando ora il Real è un allenatore che abbiamo cacciato perchè non credevamo in lui.

 

Sulla panchina del real sono piu' o meno tutti vincenti. Ancelotti mi pare sia anche stato esonerato in alcune piazze. La regola e' sempre la stessa ovvero "le grandi societa' con i grandi giocatori fanno grandi gli allenatori".  Motta va benissimo perche' costa meno di allegri. Speriamo di recuperare gli infortunati a breve,qualificarci in champions e nel giro di un paio di stagioni,puntellando la rosa,vtornare a vincere il campionato. 

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4 ore fa, ZizouZidane ha scritto:

Ma possibile che siamo incapaci di capire che per realizzare un progetto tecnico nuovo ci vuole tempo? 
Possibile che, per molti di noi, esistano solo due allenatori sulla faccia della terra?

Io davvero non mi spiego. La questione assume connotati al limite del patologico. 

 

Ma questa qua perdonami ma è un'po una frase fatta che non ha molti riscontri se andiamo a ritroso nel tempo.

Conte vinse al primo anno,Lippi idem e lo stesso il Trap,al Milan Sacchi anche vinse al primo anno,questa cosa che serva tempo sa in parte di frase fatta e in parte di maniavantismo e sai che a te lo dico senza polemica 

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Adesso, Michael Laudrup,Max per se ha scritto:

Ma questa qua perdonami ma è un'po una frase fatta che non ha molti riscontri se andiamo a ritroso nel tempo.

Conte vinse al primo anno,Lippi idem e lo stesso il Trap,al Milan Sacchi anche vinse al primo anno,questa cosa che serva tempo sa in parte di frase fatta e in parte di maniavantismo e sai che a te lo dico senza polemica 

E' una di quelle robe che viene ripetuta nonostante non abbia nessun riscontro nei dati oggettivi. Come gia' detto da altr i,se ci vuole tempo, e' solo perche' in quel lasso temporali puntelli la rosa aumentandone la qualita'.  

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Adesso, Marcoj ha scritto:

Quella è la cifra che su per giù è costata la squadra che vinse la champions con Klopp a Liverpool.

Si,che è poi l ennesima dimostrazione che l allenatore è una componente veramente residuale dei successi di una squadra.

 

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1 minuto fa, Michael Laudrup,Max per se ha scritto:

Si,che è poi l ennesima dimostrazione che l allenatore è una componente veramente residuale dei successi di una squadra.

 

Vorrei entrare nella testa di coloro che pensano ci sia chissa' cosa da inventare o da apprendere. Come se motta avesse qualche idea rivoluzionaria che una volta acquisita garantisca di volare e trasformi mckennie in zidane.  Ogni tecnico ha la sue idee,alle volte si creano alchimie positive , a volte no. Di base serve sempre e comunque la qualita' degli interpreti. L'assenza di bremer costera' minimo 10 punti in campionato ad esempio

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7 minuti fa, centrattacco ha scritto:

Vorrei entrare nella testa di coloro che pensano ci sia chissa' cosa da inventare o da apprendere. Come se motta avesse qualche idea rivoluzionaria che una volta acquisita garantisca di volare e trasformi mckennie in zidane.  Ogni tecnico ha la sue idee,alle volte si creano alchimie positive , a volte no. Di base serve sempre e comunque la qualita' degli interpreti. L'assenza di bremer costera' minimo 10 punti in campionato ad esempio

Sono assolutamente d'accordo con te...aggiungo che queste sono mode che ciclicamente ritornano,già alla fine degli anni 80/primi anni 90 c'era la moda degli allenatori che si sosteneva facessero calcio spettacolo e si ergevano a grandi guru,riempiendosi la bocca di frasi fatte e vuote come quelle sul progetto tecnico a lungo termine.... gente come zeman,maifredi e orrico che cercavano( con pessimi risultati)di emulare Sacchi che vinse perché aveva Baresi e Maldini invece di Luppi e De Marchi

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