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homer75

Lille - Juventus 1-1, commenti post partita

Post in rilievo

1 hour ago, Trezegol96 said:

Gianni Brera coniò il termine "titic e titoc" per descrivere un modo di giocare inoffensivo, fatto di continui passaggi al compagni di squadra, al fine di non esporsi agli attacchi dell'avversario.

 

L'espressione stessa tiki taka è stata utilizzata per la prima volta nel 2006, durante i mondiali di Germania, dal giornalista spagnolo Andres Montès. La usò per descrivere in maniera negativa la manovra della nazionale spagnola allenata allora da Aragones, che macinava soprattutto calcio orizzontale senza riuscire a concludere a rete.

 

Il tiki taka non è una invenzione di Guardiola. Ma un modo di giocare che esisteva già molto prima di lui e che serviva a difendersi. Lo stesso Liedholm diceva "se il pallone ce l'abbiamo noi, non ce l'hanno gli avversari". Un modo di approcciare la partita tenendo il pallone e difendendosi tramite questo. Il pallone ce l'ho io, non posso subire gol.

Il rovescio della medaglia era che questa ricerca disperata del possesso palla per non subire portava spesso le squadre che se ne servivano ad essere orizzontali e poco incisive in zona gol. 

 

Il gioco di Guardiola col Barcellona era, appunto, monotono. Serie infinita di passaggi orizzontali, di tocchi corti, di posizioni. Poi, ad un certo punto, prendeva la palla un fenomeno dei tanti che aveva a disposizione e si inventava la giocata. Un passaggio in verticale, un triangolo chiuso coi tempi giusti, un dribbling. Il tiki taka puoi farlo quando hai Messi, Iniesta, Dani Alves, Xavi, Neymar e tutti i fenomeni che sono capitati al Barcellona in quel periodo. Perché sono capaci, dopo un'infinita serie di passaggi inutili a centrocampo, di creare la giocata dal nulla. Se lo fai con Locatelli e Thuram le cose cambiano diametralmente.

 

Il tiki taka di Guardiola era un modo per non subire gli avversari. Erano piccoli fisicamente, offensivi e poco propensi a difendere. Ma, al tempo stesso, geniali col pallone sui piedi. Come posso far giocare insieme una serie di calciatori che sanno attaccare ma non difendere? Tengo il pallone. Tantissimo. Lo giro, lo giro, lo giro finché uno dei tanti geni si inventa la giocata. Porto tanti calciatori nella metà campo offensiva per cercare di recuperare il pallone subito. Perché se vengo attaccato e sono costretto ad abbassarmi vado in difficoltà. 

 

Ma non è un metodo replicabile sempre. Tanto che, lo stesso Guardiola, a Monaco e a Manchester non gioca allo stesso modo di Barcellona.

Capito e accettato. Ti ringrazio per la spiegazione.

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27 minuti fa, Nicola73 ha scritto:

E proprio guardiola a precisa domanda quando lasciò Barcellona rispose al giornalista che gli chiedeva se con il bayern avrebbe fatto lo stesso tipo di gioco rispose di si ma con xavi e compagnia cantante a centrocampo come a dire che per quel gioco ci vuole quei giocatori 

Ma Guardiola non è stupido...lo sa che quel gioco poteva farlo solo con quel tipo di calciatori. 

Se lo fai con calciatori meno forti diventa un gioco monotono e orizzontale...

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2 ore fa, Trezegol96 ha scritto:

.quotone

 

Sono d'accordissimo. 

Preferiamo fare un passaggio facile che ci evita l'errore piuttosto che cercare la giocata.

L'esempio perfetto del contrario è Conceicao. Nel primo tempo ogni volta che tocca la palla tenta il dribbling, riuscendoci quasi mai. Però lui non è che decide di passarla indietro per evitare l'errore e quindi fare una partita "pulita" agli occhi di tutti. No, lui continua a puntare. E questa sua indole ci regala il rigore. 

