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AngriJuve

Gilardino esonerato dal Genoa con Vieira al suo posto: ribaltone clamoroso in Serie A

Post in rilievo

Anelka tempo fa racconto' che quando giocavano insieme all'Arsenal Viera nello spogliatorio lo schiaffeggiava col pisello.

Chissa forse puo essere l'allenatore giusto per una squadra che deve salvarsi :d 

  • Haha 1

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1 ora fa, Bob Kelso ha scritto:

il Genoa attuale non mi è antipatico

si son liberati di quel maiale di Preziosi

A me è antipatico da sempre ma è una cosa mia 

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20 minuti fa, Stefanov96 ha scritto:

Certo, non sono due spicci (e a mio avviso non dovrebbero esserci), ma sono di meno di quello che guadagni dai diritti TV stando in A

Certo ma per stare in A devi rinforzare la squadra e spendere tanti soldini.

E per una società con tanti problemi economici la vedo difficile.

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13 minuti fa, Gianco ha scritto:

Certo ma per stare in A devi rinforzare la squadra e spendere tanti soldini.

E per una società con tanti problemi economici la vedo difficile.

E chi lo ordina? Puoi anche ridimensionarti da subito, al massimo retrocedi l'anno dopo

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Utile esonerarlo adesso… Avevano tutta la pausa nazionali per far lavorare il nuovo allenatore e invece lo fanno arrivare pochi giorni prima della partita. E comunque io colpe a Gilardino gliene dò ben poche, anzi, stava facendo anche troppo.

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5 ore fa, Nonseinormale65 ha scritto:

Trenta milioni di euro di paracadute al Genoa farebbero comodo specialmente vendendo tra le due sessioni di mercato le scartine che gli rimangono e ripartendo dalla B con un pò di giovani e qualche vecchietto a parametro zero in attesa di qualcuno che rilevi la società per quattro spiccioli,forse e dico forse così eviterebbero il fallimento.

Con i nuovi soldi dei diritti TV della serie B, non conviene assolutamente retrocedere dalla serie A...nemmeno per il paracadute. I diritti TV sono passati da 4 milioni a squadra a 1 milione e qualcosa a squadra...quindi il paracadute serve poco...

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In ogni caso paracadute o meno se retrocedessero o fallissero ci godrei alla grande...non vogliamo mica dimenticare  l'amBientino e gli insulti che ci propinano ogni volta che mettiamo piede a Marassi, un Bel derBy in serie B con i Blucerchiati l'anno prossimo e s'aBBracciamo...

  • Grazie 1

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Mai capito "l'entusiasmo" attorno a Gilardino, che sinceramente non mi sembra niente di che come allenatore. Detto questo, sicuramente nel Genoa era l'ultimissimo dei problemi, così come in tutte quelle società che sono "allo sbando gestionale" (come la roma d'altro canto)

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8 ore fa, La Koop sei Teun ha scritto:

Con i nuovi soldi dei diritti TV della serie B, non conviene assolutamente retrocedere dalla serie A...nemmeno per il paracadute. I diritti TV sono passati da 4 milioni a squadra a 1 milione e qualcosa a squadra...quindi il paracadute serve poco...

Il problema non è questo...

Il problema è dove prendi i soldi per creare una squadra competitiva in serie A.

A gennaio che fai ti riempi di debiti.

 

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Il fatto è che l'attuale proprietà è in piena crisi e sta vendendo i vari asset in suo possesso...questi rischiano nei prossimi mesi di non riuscire a pagare gli stipendi ai giocatori e al personale e i soldi della prossima annata dei diritti TV sono ancora molto lontani (certo però spendere per due allenatori...), potrebbero non riuscire ad arrivare ad incassarli e fallire prima mentre il paracadute sarebbe ossigeno puro in attesa di un compratore...parliamoci chiaro,il genoa anche se dovesse salvarsi sul campo non ha liquidità per sopravvivere oltre giugno, hanno un debito complessivo (stato,banche fornitori etc.) che in proporzione quello dei merdekani e dei piscioruggine sono spiccioli...il rapporto fatturato/debiti è del 277% (duecentosettantasette),una mostruosità con la cifra dovuta ai vari creditori pari a 273 (duecentosettantatre) milioni di euro

 

Cito questo interessante articolo di puntero. it datato 18 giugno 2024,sono nell'inter fino al collo:

 

"

È di questi giorni la notizia che ha creato apprensione nelle tifoserie di sette società sparse nel mondo: l’universo della 777 Partners, fondo americano che controlla il Genoa e altre sei squadre – Hertha Berlino, Melbourne Victory, Red Star FC, Siviglia, Standard Liegi e Vasco da Gama – e che a settembre 2023 aveva trovato un accordo per l’acquisto del 91% dell’Everton salvo poi tirarsi indietro all’inizio di giugno, è attraversato da un devastante terremoto. E proprio il Grifone sembra essere il club più esposto agli effetti nefasti che lo scossone genererà nel prossimo futuro.