E' ovvio che non sempre si possano azzeccare le giocate, altrimenti faresti 10 gol a partita. Ma continuare a puntare l'uomo, a cercare la verticale, a cercare di mettere palloni in mezzo all'area, porta sempre a qualcosa. Se il possesso palla lo fai a centrocampo e in orizzontale difficilmente induci in errore gli avversari. Se invece continui a puntarli, a mettere palloni in area, ad andare in verticale, prima o poi l'avversario sotto pressione l'errore lo fa. 

Se la palla ce l'hanno sempre Gatti, Kalulu, Cabal e Locatelli nel cerchio di centrocampo e per arrivare all'esterno ci impieghiamo 10 tocchi come fai a mettere in difficoltà l'avversario?

Concordicchio. Nel senso che comunque per puntare e saltare l’uomo devi avere la tecnica che ti consente di farlo, non basta dire “voglio farlo”. Conceicao e Yildiz lo fanno o ci provano perché “sanno che”, gli altri molto meno.

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1 ora fa, j101072 ha scritto:

Se per te non è tragico che ad 1/3 (un terzo) della stagione, l’unico degli acquisti che sta dando un minimo (anche più di un minimo) di apporto alla causa bianconera sia Conceicao che beninteso è in prestito e che per riscattarlo dovrai pagare altri 30 milioni oltre ai più di 200 che hai già investito, allora se non è tragico è comico. 
Diciamo che Jun Toh Lee è il re del tragicomico al momento. 
Spero abbia ragione lui alla fine 

Quindi Thuram, Kalulu, Di gregorio, Cabal stanno facendo male? Guardi le partite dal retro della TV?

Koopmainers sta ingranando e si vede, Douglas e Nico hanno avuto problemi (Nico nel poco che si é visto ha fatto pure bene).

Ma io dico, non potresti semplicemente dire Giuntoli mi sta sulle balle (perché ha licenziato Allegri o per come si taglia i capelli non lo so), senza inventare le cose?

1 ora fa, CaioMario73 ha scritto:

Secondo me il problema nasce paradossalmente dalla.difesa. c'è poca qualità e quindi velocità nel giro palla e a cosa non migliora quando la palla va a Locatelli o thuram c'è anche poca personalità e paura di sbagliare. Bisogna lavorarci ancora tanto.

Va bhè ci sono anche dei limiti oggettivi...non penso prorpio che Gatti e Kalulu anche "lavorandoci" possano diventare Scirea o Baresi.

Ciò detto non so dove la vedete sta lentezza eccessiva della Juve, contro le squadre chiuse facciamo fatica come la fanno tutti.

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6 minuti fa, Amadir ha scritto:

Concordicchio. Nel senso che comunque per puntare e saltare l’uomo devi avere la tecnica che ti consente di farlo, non basta dire “voglio farlo”. Conceicao e Yildiz lo fanno o ci provano perché “sanno che”, gli altri molto meno.

Appunto.

A noi mancano uomini di qualità. O uomini che, dopo aver fatto il primo errore, preferiscono fare la giocata semplice così da non sbagliare di nuovo. Conceicao ieri ha sbagliato tutti i dribbling nel primo tempo...eppure non ha perso lo stimolo di puntare l'uomo. 

Poi chiaro che non è che si pretenda che Gatti dribbli come Conceicao. Ma più uomini di qualità hai e più riesci a fare le giocate...

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3 ore fa, zacmayo ha scritto:

Non sono sereni nell’ultimo passaggio o giocata . Mi sembra abbiano timore 

È stato uno dei migliori ma ha fretta di passare e/o di tirare . Sembra non abbia la serenità per avere il piacere di giocarla 

Ricordiamoci la sua età però. 

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8 ore fa, Totik ha scritto:

Lo è da almeno 4 anni.

Ripeto: questo non vuol dire rinunciare alla discussione, alla critica, anche aspra. 

Ma qui (e tu lo sai bene perché sei uno di quelli che si incaxxa come me) sembra la sagra del lamento forzato...