 

Un Grifone che fatica a volare

Il Genoa, quasi strangolato dai debiti, è passato da Enrico Preziosi al fondo di Miami per la simbolica cifra di un euro nel 2021 e per la tradizione che porta con sé è senza dubbio il fiore all’occhiello della multiproprietà americana, sbarcata in Liguria con un importante piano di risanamento e rilancio. Il piano, alla luce dell’undicesimo posto conquistato nella Serie A appena conclusa, sembra prendere corpo. Tuttavia, l’incenso sparso e i proclami di allestimento di una rosa ancora più forte di quella di quest’anno, stridono con il grido di dolore lanciato dal bilancio 2023 della società a firma dell’amministratore delegato Andrés Blázquez Ceballos, ora disponibile e consultabile.

I dati riferiscono che, con 273.131.844,00 euro di debiti, il club è il peggiore della Serie A nel rapporto tra fatturato e debito, quest’ultimo pari al 227% del fatturato. È vero che il bilancio presenta un miglioramento rispetto ai 298 milioni di passività del precedente esercizio ma nel frattempo è intervenuto un generoso accordo col Fisco in favore del Genoa, debitore nei confronti dell’Agenzia delle Entrate di 106.386.659,00 euro. Dato che la proprietà non è riuscita a far confluire i debiti su una delle sussidiarie della controllante, il 2 novembre scorso è stato trovato un accordo presso la sezione fallimentare del Tribunale di Genova, confermato dal giudice a febbraio 2024, consistente nel taglio del 65% dell’importo dovuto in virtù dello stato di crisi o insolvenza del club, unitamente ad un piano di rientro molto favorevole al Genoa da punto di vista dei tempi e delle modalità di pagamento.

Questo si riflette nei numeri del bilancio, che mostra un abbattimento dei debiti verso lo Stato del 50%; tuttavia lo stesso documento certifica che l’esposizione verso altri creditori è cresciuta significativamente al 31/12/2023. Ai fornitori ora sono dovuti 14,8 milioni di euro (contro i 6,6 milioni dell’anno precedente), mentre alle istituzioni finanziarie sono dovuti 58,7 milioni contro i 30 dell’esercizio precedente. Anche i debiti generici sono lievitati da 30 a 43 milioni di euro. Il board del club sta certamente lavorando sulla questione, tanto che durante la scorsa stagione il Genoa ha affrontato un’importante operazione di ristrutturazione del debito che pare aver generato 70 milioni di risparmio. Nonostante ciò, la perdita nel 2023 è stata di 33 milioni di euro." 

 

 

P.S.  son finiti i tempi dei magheggi e delle plusvalenze farlocche intessute con la MERDEKA...prima o poi i nodi vengono al pettine...e chissà,prima crollano i piccoli complici e gli affiliati (toh,chissà perchè questi termini mi ricordano mafia e n'drangheta che regnano in quel di Milano dalle parti di un certo stadio...) e poi magari crolla anche la cupola...perchè avete voglia di foraggiare la stampa per intortare il popolo bue ma quando si tratta di soldi nessuno vi regala nulla,prima o poi li dovete pagare...o fallire.

 

 

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17 ore fa, Karma Cop ha scritto:

italian-football-coach-as-roma.gif

Per me il problema di Di Francesco è l’opposto , trova squadre talmente scarse che dovrebbero retrocedere già al girone d’andata , lui i primi tempi riesce a farle rendere più del dovuto così tutti si convincono che abbia delle squadre buone, poi a fine anno retrocede , spesso per sfiga , e viene deriso e riempito di insulti…come se con  il Frosinone della scorsa stagione o il Venezia di quest’anno qualsiasi altro allenatore si salverebbe facilmente 

 

perché non vedo mai perculati i vari Iachini, Ballardini, Semplici, Di Carlo, Sottil che in carriera hanno fatto peggio di lui ? Perché per molti, per la mentalità italiana , chi fa un gioco alternativo al catenaccio lottando per la salvezza viene visto come un inetto

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48 minuti fa, Nonseinormale65 ha scritto:

Il fatto è che l'attuale proprietà è in piena crisi e sta vendendo i vari asset in suo possesso...questi rischiano nei prossimi mesi di non riuscire a pagare gli stipendi ai giocatori e al personale e i soldi della prossima annata dei diritti TV sono ancora molto lontani (certo però spendere per due allenatori...), potrebbero non riuscire ad arrivare ad incassarli e fallire prima mentre il paracadute sarebbe ossigeno puro in attesa di un compratore...parliamoci chiaro,il genoa anche se dovesse salvarsi sul campo non ha liquidità per sopravvivere oltre giugno, hanno un debito complessivo (stato,banche fornitori etc.) che in proporzione quello dei merdekani e dei piscioruggine sono spiccioli...il rapporto fatturato/debiti è del 277% (duecentosettantasette),una mostruosità con la cifra dovuta ai vari creditori pari a 273 (duecentosettantatre) milioni di euro

 

Cito questo interessante articolo di puntero. it datato 18 giugno 2024,sono nell'inter fino al collo:

 

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È di questi giorni la notizia che ha creato apprensione nelle tifoserie di sette società sparse nel mondo: l’universo della 777 Partners, fondo americano che controlla il Genoa e altre sei squadre – Hertha Berlino, Melbourne Victory, Red Star FC, Siviglia, Standard Liegi e Vasco da Gama – e che a settembre 2023 aveva trovato un accordo per l’acquisto del 91% dell’Everton salvo poi tirarsi indietro all’inizio di giugno, è attraversato da un devastante terremoto. E proprio il Grifone sembra essere il club più esposto agli effetti nefasti che lo scossone genererà nel prossimo futuro.

 

Un Grifone che fatica a volare

Il Genoa, quasi strangolato dai debiti, è passato da Enrico Preziosi al fondo di Miami per la simbolica cifra di un euro nel 2021 e per la tradizione che porta con sé è senza dubbio il fiore all’occhiello della multiproprietà americana, sbarcata in Liguria con un importante piano di risanamento e rilancio. Il piano, alla luce dell’undicesimo posto conquistato nella Serie A appena conclusa, sembra prendere corpo. Tuttavia, l’incenso sparso e i proclami di allestimento di una rosa ancora più forte di quella di quest’anno, stridono con il grido di dolore lanciato dal bilancio 2023 della società a firma dell’amministratore delegato Andrés Blázquez Ceballos, ora disponibile e consultabile.

I dati riferiscono che, con 273.131.844,00 euro di debiti, il club è il peggiore della Serie A nel rapporto tra fatturato e debito, quest’ultimo pari al 227% del fatturato. È vero che il bilancio presenta un miglioramento rispetto ai 298 milioni di passività del precedente esercizio ma nel frattempo è intervenuto un generoso accordo col Fisco in favore del Genoa, debitore nei confronti dell’Agenzia delle Entrate di 106.386.659,00 euro. Dato che la proprietà non è riuscita a far confluire i debiti su una delle sussidiarie della controllante, il 2 novembre scorso è stato trovato un accordo presso la sezione fallimentare del Tribunale di Genova, confermato dal giudice a febbraio 2024, consistente nel taglio del 65% dell’importo dovuto in virtù dello stato di crisi o insolvenza del club, unitamente ad un piano di rientro molto favorevole al Genoa da punto di vista dei tempi e delle modalità di pagamento.

Questo si riflette nei numeri del bilancio, che mostra un abbattimento dei debiti verso lo Stato del 50%; tuttavia lo stesso documento certifica che l’esposizione verso altri creditori è cresciuta significativamente al 31/12/2023. Ai fornitori ora sono dovuti 14,8 milioni di euro (contro i 6,6 milioni dell’anno precedente), mentre alle istituzioni finanziarie sono dovuti 58,7 milioni contro i 30 dell’esercizio precedente. Anche i debiti generici sono lievitati da 30 a 43 milioni di euro. Il board del club sta certamente lavorando sulla questione, tanto che durante la scorsa stagione il Genoa ha affrontato un’importante operazione di ristrutturazione del debito che pare aver generato 70 milioni di risparmio. Nonostante ciò, la perdita nel 2023 è stata di 33 milioni di euro." 

 

 

P.S.  son finiti i tempi dei magheggi e delle plusvalenze farlocche intessute con la MERDEKA...prima o poi i nodi vengono al pettine...e chissà,prima crollano i piccoli complici e gli affiliati (toh,chissà perchè questi termini mi ricordano mafia e n'drangheta che regnano in quel di Milano dalle parti di un certo stadio...) e poi magari crolla anche la cupola...perchè avete voglia di foraggiare la stampa per intortare il popolo bue ma quando si tratta di soldi nessuno vi regala nulla,prima o poi li dovete pagare...o fallire.

 

 

Genoa is the new Parma….

is coming….

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19 ore fa, 10 Leon ha scritto:

Gilardino mi piacerebbe vederlo un giorno sulla panchina della Juve.Un giorno però.

Giustamente non sono riusciti a farcelo comprare da giocatore (ogni estate doveva venire da noi) e quindi bisogna prenderlo da allenatore .ghgh

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2 ore fa, Stino91 ha scritto:

Per me il problema di Di Francesco è l’opposto , trova squadre talmente scarse che dovrebbero retrocedere già al girone d’andata , lui i primi tempi riesce a farle rendere più del dovuto così tutti si convincono che abbia delle squadre buone, poi a fine anno retrocede , spesso per sfiga , e viene deriso e riempito di insulti…come se con  il Frosinone della scorsa stagione o il Venezia di quest’anno qualsiasi altro allenatore si salverebbe facilmente 

 

perché non vedo mai perculati i vari Iachini, Ballardini, Semplici, Di Carlo, Sottil che in carriera hanno fatto peggio di lui ? Perché per molti, per la mentalità italiana , chi fa un gioco alternativo al catenaccio lottando per la salvezza viene visto come un inetto

Bhé diciamo che Di francesco quando parte coi discorsi de "Il mio calcio...", come se fosse una roba speciale, non aiuta a guadagnarsi simpatie.
Poi anche secondo me é bravo e riesce spesso a far giocare bene le squadre, meglio lui dei vari iachini e Bisoli, del palla lunga e pedalare.

Però ecco un po', come DeZerbi, se le va a cercare volendo fare troppo il fenomeno.

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2 ore fa, cuorebianconero-v2.0 ha scritto:

Genoa is the new Parma….

is coming….

Quel Parma era irraggiungibile, solo loro potevano avere Manenti come potenziale compratore.

il Genoa ho letto che ha comunque acquirenti abbastanza danarosi interessati, vedremo.

A me interessa solo per il nostro Miretti, che spero diventi presto titolare a furia di buone prestazioni, per il resto qualcuno deve pur retrocedere.

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3 ore fa, Stino91 ha scritto:

Per me il problema di Di Francesco è l’opposto , trova squadre talmente scarse che dovrebbero retrocedere già al girone d’andata , lui i primi tempi riesce a farle rendere più del dovuto così tutti si convincono che abbia delle squadre buone, poi a fine anno retrocede , spesso per sfiga , e viene deriso e riempito di insulti…come se con  il Frosinone della scorsa stagione o il Venezia di quest’anno qualsiasi altro allenatore si salverebbe facilmente 

 

perché non vedo mai perculati i vari Iachini, Ballardini, Semplici, Di Carlo, Sottil che in carriera hanno fatto peggio di lui ? Perché per molti, per la mentalità italiana , chi fa un gioco alternativo al catenaccio lottando per la salvezza viene visto come un inetto

Ormai la crociata sul gioco viene messa dappertutto. 

Non so, la prossima mossa sarà l'elegia di zeman?

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10 minuti fa, RogerWaters ha scritto:

Ormai la crociata sul gioco viene messa dappertutto. 

Non so, la prossima mossa sarà l'elegia di zeman?

Cosa c’entra adesso ? E comunque Zeman i suoi buoni campionati in provincia li ha spesso fatti 

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1 minuto fa, Stino91 ha scritto:

Cosa c’entra adesso ? E comunque Zeman i suoi buoni campionati in provincia li ha spesso fatti 

Ecco appunto 

Ha fatto anche cose buone 

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1 minuto fa, RogerWaters ha scritto:

Ecco appunto 

Ha fatto anche cose buone 

Come tutti gli allenatori, ha alternato annate buone ad altre disastrose stessa cosa Di Francesco , Ballardini, Iachini ecc

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3 minuti fa, Stino91 ha scritto:

Come tutti gli allenatori, ha alternato annate buone ad altre disastrose stessa cosa Di Francesco , Ballardini, Iachini ecc

Si vabbè ma non è che viene perculato perché è giochista e gli altri no perché sono catenacciari (secondo te)

Non può essere ridotto tutto sempre  a sta diatriba

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22 ore fa, 10 Leon ha scritto:

Gilardino mi piacerebbe vederlo un giorno sulla panchina della Juve.Un giorno però.

Il sogno bagnato di Bargiggia, dopo anni di calciomercato passati a propinarcelo 

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2 ore fa, RogerWaters ha scritto:

Ecco appunto 

Ha fatto anche cose buone 

Bhé Zeman al Foggia fece un capolavoro...con una squadra di giocatori sconosciuti presi più che altro dalla C, tra cui Baiano e Signori, che si prensava retrocessa alla partenza fece un buonissimo campionato con salvezza tranquilla e gioco brillante.

Poi ha voluto assumere le arie da santone di 'sta ceppa e a partire dal "dissing" come si dice oggi con Lippi ed è diventato il profeta dell'antijuventinismo.

In provincia però ha le sue qualità.

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