 

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6 minuti fa, andy_gobbo ha scritto:

Ripeto: questo non vuol dire rinunciare alla discussione, alla critica, anche aspra. 

Ma qui (e tu lo sai bene perché sei uno di quelli che si incaxxa come me) sembra la sagra del lamento forzato...

 

Hai perfettamente ragione. Ho scritto 4 anni e sai benissimo il perché.

A volte faccio fatica a seguire la discussione dei commenti post partita perché devo fare lo slalom cercando di saltare tutti i commenti tra quelli che scrivono necessariamente a favore di Motta e quelli che devono osteggiarlo per partito preso.

Però così facendo, cercare i commenti veramente critici e sensati, è una faticaccia.

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17 minuti fa, Trezegol96 ha scritto:

 Ma più uomini di qualità hai e più riesci a fare le giocate...

Accidenti .. 🤔

Non ci avevo mai pensato...

Ma tieni un blog, o hai un sito specifico di tattica calcistica da poter seguire ?

😀 si fa per ridere, non ti offendere 🤪

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Adesso, Totik ha scritto:

Hai perfettamente ragione. Ho scritto 4 anni e sai benissimo il perché.

A volte faccio fatica a seguire la discussione dei commenti post partita perché devo fare lo slalom cercando di saltare tutti i commenti tra quelli che scrivono necessariamente a favore di Motta e quelli che devono osteggiarlo per partito preso.

Però a volte cercare i commenti veramente critici e sensati è una faticaccia.

per esempio, a pochi ho sentito sottolineare il fatto che ieri sera il loro (bellissimo) gol è figlio di tre cose :

- cincischiare sulla fascia 

- non avere la cattiveria per tirare giú subito l'uomo prima che faccia il lancio 

- tenere la difesa alta ed accettare comunque, pur in assenza di Bremer, l'  1 vs 1 .

Poi i gol annullati e la bella parata sul bellissimo tiro di Dusan (mai abbastanza sottolineati) sono stati uno spettacolo nello spettacolo.

Questa Juve ha bisogno di crescere e diventare piú cinica ed esperta.

È inutile sottolineare fino alla noia il mancato apporto di Nico e Douglas. A mio parere serve solo per poter dire "io l'avevo detto"... ☝️☝️☝️

Ma costoro  potrebbero fare la figura di quelli che ridacchiavano su Savona. Che non è certo Gentile né Ferrara né Thuram, ma intanto sta dimostrando che in A, e non in C, ci puó stare 😀👍

 

 

 

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13 minuti fa, andy_gobbo ha scritto:

Accidenti .. 🤔

Non ci avevo mai pensato...

Ma tieni un blog, o hai un sito specifico di tattica calcistica da poter seguire ?

😀 si fa per ridere, non ti offendere 🤪

Hai preso una frase, senza leggere tutto il resto delle analisi che abbiamo fatto tra ieri sera e oggi pomeriggio...presa così certo che è da "grazie al kaiser". Ma il discorso è lungo e non parte da quel messaggio...

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42 minuti fa, Trezegol96 ha scritto:

Appunto.

A noi mancano uomini di qualità. O uomini che, dopo aver fatto il primo errore, preferiscono fare la giocata semplice così da non sbagliare di nuovo. Conceicao ieri ha sbagliato tutti i dribbling nel primo tempo...eppure non ha perso lo stimolo di puntare l'uomo. 

Poi chiaro che non è che si pretenda che Gatti dribbli come Conceicao. Ma più uomini di qualità hai e più riesci a fare le giocate...

Questo è chiaro, intendevo solo dire che per saltare l’uomo con efficacia, come dici tu, serve gente “dotata” in tal senso, si fa presto a dire “quarzo, nessuno salta mai l’uomo” dimenticandosi che ne abbiamo pochissimi in grado di farlo con efficacia (perché farlo per farlo tanto vale che giochi io).

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7 minuti fa, Amadir ha scritto:

Questo è chiaro, intendevo solo dire che per saltare l’uomo con efficacia, come dici tu, serve gente “dotata” in tal senso, si fa presto a dire “quarzo, nessuno salta mai l’uomo” dimenticandosi che ne abbiamo pochissimi in grado di farlo con efficacia (perché farlo per farlo tanto vale che giochi io).

Si ma non è solo saltare l'uomo. E' anche fare un passaggio filtrante corretto, una verticalizzazione corretta, un lancio teso corretto. Chiaro che non tutti hanno le caratteristiche del dribbling. Un'ala deve avere il dribbling, un centrocampista un'altra caratteristica. 

Non è che uno può criticare Locatelli perché non dribbla. Lo possiamo però criticare perché magari fa 3 tocchi prima di aprire il gioco, oppure perché invece di andare in avanti preferisce il tocco indietro, ecc...

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2 hours ago, Trezegol96 said:

Gianni Brera coniò il termine "titic e titoc" per descrivere un modo di giocare inoffensivo, fatto di continui passaggi al compagni di squadra, al fine di non esporsi agli attacchi dell'avversario.

 

L'espressione stessa tiki taka è stata utilizzata per la prima volta nel 2006, durante i mondiali di Germania, dal giornalista spagnolo Andres Montès. La usò per descrivere in maniera negativa la manovra della nazionale spagnola allenata allora da Aragones, che macinava soprattutto calcio orizzontale senza riuscire a concludere a rete.

 

Il tiki taka non è una invenzione di Guardiola. Ma un modo di giocare che esisteva già molto prima di lui e che serviva a difendersi. Lo stesso Liedholm diceva "se il pallone ce l'abbiamo noi, non ce l'hanno gli avversari". Un modo di approcciare la partita tenendo il pallone e difendendosi tramite questo. Il pallone ce l'ho io, non posso subire gol.

Il rovescio della medaglia era che questa ricerca disperata del possesso palla per non subire portava spesso le squadre che se ne servivano ad essere orizzontali e poco incisive in zona gol. 

 

Il gioco di Guardiola col Barcellona era, appunto, monotono. Serie infinita di passaggi orizzontali, di tocchi corti, di posizioni. Poi, ad un certo punto, prendeva la palla un fenomeno dei tanti che aveva a disposizione e si inventava la giocata. Un passaggio in verticale, un triangolo chiuso coi tempi giusti, un dribbling. Il tiki taka puoi farlo quando hai Messi, Iniesta, Dani Alves, Xavi, Neymar e tutti i fenomeni che sono capitati al Barcellona in quel periodo. Perché sono capaci, dopo un'infinita serie di passaggi inutili a centrocampo, di creare la giocata dal nulla. Se lo fai con Locatelli e Thuram le cose cambiano diametralmente.

 

Il tiki taka di Guardiola era un modo per non subire gli avversari. Erano piccoli fisicamente, offensivi e poco propensi a difendere. Ma, al tempo stesso, geniali col pallone sui piedi. Come posso far giocare insieme una serie di calciatori che sanno attaccare ma non difendere? Tengo il pallone. Tantissimo. Lo giro, lo giro, lo giro finché uno dei tanti geni si inventa la giocata. Porto tanti calciatori nella metà campo offensiva per cercare di recuperare il pallone subito. Perché se vengo attaccato e sono costretto ad abbassarmi vado in difficoltà. 

 

Ma non è un metodo replicabile sempre. Tanto che, lo stesso Guardiola, a Monaco e a Manchester non gioca allo stesso modo di Barcellona.

Uno dei migliori post che ho letto qui dentro nell'ultimo periodo, complimenti.

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2 ore fa, Trezegol96 ha scritto:

Sono completamente d'accordo.

In campo ci vanno i calciatori e le giocate le fanno loro. In panchina puoi anche avere un genio visionario, ma se sbagli sistematicamente l'ultimo passaggio o il dribbling, difficilmente puoi andare a fare il risultato...

ma veramente c'è gente che non è ancora conscia di ciò?

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